Geopolitica
L’assassinio di un politico squarcia il velo sulle gang di Bombay (e sui legami col Canada e con Bollywood)

Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Baba Siddique è stato ucciso il 12 ottobre mentre usciva dall’ufficio del figlio, deputato nello Stato del Maharashtra, che andrà alle elezioni il 20 novembre. Le indagini finora puntano alla gang Bishnoi, accusata dal Canada di aver compiuto, con funzionari del governo indiano, l’uccisione dell’attivista sikh Hardeep Singh Nijjar. Ma in passato il gruppo ha minacciato le star di Bollywood per aver ucciso antilopi sacre alla loro comunità.
Il 12 ottobre Baba Siddique, politico dello Stato del Maharashtra, è stato colpito da colpi di pistola mentre usciva dall’ufficio del figlio, anch’egli deputato locale, e poche ore dopo è morto in ospedale.
La notizia sugli indiani ha avuto un effetto di ritorno al passato, a circa 30 anni fa, quando le uccisioni di politici e celebrità da parte delle gang malavitose di Mumbai erano molto più comuni. Tra i sospettati c’è infatti anche Lawrence Bishnoi, 31 anni, dal 2015 in un carcere di massima sicurezza del Gujarat, ma ancora a capo di un’organizzazione che negli ultimi giorni è stata accusata anche dal Canada per aver dato una mano al governo indiano a eliminare l’attivista sikh Hardeep Singh Nijjar, ucciso a giugno dello scorso anno.
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La polizia ha finora arrestato quattro persone, tutte dai 19 ai 23 anni: Gurmail Baljit Singh, residente nell’Haryana, Dharmaraj Rajesh Kashyap, originario dell’Uttar Pradesh, entrambi presunti assassini; Harishkumar Balakram Nisad, 23 anni, e Pravin Lonkar, originario della città di Pune, fratello di Shubham Lonkar, che secondo le indagini avrebbe scritto su Facebook per primo che dietro all’omicidio di Siddique c’era la gang di Lawrence Bishnoi.
In base alle ricostruzioni della polizia di Mumbai, i fratelli Lonkar avevano fatto recapitare, tramite Nisad, 50mila rupie ai due sparatori. Shubham, che gestiva una latteria a Pune, a gennaio era stato arrestato per possesso illegale di armi (la polizia ne sequestrò più di dieci) e dagli interrogatori era emerso che fosse in contatto con il fratello di Lawrence Bishnoi, Anmol.
Ottenuta la libertà su cauzione, il 24 settembre Shubham è scomparso dai radar delle forze dell’ordine. La polizia di Mumbai ha emesso nei suoi confronti e di altri tre presunti colpevoli un mandato di arresto.
Ma perché gli assassini hanno preso di mira Baba Siddique? Nato nello Stato del Bihar, a cinque anni si trasferì a Mumbai con il padre orologiaio. Negli anni ‘80 iniziò la carriera politica come leader studentesco del partito del Congresso (oggi all’opposizione), e nel 2004 venne nominato ministro nello Stato del Maharashtra. A febbraio, però, ha cambiato casacca, unendosi a una fazione del Nationalist Congress Party (NCP) che, insieme al Bharatiya Janata Party (BJP) del primo ministro Narendra Modi e a una parte del partito Shiv Sena, guida il governo locale.
Tuttavia, più che per l’attività politica, Siddique, musulmano, era noto per le feste lussuose che si tenevano nella sua residenza alla rottura del digiuno durante il mese di Ramadan, a cui prendevano spesso parte anche le celebrità di Bollywood. Tra queste, era spesso presente Salman Khan, tra gli attori indiani di maggior successo.
Figlio di padre musulmano e madre indù, ha sempre rifiutato di identificarsi in una delle due fedi, dicendo di essere cresciuto in entrambe. Khan era già stato preso di mira da Bishnoi per aver ucciso, nel 1998, due antilopi cervicapra. Nel 2018 è stato condannato a cinque anni di prigione per bracconaggio e attualmente si trova in libertà vigilata in attesa che l’Alta Corte del Rajastan esamini il suo ricorso.
La comunità bishnoi, concentrata soprattutto nel deserto del Rajasthan, segue infatti gli insegnamenti del guru Maharaj Jambaji, un indù che nel 1485 stilò una serie di precetti religiosi per la protezione della natura. I Bishnoi sono stati definiti «eco-guerrieri» per i loro sforzi per la protezione dell’ambiente. Ma tra gli insegnamenti del guru Jambaji rientra anche la venerazione delle antilopi cervicapra, e l’indicazione: «Se mostri il tuo potere sugli animali, la tua fine sarà dolorosa».
