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Il governatore di Nuova York propone il divieto delle mascherine per combattere l’antisemitismo

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La governatrice democratica di Nuova York Kathy Hochul ha proposto un divieto legislativo di indossare mascherine sulla metropolitana di New York City per combattere gli atti di antisemitismo, sostenendo che i criminali antisemiti nascondono la propria identità utilizzando le mascherine.

 

Prima della pandemia di COVID-19, Nuova York aveva una legge che vietava le mascherine in pubblico. Tuttavia, tale regola è stata sospesa nel 2020 alla luce della pandemia e le autorità della città hanno reso obbligatorie le mascherine per il viso per tutti i passeggeri della metropolitana fino a settembre 2022.

 

Parlando ai giornalisti durante una conferenza stampa ad Albany giovedì, la Hochul ha dichiarato di essere in trattative con i legislatori sui dettagli di un disegno di legge che vieta ancora una volta le mascherine, sottolineando che la politica deve essere chiaramente definita per includere «esenzioni basate sul buon senso» per le mascherine. uso di mascherine per scopi sanitari, culturali o religiosi.

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«Non tollereremo che le persone utilizzino maschere per eludere la responsabilità di comportamenti criminali o minacciosi», ha detto Hochul, aggiungendo che il suo team sta «lavorando a una soluzione».

 

Il sindaco massone di Nuova York City, Eric Adams, aveva anche menzionato il ripristino di una versione del divieto di mascherine e il ritorno alle cose come erano prima della pandemia, insistendo sul fatto che le persone non dovrebbero essere in grado di indossare maschere durante le proteste.

 

La Hochul ha spiegato di essere stata spinta a proporre il divieto dopo aver ricevuto una segnalazione all’inizio di questa settimana su un gruppo di persone che indossavano maschere facciali che «hanno preso il controllo di un vagone della metropolitana, spaventando i passeggeri e cantando cose su Hitler che spazza via gli ebrei».

 

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Non è chiaro se il governatore Hochul si riferisse a uno o più incidenti specifici, ma sembrano essere collegati alle manifestazioni filo-palestinesi di lunedì che hanno avuto luogo in città. Vicino a Union Square Park, un certo numero di persone che avevano lasciato la manifestazione sono state viste in un video che si riversavano in una stazione della metropolitana sventolando bandiere e suonando tamburi.

 

In una clip, si poteva vedere un uomo senza maschera che cantava «alza la mano se sei sionista» agli altri passeggeri del treno, dicendo loro di scendere dal vagone della metropolitana. Un altro video mostra un uomo a Union Square, anche lui senza maschera, che grida «Vorrei che Hitler fosse ancora qui. Vi avrebbe spazzati via tutti!»

 

Insomma prima erano nazisti quelli che rifiutavano la mascherina, ora sono nazisti quelli che la indossano. Come preconizzato da George Orwell in 1984, il potere totalitario terminale cambia idea in un men che non si dica, e quello che si deve fare è obbedire con l’odio verso chiunque sia il suo nemico, anche se il giorno prima era tutto l’opposto. Eccoci, quindi, al minuto d’odio verso i mascherinati. Pazzesco.

 

Come riportato da Renovatio 21, la Hochul è divenuta governatore dello Stato dopo un golpe contro Andrew Cuomo, «eroe» pandemico fino a quel momento e in seguito accusato di malefatte sessuali non troppo definite. Tali colpi di palazzo nella storia della politica dello Stato di Nuova York sono tuttavia piuttosto comuni.

 

La Hochul, che è stata quindi riconfermata in un’elezione successiva, ha espresso pubblicamente una visione della vaccinazione che rasentava il religioso, raccomandando le dosi supplettive di siero mRNA come atto spirituale dovuto dalla popolazione, e al contempo negando l’esenzione religiosa alla siringa pandemica.

 

«Non abbiamo superato questa pandemia», aveva detto la Hochul nel settembre 2021 durante la sua omelia al Centro Culturale Cristiano, una megachiesa aconfessionale. «Avrei voluto che lo fossimo, ma ho pregato molto Dio durante questo periodo e, sai una cosa, Dio ha risposto alle nostre preghiere. Ha creato gli uomini e le donne più intelligenti, gli scienziati, i medici, i ricercatori – li ha fatti inventare un vaccino. Questo viene da Dio per noi e dobbiamo dire: “Grazie, Dio”».

