Vaccini
Vaccini e feti abortiti, un gruppo di genitori ci scrive

Vaccini e linee cellulari di feti abortiti, etica e morale, scienza e coscienza. Da quando Renovatio 21 ha fatto emergere in Italia, quest’aspetto aberrante che riguarda le pratiche di vaccinazioni di massa, qualcosa sembra essersi mosso.
Il tema dei vaccini prodotti con linee cellulari di feti abortiti comincia ad infastidire seriamente i piani alti, finanche ecclesiastici perché, si sa, quando si parla di coscienza non è semplice contraddire senza argomenti quantomeno seri.
Un gruppo di genitori ci ha scritto, per farci presente che vogliono combattere per riuscire ad esercitare la loro obiezione di coscienza per ragioni etiche e morali. Ci hanno chiesto aiuto, ci hanno chiesto di ascoltarli. Noi, ovviamente, lo abbiamo fatto più che volentieri intervistando la Sig.ra Anna Casali, portavoce del gruppo di genitori sparsi in varie regioni ma accomunati dallo stesso intento.
Signora Casali, vuole innanzitutto spiegarci chi siete?
Certo, noi siamo genitori cattolici che si sono organizzati in un gruppo avendo tutti il medesimo obiettivo. Abbiamo purtroppo scoperto, attraverso ricerche approfondite, che nel mercato farmaceutico esistono prodotti il cui contenuto, per i nostri precetti religiosi, morali ed etici, non è assolutamente accettabile. Stiamo quindi collaborando per poter affrontare al meglio la problematica e, se possibile, risolverla.
Abbiamo purtroppo scoperto, attraverso ricerche approfondite, che nel mercato farmaceutico esistono prodotti il cui contenuto, per i nostri precetti religiosi, morali ed etici, non è assolutamente accettabile
Perché non vi siete costituiti come associazione, preferendo di rimanere un semplice gruppo di genitori?
Non è nostra priorità attualmente quella di costituire un’associazione, ciò che riteniamo fondamentale è porre l’accento sui paradossi religiosi che emergono quando si affronta la tematica relativa ad alcune produzioni farmaceutiche.
Qual è il problema di questi prodotti farmaceutici a cui fa riferimento?
La componente multiculturale presente in ogni Stato globalizzato è ormai inevitabilmente attenta non soltanto all’ambiente, al materiale ecologico utilizzato per i capi di abbigliamento o per gli arredi, ma soprattutto al non utilizzo di materiale biologico umano o animale in farmaci o cosmetici, in ossequio ai personali dettami religiosi, morali o etici.
Ci domandiamo perché, se il mercato si attiva alacremente per compiacere le scelte per esempio alimentari del consumatore, altrettanto non faccia quando si tratta di questioni così importanti e imprescindibili da qualsiasi altra scelta secondaria.
Laddove le industrie farmaceutiche o cosmetiche non rispettino certi criteri, il consumatore è libero di acquistare altri medicinali o creme, rifiutando pertanto un mercato che non rispetta le personali esigenze e trasmettendo così un messaggio di gradimento soltanto per ciò che è prodotto secondo criteri etici.
La possibilità di scegliere esiste e viene esercita, in non poche circostanze.
Tuttavia la possibilità di rivolgersi ad alternative non può estendersi a qualsiasi tipo di articolo. Per esempio, rappresenta una nota dolente il contenuto, di cui abbiamo solo recentemente appreso l’esistenza, di alcuni vaccini. Benché ultimamente il tema dei vaccini sia spesso oggetto di discussione, raramente si affronta anche l’argomento legato alla loro metodologia produttiva che fa emergere numerosi e preoccupanti risvolti.
È giusto sapere che, per la produzione di alcuni di essi, si utilizzano virus vivi attenuati coltivati su linee cellulari fetali di origine abortiva (WI-38 e MRC-5). Si tratta di cellule che si moltiplicano in vitro, ricavate dagli organi di due feti, una femmina ed un maschio, abortiti negli anni 60. Da allora altre linee cellulari sono state ricavate da feti e sono presenti nelle biobanche che rendono disponibili questi prodotti per vari scopi scientifici (ad esempio alcuni vaccini sperimentali attualmente non presenti sul mercato italiano).
È giusto sapere che, per la produzione di alcuni vaccini si utilizzano virus vivi attenuati coltivati su linee cellulari fetali di origine abortiva (WI-38 e MRC-5)
Queste informazioni vengono consapevolmente taciute e nascoste dietro acronimi indecifrabili.