Alcuni esponenti del BJP hanno proposto che Khan chieda scusa alla comunità bishnoi per aver ferito i loro sentimenti religiosi.
Il realtà il gruppo di Lawrence Bishnoi si dedica fin dalle origini ad attività di stampo mafioso, soprattutto estorsioni a celebrità e contrabbando di droga e armi. Non è chiaro, però, come Bishnoi riesca a coordinare anche dal carcere le operazioni della sua gang che, secondo le stime, conta 700 membri tra Punjab, Haryana, Rajasthan e Delhi.
I resoconti pubblicati finora dai media locali si basano su stringati comunicati della polizia e alcune questioni restano un mistero. L’India, però, ritiene che alcuni membri della gang operino dal Canada. In risposta alle accuse canadesi dei giorni scorsi, New Delhi ha dichiarato che aveva chiesto più volte al governo di Ottawa di estradare cittadini indiani presumibilmente coinvolti con il gruppo di Bishnoi, tra cui il braccio destro di Lawrence, Goldy Brar.
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La protezione personale di Salman Khan è stata rafforzata dopo che questa mattina la polizia di Mumbai ha ricevuto nuovi messaggi di minaccia in cui viene richiesto il pagamento di 50 milioni di rupie per porre fine alla questione. Anche Siddique aveva consolidato le misure di sicurezza dopo aver ricevuto minacce di morte.
La sua uccisione complica la corsa elettorale nello Stato del Maharashtra: le votazioni per cui sono chiamati alle urne 96 milioni di elettori si terranno il 20 novembre. Negli ultimi cinque anni, però, non sono mancati gli scontri tra il governo, composto dall’alleanza Mahayuti, e l’opposizione del blocco Maha Vikas Aghadi, oggi formata dal Congress e le fazioni dello Shiv Sena e del Nationalist Congress Party che non si sono unite al BJP.
Nel 2019, infatti, il partito ultranazionalista indù aveva vinto 105 seggi, seguito dallo Shiv Sena, al tempo indiviso e suo unico alleato, con 56, mentre il NCP (anch’esso ancora indiviso) aveva ottenuto 54 seggi e il Congress, suo alleato, 44. Visti i numeri, lo Shiv Sena decise di abbandonare il BJP e formare un governo di coalizione, il Maha Vikas Aghadi, appunto, con gli altri partiti. Esecutivo poi crollato nel 2022 a causa delle divisioni interne. Ma alle elezioni federali di giugno il Maha Vikas Aghadi ha vinto 30 dei 48 seggi in palio nel Maharashtra.
La commissione elettorale locale ha già annunciato che non ci sarà spazio per la violenza politica. Mentre il figlio di Siddique, Zeeshan, appartenente al Congress, ha chiesto di non politicizzare la morte di suo padre.
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Immagine di Al Jazeera English via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Geopolitica
Mosca critica Israele per l’attacco al Qatar

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Geopolitica
«Li prenderemo la prossima volta» Israele non esclude un altro attacco al Qatar

Israele è determinato a uccidere i leader di Hamas ovunque risiedano e continuerà i suoi sforzi finché non saranno tutti morti, ha dichiarato martedì a Fox News l’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Yechiel Leiter.
In precedenza, attacchi aerei israeliani hanno colpito un edificio residenziale a Doha, in Qatar, prendendo di mira alti esponenti dell’ala politica di Hamas. Il gruppo ha affermato che i suoi funzionari sono sopravvissuti, mentre l’attacco è stato criticato dalla Casa Bianca e condannato dal Qatar.
«Se non li abbiamo presi questa volta, li prenderemo la prossima volta», ha detto il Leiter.
L’ambasciatore ha descritto Hamas come «nemico della civiltà occidentale» e ha sostenuto che le azioni di Israele stavano rimodellando il Medio Oriente in modi che gli Stati «moderati» comprendevano e apprezzavano. «In questo momento, potremmo essere oggetto di qualche critica. Se ne faranno una ragione», ha detto riferendosi ai Paesi arabi.
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che, sebbene smantellare Hamas sia un obiettivo legittimo, colpire un alleato degli Stati Uniti mina gli interessi sia americani che israeliani.
