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Vaccini

Vaccini COVID, il linguaggio dei funzionari sanitari usano per manipolare la percezione pubblica

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense.

 

 

 

Il dispiegamento di astuti trucchi linguistici ha creato un universo capovolto ostile, in cui anche i danneggiati da vaccino sono marchiati come «no-vax» o bugiardi invece di essere riconosciuti come ex-vaccinisti che hanno corso dei rischi che si sono rivelati irreversibili.

 

 

 

La manipolazione psicologica e linguistica sono, per chi è al potere, strumenti comprovati per costruire, consolidare e mantenere il dominio – una realtà accuratamente descritta nel romanzo più che mai attuale di George Orwell, 1984.

 

Come affermato dal maestro propagandista Edward Bernays, un quasi contemporaneo di Orwell, la mente della gente «viene costruita dai leader del gruppo in cui crede e da quelle persone che comprendono la manipolazione dell’opinione pubblica».

 

I recenti eventi riguardanti i vaccini COVID hanno dimostrato che la medicina e la salute pubblica, con l’aiuto di un media complice, sono particolarmente adatti per «muovere i fili che controllano la mente pubblica».

La mente della gente «viene costruita dai leader del gruppo in cui crede e da quelle persone che comprendono la manipolazione dell’opinione pubblica»

 

L’intelligente bagaglio di trucchi linguistici dispiegati dal cartello medico include la semina di termini evocativi come «esitazione vaccinale» e «lockdown» (mutuato dalla terminologia carceraria) nel discorso popolare e scientifico, forgiando nuove definizioni evasive di parole con significati precedentemente fissi (come «pandemia», «immunità di gregge» e «vaccino») e rinominando i prodotti fallimentari con il termine positivo «richiami».

 

In modo minaccioso, le aggressioni verbali della medicina e della salute pubblica fomentano l’umiliazione o la violenza contro coloro che pongono domande, mentre sostengono la falsa pretesa che gli obblighi vaccinali siano compatibili con la libertà.

 

In questo ostile universo capovolto, anche i danneggiati da vaccino sono marchiati come «no-vax» o bugiardi anziché essere riconosciuti come ex-vaccinisti che hanno corso dei rischi che si sono rivelati irreversibili.

 

 

«Proprio come altri fattori di stress»

Uno degli esempi più offensivi della trasformazione del linguaggio in un’arma riguarda un ambiguo termine psichiatrico, «disturbo neurologico funzionale» (FND), che viene improvvisamente sbandierato come una spiegazione per lo tsunami di eventi avversi – in particolare reazioni neurologiche gravi – che vengono segnalati in tutto il mondo dopo la vaccinazione contro il COVID.

 

Gli psichiatri definiscono convenientemente la FND – a cui si riferiscono anche come un disturbo «psicogeno» (che ha origine nella mente) o «di conversione» – come sintomi del sistema nervoso «reali» che «causano disagio significativo o problemi di funzionamento» ma sono «incompatibili con» o «non possono essere spiegati da» malattie neurologiche riconosciute o altre condizioni mediche.

 

In questo ostile universo capovolto, anche i danneggiati da vaccino sono marchiati come «no-vax» o bugiardi anziché essere riconosciuti come ex-vaccinisti che hanno corso dei rischi che si sono rivelati irreversibili

Per timore che il pubblico tragga una «impressione semplicistica di potenziali collegamenti tra il vaccino [COVID] e i principali sintomi neurologici», i neurologi che avvalorano la storia della FND si sono affrettati a rassicurare le persone che «lo sviluppo di sintomi motori funzionali dopo il vaccino non implica il vaccino come causa di quei sintomi».

 

Uno di questi individui è il neurologo Alberto Espay, finanziato dal National Institutes of Health, che aggiunge in modo non plausibile che la vaccinazione COVID (che comporta l’iniezione di sostanze e tecnologie ad alto rischio ) è solo «un fattore di stress o precipitante, proprio come qualsiasi altro fattore di stress… come un incidente automobilistico o la privazione del sonno».

 

I funzionari e i media stanno audacemente diffondendo la narrativa dell’FND su entrambi i lati dello stagno, come evidenziato da un recente titolo del Daily Mail che diceva: «I video di persone che «faticano a camminare» dopo aver ricevuto il vaccino COVID NON sono il risultato del vaccino stesso, ma di una condizione innescata da stress o trauma».

