Geopolitica
L’UE minaccia i leader israeliani con sanzioni personali

Il responsabile della politica estera dell’UE, Josep Borrell, ha condannato l’ultimo attacco dei coloni israeliani contro un villaggio palestinese in Cisgiordania, minacciando di proporre sanzioni ai loro sostenitori, compresi quelli nel governo israeliano.
Giovedì, secondo quanto riportato dai media, coloni israeliani mascherati avevano invaso la città palestinese di Jit, nella Cisgiordania occupata.
Nasser Sedda, uno dei presidenti del consiglio comunale, ha dichiarato alla CNN che decine di invasori hanno sparato proiettili, lanciato gas lacrimogeni contro i residenti e dato fuoco a diversi edifici e automobili.
Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno confermato l’assalto, affermando che gli aggressori israeliani hanno appiccato incendi e lanciato pietre e molotov prima di essere dispersi dalle forze di sicurezza israeliane.
«Giorno dopo giorno, in una quasi totale impunità, i coloni israeliani alimentano la violenza nella Cisgiordania occupata, contribuendo a mettere a repentaglio ogni possibilità di pace», ha affermato il Borrell in un post su X (ex Twitter).
We condemn settlers attacks in Jit, aimed at terrorising Palestinian civilians.
Day after day, in an almost total impunity, Israeli settlers fuel violence in the occupied West Bank, contributing to endanger any chance of peace. 1/2
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) August 16, 2024
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«Il governo israeliano deve porre fine immediatamente a queste azioni inaccettabili», ha sottolineato in un tweet successivo, dopo aver confermato la sua «intenzione di presentare una proposta di sanzioni dell’UE contro i sostenitori dei coloni violenti, tra cui alcuni membri del governo israeliano».
Funzionari sanitari palestinesi hanno affermato, riporta Euronews, che il violento attacco è costato la vita a un palestinese di 23 anni e ne ha ferito gravemente un altro. Nel frattempo, la Mezzaluna Rossa palestinese ha affermato che due persone hanno cercato assistenza medica per ferite da pietre e altre hanno avuto bisogno di aiuto per inalazione di fumo.
Commentando l’attacco, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso che «i responsabili di qualsiasi reato saranno arrestati e processati» con «la massima severità».
Una nuova ondata di ostilità è scoppiata il 7 ottobre dopo che Hamas ha lanciato un’incursione a sorpresa nel sud di Israele da Gaza, causando la morte di circa 1.100 persone, mentre altre 200 sono state prese in ostaggio. La massiccia risposta israeliana ha causato oltre 40.000 vittime, mentre altre 92.401 persone sono rimaste ferite, secondo i funzionari sanitari palestinesi.
La guerra di Israele con Hamas e l’assedio di Gaza hanno attirato critiche internazionali negli ultimi mesi, tra cui minacce di sanzioni. Lo Stato Ebraico ha recentemente sperimentato un costante declino del sostegno occidentale a causa del crescente numero di morti e dell’aggravarsi della crisi umanitaria nell’enclave.
All’inizio di questa settimana, Borrell ha attaccato due membri del governo, il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir e il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, per«“crimini di guerra», avvertendo che avrebbero potuto affrontare sanzioni internazionali.
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Come riportato da Renovatio 21, nelle scorse ore l’alto rappresentante dell’UE per la politica estera Borrell ha scritto su X di essere «inorridito dalle immagini di una scuola rifugio a Gaza colpita da un attacco israeliano, con decine di vittime palestinesi».
Nei giorni seguenti all’attacco del 7 ottobre, la UE aveva sospeso tutti gli aiuti e l’assistenza allo sviluppo alla Palestina. Secondo il commissario europeo per il vicinato e l’allargamento Oliver Varhelyi, anche ulteriori proposte di bilancio relative agli aiuti erano rinviate «fino a nuovo avviso».
Poche ore dopo l’annuncio del Varhelyi, il Borrello aveva rilasciato una dichiarazione che lo contraddice apertamente affermando che Bruxelles non avrebbe sospeso i pagamenti degli aiuti alla Palestina, poiché ciò avrebbe «danneggiato gli interessi dell’UE nella regione», punito il popolo palestinese e «solo incoraggiato ulteriormente i terroristi».
A inizio 2024 il Borrell si era spinto sino a cavalcare la nota accusa secondo cui Israele avrebbe finanziato Hamas.
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Immagine di European Parliamen via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Geopolitica
Trump ringrazia Putin per il commento sul premio Nobel per la pace

