Salute
Gaza, morire da soli in cerca di una dialisi
Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Dalla parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza la storia della morte di Hani Abu Daoud, privato di un ospedale dove curarsi e poi persino della possibilità di tornare nel nord della Striscia, per trascorrere gli ultimi giorni accanto ai propri cari. La sua è una delle tante follie quotidiane che stanno dietro all’appello per il cessate il fuoco in quella che è già diventata la guerra più lunga di Israele dal 1948.
Va avanti tra spiragli di speranza e dichiarazioni di chiusura la trattativa per arrivare a un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi israeliani tuttora nelle mani di Hamas. Il conflitto scoppiato con gli attacchi terroristici del 7 ottobre tocca oggi il suo 120esimo giorno. E accanto al terribile bilancio di morte e distruzione a Gaza e al dolore delle famiglie degli ostaggi israeliani che anche questa sera scenderanno in piazza a Tel Aviv, la guerra tra Israele e Hamas conta un altro triste «record»: è già diventata la guerra più lunga di Israele dal 1948, superando i 116 giorni della Prima guerra del Libano nel 1982.
Al di là delle statistiche, però, sono le singole tragedie umane che si consumano quotidianamente in questo conflitto a gridare l’urgenza di arrivare al cessate il fuoco.
In questi ultimi giorni, in particolare, ci ha colpito un’immagine condivisa ripetutamente sui profili social della piccola comunità cristiana di Gaza: il volto sorridente di Hani Abu Daoud, un’altra di quelle vittime civili che papa Francesco nel suo discorso al Corpo diplomatico con forza qualche giorno fa denunciava essere inaccettabilmente ridotte sempre più spesso al rango di meri “danni collaterali” nello scontro bellico.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
La storia di Hani parla da sé: un incidente diversi anni fa lo ha costretto a sottoporsi a dialisi e a essere inserito in una lunga lista d’attesa per un trapianto di rene.
Questo, però, non gli aveva impedito di partecipare a un progetto per la creazione di posti di lavoro promosso dal Patriarcato latino di Gerusalemme a Gaza. Ma quando nelle scorse settimane gli ospedali nel nord di Gaza sono stati messi fuori servizio uno dopo l’altro a causa della guerra, Hani è dovuto partire da solo verso il sud della Striscia: senza la sua famiglia ha cercato un ospedale ancora in grado di fornirgli una dialisi.
Ha ricevuto cure irregolari, fino a quando l’avanzare della distruzione ha reso tutto questo impossibile anche lì. A quel punto ha cercato di tornare al Nord, per poter almeno trascorrere i suoi ultimi giorni con la sua famiglia. Anche questo è stato impossibile: a nessuno di coloro che hanno lasciato il nord di Gaza è permesso di tornare.
«Hani – ha raccontato in un post pubblicato su Facebook Sami El-Yousef, amministratore del Patriarcato latino di Gerusalemme – è deceduto da solo, lontano dalla moglie e dai figli piccoli, a causa delle complicazioni del suo problema medico e della mancanza di cure adeguate. Ed è stato sepolto nel Sud, dove non ci sono cimiteri cristiani o sacerdoti».
«Nessuno – ha commentato Sami El-Yousef – dovrebbe trovarsi in tali circostanze. Questa guerra catastrofica deve finire ora per evitare altre tragedie umane, in modo che le persone possano non solo vivere dignitosamente, ma anche morire dignitosamente. Che Hani riposi nella pace eterna e che Dio doni la forza a sua moglie e ai suoi figli di affrontare la loro perdita».
Invitiamo i lettori di Renovatio 21 a sostenere con una donazione AsiaNews e le sue campagne.