 

A dare il proprio contributo, anche un membro del Comitato congiunto del Regno Unito sulla Vaccinazione e l’Immunizzazione ha attribuito schiettamente questo «stress» alla coercizione, affermando:

 

«Se le persone iniziano a sentirsi in qualche modo costrette contro la loro volontà a fare qualcosa, si innesca la sensazione che sia piuttosto dannosa da fare perché si dà alle persone l’impressione che la vaccinazione sia qualcosa che viene loro imposto».

 

«I video di persone che «faticano a camminare» dopo aver ricevuto il vaccino COVID NON sono il risultato del vaccino stesso, ma di una condizione innescata da stress o trauma»

Martellando sul fatto che «non c’è niente da vedere», il medico del Kings College di Londra Matthew Butler solennemente (e senza prove) concorda sul fatto che la FND – sebbene «grave e debilitante» – «non implica alcun costituente del vaccino e non dovrebbe ostacolare gli sforzi vaccinali in corso».

 

Butler è l’autore principale di un articolo datato maggio 2020 in cui propone che «l’attenzione anormale focalizzata sul corpo» dei pazienti con FND sia trattata con sostanze psichedeliche come LSD e psilocibina – non importa che le stesse sostanze psichedeliche, ammettono Butler e co-autori, «a volte producono effetti fisici ed effetti motori», comprese le convulsioni.

 

 

Un gioco fin troppo familiare

Per le vittime di lesioni da vaccino passate, il gioco di prestigio chiamato «è tutto nella tua mente» per negare le lesioni da vaccino COVID è fin troppo familiare.

 

Considerate l’autismo, che gli psichiatri attribuirono, nei suoi primi giorni, a «mamme frigorifero» emotivamente distanti.

 

Un articolo datato maggio 2020 propone che «l’attenzione anormale focalizzata sul corpo» dei pazienti con FND sia trattata con sostanze psichedeliche come LSD e psilocibina

Negli ultimi decenni, le famiglie dove esistono casi di autismo hanno sperimentato il doppio smacco dell’indifferenza normativa verso i probabili colpevoli (inclusi non solo i vaccini neurotossici ma altri probabili fattori ambientali scatenanti) insieme alla sfacciata negazione della crescente prevalenza dell’autismo.

 

I giovani danneggiati dai vaccini contro il papillomavirus umano (HPV) raccontano storie simili di «negazione e minimizzazione dei danni e dei decessi segnalati».

 

I ricercatori che nel 2017 hanno esaminato gli eventi avversi gravi riportati durante due dei più grandi studi clinici sui vaccini HPV hanno notato che «in pratica, nessuno degli eventi avversi gravi che si sono verificati in qualsiasi braccio di entrambi gli studi è stato giudicato [dai produttori] correlato al vaccino».

 

Per le vittime di lesioni da vaccino passate, il gioco di prestigio chiamato «è tutto nella tua mente» per negare le lesioni da vaccino COVID è fin troppo familiare

Di fronte a sintomi gravi come dolore toracico simile a un attacco di cuore, intorpidimento e gonfiore delle estremità, perdita di capelli, dolori in tutto il corpo e estrema stanchezza, ragazzi e ragazze danneggiati dai vaccini HPV sono stati ripetutamente sottoposti a disorientamento medicohanno detto loro che sono «pazzi» e hanno solo bisogno di «calmarsi».

 

In un incidente in Australia, dopo che «26 ragazze si sono presentate all’infermeria della scuola con sintomi tra cui vertigini, sincope [svenimento] e disturbi neurologici» dopo due ore dalla ricezione dei vaccini HPV a scuola, i ricercatori finanziati dal settore farmaceutico hanno avuto la faccia tosta di respingere la segnalazione sulla sicurezza e definire l’episodio come un «evento psicogeno di massa» – come «l’occorrenza collettiva di una costellazione di sintomi suggestivi di malattia organica ma senza una causa identificata in un gruppo di persone con convinzioni condivise sulla causa».

 

 

Riconoscere, interrogare e rivendicare

Il cartello medico-sanitario-farmaceutico, la «piccola cabala di paesi ricchi, aziende e individui» che lo supportano, e i loro portavoce dei media sono estremamente fiduciosi nella loro capacità di gestire le percezioni pubbliche attraverso parole e narrazioni, sia allo scopo di «mistificare» il pubblico sugli eventi chiave, assicurarsi il consenso per politiche oppressive o seminare discordia per dividere e conquistare. (Come ci ricordano anche i giornalisti Caitlin Johnstone e Glenn Greenwald, molte personalità dei media sono veterani o risorse delle agenzie di intelligence e «l’unico proprietario del Washington Post è un appaltatore della CIA»).

