Spirito
Mons. Viganò, Crociata mondiale del Rosario
Renovatio 21 pubblica questo messaggio di S.E. Mons. Carlo Maria Viganò per una Crociata mondiale del Rosario
Memorare, piissima Virgo Maria,
a sæculo non esse auditum
quemquam ad tua currentem præsidia,
tua implorantem auxilia,
tua petentem suffragia
esse derelictum.
San Bernardo
Dopo due anni di menzogne e inganni, l’umanità soggiogata dall’oligarchia globalista assiste agli ultimi colpi di coda del Leviatano; e mentre da più parti la verità viene alla luce, svelando la frode e il tradimento di molti, esso sembra volersi scatenare imponendo leggi sempre più assurde, con le quali costringerci alla schiavitù in nome di un’emergenza sanitaria che vuole legittimare la limitazione delle libertà fondamentali, la segregazione di chi non cede al ricatto, la criminalizzazione dei dissenzienti.
Abbiamo compreso la dimensione spirituale di questa battaglia, in cui un virus prodotto in laboratorio avrebbe dovuto consentire la realizzazione di quel Great Reset che il Nuovo Ordine Mondiale aveva da tempo progettato nei minimi dettagli, per cancellare ogni traccia della nostra identità di Cristiani, e con essa quel che rimane della civiltà e della cultura che la Religione ha ispirato nella società.
Abbiamo anche compreso che, nel tradimento del proprio ruolo da parte dell’autorità, non sono coinvolti soltanto coloro che reggono le sorti delle Nazioni, ma anche la gerarchia cattolica, nel tentativo di trasformare la Chiesa di Cristo nella serva dell’ideologia globalista. Abbiamo visto con sgomento deep state e deep church allearsi contro Dio e contro l’uomo, per instaurare in terra il regno dell’Anticristo.
Abbiamo compreso la dimensione spirituale di questa battaglia, in cui un virus prodotto in laboratorio avrebbe dovuto consentire la realizzazione di quel Great Reset che il Nuovo Ordine Mondiale aveva da tempo progettato nei minimi dettagli
Come ai pastorelli di Fatima la Vergine volle mostrare le pene dell’inferno e le anime dannate, così anche a noi è mostrato il modello di società infernale che l’élite globalista vorrebbe realizzare in terra. Una società senza Dio, senza Verità, senza Bene; in cui regna la morte, l’odio, l’empietà, il vizio e il peccato; in cui la creatura si ribella al Creatore.
Dinanzi ad una battaglia spirituale, occorrono armi spirituali. Questo è stato ben compreso dalle migliaia di Cattolici, soprattutto uomini, che in varie parti del mondo hanno iniziato a recitare pubblicamente il Rosario per la liberazione della loro Patria. Tali lodevoli e coraggiose iniziative sono l’inizio di una riscossa cristiana e di una rinascita di Fede, oltre che un solenne atto di venerazione nei confronti della Madre di Dio.
Abbiamo visto con sgomento deep state e deep church allearsi contro Dio e contro l’uomo, per instaurare in terra il regno dell’Anticristo
Le sole forze umane sono incapaci di fronteggiare la minaccia incombente. Per questo dobbiamo comprendere quanto sia importante e insostituibile il ricorso alla preghiera e all’aiuto divino, con l’arma invincibile che la Beata Vergine Maria ci ha dato per combattere il Nemico del genere umano.
Invito tutti ad una Crociata Mondiale del Rosario, per ottenere mediante la potente intercessione della Vergine Santissima, l’intervento e la vittoria di Dio sullo scatenamento delle forze del Male. Alla supplica di tutti voi si unisce anche la mia, nella recita delle tre Corone.
In tutte le Nazioni, in tutte le città del mondo si levi fiducioso e forte il grido della nostra preghiera. Come figli stretti dalla tribolazione ci gettiamo ai piedi della nostra Madre, invocandoLa con la certezza di ottenere ascolto. Facciamo nostre le parole di San Bernardo: Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai udito al mondo che alcuno sia ricorso alla tua protezione, abbia implorato il tuo aiuto, abbia chiesto il tuo soccorso, e sia stato abbandonato.
