Connettiti con Renovato 21

Immigrazione

Altra rivolta violenta in Spagna dopo che gli immigrati hanno aggredito un anziano

Pubblicato

il

Sabato sera, nella città di Torre-Pacheco, nel sud-est della Spagna, sono scoppiati violenti scontri tra residenti locali, gruppi di estrema destra e migranti nordafricani. I disordini sono scoppiati in seguito a un’aggressione, avvenuta all’inizio della settimana, ai danni di un uomo anziano, presumibilmente perpetrata da un marocchino.

 

I filmati che circolano online mostrano gruppi di uomini che urlano a gran voce e si affrontano per le strade della città, con alcuni che lanciano pietre e bottiglie. La polizia antisommossa e la Guardia Civil sono intervenute per impedire che la violenza si intensificasse ulteriormente, come si vede in diverse clip.

 

Un video mostra due gruppi di uomini che si lanciano addosso una sedia, apparentemente presa da un bar vicino. Un altro filmato mostra un uomo seduto in un’auto che cerca di negoziare mentre viene aggredito con pietre da diversi giovani che parlano arabo.

 

Un funzionario del governo locale ha dichiarato all’agenzia Reuters che almeno cinque persone sono rimaste ferite durante gli scontri e una è stata arrestata. Le autorità hanno annunciato che nei prossimi giorni sono previsti ulteriori arresti per violenza e incitamento all’odio. Nonostante le violenze del fine settimana, la città era sostanzialmente calma entro domenica. Le autorità hanno inoltre dichiarato di aver avviato un’indagine sugli incidenti, sottolineando la loro ferma opposizione a ogni forma di violenza razziale.

 

Sostieni Renovatio 21

Gli scontri segnano un altro episodio di violenti disordini in Spagna nelle ultime settimane, con l’aumento delle tensioni in materia di immigrazione e sicurezza nel Paese.

 

Come riportato da Renovatio 21, pochi giorni fa , presumibilmente commesso da un uomo di origine maliana.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

Dal 2015, l’UE ha dovuto affrontare un afflusso migratorio causato dai conflitti in Medio Oriente, in Africa e, di recente, dalla crisi ucraina. Mentre molti paesi hanno rafforzato i controlli alle frontiere a causa dell’aumento della criminalità legata ai migranti, la Spagna ha adottato un approccio diverso. Il Primo Ministro Pedro Sánchez, che considera la migrazione vitale per affrontare la carenza di manodopera e sostenere il sistema di welfare, promuove una migliore integrazione dei migranti.

 

Iscriviti al canale Telegram

All’inizio di questa settimana, il partito conservatore spagnolo Vox ha promesso di espellere circa otto milioni di persone se vincesse le prossime elezioni. Il portavoce del partito ha affermato che la misura riguarderebbe sia i nuovi arrivati che i cittadini naturalizzati che non riescono a integrarsi nella società spagnola.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

 

 

Continua a leggere

Immigrazione

«Allahu akbar» e investe i pedoni nell’isola francese

Pubblicato

il

Da

Cinque persone sono rimaste ferite, due in modo grave, dopo che mercoledì un uomo ha travolto con la propria auto pedoni e ciclisti sull’isola francese di Oléron, hanno comunicato le autorità locali. L’autista avrebbe urlato «Allahu Akbar» al momento dell’arresto.   L’aggressione, protrattasi per 35 minuti, si è consumata lungo le strade che uniscono i comuni di Dolus-d’Oléron e Saint-Pierre-d’Oléron, capoluogo dell’isola atlantica. Il ministro dell’Interno Laurent Nunez ha confermato che cinque pedoni e ciclisti sono stati investiti prima che il conducente venisse fermato.   La polizia ha neutralizzato il sospettato con un taser dopo che questi aveva dato fuoco al veicolo. All’interno dell’auto sono state rinvenute diverse bombole di gas, ha reso noto la procura di La Rochelle, precisando che l’uomo aveva ripetutamente gridato «Allahu Akbar» durante l’arresto.   La procura antiterrorismo francese non è coinvolta nell’indagine per tentato omicidio. Stando a quanto riportato dal quotidiano Le Parisien, il sospettato è un 35enne del villaggio di pescatori di La Cotinière, con precedenti per reati minori e legati alla droga, ma privo di collegamenti noti a gruppi terroristici organizzati. Avrebbe riferito agli inquirenti di essersi «auto-radicalizzato online» circa un mese fa – dichiarazione che gli investigatori stanno al momento verificando.   Secondo recenti notizie trapelate, sarebbe un francese europeo anarchico convertitosi all’islam

