Sorveglianza
Preparano il green pass breve – e la fine dei tamponi
Secondo le indiscrezioni raccolte dai giornali nel fine settimana, con la scusa di «garantire alle imprese e alle attività commerciali di rimanere aperte» e del «Natale sicuro», il governo prepara la stretta.
Si parla già di regioni italiane che entro le feste potrebbero passare in giallo: Friuli Venezia-Giulia, Marche, Lazio potrebbero tornare all’obbligo della mascherina all’aperto e ai ristoranti con tavoli di massimo 4 persone. Le misure più retrtittive saranno lasciate a governatori e sindaci – con grande gioia degli sceriffi pandemici che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi. L’ipotesi è quella di far tornare, se sarà il caso, le zone rosse.
Si parla già di regioni italiane che entro le feste potrebbero passare in giallo
Tuttavia, è sulle regole generali, da applicare su ogni cittadino italiano, che ci sono i maggiori rilievi.
In particolare, il regolatore agirà in tre modi
- Terza dose per tutti
- Taglio dei tempi di validità del green pass
- Cambio delle regole per i tamponi
La terza dose non è una novità per nessuno: l’unico dato che potrebbe rivelarsi interessante è quanti saranno disposti a farsi iniettare in corpo altro mRNA.
La terza dose non è una novità per nessuno: l’unico dato che potrebbe rivelarsi interessante è quanti saranno disposti a farsi iniettare in corpo altro mRNA
Il ministero della Salute parla di «chiamate attive» dei medici ai pazienti per convincerli – con buona pace della privacy.
Tuttavia, soprattutto le altre due voci vengono incontro ai dubbiosi: volete rischiare di divenire reietti come i tamponati?
La terza dose sarà obbligatoria per i sanitari e per tutti i lavoratori esterni che accedono alle RSA (dove continua a esserci qualche morto, pur essendo tutti vaccinati: mah).
Inoltre, verrà allargata la banda dei vaccinabili. «L’ipotesi più probabile è che l’ampliamento a tutte le fasce di età arrivi a inizio 2022, ma se la quarta ondata farà impennare la curva non si esclude di anticipare» scrive il Corriere della Sera.
L’accorciamento del green pass sarebbe invece dovuto, spiegano, al «calo dell’efficacia della copertura vaccinale», fenomeno che avrebbe «convinto gli scienziati a suggerire alla politica di valutare una riduzione dei tempi di validità del green pass».
«Gli esperti sono scettici sull’attendibilità del tampone rapido, parlano di numerosi “falsi negativi” e per questo vorrebbero escluderlo come strumento diagnostico per ottenere il green pass»
In breve, la durata del certificato verde passerebbe da 12 mesi – partendo dall’ultimo incontro con il siero genico – a 9 mesi(il lasso di tempo di una gravidanza: cosa che apre a pensieri inquietanti, ma lasciamo stare).
Il ministro Roberto Speranza, bontà sua, «esclude si possa arrivare a 6 mesi».
La vera rivoluzione riguarda invece i tamponi. Qui la fronda scienziata si fa sentire in tutta la sua possanza: «gli esperti sono scettici sull’attendibilità del tampone rapido, parlano di numerosi “falsi negativi” e per questo vorrebbero escluderlo come strumento diagnostico per ottenere il green pass» scrive il quotidiano di Via Solfernino, tuttavia l’intrepido ministro «Speranza invita alla cautela visto che le farmacie ne fanno migliaia al giorno e così si rischierebbe di tagliarle fuori dal sistema di controllo dell’epidemia».
Ammettiamo di non capire bene l’ultima frase, ma non importa. Le farmacie? Tagliate fuori? Cosa c’entra?
Quindi, in attesa dell’abolizione del tampone richiesta dagli scienziati, dovremmo accontentarci del compromesso ministeriale a favore del popolo: test molecolari che passano da 72 a 48 ore: non lo scrivono, ma 24 ore nel PCR si perdono per i risultati, quindi avrete possibilità di sfruttare il green pass «molecolare» per una sola giornata.
La conseguenza diretta è una sola: tampone ogni singolo giorno della vostra vita di non-vaccinati, in orari impossibili da gestire o anche solo da capire (alla mattina presto? Alla sera? Ma quale farmacia, se mai tenesse aperto, avrebbe posto a sufficienza?) più un esborso di 15 euro al giorno per andare al lavoro
Stessa sorte per il test antigenico rapido: da 48 a 24 ore. Anche qui, non lo scrivono, ma la conseguenza diretta è una sola: tampone ogni singolo giorno della vostra vita di non-vaccinati, in orari impossibili da gestire o anche solo da capire (alla mattina presto? Alla sera? Ma quale farmacia, se mai tenesse aperto, avrebbe posto a sufficienza?) più un esborso di 15 euro al giorno per andare al lavoro.