Inginocchiamoci a pregare nelle nostre case, nelle chiese, nelle vie e nelle piazze delle nostre città. Nel riconoscerci tutti bisognosi dell’aiuto della Vergine del Santo Rosario, onoriamo l’ordine divino contro il caos infernale, ponendo ogni nostra speranza in Colei che ai piedi della Croce ci è stata data come Madre, e che come Madre ci ama e ci soccorre, come sempre ha fatto nel corso della Storia.
Dinanzi ad una battaglia spirituale, occorrono armi spirituali. Questo è stato ben compreso dalle migliaia di Cattolici, soprattutto uomini, che in varie parti del mondo hanno iniziato a recitare pubblicamente il Rosario per la liberazione della loro Patria
Ci accompagnino in questa Crociata anche i più piccoli, la cui innocenza commuove il Cielo. Siano spiritualmente uniti a noi anche gli anziani e i malati, offrendo le loro sofferenze in unione con la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo. Il demonio ha il terrore della preghiera dei fanciulli e della penitenza di chi soffre, perché nella purezza e nel sacrificio egli vede l’immagine di Cristo, che lo ha sconfitto.
Risuoni ovunque la nostra accorata preghiera. Chiediamo alla Mediatrice di tutte le Grazie di porre fine a questa distruzione del nostro mondo, della nostra libertà, della nostra identità, dei nostri affetti.
ChiediamoLe di aprire i nostri occhi, per non lasciarci spingere nel baratro della disperazione, dell’odio, del conflitto sociale assecondando chi semina la divisione per poterci colpire nel corpo e nell’anima.
SupplichiamoLa di illuminare le menti esitanti dei genitori, ignari delle conseguenze del siero genico sui fanciulli; di muovere i medici a curare i loro pazienti, e non ad adempiere cinici protocolli inefficaci; di scuotere i governanti, i magistrati e le forze dell’ordine perché operino per il bene comune, e non per obbedire a dittatori senza morale.
Risuoni ovunque la nostra accorata preghiera. Chiediamo alla Mediatrice di tutte le Grazie di porre fine a questa distruzione del nostro mondo, della nostra libertà, della nostra identità, dei nostri affetti
ScongiuriamoLa di convertire quanti, accecati dalla sete di potere e di denaro, si sono resi complici di un gravissimo crimine contro Dio e contro coloro che il Suo Figlio ha redento sulla Croce.
ChiediamoLe di convertire i Pastori, ai quali il Signore ha affidato il proprio Gregge e a cui chiederà conto di ogni anima. E perché questo si realizzi, imploriamo il perdono dei nostri peccati e dei peccati pubblici delle Nazioni, poiché solo con il pentimento e il proposito di non offendere più il Suo divin Figlio possiamo sperare di essere esauditi.
Animato da tale fiducia, a te ricorro, o Madre, Vergine delle vergini; a te vengo, dinnanzi a te mi prostro, peccatore pentito. Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami benevola ed esaudiscimi.
Carlo Maria Viganò
Arcivescovo
6 Gennaio 2021
In Epiphania Domini
1) Memorare, o piissima Virgo Maria, a saeculo non esse auditum quemquam ad tua currentem praesidia, tua implorantem auxilia, tua petentem suffragia esse derelictum. Ego, tali animatus confidentia, ad te, Virgo virginum, Mater, curro; ad te venio, coram te, gemens peccator, adsisto. Noli, Mater Verbi, verba mea despicere, sed audi propitia, et exaudi. Amen.
Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai udito al mondo che alcuno sia ricorso alla tua protezione, abbia implorato il tuo aiuto, abbia chiesto il tuo soccorso, e sia stato abbandonato. Animato da tale fiducia, a te ricorro, o Madre, Vergine delle vergini; a te vengo, dinnanzi a te mi prostro, peccatore pentito. Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami benevola ed esaudiscimi.
Rosarium Beatæ Mariæ Virginis : Mysteria Gaudii
Rosarium Beatæ Mariæ Virginis : Mysteria Doloris
Rosarium Beatæ Mariæ Virginis : Mysteria Gloriæ
Spirito
Mons. Viganò: «chi non riconosce Maria Santissima come Regina e Signora, non riconosce Gesù Cristo come Re»
Renovatio 21 pubblica questo testo dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò apparso su X.