Iscriviti al canale Telegram

Negli ultimi anni la Francia è stata teatro di numerosi attacchi con veicoli a motore. Il più letale risale al 2016, quando un estremista islamista ha falciato con un camion la folla in festa per la Bastiglia a Nizza, causando 86 morti e oltre 450 feriti prima di essere abbattuto dalla polizia.   Gli attacchi a base di grida «Allahu Akbar» sono oramai una costante in Europa e oltre.   Come riportato da Renovatio 21, solo tre mesi fa a Dublino si è avuto un accoltellatore allahukbarista. L’anno scorso un uomo ha fatto irruzione con machete in una stazione di polizia di Linz am Rhein, in Germania, col il trito grido islamista. Tre anni fa in Francia un marocchino ha decapitato il padre urlando «Allahu Akbar». Sempre in Francia, sempre tre anni fa, un allahuakbarista ha abbattuto un albero di natale.   Il grido allahuakbarico è stato udito, ovviamente, anche durante la rivolta delle banlieue del 2023.   Più significativo quando l’anno passato masse di immigrati siriani invasero i mercatini di Natale tedeschi gridando «Allahu akbar», in celebrazione della presa di Damasco da parte degli islamisti anti-Assad. Non è chiaro perché, se sono felici di questo esito politico, non tornino nel loro Paese (scherziamo, è a noi chiarissimo)   Al contempo, non è chiaro come gli europei riescano a farsi sputare in faccia in questo modo, persino a Natale. Scherziamo anche qui: sappiamo benissimo perché.  

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di Cobber17 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported 
Continua a leggere

Immigrazione

Trump: «La gente di Nuova York fuggirà dal comunismo»

Pubblicato

il

Da

I neoeboraceni presto abbandoneranno la loro città «comunista», ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in seguito all’elezione a sindaco del democratico progressista Zohran Mamdani.

 

Mercoledì, parlando ai suoi sostenitori a Miami, Trump ha affermato che i democratici avevano «insediato un comunista» al comando della metropoli più grande del Paese e ha aggiunto che il cosiddetto Sunshine State «diventerà presto il rifugio per chi fugge dal comunismo newyorkese».

 

Mamdani, che si definisce socialista democratico ed è stato eletto martedì, promuove l’edilizia popolare, la proprietà pubblica dei servizi essenziali e la tassazione sul patrimonio. Il suo programma ha suscitato critiche da moderati e repubblicani, che lo accusano di spingere idee «radicali», «comuniste» e populiste, mentre i suoi sostenitori ritengono che le proposte affrontino la crisi abitativa in atto e le disuguaglianze crescenti di Nuova York.

Iscriviti al canale Telegram

La scelta di Trump di rilasciare tale dichiarazione proprio a Miami è apparsa intenzionale. La città ospita da decenni vaste comunità cubane e venezuelane, che ne hanno forgiato l’immagine di approdo per chi scappa da regimi socialisti e comunisti.

 

Lungi dall’essere un uomo del popolo, il Mamdani è un immigrato di lusso figlio di papà. Suo padre è un professore di «studi post-coloniali» di origine ugandese-gujarati e di famiglia sciita, la madre è la regista indiana nota internazionalmente (in particolare, per il film 2001 Monsoon Wedding – Matrimonio indiano), premiata anche al Festival di Venezia nel 1991, Mira Nair. Il secondo nome dato al pargolo, Kwame, fu un omaggio a Kwame Nkrumah, primo presidente del Ghana.

 

Come riportato da Renovatio 21, Mamdani è è affiliato con organizzazioni che perorano apertis verbis la distruzione della famiglia e progetta addirittura aborti eseguiti in chiesa.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di Bingjiefu He via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International

Continua a leggere

Immigrazione

Accoltellamento di massa in un treno inglese. Silenzio sulle origini immigrate dei massacratori

Pubblicato

il

Da

Secondo quanto riferito dalla polizia, sabato diverse persone sono state accoltellate su un treno vicino a Cambridge, nell’Inghilterra centrale. Due sospettati sono stati arrestati. I responsabili sarebbero un caraibico e un nero di 32 e 35 anni, ma per ore le autorità non hanno rivelato l’identità dei presunti massacratori.   Le ambulanze e le unità armate sono giunte sul posto intorno alle 19:40 ora locale.   «Sono intervenuti agenti armati e il treno è stato fermato a Huntingdon, dove due uomini sono stati arrestati. Diverse persone sono state trasportate in ospedale», ha dichiarato la polizia del Cambridgeshire.   In seguito la polizia ha dichiarato che dieci persone sono state ricoverate in ospedale, tutte tranne una con ferite gravi in pericolo di vita.  

Iscriviti al canale Telegram

La polizia dei trasporti britannica ha dichiarato che a un certo punto era stato dichiarato un allarme terrorismo, ma che poi è stato revocato. Il sovrintendente capo Chris Casey ha affermato che «non sarebbe appropriato» fare congetture sul movente in questa fase.   I video pubblicati sui social media mostrano una massiccia presenza della polizia alla stazione ferroviaria.  

Aiuta Renovatio 21

Un testimone ha dichiarato a Sky News di aver visto passeggeri «estremamente insanguinati» fuggire dagli aggressori. Il testimone ha aggiunto che un passeggero ha gridato: «Hanno un coltello».   Il primo ministro britannico Keir Starmer ha condannato il «terribile incidente» e ha ringraziato i servizi di emergenza per la loro risposta. «I miei pensieri sono con tutte le persone colpite», ha scritto su X.   Il ministro degli Interni Shabana Mahmood ha dichiarato di essere «profondamente rattristata» e ha esortato il pubblico a «evitare commenti e speculazioni in questa fase iniziale».   Polemiche ora montano sul fatto che le autorità hanno per ore mancato di rivelare le origini immigrate dei presunti massacratori ferroviari.  

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
 
Continua a leggere

Più popolari