 

Pertanto, vale la pena prestare attenzione a come le autorità sanitarie usano il linguaggio, poiché «più conosci il linguaggio, più diventi immune ai suoi effetti».

 

Oltre a notare la manipolazione, dobbiamo anche smettere di cedere il terreno linguistico ai nostri aspiranti manipolatori, ad esempio evitando un vocabolario dal tono bellico come il termine peggiorativo «esitazione vaccinale».

 

La giornalista cattolica Jane Stannus sottolinea che il termine «esitazione vaccinale» si utilizza per coloro che rifiutano i vaccini COVID (o altri) come «”intrappolati da paure irrazionali” in uno stato di inazione o ignorantemente contrari alla scienza», con il forte suggerimento «che tali persone arretrate e deboli di mente sono degne di disprezzo, soprattutto rispetto alle persone illuminate e fiduciose che si sono prestate immediatamente per il vaccino».

 

Lo sfortunato corollario di tale linguaggio è la «caccia alle streghe sui non vaccinati» a cui stiamo già assistendo, «un atto di violenza contro il tessuto della società», dice Stannus, che è «un male più grande… della comune sofferenza della malattia».

 

Possiamo e abbiamo urgente bisogno di vedere oltre questi imbrogli e reclamare la nostra umanità.

 

Gli eventi attuali in rapido movimento stanno dimostrando che coloro che hanno rifiutato le vaccinazioni anti-COVID sono i saggi, con la scienza dimostra in tutti i modi che hanno ragione

Gli eventi attuali in rapido movimento stanno dimostrando che coloro che hanno rifiutato le vaccinazioni anti-COVID sono i saggi, con la scienza dimostra in tutti i modi che hanno ragione.

 

Sia che si considerino i molti sospetti pericoli dei prodotti rilasciati sul mercato meno di un anno fa, o le lesioni e le morti che si verificano su una scala mai vista prima (compresi gli adolescenti che avevano la vita davanti a sé), o la netta superiorità dell’ immunità naturale, o il fatto che le iniezioni non facciano nemmeno l’unica cosa che gli studi clinici hanno affermato di poter fare (cioè, tenere a bada malattie più gravi), è chiaro che i cittadini che preferiscono pensare con la propria testa anziché ingoiare le bugie prefabbricate sono quelle che ne verranno fuori.

 

 

Il team di Children’s Health Defense

 

 

Traduzione di Alessandra Boni

 

 

© 26 agosto 2021, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

 

 

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Vaccini

Bill Gates prevede «fabbriche di vaccini» per l’mRNA in tutto il mondo e vaccini a 2 dollari per ogni malattia

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

John Campbell, Ph.D., ex infermiere ed educatore sanitario, si è chiesto se le visioni di Bill Gates per il futuro dei vaccini – compresi i cerotti vaccinali e i vaccini inalabili – siano realistiche o addirittura desiderabili.

 

«Nei prossimi cinque anni, sembra che verranno investiti molti soldi nell’innovazione della tecnologia dell’acido ribonucleico messaggero [mRNA] e delle nanoparticelle lipidiche», ha affermato il commentatore medico John Campbell, Ph.D., ha detto in un recente episodio del suo programma su YouTube.

 

Campbell ha citato una recente intervista con Bill Gates e un «TED Talk» del 2022, in cui Gates ha esposto la sua visione per la salute globale nei prossimi cinque anni. Campbell ha riprodotto spezzoni dei discorsi e ha offerto una critica punto per punto.

 

In una clip, Gates ha promosso l’mRNA come facile, economico, autoassemblante e scalabile.

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«Dobbiamo solo scherzare» con esso nei prossimi cinque anni, ha detto per renderlo tale. Presto ci saranno «fabbriche in tutto il mondo che potranno produrre vaccini da 2 dollari con tempi di consegna ancora più brevi di quelli che abbiamo dovuto fare qui durante questa pandemia».

 

E quelle fabbriche produrranno quei vaccini per ogni malattia, ha detto Gates.

 

Campbell, ex infermiere ed educatore sanitario, ha detto che tutto ciò sembrava «abbastanza incredibile» e dubitava che potesse realizzarsi.

 

Quali qualifiche, ha chiesto Campbell, deve avere Gates per fare previsioni così ambiziose?

 

«Non è un medico. Non è un infermiere. Non è un farmacista. Non è uno scienziato biomedico. Non è un dentista. Non è un fisioterapista. Non è nessuna di queste cose… Non ha qualifiche in queste materie».

 

«Fammi sapere quanto ti senti a tuo agio con le persone che si auto-nominano per condurre la ricerca globale su questi argomenti», ha detto ai suoi telespettatori.