Renovatio 21 offre questo articolo per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine del 2012 di IHH Humanitarian Relief Foundation via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic
Gravidanza
Un nuovo studio collega il vaccino Pfizer RSV per le donne incinte alle nascite premature
Sostieni Renovatio 21
60 anni di storia dei problemi relativi al vaccino RSV
Il dottor David Healy, un esperto di sicurezza dei farmaci, ha dichiarato a The Defender che i vaccini RSV sviluppati finora hanno una storia di 60 anni di problemi. «Sembra che i nostri ultimi sforzi per superare questi problemi non abbiano aiutato e stiano portando a nascite premature che hanno effetti a catena per tutta la vita insieme a infezioni da RSV più gravi nei bambini dove queste dovrebbero essere innocue», ha affermato Healy, autore di «Pharmageddon». «Sessant’anni fa abbiamo riconosciuto i problemi e ci siamo fermati. Ma ora sembriamo determinati ad andare avanti a prescindere», ha detto Healy. «L’intensa spinta per ottenere questi vaccini significa che tutti avremo dei familiari colpiti: questa non è una preoccupazione astratta», ha aggiunto. La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato Abrysvo di Pfizer per le donne incinte nell’agosto 2023. Nel settembre 2023, il CDC ha raccomandato che fosse somministrato alle donne incinte durante le settimane 32-36 della loro gravidanza per proteggere i bambini dall’infezione del tratto respiratorio inferiore associato alla malattia RSV dopo la nascita. L’American College of Obstetricians and Gynecologists raccomanda anche una singola dose di vaccino RSV della Pfizer per le donne incinte. In una lettera alla redazione del BMJ lunedì, il dottor Peter Selley, un medico generico in pensione del Regno Unito, ha affermato che i risultati preliminari dei ricercatori dell’Università di Ottawa forniscono «una buona ragione» per cui il comitato consultivo sui vaccini del Regno Unito «non dovrebbe affrettarsi… nel formulare raccomandazioni su una politica di immunizzazione fino a quando non saranno stati riportati ulteriori studi sulla sicurezza». Selley ha detto a The Defender che, sebbene lo studio non sia ancora sottoposto a revisione paritaria, è pubblicato su un server di prestampa molto apprezzato, medRxiv. «Ciò fornisce ancora un altro indicatore del fatto che le nascite premature rappresentano un problema», ha affermato. «Ciò fornisce ancora un altro indicatore del fatto che le nascite premature rappresentano un problema», ha affermato.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Il vaccino RSV è stato lanciato nonostante il noto rischio di parto pretermine
I dati degli studi clinici condotti da Pfizer su Abrysvo hanno mostrato tassi elevati di parto pretermine tra le donne vaccinate, ma i tassi più elevati non erano statisticamente significativi, ha affermato Pfizer. Tuttavia, la FDA ha limitato l’approvazione del vaccino per le donne nelle settimane 32-36 della gravidanza per ridurre il rischio e ha imposto studi di follow-up post-commercializzazione sia per la nascita pretermine che per l’eclampsia. L’agenzia ha anche etichettato la nascita pretermine come un potenziale rischio associato al vaccino. Pfizer ha anche osservato più disturbi ipertensivi della gravidanza tra i soggetti che hanno ricevuto il vaccino RSVpreF rispetto ai soggetti che hanno ricevuto il placebo nei suoi studi Abrysvo. Il produttore del farmaco ha stabilito che il tasso di disturbi non era statisticamente significativo. Alcuni membri del comitato consultivo sui vaccini della FDA hanno affermato di avere seri problemi di sicurezza sulla base dei dati degli studi clinici e quattro membri hanno votato contro l’approvazione del farmaco. GSK ha interrotto lo sviluppo del suo vaccino RSV per le donne incinte quando ha riscontrato un segnale di sicurezza per le nascite premature tra le donne vaccinate . In quello studio, per ogni 54 bambini nati da donne che avevano ricevuto il vaccino, si è verificata un’ulteriore nascita pretermine. Anche le morti neonatali – la morte di un bambino nei primi 28 giorni di vita – sono state più elevate nel gruppo vaccino GSK, verificandosi nello 0,4% dei bambini nel gruppo vaccino (13 su 3.494) e nello 0,2% nel gruppo placebo (3 di 1.739), che hanno anche notato non essere statisticamente significativo. Al contrario, non ci sono stati decessi legati all’RSV nello studio GSK, che ha arruolato oltre 10.000 madri e neonati prima che fosse interrotto. Sebbene il vaccino RSV materno della Pfizer approvato dalla FDA sia bivalente e il RSVPreF3-Mat della GSK sia monovalente, «i vaccini sono altrimenti simili», secondo un editoriale sul New England Journal of Medicine della dottoressa Sonja A. Rasmussen e Denise J. Jamieson. Gli autori dell’articolo affermano che sarebbero necessari più dati per sapere se il vaccino fosse responsabile del segnale di sicurezza. «Non è noto se il segnale di sicurezza nello studio RSVPreF3-Mat sia reale o si sia verificato per caso», hanno scritto. E anche se il segnale fosse reale, sostengono, «è essenziale valutare questo piccolo rischio rispetto ai benefici dimostrati della vaccinazione materna contro l’RSV». A marzo, poco prima della pubblicazione dell’editoriale, Jamieson è stato nominato membro del comitato consultivo sui vaccini del CDC.Sostieni Renovatio 21
