Geopolitica
Zelens’kyj un «semi-dittatore»: parla il candidato presidente romeno Georgescu

Il candidato presidente romeno Calin Georgescu ha definito il presidente del Paese limitrofo Volodymyr Zelens’kyj un «semi-dittatore» che ha paura di indire le elezioni e continua a mandare i giovani all’«inferno» sul campo di battaglia.
Il Georgescu, che è un acceso oppositore del sostegno occidentale all’Ucraina nel mezzo del conflitto con la Russia, ha dichiarato in un’intervista all’emittente Realitatea Plus giovedì di provare «tutta l’empatia e il rispetto» per il popolo ucraino, ma di avere anche problemi con «la corruzione e il falso atteggiamento» dei politici di Kiev.
«Vorrei chiedere al ministero degli Esteri ucraino quanti casi di corruzione ad alto livello ci sono stati in Ucraina dall’inizio della guerra. Quanti soldi europei sono stati rubati da loro attraverso un tentativo europeo e implicitamente rumeno di aiutare l’Ucraina?» ha sottolineato.
The winner of the first round of the annulled Romanian presidential elections, Georgescu, called Zelensky a “semi-dictator” and accused him of stealing European aid: There is a problem with corruption and the lying attitude of politicians in Kyiv. Yes, that’s true. I would like… pic.twitter.com/j3j4GecAv5
— Ignorance, the root and stem of all evil (@ivan_8848) February 1, 2025
Il favorito alle elezioni rumene si è scagliato contro lo Zelens’kyj, affermando di avere «un problema con i semi-dittatori che antepongono i propri interessi e quelli del gruppo che rappresentano all’interesse nazionale».
«Perché Zelens’kyj, come [il presidente rumeno Klaus] Iohannis, non consente elezioni libere? Hanno paura? Quante famiglie hanno mandato i loro figli all’inferno del campo di battaglia per non tornare mai più? Quante volte Zelensky ha chiesto il dialogo prima di chiedere le armi? Mai!» ha insistito.
Come noto, Zelens’kyj rimane al potere in Ucraina nonostante il suo mandato sia ufficialmente scaduto a maggio dell’anno scorso, annullando il voto presidenziale e citando la legge marziale che aveva imposto a causa del conflitto in corso. Il presidente ucraino si rifiuta inoltre di annullare il suo decreto del 2022 che gli proibisce di negoziare con il presidente russo Vladimir Putin.
Georgescu ha anche difeso i commenti fatti all’inizio della settimana, secondo cui l’Ucraina è uno «stato inventato», che verrà frammentato nell’ambito di un accordo di pace con Mosca.
«Il fatto che l’Ucraina sia uno Stato fondato per volontà delle grandi potenze è un fatto storico. Non dovrebbe essere considerato un’affermazione tendenziosa o diffamatoria», ha osservato.
A novembre, il Georgescu ha inaspettatamente ottenuto il 23% dei voti al primo turno delle elezioni presidenziali in Romania. Tuttavia, la Corte costituzionale ha poi annullato i risultati, citando documenti di Intelligence che denunciavano «irregolarità» nella sua campagna.
Il governo rumeno ha attribuito la responsabilità del piano di ingerenza alla Russia, nonostante il fatto che la fonte di finanziamento della controversa campagna sui social media del politico euroscettico e anti-NATO sia stata concretamente identificata nel Partito Nazionale Liberale (PNL), di tendenza filo-occidentale, che a quanto pare aveva cercato di indebolire in questo modo un altro candidato.
Georgescu è attualmente in testa nei sondaggi d’opinione in vista delle prossime elezioni di maggio e si prevede che otterrà il 38% dei voti.
Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso Georgescu aveva dichiarato che la NATO stava usando l’Ucraina come «porta della guerra».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da YouTube
Geopolitica
Trump annulla l’incontro a Budapest con Putin

Economia
Il governo olandese sequestra il produttore di chip cinese Nexperia, la Cina risponde con un divieto di esportazione