Salve, Regina. Con queste parole inizia una delle preghiere più dense di dottrina e di spiritualità, e allo stesso tempo più care al popolo cristiano. È il saluto semplice, composto, reverente, di una schiera infinita di anime che da ogni parte del mondo – e dalle pene purificatrici del Purgatorio – si leva alla Augusta Vergine Madre, Nostra Signora, che onoriamo quale Regina in virtù della Sua divina Maternità, dei meriti della Corredenzione e degli specialissimi privilegi di cui, in vista dell’Incarnazione, Ella è stata insignita dalla Santissima Trinità.
Salve, Regina. Con queste parole inizia una delle preghiere più dense di dottrina e di spiritualità, e allo stesso tempo più care al popolo cristiano. È il saluto semplice, composto, reverente, di una schiera infinita di anime che da ogni parte del mondo – e dalle pene… pic.twitter.com/2fH1Ro36Oq
— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) December 1, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
A quelle voci si uniscono quelle delle Gerarchie angeliche e dei Santi, che dalla loro dimora di gloria celebrano Colei che, sopra tutte le creature, è stata scelta per essere il Tabernacolo dell’Altissimo, l’Arca dell’Eterna Alleanza in cui è custodita la pienezza della Legge, il Pane della Vita, lo scettro del nuovo Aronne, l’olio dell’Unzione regale e sacerdotale.
Maria Santissima è anche Regina Crucis: la Sua Regalità, sul modello della Signoria di Cristo, è stata conquistata nella co-Passione e coronata nella Corredenzione, perché non vi può essere la gloria della vittoria senza prima salire il Calvario
Chi non riconosce Maria Santissima come Regina e Signora, non riconosce Gesù Cristo come Re, né può sperare di aver parte al banchetto del Sovrano chi non onora Sua Madre.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine: vetrata raffigurante l’Annunciazione originariamente installata nella Cattedrale di Santa Vibiana, Los Angeles, California, USA; ora si trova nel Mausoleo della Cattedrale di Nostra Signora degli Angeli, Los Angeles.
Immagine di via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-ND 2.0
Spirito
Mons. Faure: la Vergine Corredentrice ravvivi la fede dei suoi figli e ci dia il coraggio di protestare e di riparare
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Spirito
Gran Bretagna, ondata persistente di conversioni al cattolicesimo
Un recente rapporto evidenzia un fenomeno inaspettato: le conversioni del clero anglicano alla Chiesa cattolica sono in aumento e le riordinazioni rappresentano un contributo significativo in un momento in cui le vocazioni sacerdotali stanno diventando scarse in un mondo anglosassone duramente colpito dalla secolarizzazione.
Il Tamigi sta diventando un affluente del Tevere? Si potrebbe essere tentati di pensarlo alla luce del rapporto pubblicato il 20 novembre 2025 dalla Saint Barnabas Society, intitolato «Convert Clergy in the Catholic Church in Britain». Questo documento di 24 pagine, co-autore del sociologo della religione Stephen Bullivant, professore alla St. Mary’s University di Londra, offre una panoramica completa di oltre tre decenni di «migrazioni» ecclesiastiche.
Basandosi sugli archivi di mons. John Broadhurst, un ex «vescovo» anglicano ordinato sacerdote cattolico (le ordinazioni anglicane sono invalide), e su interviste a 36 convertiti, il rapporto rivela che quasi 700 tra sacerdoti e religiosi di varie confessioni anglicane in Inghilterra, Galles e Scozia hanno scelto di unirsi alla Chiesa cattolica romana dal 1992.
Tra questi, 491 sono stati ordinati nella Chiesa cattolica: 486 sacerdoti e 5 diaconi. Questo afflusso, lungi dall’essere un fenomeno isolato, rappresenta circa un terzo di tutte le ordinazioni sacerdotali cattoliche in Inghilterra e Galles nello stesso periodo. Questa tendenza fa parte di una storia segnata da svolte decisive.
Tutto iniziò nel 1992, quando la Chiesa d’Inghilterra (anglicana) votò per l’ordinazione sacerdotale delle donne, suscitando scalpore tra gli anglicani devoti alla tradizione apostolica. Questa decisione innescò una prima ondata massiccia: quasi 160 conversioni di clero solo nel 1994, più del doppio rispetto agli anni precedenti.
Iscriviti al canale Telegram ![]()