Ulteriori ricerche «urgentemente necessarie»
Lo studio aggiunge ulteriore evidenza al fatto che potrebbe esserci un reale segnale di sicurezza per la nascita pretermine associata ad Abrysvo. Per realizzare lo studio, i ricercatori hanno estratto dal database VAERS tutte le segnalazioni di eventi avversi legati al vaccino RSV. Hanno ristretto la portata dei rapporti estratti alle donne incinte. Hanno analizzato l’età materna, l’età gestazionale al momento della vaccinazione, l’intervallo fino all’insorgenza dell’evento e hanno riportato i risultati. Utilizzando una tecnica di data mining statistico comunemente utilizzata per rilevare i segnali di sicurezza – la rete neurale di propagazione della confidenza bayesiana – hanno calcolato il segnale di sicurezza per gli eventi avversi legati al vaccino RSV. Gli autori hanno affermato che il punto di forza del loro studio risiede nell’analisi del VAERS, che è «un sistema di farmacovigilanza completo, con un ampio ambito nazionale, capacità di sorveglianza quasi in tempo reale e abilità nel rilevare rari AEFI» – eventi avversi successivi all’immunizzazione. Le limitazioni, hanno detto, derivano da limitazioni inerenti al database stesso, vale a dire che si basa su dati riportati dai partecipanti con informazioni sanitarie meno complete e può avere bias sia di sovra- che di sotto-segnalazione. Inoltre, nel VAERS, è più probabile che vengano segnalati eventi temporalmente vicini alla vaccinazione. Selly ha affermato che ciò potrebbe spiegare perché le nascite premature sono avvenute molto vicino alla vaccinazione e altri problemi, come le nascite pretermine successive o la preeclampsia, non sono apparsi nell’analisi. Di conseguenza, gli autori dello studio hanno affermato di non poter stabilire la causalità e che sono «urgentemente necessarie ulteriori ricerche».Aiuta Renovatio 21
Un vaccino contro il virus RSV per i bambini?
L’RSV è un virus respiratorio comune che di solito causa lievi sintomi simili al raffreddore, ma in alcuni casi può portare al ricovero in ospedale e alla morte nei neonati e negli anziani. All’età di 2 anni, il 97% di tutti i bambini è stato infettato dal virus RSV, che conferisce un’immunità parziale, rendendo meno gravi eventuali episodi successivi. Ma il carico di malattia per i neonati può essere grave. Negli Stati Uniti, l’infezione da RSV è la principale causa di ospedalizzazione infantile tra i bambini di età inferiore a 6 mesi, anche se una percentuale molto piccola di bambini affetti dal virus morirà. Secondo uno studio del CDC che ha analizzato i decessi da RSV nei neonati tra il 2009 e il 2021, si sono verificati solo un totale di 300 decessi tra bambini di età inferiore a 1 anno, ovvero 25 in media all’anno, ha riferito la dott.ssa Meryl Nass. Il vaccino RSV non è stato approvato per i neonati, ma l’anno scorso la FDA ha approvato e il CDC ha raccomandato un vaccino con anticorpo monoclonale prodotto dai giganti farmaceutici Sanofi e AstraZeneca, Beyfortus, per i neonati. Durante lo studio clinico sono stati segnalati diversi decessi infantili – 12 in tutto – che la FDA ha affermato essere «non correlati» all’anticorpo. Il farmaco è stato fortemente promosso per i neonati a livello globale , nonostante la mancanza di prove per molte delle affermazioni sulla sicurezza e sull’efficacia fatte dai produttori di farmaci, dalle agenzie di sanità pubblica e dalle organizzazioni professionali come il Royal College of Pediatrics and Child Health e l’Association of American Pediatricians. Inoltre, non sono stati condotti studi a lungo termine su Beyfortus e sui neonati. Pfizer ha annunciato in un comunicato stampa il mese scorso di aver avviato una sperimentazione per valutare il suo vaccino RSV nei bambini di età compresa tra 2 e 18 anni che sono a maggior rischio di malattia da RSV. Un’analisi di Defender del database VAERS ha mostrato diversi casi di gravi eventi avversi nei neonati, inclusa la morte di un bambino di 27 giorni a cui era stato somministrato erroneamente il vaccino. Brenda Baletti Ph.D. © 1 maggio 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Salute
I malori della 17ª settimana 2024
Pontassieve, città metropolitana di Firenze: «Ha un malore e muore in azienda di fronte ai colleghi». Lo riporta La Nazione.