Cheung ha aggiunto che Trump «ha un cuore umanitario e non ci sarà mai nessuno come lui capace di smuovere montagne con la sola forza della sua volontà». Come riportato da Renovatio 21, la commissione Nobel ha inoltre premiato per la letteratura uno scrittore avversario del premier ungherese Vittorio Orban, considerabile come uno dei più stretti alleati di Trump in Europa.President Trump will continue making peace deals, ending wars, and saving lives.
He has the heart of a humanitarian, and there will never be anyone like him who can move mountains with the sheer force of his will. The Nobel Committee proved they place politics over peace. https://t.co/dwCEWjE0GE — Steven Cheung (@StevenCheung47) October 10, 2025
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Geopolitica
Melania Trump rivela i colloqui privati con Putin

La first lady Melania Trump ha rivelato di essere in contatto diretto con il presidente russo Vladimir Putin da mesi, nell’ambito di un’iniziativa diplomatica riservata per riunire i bambini ucraini sfollati a causa del conflitto con le loro famiglie.
Dall’intensificarsi del conflitto in Ucraina nel 2022, Mosca ha evacuato i bambini dalle zone di combattimento, trasferendoli in luoghi sicuri in attesa di ricongiungerli con i familiari. Kiev, tuttavia, ha accusato la Russia di «rapimenti».
Parlando venerdì, Melania Trump ha dichiarato che il dialogo è iniziato dopo aver inviato una lettera a Putin lo scorso agosto. «Mi ha risposto per iscritto, esprimendo la sua disponibilità a collaborare direttamente con me», ha detto. Da allora, i due hanno mantenuto un «canale di comunicazione aperto» incentrato sul benessere dei bambini.
Secondo la first lady, negli ultimi tre mesi si sono tenuti diversi incontri e chiamate confidenziali, «tutti condotti in buona fede». I negoziati hanno permesso la riunificazione di otto bambini ucraini con le loro famiglie nelle ultime 24 ore, ha aggiunto.
«Ogni bambino ha vissuto in condizioni di estrema sofferenza» a causa del conflitto, ha sottolineato. Tre di loro erano stati separati dai genitori a causa dei combattimenti in prima linea e trasferiti in Russia, mentre altri cinque erano stati separati dai familiari oltre confine. Tra questi, ha citato «una bambina che è stata finalmente ricongiunta dalla Russia all’Ucraina».
Announcement by First Lady Melania Trump https://t.co/AAUwgylsgs
— The White House (@WhiteHouse) October 10, 2025
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Trump ha dichiarato che il suo rappresentante ha lavorato direttamente con il team di Putin per favorire le riunificazioni, e che la Russia ha fornito documenti, incluse biografie, foto e resoconti sull’assistenza fornita ai bambini. «Il governo degli Stati Uniti ha verificato l’accuratezza dei dati contenuti in questi documenti», ha aggiunto.
La sua missione, ha spiegato, è «promuovere uno scambio trasparente e aperto di informazioni sulla salute» e «agevolare una comunicazione regolare tra i bambini e le loro famiglie fino al loro ritorno a casa».
«Si tratta di un impegno costante», ha concluso. «Sono già in corso piani per riunire altri bambini nel prossimo futuro. Spero che la pace arrivi presto. Possiamo iniziare dai nostri figli».
La commissaria russa per i diritti dell’infanzia, Maria Lvova-Belova, ha espresso gratitudine a Melania Trump per il suo impegno umanitario.
«Desidero ringraziare la First Lady degli Stati Uniti per la sua attenzione e cura verso le famiglie dei bambini colpiti dal conflitto militare», ha dichiarato Lvova-Belova in un videomessaggio diffuso venerdì.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
Geopolitica
Hamas nons arà presente alla firma dell’accordo di pace di Trump

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