Militaria
Bombardieri Stealth USA schierati nell’Oceano Indiano

Bombardieri stealth statunitensi sarebbero stati schierati a Diego Garcia, un’isola strategica nell’Oceano Indiano, spesso definita la «portaerei inaffondabile» di Washington, situata tra l’Africa e l’Indonesia, circa 1.000 miglia a sud dell’India. Lo riportano diverse fonti su X.
Nuove immagini satellitari di Planet Labs, pubblicate su X dall’Indo -Pacific Watch Center (IPWC), mostrano «3 (o forse 7) bombardieri B-2 e 9 KC-135» presso la base militare statunitense di Diego Garcia, il che suggerisce fortemente un rafforzamento delle forze mirato a proiettare il proprio potere nella regione e a tenere sotto controllo Teheran.
Diego Garcia, March 25 2025. 3 (or possibly 7) B-2 Bombers & 9 KC-135. Hardened shelters are essential for the security of US MIL assets. Strategic power display can work to deter enemies, but we must have adequate shelters, especially hardened shelters at Diego, Kadena,… pic.twitter.com/TccJxVXq2r
— IPWC (@IndoPacWatch) March 26, 2025
«I rifugi rinforzati sono essenziali per la sicurezza delle risorse MIL degli Stati Uniti. La dimostrazione di potenza strategica può funzionare per scoraggiare i nemici, ma dobbiamo avere rifugi adeguati, in particolare rifugi rinforzati a Diego, Kadena, Andersen, etc.», ha affermato IPWC, aggiungendo che «i nemici della nostra nazione hanno ISR [Ricognizioni ad immagini satellitari, ndr], quindi smettetela di usare “mostrare/nascondere” come scusa per non proteggere gli aerei da sole/pioggia/testate PLARF [la forza missilistica dell’Esercito di Liberazione del Popolo della Cina Popolare, ndr] in arrivo quando inizia il gioco. Iniziate a costruire ora. Ehi Anduril, sai versare cemento?».
Anduril è un’azienda di tecnologia militare fondata da Palmer Luckey (il giovanissimo inventore della tecnologia di realtà virtuale Oculus), molto discussa di recente per i contratti da miliardi di dollari con l’esercito americano per le sue armi avveniristiche. L’azienda e Luckey è stata messa sotto sanzioni da Pechino.
Nessun giornalista ha mai avuto accesso alla minuscola isola lunga poco più di 50 chilometri. La base di Diego Garcia è dotata di una pista abbastanza lunga da ospitare bombardieri B-52, B-1 e B-2 e enormi aerei cargo militari C-5M, C-17 e C-130. Gli Stati Uniti ospitano più di 5.000 militari e appaltatori civili sull’isola segreta, che è considerata un perno della politica estera statunitense in Medio Oriente e nell’Indo-Pacifico.
È stato notato che Diego Garcia è fondamentale per la guerra degli Stati Uniti in Somalia, per i suoi attacchi aerei in Iraq e Siria e per il suo controllo del Golfo Persico, e sarebbe essenziale in qualsiasi conflitto con l’Iran.
Nel frattempo, il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz ha recentemente confermato che l’amministrazione Trump ha chiesto lo «smantellamento completo» del programma nucleare iraniano, inclusa la sua capacità di arricchire l’uranio per uso civile. La Russia ha rilasciato una dichiarazione in cui respinge le richieste degli Stati Uniti, affermando che Teheran ha il diritto a un programma nucleare pacifico.
Di fatto, ora numerosi bombardieri stealth statunitensi sono ormai a portata di attacco.
Come riportato da Renovatio 21, mesi fa bombardieri stealth B-2 sono arrivati nella base USA nell’Oceano Indiano Diego Garcia. I B-2, cacciabombardieri stealth con capacità nucleare, hanno in seguito colpito obiettivi in Yemen.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Militaria
L’Iran non pone limiti al programma missilistico dopo che l’Europa gli ha chiesto di limitarne la portata

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Droni
La Danimarca mobilita i riservisti dopo l’allarme dei droni

La Danimarca ha richiamato centinaia di riservisti per rafforzare la sicurezza a seguito di misteriosi avvistamenti di droni vicino a siti strategici, secondo quanto riportato martedì dall’emittente TV2.
La settimana scorsa, l’aeroporto di Aalborg, che funge anche da base militare, ha sospeso temporaneamente il traffico aereo dopo che droni non identificati sono stati avvistati vicino alla pista, l’ultimo di una serie di episodi inspiegabili. Un altro presunto avvistamento è avvenuto presso la base che ospita i caccia danesi F-16 e F-35. Ad Aalborg, nonostante ore di monitoraggio, i droni non sono stati identificati. Pochi giorni prima, l’aeroporto di Copenaghen, il più trafficato della regione nordica, aveva sospeso i voli per ore a causa di avvistamenti simili.
Secondo TV2, domenica il Comando delle Forze Armate danesi ha emesso un ordine riservato per richiamare parte delle forze di riserva in risposta alla «complessa situazione» legata ai voli di droni. Sarebbero stati convocati diverse centinaia di riservisti, anche se il numero esatto non è stato reso noto. La Danimarca non pubblica dati recenti sulla riserva, ma nel 2013 l’Organizzazione principale per il personale di riserva stimava circa 3.000 unità. Il Comando della Difesa non ha risposto alle richieste di commento di TV2.
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In seguito agli avvistamenti, la Danimarca ha imposto un divieto temporaneo sui droni civili, con sanzioni che includono multe o fino a due anni di carcere per i trasgressori. Il divieto resterà in vigore fino a venerdì, mentre il Paese, che detiene la presidenza di turno dell’UE, ospita una riunione informale del Consiglio europeo a Copenaghen. Si prevede che l’incontro discuterà di un’iniziativa per un «muro dei droni» a livello UE, proposta avviata la settimana scorsa dopo presunte violazioni dello spazio aereo in Polonia, Estonia e Romania, attribuite senza prove alla Russia.
Mosca ha negato qualsiasi coinvolgimento nelle violazioni dello spazio aereo. Sabato, durante un discorso alle Nazioni Unite, il Ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha definito le accuse «allarmismo» occidentale. «La Russia è accusata di aver quasi pianificato un attacco ai paesi della NATO e dell’UE. Il presidente Putin ha ripetutamente smentito queste provocazioni», ha dichiarato. «Non dirigiamo mai i nostri droni o missili contro stati europei, membri dell’UE o paesi della NATO». Lavrov ha aggiunto che, in casi precedenti in cui la Russia è stata accusata, «si è scoperto che erano stati gli ucraini ad attaccare».
Come riportato da Renovatio 21, il fenomeno dei droni misteriosi si è materializzato anche in Norvegia e in Francia.
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Immagine 7th Army Training Command via Flickr pubblicata su licenza CC BY 2.0
Militaria
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