 

La principale preoccupazione di Campbell è che i nuovi vaccini a mRNA proposti immetteranno nanoparticelle lipidiche nel sangue. Le particelle non rimangono nel braccio, come è stato inizialmente detto al pubblico, ha detto Campbell. Si muovono sistematicamente in tutto il corpo. Poiché sono grassi, proprio come le cellule del corpo, si fondono con loro.

 

«Le membrane si uniranno e diventeranno una cosa sola e verranno assorbite da qualsiasi superficie grassa in tutto il corpo», ha detto. «Ciò significherà che scaricheranno il loro contenuto in quella cellula».

 

Nella clip «TED Talk», Gates ha affermato che i vaccini COVID-19 «hanno salvato milioni di vite», ma possono ancora essere ancora migliori. «Dobbiamo inventare vaccini più facili da somministrare che siano semplicemente un cerotto da mettere sul braccio o qualcosa da inalare. Abbiamo bisogno di vaccini che blocchino effettivamente le infezioni».

 

Gates ha investito molto in cerotti vaccinali e sta finanziando la ricerca sui vaccini inalabili.

 

Gates ha anche affermato che ci sarebbero «nuovi vaccini innovativi» in grado di «sradicare intere famiglie di virus» come la famiglia dei coronavirus o le famiglie dell’influenza.

 

Ha promesso che tali vaccini «renderanno le persone più sane» e «ridurranno il divario di equità sanitaria» tra Paesi ricchi e Paesi poveri.

 

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Campbell non era d’accordo con la maggior parte dei punti sollevati da Gates.

 

Ad esempio, si chiedeva dove fossero i dati per dimostrare che i vaccini contro il COVID-19 «hanno salvato milioni di vite».

 

Ha detto che invece di sviluppare vaccini mRNA per ogni malattia, dovrebbe esserci una «moratoria completa» sull’uso della tecnologia delle nanoparticelle lipidiche mRNA «finché non sapremo cosa diavolo sta succedendo».

 

E l’idea che si possa sradicare una classe di virus «sembra, beh, una totale assurdità a dire il vero», ha detto, perché i virus fanno parte dell’ecosistema planetario e hanno uno scopo.

 

Annunciando il futuro dei vaccini, Gates ha affermato che più e migliori vaccini a mRNA renderebbero il COVID-19 «l’ultima pandemia».

 

«Sfortunatamente, non credo che il signor Gates abbia la totalità della risposta a questa domanda», ha detto Campbell.

 

Brenda Baletti

Ph.D.

 

© 10 maggio 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

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Cancro

I vaccini COVID sono «sostanzialmente un omicidio»: parla il maggior oncologo giapponese

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Uno dei maggiori medici oncologi del Giappone ha recentemente criticato le iniezioni mRNA anti-COVID-19 definendole «opera del male» che ha causato «sostanzialmente un omicidio».   In un’intervista video pubblicata lo scorso il 19 aprile, il dottor Masanori Fukushima, che ha guidato il primo ambulatorio oncologico presso l’Università di Kyoto e ha lanciato lì il primo corso di farmacoepidemiologia, ha elencato una serie di problemi con i vaccini con mRNA del COVID, evidenziando quello che ha definito un malvagio «abuso della scienza».  

