IVF
Tribunale australiano concede ad una vedova il permesso per l’estrazione dello sperma postumo
Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.
Una vedova di 62 anni, conosciuta solo come Ms H, ha ottenuto il permesso dalla Corte Suprema dell’Australia Occidentale di estrarre lo sperma dal marito defunto.
La sentenza, emessa dal giudice Fiona Seaward, consente solo la raccolta e la conservazione dello sperma, ma non il suo utilizzo nei trattamenti per la fertilità, poiché l’uso di gameti postumi è attualmente illegale nell’Australia occidentale.
La signora H e suo marito, denominato signor H, erano sposati da 39 anni. Stavano esplorando la possibilità di avere un altro figlio dal 2019, dopo aver perso entrambi i figli adulti in incidenti separati nel 2013 e nel 2019. Poi il signor H è morto improvvisamente il 17 dicembre. La signora H ha chiesto il permesso la mattina successiva.
L’ordinanza del tribunale sottolinea che non esiste alcuna prova che il signor H si sarebbe opposto al prelievo del suo sperma dopo la morte. D’altro canto non ha lasciato alcuna documentazione delle sue volontà.
Il giudice Seaward ha sottolineato l’urgenza della situazione, affermando che un ritardo potrebbe impedire per sempre alla signora H di utilizzare lo sperma del signor H per il concepimento.
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Quando la coppia ha chiesto un trattamento per la fertilità nel 2019, ha confermato che lo sperma del signor H era ancora vitale. I piani per la maternità surrogata erano in corso, con la cugina della signora H nelle Filippine, una donna sui vent’anni, che si offrì volontaria per essere una surrogata. Tuttavia, gli ostacoli legali e i ritardi causati dal processo di maternità surrogata all’estero e dalla pandemia di COVID-19 hanno interrotto i loro piani.
Per procedere con l’utilizzo dello sperma, la signora H deve ora rivolgersi al West Australia Reproductive Technology Council, che determinerà se lo sperma può essere esportato in una giurisdizione in cui la fecondazione postuma è legale. Questo processo è stato consentito in casi precedenti, spesso comportando il trasporto di gameti in altri stati australiani con minori restrizioni legali.
Il professor Roger Hart, esperto in medicina riproduttiva presso l’Università dell’Australia Occidentale, ha sottolineato le sfide pratiche ed etiche che attendono la signora H. Ha sottolineato la necessità di ovociti donati a causa della sua età e l’uso di una madre surrogata. Ha osservato che i bambini concepiti con lo sperma di uomini più anziani corrono rischi maggiori di anomalie cromosomiche.
«Da un punto di vista medico tutto è fattibile, ma a volte qualcuno deve avere una visione globale e chiedersi “è questa la cosa giusta da fare?”» ha detto a The Australian. «È allora che psicologi e consulenti entrano in gioco per adottare una prospettiva più ampia. A volte siamo colti di sorpresa dai nostri desideri e desideri, ma è davvero questa la cosa giusta da fare da un punto di vista sociale?»
Il giudice Seaward ha anche criticato la necessità che la questione arrivasse alla corte, suggerendo che le decisioni riguardanti la rimozione dei tessuti dal defunto avrebbero potuto essere prese dai delegati dell’ospedale.
Il giudice ha espresso disappunto per il fatto che fosse stato necessario per la signora H chiedere un’ordinanza urgente del tribunale in circostanze traumatiche.
Michael Cook
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
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IVF
Gli embrioni uccisi dalla fecondazione in vitro superano il numero di bambini uccisi dall’aborto: pure i pro-life USA se ne accorgono
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IVF
Trump annuncia un accordo per rendere più facile la provetta. Kennedy dice che per questo andrà in paradiso
Il presidente USA Donald Trump ha annunciato che la sua amministrazione ha raggiunto un accordo con le aziende farmaceutiche per ridurre drasticamente il costo della fecondazione in vitro (IVF). Si tratta di uno sviluppo devastante che porterà alla creazione in laboratorio di milioni di esseri umani e al loro scarto.
Renovatio 21 inoltre torna a sottolineare che in questo modo aumenteranno a dismisura i casi di chimere umane, ossia di individui dotati di più DNA.
«Le iniziative che ho appena annunciato rappresentano le azioni più audaci e significative mai intraprese da un presidente per portare il miracolo della vita in più case americane», ha dichiarato Trump giovedì nello Studio Ovale. «Non esiste felicità e gioia più grande nel crescere i figli, e ora milioni di americani che lottano contro l’infertilità avranno una nuova opportunità di vivere l’esperienza più bella di tutte».
.@POTUS: “We’re here today to announce a historic victory for American women, mothers, and families. With the actions I will outline this afternoon, we’ll dramatically slash the cost of IVF, and many of the most common fertility drugs… prices are going way down.” pic.twitter.com/O8YOXNPLF7
— Rapid Response 47 (@RapidResponse47) October 16, 2025
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Il presidente descritto la sua iniziativa come una «vittoria storica per le donne, le madri e le famiglie americane» e ha scherzato sul fatto che darà il via a un’era di «bambini Trump».
Il segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), Robert F. Kennedy Jr., si è congratulato con Trump, dicendogli che «andrà in paradiso» per aver promosso la fecondazione in vitro.
RFK Jr. just told Trump he’ll “get to heaven” for promoting IVF. WATCH 👇
No, Mr. Kennedy. As a Catholic, you know IVF violates God’s law—and as a man of science, you know it kills millions of embryonic children.