Si tratta del ricatto finale, 300 euro al mese – almeno – per il diritto costituzionale di lavorare. Pensare che un sindacato (e un partito, e un tribunale…) possa tacere davanti ad un tale rivoltante sopruso ci dà la dimensione della situazione in cui sono piombate le nostre istituzioni.
Restiamo basiti davanti alla spudoratezza della sottomissione – biotica, biopolitica bioinformatica – che ci viene imposta
L’estorsione non è più nemmeno dissimulata: «d’altro canto – scrive il Corsera – accorciare la durata del test rapido potrebbe servire per convincere i dubbiosi a iniziare il percorso di immunizzazione».
«Convincere i dubbiosi» significa privarli una volta per tutte dei mezzi di sostentamento. Si tratta della cosa più rivoltante vista nella storia delle democrazie liberali, e forse nemmeno solo di quelle.
I giornali del resto riferiscono senza battere ciglio di scelte politiche aberranti.
«I numeri, se confrontati con quelli di gran parte d’Europa, dicono che la strategia di puntare sulla campagna vaccinale e la certificazione verde come strumento fondamentale ha funzionato, tanto da essere presa a modello».
«Convincere i dubbiosi» significa privarli una volta per tutte dei mezzi di sostentamento. Si tratta della cosa più rivoltante vista nella storia delle democrazie liberali, e forse nemmeno solo di quelle
Tutto OK, allora? Finalmente, l’Italia come modello: e non è una balla dell’OMS che fa sparire gli studi epidemici. Ma c’è un ma:
«Ma ora i ministri appaiono compatti nel ritenere che le modifiche siano necessarie, proprio perché il percorso intrapreso ha portato risultati soddisfacenti che non bisogna vanificare».
In pratica, alla combo CTS-Draghi piace stravincere – le cose vanno bene, ma togliamo ulteriori libertà perché potrebbero andare meglio. Si stenta a credere che siano riusciti a pensare, e a scrivere, una cosa del genere. Datevi un pizzicotto: rileggete. È proprio così.
La spallata decisiva la hanno data i laender tedesci e Austria, dove il 3G (geimpft, genesen, getestet: vaccinato, guarito, o testato) è diventato 2G, cioè sola ammissibilità del vaccinato e del guarito, non più del tamponato
Che i tamponi fossero sulla strada per essere aboliti era nell’aria: avevano cominciato le interviste dei soloni sanitari ai giornali, mentre i casi più eclatanti della fallibilità ben più pericolosa di green pass e vaccino – ad esempio il caso Colombari – vengono ignorati.
La spallata decisiva la hanno data i laender tedesci e Austria, dove il 3G (geimpft, genesen, getestet: vaccinato, guarito, o testato) è diventato 2G, cioè sola ammissibilità del vaccinato e del guarito, non più del tamponato. In Austria, come noto, è scattata la zona gialla per i non vaccinati.
Tuttavia l’oltre Brennero non ha la vaccinazione come condizione per lavorare: e nessun Paese lì ha il lavoro nel primo articolo della loro Costituzione.
Per noi è diverso: l’obbedienza prevede il ricatto costituzionale totale.
«Potete vedere tutti cosa sta succedendo: hanno preso quei diritti e non li ridaranno mai indietro a meno che non siamo noi a farglielo fare. E il green pass, è il loro colpo di Stato. Il green pass è il modo in cui consolidano il loro potere sulle vostre vite» Robert Kennedy jr.
Restiamo basiti davanti alla spudoratezza della sottomissione – biotica, biopolitica bioinformatica – che ci viene imposta.
Ripetiamo le parole di Robert Kennedy jr. a Milano sabato scorso:
«Potete vedere tutti cosa sta succedendo: hanno preso quei diritti e non li ridaranno mai indietro a meno che non siamo noi a farglielo fare. E il green pass, è il loro colpo di Stato. Il green pass è il modo in cui consolidano il loro potere sulle vostre vite».
Epidemie
La Casa Bianca di Biden firma un nuovo piano di sorveglianza pandemica finanziato da Gates
Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Martedì la Casa Bianca di Biden ha annunciato una nuova partnership di 50 paesi per «combattere le future pandemie» e un nuovo Fondo pandemico, finanziato finora da 27 contributori, tra cui alcuni associati alla Fondazione Bill & Melinda Gates, ha riferito la giornalista Kim Iversen.