Castel San Pietro, città metropolitana di Bologna: «Malore fatale in vacanza, sub muore a 36 anni». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Roma: «Paracadutista di 32 anni stroncato da un malore improvviso». Lo riporta PadovaOggi.
Marghera, città metropolitana di Venezia: «Camionista scomparso da giorni trovato morto nel parcheggio di fronte al Panorama: forse un malore». Lo riporta Il Gazzettino.
Erula, provincia di Sassari: «Giovane di 22 anni muore vittima di un malore, in lutto Chiaramonti ed Erula». Lo riporta La Nuova Sardegna.
Campodipietra, provincia di Campobasso: «Malore nella vasca da bagno, mamma Angela muore a 48 anni». Lo riporta TrevisoToday.
Teramo: «Malore alla guida, camionista 60enne muore d’infarto dopo aver accostato il mezzo sulla superstrada Teramo Mare». Lo riporta Il Messaggero.
Sostieni Renovatio 21
Campalto, città metropolitana di Venezia: «Malore alla guida: frontale e arresto cardiaco. Salvata, muore nella notte». Lo riporta VeneziaToday.
Casal di Principe, provincia di Caserta: «Malore mentre è in bici, muore un ragazzo». Lo riporta CasertaNews.
Castellanza, provincia di Varese: «Muore il sindaco di Castellanza. È stata colpita da un malore in comune». Lo riporta RaiNews.
Villafranca, provincia di Verona: «Malore fatale in bicicletta, muore il medico». Lo riporta L’Arena.
Brescia: «Non ce l’ha fatta il 41enne colto da malore mentre andava alla mostra dei passiti a Volta». Lo riporta la Gazzetta di Mantova.
Genova: «Muore per un malore improvviso a 37 anni, tragedia in un appartamento a Sampierdarena». Lo riporta Genova24.
Teramo e Sulmona: «Due morti in carcere nel sonno per malore: trovati dai compagni di cella». Lo riporta Il Messaggero.
Falconara, provincia di Ancona: «Malore in auto davanti al collega: muore istruttore di spinning. Donerà gli organi». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Brescia: «Malore sui monti di Berzo Demo. Morto un 46enne». Lo riporta ÈliveBrescia TV.
Brogliano, provincia di Vicenza: «Malore nel cantiere di lavoro, muore un idraulico di 64 anni.». Lo riporta L’Eco Vicentino.
Udine: «Muore a 49 anni dopo un malore, donati gli organi: «La polizia era la sua passione»». Lo riporta il Messaggero Veneto.
Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta: «Si apparta con una prostituta ma accusa un malore e muore». Lo riporta CasertaNews.
Gaza, Terra Santa: «Lascia la parrocchia di Gaza, diciottenne muore di malore al confine con l’Egitto». Lo riporta In Terris.
Cosenza: «Muore infermiere 53enne: il malore dopo una seduta di fisioterapia». Lo riporta LaC News24.
Lugano, Svizzera: «Malore alla guida, morto un uomo di 88 anni a Lugano». Lo riporta VareseNews.
Teramo: «Malore improvviso, muore commercialista». Lo riporta Il Centro.
Lonato del Garda, provincia di Brescia: «Stroncato da un malore, il camion finisce contro le auto in sosta». Lo riporta ÈliveBrescia TV.
Formazza, provincia del Verbano-Cusio-Ossola: «Accusa un malore alla Bocchetta del Castel: sci-alpinista varesino muore in Val Formazza». Lo riporta malpensa24.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Cortina d’Ampezzo, provincia di Belluno: «Col Drusciè: malore stronca in pista sciatore 70enne trevigiano». Lo riporta il Giornale Nord Est.
Martina Franca, provincia di Taranto: «Va a vedere la partita, poi il malore improvviso, muore a 21 anni». Lo riporta Tarantini Time Quotidiano.
Livorno: «muore a 82 anni dopo un malore in viale della Libertà». Lo riporta Il Tirreno.
Rende, provincia di Cosenza: «Accusa un malore mentre è alla guida dell’auto: muore un 47enne». Lo riporta CosenzaApp.
Carpasio, provincia di Imperia: «Donna muore in piazza Garibaldi dopo un malore». Lo riporta Riviera24.
Cuneo: «Malore fatale mentre prende l’aperitivo al bar». Lo riporta La Provincia di Biella.
Berna, Svizzera: «Malore durante l’allenamento, maratoneta muore a 34 anni: cercava il tempo per conquistare le Olimpiadi di Parigi». Lo riporta Leggo.it.
Suzzara, provincia di Mantova: «non ce l’ha fatta il 41enne colpito da malore a Volta». Lo riporta Prima Mantova.