 

In quell’occasione la Hochul aveva poi mostrato la sua collana che indicava il suo stato di vaccinazione prima di affermare che coloro che rifiutano il vaccino contro il COVID-19 «non ascoltano Dio e ciò che Dio vuole». «Ho bisogno che siate miei apostoli» chiese la Hochul  al pubblico.

 

La metropolitana di Nuova York intanto si sta dotando di «sistemi elettromagnetici di rilevamento armi», mentre le forze dell’ordine hanno in uso da tempo i primi robocani poliziotto.

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Bizzarria

Ai nordcoreani è stato ordinato di identificare le donne con tette «antisocialiste»

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La Corea del Nord ha lanciato una severa campagna contro le donne sospettate di aver utilizzato protesi mammarie considerate «capitaliste», classificando tali interventi estetici come «antisocialisti» e «borghesi». Lo riporta il giornale britannico Telegraph.   Le forze di sicurezza del regime starebbero effettuando ispezioni invasive, con i responsabili dei comitati di quartiere incaricati di individuare donne che mostrano evidenti modifiche fisiche e di segnalarle per ulteriori accertamenti.   Nel regime guidato da Kim Jong-un, interventi come l’aumento del seno e la chirurgia delle palpebre sono ritenuti «atti non socialisti» e sono vietati. Chi viola queste norme rischia gravi conseguenze.   La notizia è emersa in concomitanza con un processo pubblico tenutosi nella sala culturale di Sariwon, dove un medico e due giovani donne sono stati processati per aver praticato e subito interventi al seno non autorizzati. Il medico, con scarsa esperienza, aveva abbandonato gli studi di medicina prima di completare la formazione chirurgica.   «A metà settembre, un processo pubblico si è svolto in un centro culturale nel cuore di Sariwon contro un medico che ha eseguito un’operazione illegale di mastoplastica additiva e due donne che si sono sottoposte all’intervento», ha riferito una fonte della provincia di North Hwanghae al quotidiano sudcoreano Daily NK.   I pubblici ministeri hanno accusato le donne di essere state «contaminate dalle usanze borghesi» e di aver adottato un «comportamento capitalista corrotto». Le imputate hanno dichiarato di voler «migliorare il loro aspetto», ma sono state definite una minaccia per il sistema socialista.

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Il giudice ha promesso «punizioni severe», mostrando come prove strumenti medici, silicone di contrabbando e denaro contante. Secondo quanto riferito, il giudice ha dichiarato che una delle imputate «non aveva alcuna intenzione di essere leale all’organizzazione e al collettivo, ma era ossessionata dalla vanità, diventando un’erba velenosa che minava il sistema socialista».   Una fonte ha inoltre riferito al Daily NK «che tra i residenti presenti al processo, si sono sentite critiche come “i medici fanno di tutto per denaro”, ma anche commenti di solidarietà, come “Non lo fa forse perché non ha altri mezzi per vivere?”»   Molte donne di Sariwon vivono nel timore di essere sottoposte a controlli se sospettate di aver effettuato interventi di chirurgia estetica.  

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Animali

Il Canada vuole eutanasia di massa anche per gli struzzi

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Una controversia legata alla gestione di un focolaio di influenza aviaria ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica canadese. Tutto ha avuto inizio nel 2024, quando i proprietari di un’azienda agricola a conduzione familiare nella Columbia Britannica hanno rilevato sintomi compatibili con l’influenza aviaria in alcuni struzzi del loro allevamento. La malattia si è diffusa rapidamente tra gli uccelli, causando la morte di 69 esemplari nel giro di un mese.

 

Gli struzzi rimasti, tuttavia, non hanno mostrato segni di malattia nei mesi successivi, suggerendo lo sviluppo di una possibile immunità naturale. Nonostante ciò, l’Agenzia canadese per l’ispezione alimentare (CFIA) ha disposto l’abbattimento dell’intero stormo sopravvissuto, considerandolo un rischio per la salute pubblica e per l’industria avicola nazionale.

 

La decisione ha suscitato una forte reazione da parte della famiglia proprietaria dell’allevamento, che da mesi si oppone al provvedimento attraverso vie legali e mediatiche. La vicenda ha avuto un nuovo sviluppo lo scorso mercoledì, quando la Corte Suprema del Canada ha concesso una sospensione temporanea dell’abbattimento, bloccando l’operazione in attesa di ulteriori decisioni giudiziarie.