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Il dottor Fukushima sottolineato che i «turbocancri» sono un tipo di tumore «precedentemente mai visto dai medici» che progredisce estremamente rapidamente e sono in genere allo stadio quattro quando vengono diagnosticati, hanno iniziato a comparire dopo il lancio della vaccinazione globale.   Tali «tumori turbo» stanno emergendo insieme all’eccesso di mortalità dovuto al cancro in generale, che secondo Fukushima non può essere spiegato solo con la perdita di opportunità di screening o trattamento durante i lockdown del biennio pandemico.   Come tragico esempio del pericolo mortale delle iniezioni di COVID, l’oncologo ha condiviso la storia di un uomo di 28 anni che è stato trovato morto dalla moglie mentre cercava di svegliarlo la mattina, cinque giorni dopo aver ricevuto il secondo vaccino mRNA.   «Il medico che ha eseguito l’autopsia ha detto che quando ha cercato di rimuovere il cuore, era morbido e si era disintegrato», ha detto il Fukushima. «E anche un solo caso come questo dimostra quanto pericoloso possa essere questo vaccino».   L’oncologo ha sottolineato che questi gravi danni, inclusa la morte, hanno afflitto persone – dopo il vaccino – che avevano una storia di buona salute.   «È serio. È essenzialmente un omicidio. Alla fine voglio affermare chiaramente che questo è il mio punto di vista» ha dichiarato il dottor Fukushima.   Si è lamentato del fatto che i media, compresi i giornali, in genere non hanno riferito di questi danni e che, di fatto, coloro che mettono in dubbio la sicurezza dei vaccini anti-COVID – proprio come quelli antinfluenzali – sono stati definiti «eretici» antiscientifici. Tuttavia, ha descritto l’atteggiamento di coloro che zittiscono le voci critiche del «vaccino» come tutt’altro che scientifico e “più simile alla fede, all’isteria o addirittura al comportamento settario».   «Ora sono profondamente preoccupato non solo per la grave crisi della medicina ma anche della scienza e della democrazia», ​​ha detto Fukushima, ribadendo il fatto che i Paesi che hanno spinto in modo più aggressivo il vaccino COVID, come Israele, hanno registrato i tassi di morte e infezione più alti, come dimostrato da studi che confrontano i Paesi del Medio Oriente, tra cui Giordania, Siria ed Egitto.   «Israele è stato leader nella vaccinazione precoce e diffusa, ma ha anche registrato i più alti tassi di mortalità e infezione. Le aree vaccinate in modo meno aggressivo hanno subito meno danni», ha detto Fukushima, sostenendo che «Israele si è affrettato a fermare il vaccino».   C’erano problemi, inoltre, con la stessa tecnologia utilizzata per somministrare l’mRNA – le nanoparticelle lipidiche – che secondo il medico provocano «effetti fuori bersaglio» su vari organi, tra cui ovaie, cervello, fegato e midollo osseo.

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Quel che è peggio, le proteine ​​​​spike prodotte dall’mRNA sono state rilevate nel corpo umano più di un anno dopo la somministrazione del vaccino COVID, ha osservato l’oncologo, indicando «un grave problema».   Il medico ha preso di mira l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per aver spinto «frettolosamente» i vaccini COVID senza un’adeguata indagine, e inoltre per aver cercato di imporre un approccio unico per tutti in Paesi con varie «circostanze, abitudini e sistemi medici», una cosa definita dallo scienziato come «un po’ assurda».   È «fondamentale» che l’OMS si assuma la responsabilità dei danni causati dai vaccini anti-COVID, dice il medico nipponico, parlando di «abuso, uso improprio della scienza e pratica malvagia della scienza, a dire il vero».   Il dottor Fukushima ha dichiarato che l’OMS è «consapevole» dei danni derivanti dai cosiddetti vaccini perché stanno compensando questi danni in alcuni Paesi, e tuttavia non stanno affrontando adeguatamente la morte e le lesioni indotte dall’iniezione di COVID attraverso un’indagine e un rapporto.   «Immagina di trovare il tuo coniuge morto al mattino. Non è uno scherzo. Un vaccino che provoca tali conseguenze, anche un solo decesso, è inaccettabile», ha affermato Fukushima, aggiungendo che solo in Giappone il governo ha documentato 2.134 decessi segnalati a causa del vaccino COVID, che è probabilmente una stima bassa.   «Ci sono decine di migliaia di persone che devono consultare un medico a causa di problemi legati al vaccino», ha continuato, affermando che una grossa fetta di loro – il 30% – «soffre di ME (encefalomielite mialgica) o sindrome da stanchezza cronica».   Questo è solo l’inizio, secondo Fukushima, perché i tassi di tutti i tipi di malattie sono aumentati da quando è stato lanciato il vaccino COVID, comprese «malattie autoimmuni, malattie neurodegenerative, cancro e infezioni».   «È come se avessimo aperto il vaso di Pandora… Dobbiamo prendere sul serio questi danni e affrontarli seriamente. Qualsiasi tentativo di liquidare questi danni come se non fossero accaduti è francamente opera del male. Questo è un esempio per eccellenza della pratica malvagia della scienza», ha detto Fukushima.   Fukushima ha invitato le istituzioni scientifiche e mediche, guidate dall’OMS, ad affrontare direttamente questi risultati attraverso sforzi di ricerca al fine di «accendere la luce della scienza» sui vaccini.   «Non dovremmo mai più usare tali vaccini», ha detto. «Questa è una vergogna per l’umanità. È una vergogna che abbiamo fatto questo».   Il Giappone, rispetto ad altri Paesi, sembra percorso da fremiti maggiori nell’affrontare i danni della vaccinazione mRNA.   Una grande manifestazione contro l’ordine mondiale dell’OMS si è avuta a Tokyo nelle scorse settimane. Tra i relatori della manifestazione, il professor Inoue.  