Martedì la Casa Bianca di Biden ha annunciato una nuova partnership di 50 Paesi per «combattere le future pandemie» identificando e rispondendo alle epidemie di malattie infettive, ha riferito il giornalista Kim Iversen in un recente episodio di «The Kim Iversen Show».
L’amministrazione ha pubblicato un documento di 64 pagine che descrive nei dettagli il programma, che mira a rafforzare la «sicurezza sanitaria globale» e a «prevenire, individuare e rispondere efficacemente alle minacce biologiche ovunque emergano».
«Sappiamo esattamente cosa significa», ha detto la Iversen. «Daranno la caccia alla Malattia X, come l’ha definita il [World Economic Forum] durante l’incontro di Davos, dove dicono: ‘Dobbiamo essere preparati per la Malattia X, perché la Malattia X è ci prenderà tutti».
Sostieni Renovatio 21
L’amministrazione Biden ha affermato di sostenere già 50 paesi e di essersi impegnata a sostenerne altri 50, principalmente in Africa e Asia, per sviluppare migliori test, sorveglianza, comunicazione e preparazione per “prevenire pandemie” come l’epidemia di COVID-19.
«Pensavi che il trattato sulla salute pandemica , che rinuncia alla nostra sovranità, fosse spaventoso?» ha chiesto, riferendosi alla proposta di accordo pandemico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che sarà votata dagli Stati membri il mese prossimo. «Beh, questo è quasi altrettanto brutto».
Diverse agenzie governative statunitensi, tra cui l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, il Dipartimento della difesa statunitense, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie e il Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti, attueranno il programma.
Iversen legge dal documento strategico della Casa Bianca:
«La pandemia di COVID-19 ha avuto – e continua ad avere – un profondo impatto sulla nostra Nazione e sul mondo. Più di un milione di americani hanno perso la vita e quasi sette milioni di americani sono stati ricoverati in ospedale, lasciando le famiglie in lutto e le comunità cambiate per sempre».
«Abbiamo vissuto la peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione, quando sono emerse le debolezze delle nostre catene di approvvigionamento, le piccole imprese hanno faticato a rimanere a galla e 20 milioni di americani hanno perso il lavoro».
«E abbiamo visto come questa sfida sanitaria globale abbia causato conseguenze locali per i nostri ospedali, le nostre scuole e le nostre comunità. Nessun settore dell’economia e della società ne è rimasto immune».
«Ecco perché, fin dal primo giorno, mi sono impegnato a garantire che la nostra nazione sia preparata per una futura pandemia e tutte le minacce biologiche, compreso il rafforzamento e gli investimenti nella sicurezza sanitaria globale».
La Iversen ha osservato che la risposta del governo al virus COVID-19 – “non il virus vero e proprio” – è stata responsabile delle sfide a cui ha fatto riferimento il presidente Joe Biden. Questo nuovo programma, ha detto, permetterebbe al governo di provocare nuovamente quel tipo di caos.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Il nuovo Fondo pandemico del governo: offerto da Bill Gates?
Nell’ambito dell’annuncio di martedì, Biden ha anche affermato di aver creato un Fondo pandemico con supporto bipartisan «che ha già catalizzato 2 miliardi di dollari in finanziamenti da 27 contributori, tra cui paesi, fondazioni e organizzazioni filantropiche, per costruire più forti capacità di sicurezza sanitaria globale».
«Chi sono questi contributori?» la Iversen ha chiesto: «Vuoi indovinare che la Bill Gates Foundation è grande donatore?»
Secondo il sito web del Pandemic Fund, i fondi vengono convogliati attraverso 13 organizzazioni governative e non governative, comprese organizzazioni finanziate da Gates come l’OMS, la Coalizione per le innovazioni di preparazione all’epidemia (CEPI); Gavi, l’Alleanza per i Vaccini; e il Fondo globale per la lotta all’AIDS, alla tubercolosi e alla malaria.
La Fondazione Bill & Melinda Gates finanzia progetti simili anche attraverso altre partnership. Ad esempio, Gates e la DARPA, la Defense Advanced Research Projects Agency del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, hanno finanziato il lancio del sistema Sentinel.
Sentinel è un «sistema di allarme precoce» brevettato, basato sulla tecnologia di modifica genetica CRISPR, pensato per rilevare agenti patogeni mortali in Africa prima che si diffondano.