We pray for your conversion—and for the President’s. 🙏 pic.twitter.com/sfOnjSFRCf
— John-Henry Westen (@JhWesten) October 17, 2025
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Il processo di fecondazione in vitro (IVF) è considerato gravemente immorale, poiché comporta la creazione consapevole di decine di embrioni umani «in eccesso» che vengono poi uccisi e trattati come merci. Si stima che oltre un milione di embrioni siano congelati negli Stati Uniti dopo la fecondazione in vitro e che fino al 93% di tutti gli embrioni creati tramite IVF venga infine distrutto.
Come riportato da Renovatio 21, in America come in Italia oggi la provetta uccide più dell’aborto.
Dopo che una sentenza della Corte Suprema dell’Alabama, che ha stabilito che gli embrioni congelati fossero considerati bambini in una causa per omicidio colposo, ha portato la questione al centro dell’attenzione nazionale lo scorso anno, la maggior parte dei repubblicani nazionali si è affrettata a dichiarare il proprio sostegno alla fecondazione in vitro (con poche eccezioni).
A guidare la carica era stato lo stesso Trump, che si è autodefinito un «leader della fecondazione in vitro» e ha promesso di promulgare un nuovo diritto federale alla fecondazione in vitro, sia attraverso sussidi diretti che tramite un obbligo assicurativo (sebbene abbia anche suggerito di sostenere esenzioni religiose a quest’ultimo).
A febbraio, Trump ha firmato un ordine esecutivo che ordina alla sua amministrazione di elaborare azioni amministrative e raccomandazioni politiche per rafforzare l’«accesso» e la «sostenibilità» della fecondazione in vitro, senza tuttavia impegnarsi ancora in una politica specifica.
Come riportato da Renovatio 21, nel frattempo prosperano nuove pratiche eugenetiche di screening degli embrioni, con startup lautamente finanziate dagli oligarchi elettronici volte a creare bambini «perfetti» come nel più estremo sogno hitleriano.
Non c’è solo la mostruosa ecatombe di embrioni della cosiddetta «micromorte» a rendere problematica la riproduzione artificiale. Con embrioni multipli impiantati nella donna e «attecchiti» si può avere il fenomeno della «chimera umana».
In biologia, una chimera è un organismo o una creatura che presenta due o più popolazioni di cellule geneticamente diverse, ciascuna originata da zigoti differenti. Queste popolazioni cellulari geneticamente distinte di fatto coesistono all’interno dell’organismo
Le chimere umane, ovvero individui derivati dalla combinazione di due embrioni, costituiscono una realtà riconosciuta da un numero significativo di anni, benché questa realtà sia spesso ignorata nonostante il notevole incremento dei casi, come riportato da alcuni professionisti medici.
Le persone chimeriche, le quali presentano due diversi set di DNA in quanto risultato della fusione di due esseri distinti, effettivamente mostrano disfunzioni che emergono col tempo: il «fratello» che è stato assorbito continua a crescere all’interno del corpo del gemello ospite più sviluppato. È possibile che tessuti come capelli, muscoli e persino occhi si trovino all’interno del corpo di un individuo chimera.
In altre situazioni, l’embrione assorbito si sviluppa in modo «coordinato» con l’altro gemello, diventando un organo specifico all’interno del corpo dell’embrione dominante.
Il chimerismo ha già giocato brutti scherzi in giro per il mondo.
Sono stati riportati casi in cui individui hanno avuto figli, ma non hanno trasmesso il loro proprio DNA ai loro discendenti, poiché gli organi genitali, sia maschili che femminili, erano in realtà derivati dai gemelli assorbiti durante la fase embrionale. Di conseguenza, la loro prole è geneticamente figlia dei fratelli che non hanno mai conosciuto e dei quali non erano nemmeno a conoscenza, ma che esistono nella realtà della genetica: è da capogiro, a pensarci, ma è così.
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In America, dove i test genetici sono arrivati al consumatore, saltano fuori casi sempre più allucinanti. I servizi sociali tolgono i bambini ad una donna, che viene arrestata dalla polizia dopo un test del DNA: i figli non sono suoi, li ha rapiti – invece li ha partoriti lei, solo che i suoi organi riproduttivi erano in realtà della sorella che condivideva con lei il grembo materno, e che si è fusa con la donna, che quindi, da figlia unica, ha una sorella, ma non la ha mai vista, perché è dentro di lei, ma al contempo è la vera madre dei suoi figli (sì, gira la testa). Prima di risolvere legalmente questo problema, la signora ne ha passate di ogni tipo.
Stesso caso per un uomo che si è sentito dire di non essere il padre dei suoi figli, in quanto il vero padre, dissero i medici, era secondo i risultati del DNA un parente stretto, un fratello (vicenda di corna abbastanza classica). E invece, l’uomo era figlio unico – suo fratellino si era sistemato, molto prima di nascere, come organo genitale del fratellone, e ha continuato così, generando così dei figli con la cognata.
L’aberrazione biologica qui fa il paio con quella sociale, perché le ramificazioni di distruzione della società, della famiglia, del concetto stesso di identità individuale sono abissali.
Più che paradiso, qui stiamo parlando di inferno sulla terra.
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Immagine da Twitter
Eugenetica
«Pratiche eugenetiche discriminatorie»: allarme del bioeticista contro nuovo test sugli embrioni FIVET
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