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Secondo un recente studio, circa il 70% delle persone morte in Giappone dopo aver fatto un vaccino mRNA BNT162b2 contro il COVID-19 ha perso la vita nei primi 10 giorni successivi al vaccino, con un aumento significativo di morti per cancro dopo la terza dose.   Come riportato da Renovatio 21, uno studio nipponico pubblicato pochi mesi fa ha chiesto la sospensione delle banche del sangue a causa di problemi di contaminazione del sangue trasfusionale.   Due anni fa il governo di Tokyo aveva parlato di «possibili gravi effetti collaterali» del vaccino sui più giovani. In Giappone erano state studiate in dettaglio le miocarditi secondo le fasce d’età dei vaccinati.   Tuttavia, recentemente il Giappone ha approvato il primo vaccino al mondo mRNA auto-amplificante contro il COVID-19, sebbene il produttore non abbia pubblicato dati sulla sicurezza o sull’efficacia del vaccino.   Il Paese nel 2022 ha investito due miliardi di dollari nel progetto di creazione di vaccini pandemici in 100 giorni.   Come riportato da Renovatio 21, intervenendo alla conferenza del Consiglio Mondiale per la Salute di marzo, il dottor Masayasu Inoue, professore emerito alla Scuola di medicina dell’Università di Osaka, dove si è specializzato in patologia molecolare e medicina, ha avvertito che la portata delle violazioni dei diritti umani durante la pandemia di COVID-19 sarà eclissata da una futura pandemia di «Malattia X» discussa alla conferenza di Davos all’inizio di quest’anno.     «La pandemia è stata usata come falso pretesto dall’OMS per promuovere le vaccinazioni di tutti i popoli del mondo», ha dichiarato il professor Inoue.   «Con il pretesto di risparmiare tempo è stato scelto un metodo estremamente pericoloso (…) Cioè, si tratta iniezione intramuscolare di geni virali per produrre proteine ​​​​spike tossiche direttamente nei tessuti umani per stimolare il sistema immunitario. Perché questo è un metodo completamente nuovo e mal concepito che non è mai stato applicato prima nella storia umana».   I vaccini anti-COVID-19 non sufficientemente testati, che sono stati prodotti e distribuiti in tutta fretta, hanno provocato «danni indotti dai farmaci che non sono mai stati visti nella storia umana», afferma l’Inoue. «Credo che l’uso fraudolento della terapia genica sperimentale su persone sane, in particolare su bambini sani, costituisca un’estrema violazione dei diritti umani».  

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Sanità

Il Trattato Pandemico OMS mira a «menomare e uccidere» e a «stabilire un governo mondiale»: parla il medico kenyota che lottò contro i vaccini sterilizzanti

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Un noto medico del Kenya ha dichiarato la scorsa settimana che il cosiddetto Trattato Pandemico proposto dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) mira ad aprire la strada a un nuovo virus artificiale letale e ad un vaccino, nonché a istituire un governo globale minando la sovranità nazionale. Lo riporta LifeSite.

 

Il dottor Wahome Ngare ha spiegato davanti alla Seconda Conferenza Interparlamentare africana sui valori della famiglia e sulla sovranità che il vero scopo del trattato in sospeso, che raggiungerebbe un controllo medico senza precedenti dell’OMS su tutti i suoi Paesi membri, è la riduzione della popolazione umana.

 

Il dottore keniano ha sottolineato che esiste una storia sostanziale di sforzi di riduzione della popolazione in Africa nonostante il fatto che sia dimostrato che non è sovrappopolata. Per ribadire questo concetto, ha spiegato che la massa terrestre dell’Africa può corrispondere a quella degli Stati Uniti, della Cina, dell’India e del Giappone, ma contiene solo circa un quarto della popolazione di tutti questi paesi messi insieme.

 

«Il problema con l’Africa non è la crescita della sua popolazione, che è in realtà una risorsa. Il problema sono gli avidi proprietari delle multinazionali che sono interessati ad appropriarsi delle nostre risorse naturali», ha affermato il dottor Ngare.

 

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Il medico kenyota sostiene che sono in corso sforzi per ridurre la popolazione del continente attraverso guerre, carestie, malattie e persino organismi geneticamente modificati (OGM), spiegando che «il problema più grande con gli OGM è che il seme è brevettato – è di proprietà di qualcuno. E una volta che lo usi abbastanza a lungo e il tuo seme naturale è scomparso, possono ritirare il loro seme e ucciderti con la fame. In effetti, le iniziative sostenute da Bill Gates in Africa hanno spinto per anni le colture OGM, con il pretesto che metterebbero fine alla fame in Africa».