Il governo dei Paesi Bassi ha preso il controllo di Nexperia, un’azienda di semiconduttori di proprietà cinese con sede in Olanda, in risposta alle pressioni degli Stati Uniti, segnando un’importante escalation nella competizione occidentale con Pechino per il controllo delle catene di approvvigionamento tecnologiche avanzate.
Nexperia, specializzata nella produzione di semiconduttori di vecchia generazione per automobili ed elettronica di consumo, dà lavoro a migliaia di persone in Europa, Stati Uniti e Asia ed è stata acquisita da Wingtech nel 2013. Il 30 settembre, le autorità olandesi hanno comunicato che le decisioni su Nexperia sarebbero passate sotto l’autorità del ministro dell’Economia Vincent Karremans.
Questa mossa è seguita all’inasprimento delle restrizioni commerciali da parte di Washington contro Wingtech, la casa madre di Nexperia, già inclusa nella lista nera commerciale statunitense. Documenti giudiziari hanno rivelato che a giugno funzionari americani avevano ammonito il governo olandese sul rischio di ulteriori sanzioni se Nexperia non avesse sostituito il suo amministratore delegato cinese, Zhang Xuezheng.
In risposta, il ministero del Commercio cinese ha vietato l’esportazione di alcuni prodotti dalle filiali cinesi di Nexperia. Pechino ha condannato l’intervento olandese, attribuendolo alle pressioni USA. Un editoriale del quotidiano il lingua inglese del Partito Comunista Cinese Global Times ha dichiarato: «Questo non è l’agire di una nazione che rispetta lo stato di diritto, ma di un governo che usa la legge come uno strumento da applicare o scartare in base a convenienze politiche».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
«La Cina non chiede ai Paesi Bassi di prendere parte a una competizione geopolitica, ma di rispettare i valori che dichiarano di sostenere: stato di diritto, concorrenza equa e protezione della proprietà legalmente acquisita» ha aggiunto l’house organ anglofono del PCC.
L’anno scorso era emerso che le fabbriche di semiconduttori con tecnologia avanzata olandese presenti a Taiwan potrebbero essere spente da remoto nel caso di invasione dell’isola da parte di Pechino. In particolare si tratterebbe delle fabbriche del colosso Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), che impiega tecnologie ultraviolette di estrema precisione (chiamate in gergo EUV) fornite da un’azienda olandese, la ASML. Tali macchine, grandi come un autobus e dal costo di circa 217 milioni di dollari cadauna. utilizzano onde luminose ad alta frequenza per stampare i chip più avanzati al mondo.
Secondo quando riportato da Bloomberg, in caso di invasione da parte della Repubblica Popolare Cinese, gli EUV di ASML nelle fabbriche TSMC potrebbero essere resi inutilizzabili.
Come riportato da Renovatio 21, un anno fa l’Intelligence olandese accusa la Cina di cyber spionaggio dopo che fu segnalata la compromissione di 20.000 sistemi di sicurezza informatica Fortinet Fortigate in tutto il mondo.
Immagine di Raimond Spekking via Wikimedia pubblicata su licenza CC BY-SA 4.0
Geopolitica
Banca francese dichiarata complice di genocidio

Iscriviti al canale Telegram
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Misteri1 settimana fa
La verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-
Pensiero3 giorni fa
Ci risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-
Cancro2 settimane fa
Proteine spike da vaccino COVID trovate nelle cellule tumorali di una donna
-
Vaccini2 settimane fa
«Scienza spazzatura» dietro le affermazioni secondo cui i vaccini anti-COVID hanno salvato milioni di persone
-
Spirito2 settimane fa
Mons. Viganò: «non c’è paradiso per i codardi!»
-
Salute2 settimane fa
I malori della 41ª settimana 2025
-
Sanità6 giorni fa
Un nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-
Autismo1 settimana fa
Tutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?