Geopolitica
L’attore di Luke Sywalker chatta con neonazi ucraini
Durante una videochat organizzata con le forze ucraine, l’attore statunitense Hamill, noto per aver interpretato Luke Skywalker, ha elogiato i militanti ucraini che, secondo lui, stavano «combattendo la buona battaglia» e ha paragonato gli ucraini all’Alleanza Ribelle di Guerre Stellari.
Il problema, come visibile nel frammento postato dallo stesso Hamill su Twitter, sono i simboli disposti dietro i suoi interlocutori ucraini.
«È stato un piacere incontrare i coraggiosi operatori di droni ucraini. Abbiamo parlato delle sfide che affrontano quotidianamente, ma volevano anche parlare di Wookiee, ragazzi della fattoria e droidi» ha scritto l’attore nel suo tweet, probabilmente senza sapere a cosa stava andando incontro.
It was a pleasure meeting with the brave Ukrainian drone operators. We talked about the challenges they face on a daily basis, but they also wanted to talk about Wookiees & farm boys & droids, oh my! Show your support here: https://t.co/NvIy7ggjw6 #SlavaUkraini ???????? https://t.co/l3GxGUCwqB
— Mark Hamill (@MarkHamill) April 15, 2023
Parecchi utenti di Twitter non hanno potuto fare a meno di notare la bandiera appesa dietro i militanti ucraini.
Lo striscione rossonero in questione sembrava decisamente la bandiera del cosiddetto Esercito insurrezionale ucraino (UPA), famigerata formazione nazionalista ucraino che collaborò con i nazisti durante la seconda guerra mondiale e perpetrò atti di pulizia etnica contro civili di origine polacca ed ebraica in Volinia e Galizia orientale. L’UPA fu l’ala militare dell’OUN, l’organizzazione dei nazionalisti integralisti ucraini che faceva capo a Stepan Bandera.
La bandiera degli amici ucraini dello Skywalker pare inoltre mostrare un kolovrat, una variazione della svastica spesso usata dagli aderenti al neopaganesimo slavo assai popolare presso molti gruppi neonazisti ucraini come il Battaglione Azov.
«Mark, so che pensi di aiutare e di fare una cosa buona e positiva qui, ma i ragazzi con cui stai parlando hanno una bandiera nazista», ha osservato un utente Twitter.
Un altro ha notato la somiglianza del simbolo sulla bandiera con il Sonnenrad, visto spessissimo in tatuaggi e insegne dei gruppi ucronazisti.
«Quindi hai incontrato i nazisti. È interessante come il Sonnerad sia effettivamente simile nel design alle insegne imperiali di Star Wars. Dovresti essere in grado di vederlo da solo», appunta un altro utente. «Mi dispiace vederti abbracciare il lato oscuro nella vita reale», si è lamentato ancora un altro user di Twitter.
È incredibile come i padroni di questa guerra abbiano prodotto la sua propaganda non solo sui giornali e nella politica, ma nelle aziende: improvvisamente, la tua compagnia telefonica ti invia messaggi a favore dell’Ucraina, la tua banca fa lo stesso, la RAI prepara un canale streaming di cartoni solo per bambini ucraini. Pure i personaggi di fantasia, che sono proprietà intellettuale di grandi aziende, ora sono schierati per Kiev.
Si tratta, con ogni evidenza, dell’effetto del Grande Reset realizzato: esso è, di fatto, nient’altro che la convergenza di grandi gruppi economici con gli Stati verso un agenda precisa, che oltre alla moneta digitale, la vaccinazione genica globale, la depopolazione, l’alimentazione a base di insetti, l’abolizione della proprietà privata, la pedofilia, la società del controllo totale, etc., passa chiaramente anche per la guerra alla Russia.
Quanto a Mark Hamill, avevamo capito che apparteneva al lato oscuro quando era saltato fuori che aveva fatto pressioni perché fosse abortita sua nipote, una bambina concepita dalla modella Maegan Chen con il figlio di Hamill nel 2016.
La ragazza si era detta d’accordo ad abortire, ma dopo un problema di appuntamenti con l’aborto chirurgico, aveva preso la pillola abortiva, con cui pensava di aver ucciso la creatura che portava in grembo. Incredibilmente, un’ecografia fatta in seguito mostrava che la bambina invece era viva e stava bene.
Gli Hamill volevano comunque che Maegan abortisse. «Mark mi ha detto che era semplicemente folle mettere al mondo un bambino che nessuno voleva», aveva detto all’epoca la modella al sito canadese LifeSiteNews. «Nessuno mi ha chiesto se la volessi, ma a quel punto l’ho fatto».
La piccola Autumn, che ha avuto la fortuna di avere una madre che non si fa persuadere da trucchi Jedi, sarebbe nata alla fine di quell’anno: dalla foto sembra avere stupendi occhi a mandorla azzurri.
La madre, ribadiamo, aveva preso il pesticida umano, ma Autumn è sopravvissuta: è un miracolo della Forza, di ciò che unisce tutti gli organismi dell’universo – cioè, in una parola, la Vita.