Organizzazioni come la Fondazione Gates, ha affermato la Iversen, hanno i propri programmi che possono portare avanti attraverso tali partenariati. Gates, ha detto, «vuole vedere i vaccini per tutti e la sorveglianza delle malattie al fine di attuare vaccini per tutti».
Offrendo ingenti finanziamenti ai Paesi poveri, ha detto Iversen, gruppi come la Fondazione Gates acquistano la capacità di manipolare o controllare la politica. Questo tipo di potere, ha detto, è stato fondamentale per imporre mandati di vaccini e passaporti per i vaccini in tutto il mondo.
Ha citato un recente rapporto del giornalista investigativo Paul D. Thacker, il quale ha riferito che un funzionario dell’OMS ha testimoniato che il governo finlandese era ben consapevole che i vaccini COVID-19 non hanno fermato la trasmissione quando il paese ha imposto i passaporti vaccinali.
Aiuta Renovatio 21
La dottoressa Hanna Nohynek, presidente del gruppo strategico di esperti sull’immunizzazione dell’OMS, ha affermato di aver informato il governo che i passaporti non sarebbero efficaci e non sarebbero necessari.
«Sapevano che era una truffa assoluta, ma l’hanno fatto comunque», ha detto Iversen. «Non era perché fossero davvero preoccupati per la nostra salute. Non era perché fossero davvero preoccupati per la diffusione».
Anche questa nuova partnership per la sicurezza sanitaria globale a cui l’amministrazione ha aderito non ha nulla a che fare con la protezione della salute pubblica, ha affermato Iversen.
«Sappiamo tutti che si tratta di trovare un modo per sorvegliare le persone, per inserirle nei passaporti, in una sorta di sistema di sorveglianza ed è assolutamente spaventoso».
Brenda Baletti
Ph.D.
© 18 aprile 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Cina
Espianto degli organi, la Cina sta costruendo il più grande database DNA al mondo per facilitare il prelievo forzato
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Sorveglianza
Il sindaco massone di Nuova York rivela che «sistemi elettromagnetici di rilevamento di armi» arriveranno nella metropolitana cittadina
Il sindaco di Nuova York Eric Adams ha annunciato giovedì che la Grande Mela utilizzerà presto apparecchiature elettromagnetiche ad alta tecnologia per monitorare la presenza di armi all’interno delle stazioni della metropolitana.
«Sono orgoglioso di annunciare che stiamo compiendo un ulteriore passo avanti nei nostri continui sforzi per rendere le nostre metropolitane ancora più sicure e garantire che i newyorkesi si sentano più sicuri nel sistema di trasporto pubblico», ha affermato l’Adams durante una conferenza stampa.
«Oggi, in accordo con il Post Act per l’uso di tecnologia da parte del Dipartimento della polizia di Nuova York, pubblicheremo la politica di impatto e di uso per i sistemi elettrici, elettronici ed elettromagnetici di rilevamento di armi qui nella città di Nuova York».
Successivamente, Adams ha spiegato che la polizia di Nuova York esaminerà da quali aziende acquisterà la tecnologia nell’arco di novanta giorni.
NEW – Mayor Adams to roll out “electromagnetic weapon detection systems” in New York subway stations.pic.twitter.com/c8qOFv0yxv
— Disclose.tv (@disclosetv) March 28, 2024
Dopo novanta giorni, ha dichiarato il primo cittadino massone della Grande Mela, la città installerà «sistemi elettromagnetici di rilevamento di armi» in tutta New York.
Sostieni Renovatio 21
Secondo documenti sul sito della città, «i sistemi di rilevamento delle armi elettromagnetiche possono distinguere le armi dagli oggetti personali. A differenza dell’uso dei metal detector tradizionali, gli individui non hanno bisogno di essere separati dai loro averi o di rallentare il passo mentre attraversano il sistema»
«Il Dipartimento di Polizia della città di Nuova York (NYPD) ha prodotto questa bozza di politica sull’impatto e sull’uso perché intende condurre un programma pilota utilizzando un sistema di rilevamento di armi elettromagnetiche dotato di videocamere per impedire alle persone di introdurre armi nel sistema di trasporto. Le videocamere fanno parte di un sistema di allarme assistito da immagini in tempo reale che indica la presenza di una potenziale arma al personale della polizia».