 

Il dottor Ngare ha continuato sostenendo che l’epidemia di COVID-19 è stata deliberatamente utilizzata per spopolare il mondo, compresa l’Africa, e che questo era solo un preludio a ciò che è previsto per seguire il prossimo Accordo Pandemico dell’OMS.

 

Durante il COVID-19, ha osservato, alle persone veniva detto che un numero «spaventoso» sarebbe morto a causa del virus, che la malattia era incurabile e che «l’immunità naturale non può proteggerci e salvarci».

 

«Ci è stato detto di non stringerci la mano, ci è stato detto di mantenere la distanza sociale, ci è stato detto di restare a casa… Se ti venissero sottoposte questa tortura psicologica per sei mesi e poi ti dicessero che c’è un vaccino, cosa faresti? Correresti a farti il vaccino!» ha detto il Ngare.

 

La vaccinazione poi «è diventata obbligatoria attraverso la coercizione», perché la prova della vaccinazione era necessaria per accedere a beni e servizi, ha affermato il dottor Ngare, suggerendo che ciò dimostra che «Il gioco finale dell’intero fiasco COVID era vaccinare tutti… Questo è ciò di cui si trattava col COVID».

 

Il problema di questi vaccini, ha spiegato il medico, è che erano talmente pericolosi da costituire «un rischio per la sicurezza nazionale». Perché? Innanzitutto, solo i produttori sapevano cosa contenessero esattamente i vaccini e solo i laboratori coinvolti nella loro creazione potevano testarli ed esaminarli.

 

La presunta base della loro utilità si fondava anche su un fondamento errato, ha dichiarato il dottor Ngare, perché la proteina spike creata dal vaccino era modellata sulla stessa proteina che causava la malattia nel COVID-19. L’iniezione è stata anche spinta avanti con l’affermazione che l’immunità naturale non è protettiva – e tuttavia, lo stesso vaccino era basato sulla capacità del corpo di «organizzare una risposta immunitaria all’agente patogeno!»

 

Quel che è peggio è che i dati dei processi di iniezione rilasciati da un’ordinanza del tribunale negli Stati Uniti hanno rivelato un numero preoccupante di morti e feriti causati almeno dall’iniezione Pfizer. Secondo il dottor Ngare, 61 persone sarebbero morte di ictus e cinque persone sarebbero morte per danni al fegato durante gli studi, mentre l’80% delle madri incinte avrebbe perso i propri bambini durante i primi tre mesi di gravidanza dopo aver ricevuto le iniezioni di COVID. Inoltre, le iniezioni avrebbero causato danni al sistema riproduttivo sia degli uomini che delle donne, danneggiando il numero e la motilità degli spermatozoi, le ovaie, i cicli mestruali e la placenta.

 

«Questo era noto al momento della registrazione dei vaccini, ma non era noto ai medici», ha detto il dottor Ngare.

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Il medico kenyota ha proseguito raccontando come in Africa esiste da tempo un precedente di imposizione di vaccini non necessari, nonché di promozione di vaccini che danneggiano la fertilità, in particolare attraverso il vaccino antitetanico.

 

Si tratta di una storia drammatica, allucinante di cui Renovatio 21 ha spesso parlato: le campagne vaccinali antitetaniche in Kenya sono state accusate di essere responsabili della sterilizzazione di quantità enormi di donne. Le campagne di vaccinazioni erano spinte dai soliti enti transnazionali con i soliti oligarchi miliardari «filantrocapitalisti». Secondo alcuni, si sarebbe trattato di un esperimento per studiare la possibilità di infliggere definitivamente la sterilità alla popolazione umana attraverso i vaccini.

 

Come noto, nel caso dello scandalo dei vaccini sterilizzanti era stata proprio la Conferenza Episcopale kenyota a denunciare a livello internazionale l’incredibile vicenda, seguiti dai medici cattolici del Paese che hanno sconsigliato il vaccino e denunciato il ruolo di Bill Gates.

 

Il dottor Ngare ha raccontato durante la campagna per debellare il tetano in Africa, le donne dai 14 ai 49 anni venivano vaccinate ogni sei mesi contro il tetano, con iniezioni che in realtà erano contraccettive, all’insaputa delle donne. Questo siero sarebbe intenzionalmente progettato e sviluppato dalle Nazioni Unite, dall’OMS e dalla Banca Mondiale per ridurre la fertilità, ha aggiunto il medico, affermando che è stato pubblicato un articolo che dimostra la natura contraccettiva di questi vaccini contro il tetano, che è stato letto più di 300.000 volte.