Montegrosso, provincia di Asti: «ottantottenne colto da malore in un terreno agricolo». Lo riporta La Voce di Asti.
Thiene, provincia di Vicenza: «Un ciclista accusa un malore e viene salvato dalla Croce rossa». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.
San Benedetto del Tronto, provincia di Ascoli Piceno: «Accusa un malore e si ferma l’auto in mezzo alla Statale. Soccorso dal 118». Lo riporta La Nuova Riviera.
Olbia: «Olbia. Malore alla guida. Suzuki si schianta contro tre auto». Lo riporta Olbianova.
Ravenna: «Auto finisce fuori strada in viale Mattei a Ravenna. Probabile un malore del conducente». Lo riporta Più Notizie.
Genga, provincia di Ancona: «Malore mentre sale verso il tempio del Valadier». Lo riporta QdM Notizie.
Aiuta Renovatio 21
Voghera, provincia di Pavia: «Accusa i sintomi di un malore a scuola, 19enne trasportata al San Matteo». Lo riporta Prima Pavia.
Vicchio, città metropolitana di Firenze: «Intervento di soccorso a Rupecanina per un malore nel bosco». Lo riporta OKMugello.it.
Pontedera, città metropolitana di Firenze: «Si accascia a terra per un malore a Pontedera: 80enne salvato da tre agenti». Lo riporta Prima Firenze.
Lamezia, provincia di Catanzaro: «Ha un malore ma non arriva il 118. Soccorso da un medico in pensione». Lo riporta Il Quotidiano del Sud.
Borgosatollo, provincia di Brescia: «Malore al Caf, gravissima mamma di 44 anni». Lo riporta BresciaToday.
Brescia: «Malore mentre lavora, grave uomo di 44 anni». Lo riporta BresciaToday.
Bozzolo, provincia di Mantova: «Sbaglia treno e ha un malore, 26enne soccorso a Bozzolo». Lo riporta la Gazzetta di Mantova.
Bassano del Grappa, provincia di Vicenza: «Anziano colto da malore, salvato dalla polizia». Lo riporta Vicenza Today.
Cagliari: «Malore a bordo, marittimo soccorso dall’elicottero della Guardia costiera a 50 miglia da Cagliari». Lo riporta Casteddu On line.
Panama: «Ruben Douglas è morto a 44 anni per un malore improvviso: Fortitudo in lutto». Lo riporta il Quotidiano di Ragusa.
Gradisca d’Isonzo, provincia di Gorizia: «Gli convalidano la permanenza all’interno del Cpr di Gradisca, 23enne accusa un malore in Tribunale a Trieste». Lo riporta Il Piccolo.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Modugno, città metropolitana di Bari: «Malore per un operaio a diversi metri d’altezza: salvato dai vigili del fuoco». Lo riporta il Quotidiano di Puglia.
Ancona: «Malore improvviso, donna di 30 anni in ospedale». Lo riporta Vivere Ancona.
San Prisco, provincia di Caserta: «Colto da malore perde i sensi e muore». Lo riporta CasertaCE.
Verona: «Verona, malore fatale: donna di 51 anni trovata morta in casa». Lo riporta Verona Oggi.
Manerba del Garda, provincia di Brescia: «Colta da malore mentre fa un’immersione nel lago di Garda, momenti di paura per una 44enne». Lo riporta il Dolomiti.
Monza: «Ha un malore in auto, passanti pensano sia una truffa: salvato dalla polizia». Lo riporta MonzaToday.
Osnago, provincia di Lecco: «Malore in azienda, soccorso un 56enne». Lo riporta Prima Merate.
Adro, provincia di Brescia: «Malore in casa, 67enne soccorso dall’eliambulanza». Lo riporta BresciaToday.
Parabiago, città metropolitana di Milano: «Malore in discoteca: 68enne in arresto cardiaco». Lo riporta Sempione News.
Messina: «Due tram si scontrano al capolinea di Gazzi. Malore per uno degli autisti». Lo riporta la voce di Sicilia.
Pescara: «Malore in curva, Pescara-Ancona sospesa al 28′ del primo tempo: ambulanza in campo». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Pietramelara, provincia di Caserta: «Pietramelara – Colto da malore durante la messa, ambulanza sul posto». Lo riporta Paesenews.
Reggio Emilia: «Ragazzina accusa un malore. Il pilomat blocca l’ambulanza». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Pisogne, provincia di Brescia: «Malore sulla ciclabile, 55enne portato al Civile con l’eliambulanza». Lo riporta BresciaToday.