In questo modo si nega intenzionalmente ai genitori la possibilità di effettuare, con cognizione di causa, le scelte che coinvolgano la propria salute e quella dei propri figli e di consentire che esse siano coerenti con il proprio senso religioso e morale. E l’alternativa etica, purtroppo, non esiste.
Ci domandiamo perché, se il mercato si attiva alacremente per compiacere le scelte per esempio alimentari del consumatore, altrettanto non faccia quando si tratta di questioni così importanti e imprescindibili da qualsiasi altra scelta secondaria.
In questo modo si nega intenzionalmente ai genitori la possibilità di effettuare, con cognizione di causa, le scelte che coinvolgano la propria salute e quella dei propri figli e di consentire che esse siano coerenti con il proprio senso religioso e morale. E l’alternativa etica, purtroppo, non esiste.
Questo è solo un aspetto, sicuramente il più grave per un credente, ma ne esistono altri…
Un’altra grave conseguenza, causata dall’utilizzo di tecniche di coltura che prevedono l’impiego di linee cellulari umane e animali per la preparazione dei vaccini, è di tipo medico: al termine del processo di produzione dei vaccini permane nel prodotto finale una certa quantità di frammenti di DNA che, laddove inoculati, potrebbero innescare un processo mutageno: modificare il DNA del ricevente.
È inevitabile domandarsi come sia possibile accettare che Chi ci ha creato sia stato così sprovveduto da aver realizzato un sistema immunitario così deficitario.
Ma, come si può evincere da quanto sopra riportato, il problema presenta notevoli sfaccettature e ripercussioni. I genitori infatti non vengono mai informati della reale composizione dei farmaci: nessun operatore sanitario si assume mai l’onere di spiegare cosa si inocula con un vaccino e nessun foglietto illustrativo è realmente esplicativo, anzi si celano le informazioni più importanti dietro sigle e acronimi. Il consenso che sottoscriviamo prima del trattamento sanitario è tutto tranne che “informato”.
I genitori infatti non vengono mai informati della reale composizione dei farmaci: nessun operatore sanitario si assume mai l’onere di spiegare. Il consenso che sottoscriviamo prima del trattamento sanitario è tutto tranne che “informato”.
E come comportarci poi quando una Legge (L. 119/2017) ci impone, per non incorrere in sanzioni e per non vedere esclusi i nostri figli dalle scuole dell’infanzia o materne, di vaccinare i nostri figli con farmaci prodotti su linee cellulari fetali abortive? In questo modo siamo costretti a scegliere se comportarci da bravi cittadini o da bravi cattolici: ma noi siamo entrambi, e prima di tutto cattolici.
Troviamo assolutamente aberrante che lo Stato ci imponga di agire contro la nostra coscienza e di cooperare ad un male che, seppur remoto e indiretto, sempre male rimane.
Tuttavia di fronte ad una scelta obbligata facciamo nostro il precetto del Vangelo: il cittadino non deve in coscienza obbedire quando le leggi delle autorità civili si oppongono alle esigenze dell’ordine morale: «Bisogna obbedire alle leggi di Dio piuttosto che a quelle degli uomini» (At 5,29).
Quali sono attualmente i vaccini obbligatori prodotti con linee cellulari di feti aborti volontariamente?
Tra i vaccini obbligatori, quelli prodotti con linee cellulari fetali sono il vaccino morbillo-parotite-rosolia e il vaccino morbillo-parotite-rosolia-varicella. Purtroppo però vi sono in commercio molti altri vaccini che contengono linee cellulari fetali.
Il cittadino non deve in coscienza obbedire quando le leggi delle autorità civili si oppongono alle esigenze dell’ordine morale: «Bisogna obbedire alle leggi di Dio piuttosto che a quelle degli uomini» (At 5,29).
Cosa vorreste ottenere?
Nella Costituzione repubblicana il principio della libertà religiosa è sancito in tutta la sua completezza, sia sotto il profilo individuale sia collettivo, dall’art. 19 che afferma che tutti hanno il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, […]. È evidente che se la Carta Costituzionale tutela la libertà di scelta religiosa ciò significa che tale diritto si estrinseca per il singolo credente, non solo nella possibilità di scegliere quale professione religiosa praticare, ma anche di poter mettere in pratica ogni comportamento che sia espressione dei dettami imposti dal proprio credo, pertanto, senza alcuna forma di vincolo imposto da parte dello Stato.
Quello dell’aborto è un tema problematico per quasi tutte le professioni di fede e, in Italia, esiste già la possibilità di esercitare il diritto di obiezione di coscienza per la professione medica.
