Droni
Elon Musk avverte: in arrivo «battaglie tra sciami di droni»

Il magnate della tecnologia americano Elon Musk ha avvertito che le battaglie del futuro saranno combattute tra masse di droni. I velivoli senza pilota (UAV) sono già emersi come una delle armi più importanti nel conflitto ucraino.
Il commento di Musk è arrivato in una discussione su X avviata lunedì dal giornalista di Bloomberg Ashlee Vance, il quale ha scritto che la capacità produttiva di droni degli Stati Uniti è nettamente inferiore a quella della Cina.
The US currently has the capacity to make about 20,000 consumer-style drones a year. China’s current capacity is closer to 20,000 drones a day. https://t.co/ZJmXI5ZLL3
— Ashlee Vance (@ashleevance) September 30, 2024
«Ci saranno battaglie tra sciami di droni che lasceranno tutti a bocca aperta», ha scritto Musk in un thread, senza fornire ulteriori dettagli.
Drone swarm battles are coming that will boggle the mind
— Elon Musk (@elonmusk) September 30, 2024
Il CEO di Tesla e SpaceX ha già avvertito in numerose occasioni che i droni rappresentano il futuro della guerra. Commentando X a giugno sull’uso dei droni da parte dell’Ucraina, Musk ha affermato che «le guerre future sono guerre con i droni».
Exactly.
Future wars are drone wars
— Elon Musk (@elonmusk) June 23, 2024
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Intervenendo al CEO Council Summit del Wall Street Journal tenutosi a Londra lo scorso anno, Musk affermò che «qualsiasi futura guerra tra Paesi avanzati, o almeno tra paesi dotati di capacità di usare i droni, sarà in gran parte una guerra con i droni».
“The future wars are really going to be drone wars. If your drones are better than their drones, then you win.”
一 Elon Musk
— DogeDesigner (@cb_doge) July 11, 2024
Come riportato da Renovatio 21, sciami di droni AI sono attualmente sperimentati da USA, Regno Unito e Australia. Canberra in particolare sta sviluppando da tempo sciami di droni suicidi da impiegare nel caso di un’invasione da parte della Repubblica Popolare Cinese, la quale ha svelato a inizio anno una nave catamarano porta-droni.
La Cina, che aveva annunciato droni suicidi esplosivi (veri slaughterbots) ancora quattro anni fa, ha dato dimostrazione della ricerca per sciami i droni autonomi cinesi assassini che riescono a cacciare gli esseri umani perfino nei boschi.
Gli USA stanno approntando sistemi che permettono ad un operatore di gestire «sciami» di 130 droni militari alla volta.
Durante il conflitto in Ucraina, l’esercito russo ha utilizzato attivamente droni kamikaze sul campo di battaglia per distruggere personale e equipaggiamento nemico. Le forze di Kiev hanno anche utilizzato UAV per colpire obiettivi, compresi quelli di natura civile, all’interno della Russia.
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Come riportato da Renovatio 21, pochi giorni fa il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che nel 2023 le Forze armate russe hanno ricevuto circa 140.000 droni di vario tipo e che da allora il loro tasso di produzione è aumentato in modo significativo – una produzione nazionale praticamente decuplicata.
Kiev e i suoi sostenitori occidentali sostengono da tempo che la Cina fornisce alla Russia tecnologia per droni militari, cosa che Pechino ha sempre negato.
Secondo quanto riportato dai media statunitensi all’inizio di quest’anno, Washington ha fornito droni all’Ucraina nei primi giorni del conflitto, come il nanodrone black hornet, tuttavia il loro costo elevato ha costretto Kiev a ricorrere sempre più ai droni di fabbricazione cinese. Tre anni fa, prima del conflitto, si diceva che Pechino sia «disposta ad esportare droni armati a chiunque».
Come riportato da Renovatio 21, l’uso di droni come strumenti militari nel teatro di guerra ucraino sta praticando un cambio di paradigma che rimodellerà con probabilità i conflitti di tutto il XXI secolo.
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La Germania investirà 10 miliardi di euro in droni militari

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Droni
La polizia sventa un complotto jihadista con droni contro il primo ministro belga

Le autorità belghe hanno neutralizzato un presunto piano per assassinare il primo ministro Bart De Wever e altri politici con un drone carico di esplosivi, secondo quanto riportato giovedì da diverse testate giornalistiche.
La polizia ha arrestato tre individui nella zona di Anversa, accusati di aver progettato un «attacco terroristico di ispirazione jihadista», ha dichiarato il procuratore federale Ann Fransen in una conferenza stampa. «Alcuni indizi suggeriscono che i sospettati pianificassero un attacco di natura jihadista contro figure politiche», ha precisato, senza rivelare i nomi dei bersagli.
Gli investigatori ritengono che i sospettati stessero lavorando alla costruzione di un drone kamikaze progettato per trasportare esplosivi.
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Secondo il quotidiano De Standaard, durante le perquisizioni sono stati rinvenuti componenti di droni, una stampante 3D e sfere metalliche destinate a essere usate come schegge, una delle quali trovata a poche centinaia di metri dall’abitazione privata di De Wever.
I sospettati, descritti come «radicalizzati», sono nati nel 2001, 2002 e 2007. Uno di loro, secondo quanto riferito, è stato rilasciato.
Il vice primo ministro Maxime Prevot ha definito le notizie sul complotto «profondamente sconvolgenti». De Wever ha reagito pubblicando su Instagram una foto con il suo gatto, accompagnata da un fumetto in cui chiede: «Maximus, riesci a catturare un drone?». Il gatto risponde: «Catturare un sogno? Nessuno lo fa meglio di me».
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La notizia giunge dopo che diversi paesi dell’UE hanno segnalato avvistamenti di droni non identificati vicino a aeroporti, basi militari e altre infrastrutture critiche nell’ultimo mese.
A inizio ottobre, le autorità belghe hanno riportato circa 15 droni non identificati nei cieli sopra la base militare di Elsenborn, avviando un’indagine su possibili minacce ibride.
Avvistamenti simili sono stati registrati in Danimarca, Francia e Germania, mentre la Polonia ha segnalato un’incursione di 19 droni a settembre, che ha provocato l’intervento della NATO e un allarme diplomatico. Funzionari occidentali hanno attribuito i droni alla Russia.
Mosca ha smentito ogni coinvolgimento, definendo le accuse occidentali come tentativi allarmistici per alimentare l’isteria anti-russa, giustificare maggiori spese militari e inasprire le tensioni.
Il Servizio di Intelligence estero russo (SVR) ha avvertito che Kiev potrebbe orchestrare operazioni sotto falsa bandiera con droni per screditare Mosca e coinvolgere ulteriormente la NATO nel conflitto ucraino.
Come riportato da Renovatio 21, nelle scorse ore il ministro della Difesa belga Theo Francken ha annunciato che potrebbe dispiegare truppe a Bruxelles entro la fine dell’anno per pattugliare la città, in risposta alle crescenti pressioni sul governo per contrastare la criminalità violenta e ristabilire l’ordine nella capitale, oramai totalmente sconvolta dall’immigrazione che ne ha cambiato i connotati.
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Immagine di © European Union, 1998 – 2025 via Wikimedia pubblicata secondo indicazioni.
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