Leiter ha osservato che Israele «non ha mai avuto un amico migliore alla Casa Bianca» e che Washington e lo Stato Ebraico sono rimaste unite nel perseguire la distruzione del gruppo militante.
Il Qatar, che ospita funzionari di Hamas nell’ambito del suo ruolo di mediatore, ha dichiarato che tra le sei persone uccise nell’attacco israeliano c’era anche un agente di sicurezza del Qatar.
L’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, ha denunciato l’attacco come un «crimine atroce» e un «atto di aggressione», mentre il ministero degli Esteri di Doha ha accusato Israele di «terrorismo di Stato».
Israele ha promesso di dare la caccia ai leader di Hamas, ritenuti responsabili del mortale attacco dell’ottobre 2023, lanciato da Gaza verso il sud di Israele. L’ambasciatore ha giurato che i responsabili «non sopravviveranno», ovunque si trovino.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Geopolitica
Attacco israeliano in Qatar. La condanna di Trump

#Qatar / #Palestine / #Israel 🇶🇦🇵🇸🇮🇱: Israeli Air Forces carried out air strikes to assassinate Senior officials of #HAMAS in the city of #Doha.
Reportedly HAMAS negotiation team was targeted with Air-To-Surface Missiles while discussing the ceasefire in the capital of Qatar. pic.twitter.com/WdWuqY6rXq — War Noir (@war_noir) September 9, 2025
🚨🇮🇱🇶🇦🇵🇸 BREAKING: ISRAEL just AIRSTRIKED Hamas’s negotiation team in DOHA, QATAR pic.twitter.com/cTdA5fT4gP
— Jackson Hinkle 🇺🇸 (@jacksonhinklle) September 9, 2025
BREAKING:
Israeli fighter jets struck Qatar’s capital, Doha. An Israeli airstrike in Doha killed Hamas leader in Gaza, Khalil al-Hayya, and three senior members of the group’s leadership, Al Arabiya reports, citing sources. Al Hadath states those in the targeted building… pic.twitter.com/03rwdUbvZ5 — Visegrád 24 (@visegrad24) September 9, 2025
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NEW: Qatar reserves the right to retaliate for the Israeli attack against Doha, Qatari PM says
“We’ve reached a decisive moment; There should be retaliation from the whole region” pic.twitter.com/dKHnqEHNqN — Ragıp Soylu (@ragipsoylu) September 9, 2025
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Nel suo post Trump ha affermato che il bombardamento israeliano all’interno di «una nazione sovrana e stretto alleato degli Stati Uniti» non ha «favorito gli obiettivi di Israele o dell’America». «Considero il Qatar un forte alleato e amico degli Stati Uniti e mi dispiace molto per il luogo dell’attacco», ha scritto, sottolineando che l’attacco è stato «una decisione presa dal primo ministro Netanyahu, non una decisione presa da me». Trump ha affermato che, non appena informato dell’operazione, ha incaricato l’inviato speciale statunitense Steve Witkoff di avvertire i funzionari del Qatar, ma ha osservato che l’allerta è arrivata «troppo tardi per fermare l’attacco». Il presidente ha affermato che eliminare Hamas era un «obiettivo degno», ma ha espresso la speranza che «questo sfortunato incidente possa servire come un’opportunità per la PACE». Da allora Trump ha parlato con Netanyahu, che gli ha detto di voler fare la pace, e con i leader del Qatar, che ha ringraziato per il loro sostegno e ha assicurato che «una cosa del genere non accadrà più sul loro territorio». La Casa Bianca ha definito l’attacco un incidente «sfortunato». Trump ha dichiarato di aver incaricato il Segretario di Stato Marco Rubio di finalizzare un accordo di cooperazione per la difesa con il Qatar, designato come «importante alleato non NATO».( @realDonaldTrump – Truth Social Post ) ( Donald J. Trump – Sep 09, 2025, 4:20 PM ET )
This morning, the Trump Administration was notified by the United States Military that Israel was attacking Hamas which, very unfortunately, was located in a section of Doha, the Capital of… pic.twitter.com/axQSlL46gW — Fan Donald J. Trump 🇺🇸 TRUTH POSTS (@TruthTrumpPosts) September 9, 2025
“The president views Qatar as a strong ally and friend of the United States and feels very badly about the location of this attack.”
White House press sec. Karoline Leavitt read a statement after Israel’s strike on Hamas leadership in Doha. https://t.co/X3EkiIHoZ7 pic.twitter.com/OdDyR4QcgF — ABC News (@ABC) September 9, 2025
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