L’obiezione di coscienza rappresenta, di fatto, il rifiuto categorico di compiere atti prescritti dall’ordinamento italiano ma contrari alle proprie convinzioni, come per esempio il fatto di non partecipare in qualità di medico o personale infermieristico agli interventi clinici di interruzione volontaria di gravidanza o di non sottoscrivere la prescrizione per la pillola contraccettiva di emergenza. Sono atti che confliggono con la libera espressione religiosa e non possono essere oggetto di alcun tipo di prescrizione obbligatoria da parte dello Stato.
L’obiezione di coscienza rappresenta, di fatto, il rifiuto categorico di compiere atti prescritti dall’ordinamento italiano ma contrari alle proprie convinzioni
In USA il legislatore ha riconosciuto questa facoltà ai cittadini di 47 stati su 50 e, in 20 di essi è presente anche la possibilità di esercitare l’obiezione filosofica che riguarda altri aspetti relativi ai contenuti o alle modalità di produzione dei vaccini.
Risultano, pertanto, incomprensibili le motivazioni per la quali in uno stato di diritto quale dovrebbe essere il nostro, possa essere negata la scelta terapeutica sulla base delle proprie credenze religiose. Noi pretendiamo che ci venga riconosciuto lo stesso diritto di obiezione di coscienza concesso ai medici e al personale infermieristico dato che, la fonte normativa di riferimento è la medesima per entrambi.
Noi pretendiamo che ci venga riconosciuto lo stesso diritto di obiezione di coscienza concesso ai medici e al personale infermieristico dato che, la fonte normativa di riferimento è la medesima per entrambi.
Inoltre, proprio come stabilito in materia di consenso informato ai trattamenti sanitari, esigiamo che ogni individuo, nel rispetto delle sue personali convinzioni religiose, sia opportunamente e doverosamente informato dall’operatore sanitario su quali siano i composti di ogni vaccino.
E in quale modo pensate di poter ottenere la possibilità di fare obiezione di coscienza?
Documentandoci, abbiamo appreso dell’esistenza di un gruppo pro-life americano, che si chiama Children of God for life, che si sta prodigando in un enorme lavoro di divulgazione e di informazione sul tema dell'(ab)uso dei feti abortiti da parte delle industrie farmaceutiche.
Come questo gruppo anche noi ci siamo proposti in primis di fare pressione sui politici che siano sensibili al tema dell’aborto, e poi di compiere un’opera di comunicazione sul contenuto di questi farmaci coinvolgendo tutte le associazioni che nella società civile già si adoperano in questo ambito. In particolare, vogliamo ringraziare voi di Renovatio 21 per l’ottimo ed instancabile lavoro che state svolgendo qui in Italia proprio su questo tema, in particolare con l’incontro del 13 marzo prossimo a Roma.
Il Documento della Pontificia Accademia per la Vita del 2017 è misteriosamente carente a livello storico: per sviluppare il solo vaccino della rosolia sono stati sacrificati circa 80 feti! Abbiamo gli articoli scientifici originali che lo testimoniano.
Ma la Pontificia Accademia per la Vita, il 31 luglio 2017, ha detto che non ci sono più problemi etici e morali perché i feti con cui si sono create le linee cellulari presenti nei vaccini sono stati abortiti tanti anni fa…
Vero, ma questa dichiarazione ci lascia perplessi perché rispetto alla precedente del 2005, che riconosce e promuove l’obiezione da parte dei credenti, è drammaticamente sbilanciata sul fronte medico (pericolosità della malattia) e inspiegabilmente assolutoria su quello morale.
Ci sono tre encicliche recenti (che confermano peraltro la millenaria posizione della Chiesa in merito) che denunciano questo male: Donum Vitæ (1987) Evangelium Vitae (1995) e Dignitas Personae (2008). In particolare in quest’ultima Papa Ratzinger è stato categorico nella condanna dell’utilizzo di feti per qualsiasi scopo scientifico.
Bisogna aggiungere, ed è questo l’aspetto più aberrante, che per essere utili allo scopo farmaceutico i feti devono essere vitali e le procedure abortive sono selezionate per assicurare questo obiettivo, proprio come è emerso nel recente scandalo Planned Parenthood in America, relativo alla compravendita di organi e tessuti di feti.
Il Documento della PAV è misteriosamente carente a livello storico: per sviluppare il solo vaccino della rosolia sono stati sacrificati circa 80 feti! Abbiamo gli articoli scientifici originali che lo testimoniano.
Troviamo assolutamente aberrante che lo Stato ci imponga di agire contro la nostra coscienza e di cooperare ad un male che, seppur remoto e indiretto, sempre male rimane.
E allora, perché mai la chiesa di Bergoglio, della nouvelle Pontificia Accademia per la Vita, dovrebbe appoggiare una simile battaglia?
