Droni
Soldato russo abbatte un drone ucraino a fucilate
Un paracadutista russo ha abbattuto un grosso drone ucraino usando solo il suo fucile, secondo un filmato pubblicato da un canale Telegram legato all’esercito di Mosca. Lo riporta il sito governativo russo RT.
Nella clip il militare spara al drone finché non cade a terra ed è esploso.
La clip in bianco e nero di 30 secondi registrata con un equipaggiamento per la visione notturna mostra quello che sembra essere un quadricottero, che un soldato sta cercando di centrare nel suo mirino. Si può sentire il militare sparare colpi singoli al drone. Un altro canale Telegram collegato all’esercito ha suggerito che il soldato aveva sparato un cannone antiaereo al drone.
A un certo punto, il cecchino colpisce il suo bersaglio e il drone prende fuoco prima di cadere a terra. Si sente una forte esplosione in sottofondo, con un soldato che urla “è esploso” e un altro che dice di aver colpito il suo bersaglio.
Sebbene l’UAV nel video sembrasse un normale piccolo quadricottero sospeso nel cielo, una didascalia del video suggeriva che appartenesse alla classe di droni «Baba Yaga». Originariamente progettati come attrezzature agricole, questi droni sono noti per le loro grandi dimensioni e la capacità di trasportare carichi pesanti fino a 50 kg.
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Prende il nome da un personaggio simile a una vecchia strega del folklore slavo, il «Baba Yaga» può essere disponibile nelle varianti quadricottero, esacottero o persino ottocottero.
Secondo l’esercito russo, può trasportare fino a quattro proiettili di mortaio che può sganciare sui suoi obiettivi. Alcune delle modifiche hanno un’apertura alare fino a 3 metri.
I droni sono relativamente lenti, dato che la loro velocità a pieno carico ammonta a circa 40 km/h. I loro rotori emettono anche un suono forte. Gli UAV hanno un’altitudine massima di 400 metri e un raggio di volo di circa 10 km. Le forze di Kiev usano spesso tali droni in raid notturni contro le posizioni russe.
La bassa quota e il rumore li rendono più facili da rilevare, ma sono ancora considerati obiettivi difficili dall’esercito russo poiché sono controllati con il sistema satellitare Starlink e sono in grado di volare in modo autonomo. Ciò li rende altamente resistenti ai sistemi di guerra elettronica spesso utilizzati per combattere gli UAV.
Ad aprile, soldati e ufficiali in servizio presso un’unità di volontari russi hanno dichiarato ai media nazionali che le truppe li rilevano a una distanza massima di 6 km utilizzando telecamere termiche prima di provare a «accecarli» e abbatterli. La didascalia del video pubblicato martedì diceva anche che il soldato che ha abbattuto il drone aveva un mirino termico montato sulla sua arma.
Come riportato da Renovatio 21, tre mesi fa era emerso un video di un soldato russo che abbatteva un drone per tramite di un sacco di patate.
Russian soldier takes out a drone with a sack of potatoes. Amazing. pic.twitter.com/yjgCxwsku8
— Ian Miles Cheong (@stillgray) April 26, 2024
Il conflitto ucraino si sta rivelando il banco di prova per la guerra combattuta con i droni.
La Russia sta inoltre approntando armi anti-drone, e ha presentato il primo drone kamikaze FPV terrestre al mondo.
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Droni
La Lituania dichiara l’emergenza per i palloni meteorologici usati per il contrabbando
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Droni
Soldati francesi attaccano droni attorno ad una base di sottomarini nucleari
Venerdì è emersa una seria violazione della sicurezza aerea presso un’installazione militare francese, mentre i rappresentanti europei stanno mettendo in evidenza i pericoli della «guerra ibrida» orchestrata dalla Russia, che di recente ha puntato su numerose incursioni «misteriose» di droni nello spazio aereo dell’UE, soprattutto vicino a obiettivi critici come gli scali aeroportuali.
I fanti di marina francesi hanno ingaggiato cinque droni sconosciuti che avevano forzato la zona proibita sopra una fondamentale base per sottomarini nucleari giovedì sera, secondo fonti militari riportate da EuroNews. Un alto funzionario ha tuttavia precisato che si è trattato di un «jammer» attivo, non di proiettili veri e propri.
Intorno alle 19:30 ora locale, i sensori radar presso la base navale di Île Longue, in Bretagna – quartier generale della flotta transalpina di sottomarini balistici armati di testate atomiche –, hanno captato l’ingresso di apparecchi non autorizzati nell’area ad altissima sicurezza.
Il reggimento di fanteria marittima deputato alla difesa del complesso ha prontamente attivato i protocolli anti-droni, aprendo il fuoco con più raffiche contro gli intrusi per neutralizzarli e abbatterli.
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Poiché non è dato sapere se gli UAV siano stati realmente centrati, le unità di sicurezza hanno dispiegato un’ampia perlustrazione sul terreno. Le autorità non hanno ancora verificato se i droni siano stati abbattuti o recuperati.
Sulla base di allusioni generiche da parte di alti gradi francesi, gli apparecchi potrebbero essere stati neutralizzati o deviati mediante interferenze elettroniche, ma i dettagli forniti sono stati scarsi:
La ministra della Difesa Catherine Vautrin ha confermato l’intercettazione di un sorvolo, senza chiarire se siano stati impiegati spari, jammer elettronici o altre contromisure contro gli intrusi aerei. L’identità dei responsabili resta ignota.
«Qualsiasi sorvolo di un sito militare è vietato nel nostro Paese», ha affermato Vautrin. «Voglio elogiare l’intercettazione effettuata dal nostro personale militare presso la base di Île Longue».
Secondo la stampa francese, l’impianto sorge nei pressi di Brest, nella Francia nord-occidentale, ed è custodito da oltre 120 militari marittimi, oltre al contingente di sicurezza della Marina.
Ospita quattro sottomarini balistici nucleari – Le Triomphant, Le Téméraire, Le Vigilant e Le Terrible – e si occupa della manutenzione delle unità che garantiscono il deterrente atomico nazionale. In base alla dottrina ufficiale, almeno un battello nucleare è sempre in missione di ronda.
«Non è stato stabilito alcun collegamento con interferenze straniere», ha dichiarato Frédéric Teillet, procuratore generale di Rennes, citato dall’agenzia AFP, precisandoo che nessun pilota o operatore dei droni è stato fermato o identificato.
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Droni
Uomo fa il segno della croce per mostrare al drone russo che è un civile
The orthodox saints have said that when Russia comes to turkey whoever doesn’t do the sign of the cross will be killed
Here it is beginning like that already. Why? Because those who do the sign are expressing that they aren’t demonic, that they aren’t part of the war against… pic.twitter.com/z2aLBH1Ou4 — Lebanon_John (@Lebanon_John) November 17, 2025
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