«Il sistema elettromagnetico di rilevamento di armi funziona in modo simile ad altri sistemi di rilevamento automatizzato di armi ad alto traffico già utilizzati da stadi e arene sportive, luoghi di intrattenimento e ospitalità e strutture sanitarie. Il sistema emette impulsi elettromagnetici a frequenza ultrabassa; la frequenza rientra nello stesso intervallo dei sistemi antifurto ampiamente utilizzati negli ambienti di vendita al dettaglio per la prevenzione dei furti. Questi impulsi passano attraverso gli oggetti che si muovono attraverso il sistema di rilevamento delle armi elettromagnetiche. I sensori del sistema elaborano le informazioni trasmesse e il sistema di rilevamento delle armi elettromagnetiche utilizza questi dati per determinare se rileva una potenziale arma».
«Il sistema elettromagnetico di rilevamento delle armi è dotato di telecamere. Se il sistema rileva una potenziale arma o armi indossate o trasportate da un individuo, il sistema catturerà un’immagine fissa e un video di circa tre secondi dell’individuo che si muove attraverso il sistema. Il sistema avviserà la polizia di Nuova York che è stata rilevata una potenziale arma e trasmetterà in modalità wireless l’immagine fissa e il video a un tablet monitorato da un ufficiale della polizia di New York. Un cubo apparirà sia sull’immagine fissa che sul video clip, indicando la posizione della potenziale arma indossata o trasportata dall’individuo».
«Le persone possono portare con sé normali oggetti personali durante il processo di screening, nonché borse e zaini personali. Se un individuo cammina a un ritmo normale, l’intero processo di scansione richiede meno di tre secondi. A causa della loro composizione e forma, alcune non-armi potrebbero essere rilevate come potenziali armi. Se il sistema avvisa la polizia di New York di una potenziale arma, ma l’arma non viene trovata nell’area indicata dal cubo, all’individuo sarà consentito entrare nel sistema di transito».
«Il sistema di rilevamento delle armi elettromagnetiche preso in considerazione dalla polizia di New York non utilizza tecnologie di misurazione biometrica. Non utilizza tecnologie di riconoscimento facciale e non può condurre un’analisi del riconoscimento facciale».
L’annuncio arriva poche settimane dopo che la governatrice democratica non eletta di New York, Kathy Hochul, ha schierato centinaia di soldati della Guardia Nazionale e agenti di polizia nella metropolitana di New York per controllare i bagagli dei viaggiatori.
🇺🇸 What crime has done to the New York subway
Meanwhile in Tokyo…none of this
Source: Freedom News TV pic.twitter.com/OFa1EEAmJ1
— Mario Nawfal (@MarioNawfal) March 7, 2024
Aiuta Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, il sindaco Adams – massone di alto grado incappato recentemente in speciose accuse di legami con la Turchia – l’anno passato aveva deciso per l’implementazione di robocani poliziotto per combattere il crimine nella città autoproclamatasi «santuario» per gli immigrati illegali filtrati dal confine meridionale USA lasciato spalancato dall’amministrazione Biden.
The New York Police Department added a robot dog to hit force.
(Credit: Disclose) pic.twitter.com/JYAmlYLzag
— Apex World News (@apexworldnews) April 12, 2023
L’anno scorso, in uno strano momento di sincerità, l’Adams si era lasciato scappare che «gli immigrati distruggeranno Nuova York».
I recenti scandali che hanno investito l’Adams, tra cui un’accusa di molestie sessuali (per la verità, immancabile nella politica neoeboracena, come insegna anche il recentissimo caso Cuomo, classico golpe del sistema locale) hanno portato al sequestro di telefono ed iPad del massonico primo cittadino della megalopoli.
-
Pensiero2 settimane fa
La giovenca rossa dell’anticristo è arrivata a Gerusalemme
-
Cervello2 settimane fa
«La proteina spike è un’arma biologica contro il cervello». Il COVID come guerra alla mente umana, riprogrammata in «modalità zombie»
-
Salute1 settimana fa
I malori della 16ª settimana 2024
-
Pensiero1 settimana fa
Foreign Fighter USA dal fronte ucraino trovato armato in Piazza San Pietro. Perché?
-
Animali2 settimane fa
«Cicala-geddon»: in arrivo trilioni di cicale zombie ipersessuali e forse «trans» infettate da funghi-malattie veneree
-
Spirito2 settimane fa
Sinodo 2024, grandi manovre in favore dell’ordinazione delle donne
-
Autismo1 settimana fa
Autismo, 28enne olandese sarà uccisa con il suicidio assistito: i medici la ritengono che «incurabile»
-
Vaccini2 settimane fa
Vaccino mRNA sviluppato in 100 giorni, professore di medicina avverte: «possibile solo ignorando i diritti umani»