Lecce: «Camion sfonda il guardrail in cemento: “Forse un malore”, paura sulla Statale». Lo riporta Leggo.it.
Aiuta Renovatio 21
Ariano Irpino, provincia di Avellino: «Docente aggredita verbalmente, accusa malore e finisce in ospedale». Lo riporta Virgilio.
Genova: «Colto da malore, interviene l’elicottero». Lo riporta GenovaToday
Prato: «Malore per un escursionista lungo un sentiero. Salvato dall’elisoccorso». Lo riporta La Nazione.
Prato: «Violenza sessuale in pieno giorno nei giardini di Piazza Mercatale: il 37enne aggressore finge un malore». Lo riporta Prima Firenze.
Torre Beretti, provincia di Pavia: «Accusa malore alla guida ed esce di strada con l’auto, grave un 80enne». Lo riporta Vigevano24.
Busto Arsizio, provincia di Varese: «Malore durante il corteo del 25 Aprile a Busto». Lo riporta IlBustese.it.
Ancona: «Paura al porto, dopo il malore va in arresto cardiaco. Lo rianimano dopo 40 minuti di massaggio». Lo riporta AnconaToday.
Rescaldina, città metropolitana di Milano: «Malore in negozio, 23enne gravissima». Lo riporta Prima Milano Ovest.
Rotherham, Gran Bretagna: «Rotherham-Birmingham sospesa per 30 minuti: malore per un tifoso sugli spalti». Lo riporta Goal.com.
Grenoble, Francia: «Femminicidio a La Salle, dopo il malore il sospettato sta meglio». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Buenos Aires, Argentina: «Dolori al petto, Carlos Tevez ricoverato per accertamenti in Argentina». Lo riporta Sky TG24.
Como: «La cocaina e poi il malore: due svizzeri finiscono in ospedale». Lo riporta Ticinonline.
Lagosanto, provincia di Ferrara: «Malori dopo la colonscopia. Perizia “scagiona” il medico». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Reazioni avverse
Studio pubblico USA: i vaccini mRNA causano miocarditi – e niente altro
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
«Prove insufficienti» per trarre conclusioni sui vaccini COVID e sui bambini
Bass e gli altri membri del comitato hanno esaminato le prove relative alle iniezioni di mRNA di Pfizer e Moderna (rispettivamente Comirnaty e Spikevax), all’iniezione di Novavax senza mRNA e a quella di Janssen (Johnson & Johnson) senza mRNA. Hanno affermato che le prove hanno stabilito una relazione causale tra i vaccini a mRNA e la miocardite. Tuttavia, hanno concluso che non vi erano prove inadeguate per accettare o rifiutare una relazione causale tra uno qualsiasi dei vaccini e la pericardite senza miocardite, e prove inadeguate per accettare o rifiutare una relazione causale tra le iniezioni Novavax o Janssen e la miocardite. Gli autori hanno affermato che le prove erano abbastanza forti da rifiutare una relazione causale tra i due vaccini mRNA e infertilità, sindrome di Guillain-Barré, paralisi di Bell, trombosi con sindrome trombocitopenica e infarto, pur sottolineando che l’iniezione di Janssen può causare trombocitopenia e sindrome di Guillain-Barré. Hanno anche affermato che non vi erano prove inadeguate per accettare o rifiutare una relazione causale per l’ictus ischemico per tutti i tipi di vaccino, ad eccezione dell’iniezione di Pfizer per la quale hanno considerato le prove abbastanza forti da giustificare il rifiuto di una relazione causale. Il comitato ha inoltre esaminato gli studi sugli eventi avversi relativi ai vaccini contro il Covid-19 nei bambini sotto i 18 anni e ha affermato di non aver trovato prove sufficienti per trarre conclusioni specifiche per i bambini. «Al momento della revisione del comitato», si legge nel comunicato stampa, «i dati sui bambini erano disponibili solo per i vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna, a causa della successiva autorizzazione dei vaccini COVID-19 per l’uso di emergenza nei bambini e della diminuzione della diffusione dei vaccini contro il COVID-19 nei bambini, in particolare quelli di età inferiore agli 11 anni». Nel frattempo, uno studio sottoposto a revisione paritaria del 2024 che ha analizzato i dati in VigiBase, il database globale dei rapporti sulla sicurezza dei casi individuali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha trovato prove di danni ai giovani di età compresa tra 12 e 17 anni a seguito della vaccinazione contro il COVID-19. A luglio 2023, in VigiBase erano presenti 80.018 segnalazioni di eventi avversi correlati alle vaccinazioni per il COVID-19 e 3.594 sono stati