Non siamo particolarmente ottimisti su questo fronte e ci sembra inopportuno che certa stampa cattolica faccia passare l’informazione che le vaccinazioni MPR e MPRV siano quasi come una professione di fede, dimenticandosi di una verità millenaria (la sacralità della vita) e dell’esistenza di numerosi danneggiati e morti a causa delle vaccinazioni, trasformati in fantasmi invisibili, moderni parìa da nascondere e dimenticare.
Quali alternative dunque, e a chi pensate di rivolgervi?
Noi vogliamo rivendicare il nostro diritto, esattamente come quello riconosciuto ai medici, di poter esercitare obiezione di coscienza. Chiediamo il rispetto dei dettami costituzionali che la garantiscono e delle leggi italiane, europee e internazionali che la tutelano.
Ci viene in soccorso anche la definizione di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che parla di stato di benessere generale del soggetto certamente incompatibile con l’obbligo ad usare prodotti che, per contenuto, creino conflitto con la propria coscienza. Peraltro, già nel lontano 2001, alla Camera dei Deputati, era stata depositata un proposta di legge, a firma On. Pecoraro Scanio e Zanella, che chiedeva il riconoscimento del diritto all’obiezione di coscienza nei confronti degli obblighi di vaccinazione.
Nonostante siano trascorsi da allora ormai diciotto anni, il riconoscimento e la tutela di alcuni diritti civili resta soltanto inchiostro sulla carta.
Genitori per l’Obiezione
(obiezioneticoreligiosa@gmail.com)
Anna Casali, Flavia Ferro, Cinzia Cobai, Anna Grassi, Luca Orlando, Daniela Frigerio, Sabrina Galcon, Manuela Moroni, Santina Mirulla, Arianna Bocchi, Pamela Marino, Gabriella Carraro, Alessando Lanzoni, Vincenzo Miglio, Daniela Salza, Mauro Giusti, Mirco Longhi, Francesco Abbate, Rosaria Laganà, Luca Corelli, Andrea Ferrari, Matteo Serra.
Autismo
Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.
Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.
Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.
Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».
Oh. My. God.
President Trump calls out the VACCINE TERRORISTS…pic.twitter.com/dJLDTn9xbX
— Liz Churchill (@liz_churchill10) September 8, 2025
Sostieni Renovatio 21
Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.
La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.
Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.
Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.
Poor Melania, they made her sit right next to disgusting Bill Gates as he talks about vaccines and gene editing…
Melania did not look pleased.. pic.twitter.com/J87raKn242
— Ray Bogan (@RayyBogan) September 5, 2025
Melania Trump is being accused of being rude and disrespectful to Bill Gates
People are upset by the look she gave him pic.twitter.com/5FCndtH5a6
— Terrence K. Williams (@w_terrence) September 5, 2025
L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.
Aiuta Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.
In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Vaccini
La Florida verso l’eliminazione di tutti gli obblighi vaccinali pediatrici

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Autismo
La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.
Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.
Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.
«Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».
🚨 JUST IN: Robert F. Kennedy Jr. says the Trump administration is about to reveal the true causes of AUTISM and take REGULATORY ACTION on them. FINALLY.
“This is a crisis, there is not a single cause, there are many, aggregation of causes. We are now developing sufficient… pic.twitter.com/C5EOgjCEey
— Eric Daugherty (@EricLDaugh) August 28, 2025
Sostieni Renovatio 21
RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.
«La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.
Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.
«Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.
«Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.
Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.
Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.
«Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.
«È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».
«Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».
Aiuta Renovatio 21
In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.
Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
-
Spirito2 settimane fa
Vescovo messicano «concelebra» la messa con una «sacerdotessa» lesbica anglicana «sposata» che ha ricevuto l’Eucaristia
-
Armi biologiche1 settimana fa
I vaccini COVID «sono armi biologiche» che «hanno provocato danni profondi»: nuovo studio
-
Spirito1 settimana fa
Leone punisca l’omoeresia: mons. Viganò sull’udienza papale concessa a padre Martin
-
Vaccini7 giorni fa
Vaccino COVID, mentre Reuters faceva «fact-cheking sulla «disinformazione» il suo CEO faceva anche parte del CdA di Pfizer
-
Spirito2 settimane fa
Don Giussani, errori ed misteri di Comunione e Liberazione. Una vecchia intervista con Don Ennio Innocenti
-
Gender2 settimane fa
Transessuale fa strage in chiesa in una scuola cattolica: nichilismo, psicofarmaci o possessione demoniaca?
-
Salute2 settimane fa
I malori della 35ª settimana 2025
-
Geopolitica2 settimane fa
Mosca conferma attacchi missilistici ipersonici contro l’Ucraina