Droni
Drone USA attaccato nel Mar Rosso dal fuoco amico tedesco
La fregata tedesca Hessen, schierata nel Mar Rosso come parte di una missione dell’UE, ha erroneamente sparato su un drone americano all’inizio di questa settimana, ha detto mercoledì il ministero della Difesa tedesco.
Berlino aveva precedentemente rivelato il primo scontro riuscito della Hessen, in cui martedì la nave aveva abbattuto due droni Houthi a distanza di 15 minuti l’uno dall’altro.
Lunedì sera, tuttavia, la fregata ha utilizzato due missili SM-2 per colpire un drone non identificato, ma entrambi non sono riusciti a colpire l’obiettivo, secondo il portavoce del ministero della Difesa tedesco Michael Stempfle.
«Il caso è stato risolto nel senso che non si trattava di un drone ostile, cosa che è diventata chiara solo in seguito», ha detto Stempfle.
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Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha confermato la dichiarazione dello Stempfle mercoledì sera mentre visitava una base militare in Baviera, dicendo ai giornalisti che c’era stato un incidente «in cui sono stati sparati dei colpi, ma nessuno è stato colpito».
Secondo il blog militare tedesco Augen geradeaus, i missili di fabbricazione statunitense avrebbero fallito per «motivi tecnici», che hanno spinto l’Hessen a utilizzare il suo cannone principale da 76 mm per ingaggiare i droni Houthi martedì. La nave da guerra tedesca ha quindi utilizzato missili RAM a corto raggio per abbattere un altro drone Houthi mercoledì mattina.
L’Hessen aveva cercato di identificare il drone contattando altre navi amiche nel Mar Rosso, ma nessun paese ha rivendicato l’UAV. Successivamente si è scoperto che si trattava di un MQ-9 Reaper americano «non segnalato», che volava con il transponder spento. Washington non aveva informato le navi da guerra alleate della sua missione.
Gli Stati Uniti e molti dei loro alleati hanno inviato navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden nel tentativo di impedire agli Houthi – la fazione più potente dello Yemen – di attaccare le navi legate a Israele lungo la principale rotta commerciale globale. Gli attacchi Houthi contro le navi mercantili sono iniziati alla fine di ottobre e il gruppo ha affermato che continueranno finché Israele continuerà ad attaccare i palestinesi a Gaza.
La Hessen fa parte della missione dell’UE nel Mar Rosso denominata «Aspides», che dovrebbe coinvolgere almeno quattro fregate. È separata dall’Operazione «Prosperity Guardian» guidata dagli Stati Uniti, anch’essa intesa a proteggere le navi mercantili.
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Immagine di Airman Magazine via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic
Droni
Il sistema antiterrorismo delle Olimpiadi di Parigi scambia i condizionatori per droni
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Droni
La Russia prepara le sue armi anti-drone
Il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha incontrato gli alti funzionari militari per discutere la situazione del campo di battaglia nel conflitto ucraino, ponendo particolare enfasi sulla produzione di armi. Lo riporta il sito governativo russo Russia Today.
Mercoledì il ministero della Difesa russo ha dichiarato che Shoigu ha ascoltato i rapporti militari presso il quartier generale del Gruppo unito di forze in una località sconosciuta. Secondo quanto riferito, l’incontro si è concentrato in parte sulle tattiche ucraine.
Shoigu ha anche ispezionato le armi anti-drone modernizzate, con il video pubblicato dal ministero che lo mostra in piedi vicino a una mitragliatrice pesante a doppia canna dotata di mirino collimatore.
Secondo il ministero, Shoigu ha affermato che le forze russe «continuano a svolgere compiti in direzioni operative in conformità con il piano per l’operazione militare speciale», sottolineando la necessità di aumentare ulteriormente le consegne di attrezzature.
«Per sostenere il ritmo richiesto dell’offensiva… è necessario aumentare il volume e la qualità delle armi e dell’equipaggiamento militare fornite alle truppe», ha detto il ministro.
Vídeo de Sergei Shoigu com Gerasimov durante uma visita ao QG do Grupo Conjunto de Forças sendo mostrado munições Mavic FPV e metralhadoras PKT de três canos com um grande colimador óptico para combater drones. pic.twitter.com/QKaC1ASwJW
— Geopolítica BR (@Geopoliticabras) May 2, 2024
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Per raggiungere questo obiettivo, ha continuato Shoigu, l’esercito ha contratti statali con gli appaltatori della difesa che danno priorità alla riduzione il più possibile dei tempi di produzione.
Lo Shoigu ha osservato che in questo settore le forze armate talvolta devono affrontare questioni «urgenti», soprattutto quando si tratta della produzione delle armi più frequentemente utilizzate sui campi di battaglia.
Il ministro ha anche sottolineato la particolare necessità di aumentare l’efficienza delle strutture e delle unità di riparazione, ordinando loro di ridurre il tempo necessario per ripristinare i motori guasti e altre attrezzature, nonché per ricostituire le scorte di pezzi di ricambio.
La guerra ucraina è la prima vera guerra dei droni. Considerati i numerosi video circolanti in cui un minuscolo drone FPV dotato di carica esplosiva abbatte un carro armato, appare chiaro quale sarà il destino dei conflitti a venire: droni verranno impiegati sempre e dovunque.
Ogni sistema di difesa contro questa nuova forma della morte dal cielo aiuta a sperare che vi sia soluzione alla prospettiva più drammatica: quella dell’uso contro la popolazione civile, nello stile degli slaughterbots.
Come riportato da Renovatio 21, è notizia di pochi mesi fa il fatto che «per divertimento» due scienziati hanno trasformato un piccolo drone domestico da poche decine di euro in una macchina che «caccia e uccide le persone».
L’uso di droni sta prendendo nuove pieghe inquietanti anche nella guerra di Gaza, con segnalazioni da parte palestinesi di droni assassini israeliani che farebbero uscire le loro vittime in strada simulando il pianto di un bambino.
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Immagine screenshot da Twitter
Droni
Soldato russo sconfigge drone ucraino utilizzando un sacco di patate
Il drone esplode, e il soldato viene brevemente investito dalle fiamme mentre cerca di fuggire. In altre occasioni durante la guerra abbiamo visto immagini drammatiche di soldati, anche feriti, che parano o rilanciano bombe sganciate da droni.Russian soldier takes out a drone with a sack of potatoes. Amazing. pic.twitter.com/yjgCxwsku8
— Ian Miles Cheong (@stillgray) April 26, 2024
Negli aeroporti da anni si parla dell’uso di rapaci addestrati a colpire eventuali droni nell’area di decollo – un rischio terrorista che il sistema aviatorio internazionale corre ogni giorno. Tuttavia, forse basta un sacco di patate assestato con coraggio e precisione. Più patate, meno droni: questa è la via della pace.War in Ukraine 🇺🇦 Wounded Russian soldier manages somehow to kick away a grenade dropped by a Ukrainian drone #Ukraina #Russia #UkraineWar pic.twitter.com/sdSatAsPR4
— Skënderbeü_ (@AncientAlien01) March 3, 2024
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