contrassegnati come eventi avversi di particolare interesse, come miocardite/pericardite, sindrome infiammatoria multisistemica/malattia di Kawasaki, anafilassi, sindrome di Guillain-Barré sindrome e trombocitopenia immunitaria, hanno affermato gli autori dello studio. Inoltre, secondo Real Not Rare, un «movimento indipendente e di base composto da migliaia di persone che si sono unite attraverso la nostra sofferenza umana», molti bambini hanno reso pubbliche individualmente le loro esperienze di danni causati dai vaccini COVID-19. Hooker ha sottolineato che il rapporto del NASEM è stato diretto da Kathleen Stratton, Ph.D., «che nel 2004 era incaricato di insabbiare la relazione tra vaccini e autismo per l’Istituto di Medicina». «Si è ritirata dalla NASEM dopo quella denuncia fraudolenta solo per essere riportata indietro per la frode del “vaccino” COVID-19», ha detto Hooker. «La sua condanna è meritata».Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Il rapporto non corrisponde ai dati VAERS
Gli autori del rapporto NASEM non hanno incluso i dati del Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) come prova nella loro revisione. VAERS è il principale sistema finanziato dal governo per la segnalazione delle reazioni avverse ai vaccini negli Stati Uniti. Storicamente, è stato dimostrato che VAERS segnala solo l’1% degli effettivi eventi avversi ai vaccini . I dati VAERS mostrano che tra il 14 dicembre 2020 e il 29 marzo 2024 sono state presentate 1.635.048 segnalazioni di eventi avversi a seguito dei vaccini COVID-19. Molte delle segnalazioni di eventi avversi citavano condizioni che il rapporto NASEM concludeva non potevano essere collegate alla vaccinazione COVID-19, tra cui:- 3.575 casi di sindrome di Guillain-Barré.
- 9.378 donne incinte hanno segnalato eventi avversi correlati ai vaccini COVID-19, incluse 5.445 segnalazioni di aborto spontaneo o parto prematuro.
Aiuta Renovatio 21
Vaccinazione collegata a lesioni alla spalla
L’Health Resources and Services Administration ha anche chiesto al comitato NASEM di rivedere le prove relative a qualsiasi somministrazione di vaccini – non specificamente vaccini COVID-19 – e lesioni alla spalla, per aiutare il suo programma nazionale di compensazione delle lesioni da vaccino a comprendere meglio se la vaccinazione può causare tipi molto specifici di lesioni alla spalla o una sindrome più generale nota come «lesione alla spalla correlata alla somministrazione del vaccino». Gli autori del rapporto hanno concluso che la vaccinazione può causare quattro lesioni specifiche alla spalla:- borsite acuta subacromiale/sottodeltoidea causata dall’iniezione diretta di un vaccino nella borsa;
- tendinopatia acuta della cuffia dei rotatori causata da iniezione diretta all’interno o in prossimità di un tendine;
- lesione ossea causata dall’iniezione diretta nell’osso o in prossimità dell’osso;
- e lesione del nervo assiale o radiale dovuta all’iniezione diretta all’interno o in prossimità del nervo.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Il rapporto sui danni del COVID è «chiaramente parziale»
Per quanto riguarda i risultati del rapporto sui danni del vaccino COVID-19, Hooker e altri critici hanno affermato di non aver incluso molti studi nella loro revisione e di non aver considerato l’intera portata dei danni segnalati in associazione alla vaccinazione COVID-19. Mark N. Mead, epidemiologo e ricercatore sulla salute pubblica, ha dichiarato a The Defender che la revisione degli studi da parte degli autori è stata «altamente selettiva» e «chiaramente parziale» a sostegno della «narrativa “sicuro ed efficace“». Il rapporto «ha completamente trascurato i risultati essenziali della rianalisi di Fraiman dei dati degli studi Pfizer e Moderna, rivelando tassi allarmanti di eventi avversi gravi (SAE), con circa un SAE ogni 800 vaccinati», ha affermato Mead. Il rapporto inoltre non è riuscito a citare «praticamente tutte le revisioni e gli studi più rilevanti che riguardano i gravi eventi cardiovascolari, neurologici, ematologici, riproduttivi e autoimmuni che sono stati collegati ai prodotti mRNA di COVID-19», ha affermato. Ad esempio, il rapporto non menziona un rapporto Pfizer del 2022 di quasi 400 pagine richiesto dall’Agenzia europea per i medicinali. «A quel punto», ha detto Mead, «Pfizer aveva