 

Lo Ngare ha suggerito che questi sforzi per spopolare l’Africa e il mondo attraverso i vaccini siano i precedenti per un’imminente campagna di spopolamento che sarà avviata attraverso il Trattato Pandemico. Secondo il medico africano, gli emendamenti ai regolamenti sanitari internazionali (IHR) che sono parte integrante del trattato determineranno il modo in cui l’OMS gestirà le pandemie o le malattie che attraversano i confini nazionali.

 

«L’OMS sta cercando di aumentare i suoi poteri in modo che il Direttore Generale possa dichiarare unilateralmente che esiste una pandemia, reale o immaginaria», ha detto il dottor Ngare. «Nel momento in cui lo dirà, le nuove norme gli permetteranno di farsi carico della gestione della pandemia in ogni Paese firmatario dell’OMS».

 

«Sarà il direttore Tedros che dirà quando entrerai in lockdown, se potrai mai andare a lavorare, quali vaccini ti verranno somministrati», ha spiegato. «Se l’OMS provoca così tanti danni con il suo attuale potere, potete immaginare cosa farebbe se le deste effettivamente più potere?».

 

«La mia conclusione è che l’OMS non è più un organismo che promuove la salute. È diventato un braccio dell’imperialismo degli interessi aziendali globali», ha affermato, aggiungendo che il trattato pandemico proposto e gli IHR «mirano a dare all’OMS il mandato legale per facilitare la creazione di una nuova pandemia… utilizzando nuovi virus artificiali, e l’uso delle vaccinazioni come contromisura, entrambe progettate per ridurre la popolazione mondiale attraverso la riduzione della fertilità, le mutilazioni e le uccisioni».

 

«Conferirà inoltre all’OMS il mandato di utilizzare la pandemia per stabilire un governo mondiale, cancellando totalmente la sovranità degli Stati membri e dei Paesi ed erodendo le libertà individuali dei cittadini», ha avvertito, esortando le nazioni africane a evitare questo immenso danno scrivendo prima «formalmente all’OMS» per respingere gli emendamenti e le IHR, e poi a «considerare l’uscita dall’OMS entro il 2024, ovvero quando dovrebbe entrare in vigore il trattato sulla pandemia».

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Il medico ha anche invitato i Paesi africani a «chiedere collettivamente la fine della ricerca sul guadagno di funzione», che ha descritto come assurda ed estremamente pericolosa.

 

«I Paesi africani dovrebbero fare un passo avanti e dire che è criminale per chiunque addestrare virus e batteri ad attaccare gli esseri umani come un modo per creare un vaccino nel caso in cui il virus scappi», ha detto. «Questa è stregoneria. Non è una medicina».

 

Ngare ha inoltre consigliato ai Paesi africani di «trattare collettivamente tutti i programmi di vaccinazione come un rischio per la sicurezza nazionale»: «se non riesci a determinare cosa c’è nel vaccino che viene somministrato alla tua gente, potresti aprire una porta per distruggere la popolazione africana».

 

Infine, il dottore ha esortato le nazioni africane a «rifiutare qualsiasi collegamento delle cartelle cliniche individuali, comprese le cartelle cliniche, all’identità digitale che viene ora loro imposta».

 

«Onorevoli membri, non permettete al governo di accedere alle informazioni sanitarie private come mezzo per determinare chi riceverà o meno i servizi sanitari. Non è etico dal punto di vista medico ed è contrario ai diritti umani fondamentali», ha affermato.

 

Come riportato da Renovatio 21, il dottor Ngare era stato invitato dal presidente ugandese Musuveni, noto per la sua fiera opposizione ai tentativi di omotransessualizzare il suo Paese e l’Africa, alla Conferenza interparlamentare internazionale sui valori della famiglia.

 

L’Africa ha largamente rifiutato il vaccino COVID, lasciando scadere i sieri arrivati come «aiuti umanitari» e respingendo quanto fatto da élite locali cooptate dagli occidentali per imporre la sierizzazione.

 

Il disgusto per il farmaco era trasversale: cittadini di tutte le classi sociali, di tutte le religioni presenti in Africa hanno scelto di non sottoporsi alla siringa mRNA. Il vescovo ortodosso di Nairobi già tre anni aveva tuonato: «la mia idea è che a un certo punto il vaccino porterà alla morte».

 

Un leader africano che si era opposto all’isteria COVID, il presidente della Tanzania, John Magufuli è morto durante la pandemia in circostanze che hanno sollevato in alcuni qualche dubbio.

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