Immagine di Dick Thomas Johnson via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)
Geopolitica
La Cina snobba il ministro degli Esteri tedesco
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha dovuto cancellare un viaggio previsto in Cina dopo che Pechino si sarebbe rifiutata di organizzare incontri di alto livello con lui, secondo quanto riportato venerdì da diversi organi di stampa.
Il Wadephul sarebbe dovuto partire per Pechino domenica per discutere delle restrizioni cinesi sull’esportazione di terre rare e semiconduttori, oltre che del conflitto in Ucraina.
«Il viaggio non può essere effettuato al momento e sarà posticipato a data da destinarsi», ha dichiarato un portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, citato da Politico. Il Wadephullo avrebbe dovuto incontrare il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, ma l’agenda prevedeva troppo pochi incontri di rilievo.
Secondo il tabloide germanico Bild, i due diplomatici terranno presto una conversazione telefonica.
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Questo intoppo diplomatico si inserisce in un contesto di crescenti tensioni commerciali tra Cina e Unione Europea. Nell’ultimo anno, Bruxelles e Pechino si sono scontrate sulla presunta sovrapproduzione industriale cinese, mentre la Cina accusa l’UE di protezionismo.
All’inizio di questo mese, Pechino ha rafforzato le restrizioni sull’esportazione di minerali strategici con applicazioni militari, una mossa che potrebbe aggravare le difficoltà del settore automobilistico europeo.
La Germania è stata particolarmente colpita dal deterioramento del clima commerciale.
Come riportato da Renovatio 21, la Volkswagen sospenderà la produzione in alcuni stabilimenti chiave la prossima settimana a causa della carenza di semiconduttori, dovuta al sequestro da parte dei Paesi Bassi del produttore cinese di chip Nexperia, motivato da rischi per la sicurezza tecnologica dell’UE. In risposta, Pechino ha bloccato le esportazioni di chip Nexperia dalla Cina, causando una riduzione delle scorte che potrebbe portare a ulteriori chiusure temporanee di stabilimenti Volkswagen e colpire altre case automobilistiche, secondo il quotidiano.
Venerdì, il ministro dell’economia Katherina Reiche ha annunciato che Berlino presenterà una protesta diplomatica contro Pechino per il blocco delle spedizioni di semiconduttori, sottolineando la forte dipendenza della Germania dai componenti cinesi.
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Immagine di UK Government via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Geopolitica
Vance in Israele critica la «stupida trovata politica»: il voto di sovranità sulla Cisgiordania è stato un «insulto» da parte della Knesset
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Geopolitica
Trump minaccia di togliere i fondi a Israele se annette la Cisgiordania
Israele «perderebbe tutto il sostegno degli Stati Uniti» in caso di annessione della Giudea e della Samaria, nome con cui lo Stato Ebraico chiama la Cisgiordania, ha detto il presidente USA Donald Trump.
Trump ha replicato a un disegno di legge controverso presentato da esponenti dell’opposizione di destra alla Knesset, il parlamento israeliano, che prevede l’annessione del territorio conteso come reazione al terrorismo palestinese.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu, sostenitore degli insediamenti ebraici in quell’area, si oppone al provvedimento, poiché rischierebbe di allontanare gli Stati arabi e musulmani aderenti agli Accordi di Abramo e al cessate il fuoco di Gaza.
Netanyahu ha criticato aspramente il disegno di legge, accusando i promotori di opposizione di una «provocazione» deliberata in concomitanza con la visita del vicepresidente statunitense J.D. Vance. (Lo stesso Vance ha qualificato il disegno di legge come un «insulto» personale)
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«I commenti pubblicati giovedì dalla rivista TIME sono stati espressi da Trump durante un’intervista del 15 ottobre, prima dell’approvazione preliminare alla Knesset di mercoledì – contro il volere del primo ministro – di un disegno di legge che estenderebbe la sovranità israeliana a tutti gli insediamenti della Cisgiordania» ha scritto il quotidiano israeliano Times of Israel.
Evidenziando l’impazienza dell’amministrazione verso tali iniziative, il vicepresidente di Trump, J.D. Vance, ha dichiarato giovedì, lasciando Israele, che il voto del giorno precedente lo aveva «offeso» ed era stato «molto stupido».
«Non accadrà. Non accadrà», ha affermato Trump a TIME, in riferimento all’annessione. «Non accadrà perché ho dato la mia parola ai Paesi arabi. E non potete farlo ora. Abbiamo avuto un grande sostegno arabo. Non accadrà perché ho dato la mia parola ai paesi arabi. Non accadrà. Israele perderebbe tutto il sostegno degli Stati Uniti se ciò accadesse».
Vance ha precisato che gli era stato descritto come una «trovata politica» e «puramente simbolica», ma ha aggiunto: «Si tratta di una trovata politica molto stupida, e personalmente la considero un insulto».
Gli Emirati Arabi Uniti, che hanno guidato i Paesi arabi e musulmani negli Accordi di Abramo, si oppongono da tempo all’annessione della Cisgiordania, sostenendo che renderebbe vani i futuri negoziati di pace nella regione.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
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