documentato circa 1,6 milioni di eventi avversi che coprivano quasi tutti i sistemi di organi… inclusi molti diversi tipi di tumori, disturbi cardiaci e vascolari, disturbi del sangue e linfatici, disturbi psichiatrici e disturbi neurologici». Kostoff ha anche criticato la portata ristretta del rapporto. «Perché al comitato non è stato chiesto di esaminare tutti gli effetti avversi delle iniezioni di COVID-19, o almeno tutti i principali effetti avversi?» ha chiesto. Kostoff ha dichiarato a The Defender di aver recentemente scritto un editoriale sulla letteratura pubblicata sugli infortuni da COVID-19 in cui ha identificato l’intera portata degli infortuni. «Il mio database era composto da oltre 12.000 articoli Pubmed e mostrava danni in circa 25 aree tematiche di malattie». La maggior parte di queste aree patologiche – come i disturbi endocrini, i disturbi metabolici, i disturbi renali e il cancro – non sono state incluse nel rapporto NASEM, ha affermato.Sostieni Renovatio 21
«Da un punto di vista cautelativo, vuoi che il pubblico lo sappia»
Secondo Mead, le revisioni epidemiologiche sulla sicurezza del vaccino COVID-19 incentrate sulla dimostrazione che il vaccino ha causato un risultato particolare sono problematiche. «Poiché la maggior parte di queste ricerche pubblicate sono osservazionali e non randomizzate”, ha affermato, “stabilire la causalità basata solo su questi studi è un esercizio futile». Ma «la causalità può certamente essere dedotta… applicando una logica basata su meccanismi ai numerosi studi e rianalisi di studi che mostrano forti associazioni», ha affermato Mead. In altre parole, i ricercatori potrebbero avere difficoltà a dimostrare apertamente la causalità, ma possono evidenziare prove che suggeriscono un rischio in modo che le persone siano consapevoli. «Da un punto di vista cautelativo, vuoi che il pubblico lo sappia». Gli autori del rapporto hanno usato ingannevolmente il linguaggio della causalità nel loro rapporto, ha detto Mead. Ad esempio, il rapporto cita prove che suggeriscono che l’iniezione Pfizer non provoca ictus ischemici. «Tuttavia, questa enfasi sulla causalità è un po’ un sotterfugio linguistico». Mead ha affermato: «l’ictus ischemico è chiaramente uno dei segnali più forti prodotti sia dai prodotti mRNA di Pfizer che di Moderna, come evidenziato nell’ampia analisi di sproporzionalità di Ming-Ming Yan e colleghi, che NASEM ancora una volta opportunamente non menziona». Jessica Rose, Ph.D., ha detto a The Defender di trovare le conclusioni degli autori sulla causalità «in modo allarmante passivo» e voleva sapere come sono arrivati alle loro conclusioni. «Ad esempio, sono stati utilizzati i criteri di Bradford Hill e quanti criteri dovevano essere soddisfatti per indicare la causalità?» I criteri di Bradford Hill sono un insieme di principi comunemente utilizzati in epidemiologia per stabilire una relazione causale. NASEM non ha risposto quando il Defender ha chiesto quali criteri fossero stati utilizzati per stabilire o negare la causalità. NASEM inoltre non ha risposto alla richiesta di The Defender di chiarire il periodo di revisione della letteratura da parte del comitato, ad esempio se il comitato considerasse studi pubblicati di recente o esaminasse solo quelli pubblicati dal 2020 al 2023. Suzanne Burdick Ph.D. © 23 aprile 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD. Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Salute2 settimane fa
I malori della 16ª settimana 2024
-
Pensiero2 settimane fa
Foreign Fighter USA dal fronte ucraino trovato armato in Piazza San Pietro. Perché?
-
Vaccini1 settimana fa
Lanciati i vaccini RNA monodose contro COVID e influenza per i bambini. I critici: «livelli di follia senza precedenti»
-
Cina2 settimane fa
TongTong, la «ragazzina» creata con l’Intelligenza Artificiale per la Cina senza figli
-
Cancro2 settimane fa
Vaccino mRNA, «aumenti significativi» delle morti per cancro dopo la terza dose: studio giapponese
-
Droni1 settimana fa
I droni israeliani attirano i palestinesi con audio di bambini che piangono e poi gli sparano
-
Salute6 giorni fa
I malori della 17ª settimana 2024
-
Pensiero1 settimana fa
«Preghiera» pagana a Zeus ed Apollo recitata durante cerimonia di accensione della torcia olimpica. Quanti sacrifici umani verranno fatti, poi, con l’aborto-doping?