I convertiti, spesso provenienti da parrocchie anglicane piuttosto tradizionali, considerarono questa misura una rottura insormontabile con l’eredità patristica: «Per molti, l’ordinazione delle donne invalida la consacrazione eucaristica», osserva il rapporto, evidenziando come questo disagio dottrinale abbia spinto centinaia di pastori a cercare rifugio nella Chiesa cattolica.
Una seconda ondata si verificò nel 2011 sotto Benedetto XVI. Durante la sua visita pastorale in Gran Bretagna nel 2010, promulgò la costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus, creando ordinariati personali in comunione con Roma per accogliere gli anglicani, consentendo loro di preservare alcune tradizioni: liturgia, musica. Nel 2011, ci furono più di 80 ricevimenti, e quasi 40 nel 2012. L’Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham divenne un rifugio per questi «pellegrini del Tevere».
Fino ad oggi, il flusso non è diminuito. Il rapporto sottolinea una «continuità stabile»: ogni anno, fino a 11 chierici anglicani si uniscono alla Chiesa cattolica e altrettanti vengono ordinati. Dal 2015 al 2024, gli ex anglicani hanno rappresentato il 9% delle ordinazioni diocesane in Inghilterra e Galles. Includendo gli ordinariati, questa percentuale sale al 35% per il periodo 1992-2024.
Questo afflusso positivo compensa in parte il calo generale delle vocazioni cattoliche nel Regno Unito, in calo negli ultimi decenni: «È una fonte importante di vocazioni cattoliche, molto più importante di quanto si possa immaginare», afferma Stephen Bullivant, preoccupato per un possibile «vuoto pastorale» in futuro: i convertiti dei primi anni si stanno avvicinando alla pensione: «Un’ondata di abbandoni potrebbe benissimo colpire tutti in una volta», avverte il rapporto.
Le ragioni di queste conversioni spesso trascendono i semplici disaccordi dottrinali. Mentre l’ordinazione delle donne rimane il motivo principale della conversione – esacerbata dalle persistenti divisioni all’interno della Comunione Anglicana – i convertiti sottolineano un’aspirazione più profonda: l’unità visibile con la Sede di Pietro.
Il cardinale Vincent Nichols, presidente della Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles, lo esprime nella prefazione del rapporto: «La loro conversione al cattolicesimo si spiega meno con il rifiuto della loro ricca eredità anglicana che con un’impellente necessità di integrarsi nella piena comunione visibile della Chiesa cattolica, unita al successore di Pietro». Le testimonianze raccolte nel rapporto confermano questa spiegazione.
Il rapporto, tuttavia, non trascura alcuni insuccessi: dei 700 membri del clero e religiosi convertiti, 35 sono tornati all’anglicanesimo, inclusi cinque dei 491 cattolici ordinati. Solo uno ha optato per l’Ortodossia. Ciononostante, la valutazione complessiva rimane ampiamente positiva e dimostra che il vero ecumenismo, quello che porta frutti, è quello praticato da una Chiesa che espone con orgoglio la bandiera del suo insegnamento.
Articolo previamente apparso su FSSPX.News
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine: Ingresso Nord-Ovest della Cattedrale di Westminster
Immagine di Antiquary via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
-



Spirito1 settimana faGiovane convertita esorta papa Leone a non andare all’inferno
-



Scuola2 settimane faScuola: puerocentrismo, tecnocentrismo verso la «società senza contatto». Intervento di Elisabetta Frezza al convegno di Asimmetrie.
-



Geopolitica2 settimane faCandace Owens afferma che il governo francese ha dato il «via libera» al suo assassinio
-



Salute2 settimane faIl malori della 47ª settimana 2025
-



Bioetica1 settimana faMons. Viganò loda Alberto di Monaco, sovrano cattolico che non ha ratificato la legge sull’aborto
-



Spirito2 settimane faIl cardinale Zen mette in guardia dalla sinodalità: «Non è forse questo il suicidio della Chiesa cattolica?»
-



Immigrazione1 settimana faLe ciabatte degli immigrati e l’anarco-tirannia
-



Morte cerebrale1 settimana faLe ridefinizioni della morte da parte dell’industria della donazione di organi minacciano le persone viventi











