Politica
Biden: i sostenitori di Trump meritano di essere sculacciati

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha condannato la promessa del candidato repubblicano Donald Trump di abbassare le tasse per i redditi più alti e si è scagliato contro i «macho» che sostengono tali idee.
Il Biden ha fatto queste dichiarazioni durante una tappa della sua campagna elettorale nella sua città natale di Scranton, in Pennsylvania, sabato, a sostegno della vicepresidente Kamala Harris, candidata democratica alle elezioni di martedì.
«C’è un’altra cosa che Trump e i suoi amici repubblicani vogliono fare. Vogliono un taglio enorme delle tasse per i ricchi», ha detto Biden alla sezione locale di un sindacato di carpentieri. «Ora, so che alcuni di voi sono tentati di pensare che siano dei macho», ha continuato, in un apparente riferimento ai sostenitori di Trump.
Joe Biden fires a daring shot at DJT
“These are the guys you like to smack in the ass” 😂 pic.twitter.com/7bxdrCIZOA
— Adjusted55 (@BillPrinter00) November 2, 2024
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«Ti dico una cosa, amico, quando ero a Scranton, ogni tanto avevamo qualche problema. Questi sono il genere di ragazzi a cui vorresti dare una bella pacca nel sedere», ha detto, mostrando denti stretti e pugni serrati. «A proposito, dico sul serio», ha aggiunto.
Durante la sua campagna presidenziale, Donald Trump ha proposto vari tagli fiscali insieme ad aumenti tariffari sui beni importati. Ciò include una riduzione del 20% dell’aliquota fiscale per le società. Ha anche promesso di eliminare le tasse sugli straordinari e sulle mance per i lavoratori dei servizi e di rendere esenti da tasse i benefit della previdenza sociale per gli anziani.
All’inizio di questa settimana, Biden ha causato scalpore quando ha definito i sostenitori repubblicani «spazzatura», accusando Trump di dividere il Paese «in base alla razza». La Casa Bianca ha poi modificato la trascrizione, sostenendo che c’era «una differenza di interpretazione», mentre Biden ha affermato che il suo commento era in risposta alla «retorica d’odio su Porto Rico vomitata dai sostenitori di Trump al suo comizio al Madison Square Garden».
Come riportato da Renovatio 21, la risposta di Trump è stata fare una conferenza stampa da un camion della nettezza urbana e un comizio in tenuta da netturbino.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
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Un po’ di chiarezza sulla questione dei balneari

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Politica
Bolsonaro condannato per aver pianificato un colpo di Stato

La Corte Suprema brasiliana ha condannato l’ex presidente Jair Bolsonaro per aver tentato di ribaltare le elezioni del 2022, condannando il politico a una pena decennale per aver guidato quella che i pubblici ministeri hanno definito una «cospirazione criminale».
Quattro giudici su cinque della Corte Suprema hanno ritenuto Bolsonaro colpevole di tutti e cinque i capi d’accusa a suo carico, condannandolo a 27 anni e tre mesi di carcere.
Le accuse includevano la pianificazione di un colpo di stato, la partecipazione a un’organizzazione criminale armata, il tentativo di abolire con la forza l’ordine democratico del Brasile, il danneggiamento di proprietà pubbliche protette e il compimento di atti violenti contro le istituzioni statali.
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Bolsonaro ha cercato di «annientare i pilastri essenziali dello stato di diritto democratico» e di ripristinare «la dittatura in Brasile», ha affermato il giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes annunciando il verdetto giovedì.
Secondo i pubblici ministeri, il piano golpista è iniziato nel 2021 con l’intento di erodere la fiducia del pubblico nel sistema elettorale brasiliano. Dopo la sconfitta di Bolsonaro nel 2022, i suoi sostenitori sono stati esortati a mobilitarsi nella capitale, Brasilia, dove hanno assaltato e vandalizzato i tre rami del governo nazionale l’8 gennaio 2023.
Bolsonaro e gli altri imputati hanno negato ogni illecito e gli avvocati della difesa potrebbero ancora presentare ricorso.
Il caso ha acuito le tensioni con gli Stati Uniti, dopo che il presidente Donald Trump l’ha definito una «caccia alle streghe» e ha imposto dazi doganali del 50% al Brasile. L’amministrazione Trump ha anche sanzionato il giudice Alexandre de Moraes per quelle che ha descritto come «gravi violazioni dei diritti umani» e ha annunciato restrizioni sui visti nei suoi confronti e di altri funzionari giudiziari.
Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha condannato le tattiche di pressione di Trump, accusando Washington di aver «contribuito a organizzare un colpo di Stato» e giurando che il Brasile «non lo dimenticherà».
Bolsonaro era stato messo agli arresti domiciliari mesi fa.
Come riportato da Renovatio 21, due settimane fa gli Stati Uniti hanno revocato il visto al De Moraes.
In un recente post su Truth Social, il presidente Trump ha affermato che il Brasile «sta facendo una cosa terribile» a Bolsonaro, a cui è stato vietato di candidarsi a cariche politiche fino al 2030 e che dovrà affrontare un processo alla Corte Suprema per il suo ruolo in un tentato colpo di Stato per rovesciare l’elezione di Lula, cosa che lui nega strenuamente.
Come riportato da Renovatio 21, il giudice supremo De Moraes è da sempre considerato acerrimo nemico dell’ex presidente Jair Bolsonaro, che lo ha accusato di ingerenze in manifestazioni oceaniche plurime. Ad alcuni sostenitori di Bolsonaro, va ricordato, sono stati congelati i conti bancari, mentre ad altri è stata imposta una vera e propria «rieducazione».
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Come riportato da Renovatio 21, di recente con De Moraes si era scontrato anche Elone Musk, quando il giudice supremo aveva ordinato il blocco dei conti finanziari di Starlink nel Paese, nel contesto di una faida in corso sulla piattaforma di social media X riguardante la libertà di parola: l’establishment brasiliano chiedeva la censura di determinate voci politiche, cosa che Musk si era rifiutato di fare.
Musk aveva reagito in modo duro nei suoi post sui social, tornando a paragonare De Moraes – di cui ha chiesto le dimissioni o la messa in stato di accusa – a Darth Vader e a Lord Voldemort, e pubblicando un’immagine generata artificialmente del giudice supremo in galera.
L’imprenditore sudafricano è arrivato a dire che il vero potere in Brasile è nelle mani di De Moraes, definito tiranno travestito da giudice, mentre il presidente Lula è solo il suo cane da salotto. «Alexandre de Moraes è un dittatore malvagio che fa cosplay come giudice» dichiarato il Musk.
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Immagine di Agenzia Senado via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
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