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Nonostante la sospensione, gli agenti della CFIA – coadiuvati da oltre 100 agenti di polizia – continuano a presidiare la proprietà, impedendo ogni accesso non autorizzato agli animali. Secondo i proprietari, l’agenzia ha anche vietato loro di effettuare test diagnostici indipendenti sugli uccelli sopravvissuti, con la minaccia di sanzioni che includono multe fino a 200.000 dollari e pene detentive fino a sei mesi per ogni esemplare testato senza autorizzazione.

 

La CFIA sostiene che la presenza degli struzzi costituisca ancora una minaccia biologica. Tuttavia, alcuni osservatori hanno sollevato dubbi sulle modalità di gestione della situazione. In particolare, è stato segnalato che, nei giorni iniziali dell’intervento, alcuni operatori dell’agenzia sarebbero entrati nell’area senza adeguati dispositivi di protezione individuale, adottando misure di sicurezza più rigorose solo successivamente. Anche le forze dell’ordine, secondo quanto riferito, non avrebbero utilizzato equipaggiamenti protettivi durante le operazioni di sorveglianza.

 

La famiglia proprietaria della fattoria, denuncia quella che definisce una violazione dei propri diritti. La figlia dei titolari, ha dichiarato: «Non si tratta solo dei nostri struzzi. È una questione più ampia che riguarda i diritti degli agricoltori e la libertà di gestire le proprie terre».

 

Il caso ha acceso un dibattito pubblico sull’equilibrio tra misure di biosicurezza e diritti individuali, sollevando interrogativi sulla proporzionalità dell’intervento governativo e sulla trasparenza delle valutazioni scientifiche alla base delle decisioni.

 

Rimane il fatto che il Canada, anche per i grandi pennuti, è capitale dell’eutanasia di Stato che si dirige verso l’eliminazione dei bambini autistici (anche senza consenso dei genitori), i malati mentali in genere, i disabili, i depressi da lockdown, gli angosciati, i poveri – etc. Con contorno di record per le predazioni di organi.

 

Due anni fa il Canada registrò che una persona su 25 moriva per MAiD, il nome della pubblica eutanasia canadese.

 

Come riportato da Renovatio 21, un altro caso di eutanasia animale sconvolse gli USA, forse spostando anche qualche voto delle presidenziali: quello dello scoiattolo Peanut, strappato dalle amorevoli braccia del suo addestratore ed eutanatizzato dalle autorità statunitensi.

 

Perché per il malvagio squirrello che invece terrorizza la California, al momento, non è richiesta la morte di Stato?

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Immagine di Mostafameraji via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International

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Bizzarria

Sub trovano 1 milione di dollari in monete d’oro da un relitto spagnolo

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Nascosto sotto le acque cristalline al largo della cosiddetta «Treasure Coast» della Florida, un gruppo di subacquei di una compagnia di recupero relitti ha rinvenuto un prezioso carico di tesori spagnoli, perduti da secoli, dal valore stimato di circa 1 milione di dollari. Lo riporta l’agenzia Associated Press.   Quest’estate, al largo della costa atlantica della Florida, sono state scoperte oltre 1.000 monete d’oro e d’argento, probabilmente coniate nelle colonie spagnole di Bolivia, Messico e Perù, secondo quanto annunciato questa settimana dalla società 1715 Fleet – Queens Jewels LLC.   Non è la prima volta che questo sito svela i suoi tesori. Secoli fa, il 31 luglio 1715, un uragano distrusse una flotta di navi spagnole cariche di oro, argento e gioielli provenienti dal Nuovo Mondo, diretti verso la Spagna, spargendo i loro preziosi carichi in mare, come riportato dalla 1715 Fleet Society.

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Nel corso del tempo, milioni di dollari in monete d’oro della flotta del 1715 sono stati recuperati da cercatori di tesori e recuperatori lungo un tratto di costa che va da Melbourne a Fort Pierce.   Secondo la compagnia, alcune delle monete recentemente recuperate mostrano ancora date e segni di zecca chiaramente visibili, un aspetto prezioso per storici e collezionisti desiderosi di approfondire la storia di questo tesoro perduto.   «Questa scoperta non riguarda solo il valore del tesoro, ma le storie che esso racconta», ha dichiarato ad AP Sal Guttuso, direttore operativo della compagnia di recupero. «Ogni moneta è un frammento di storia, un collegamento diretto con le persone che vissero, lavorarono e navigarono durante l’epoca d’oro dell’Impero spagnolo. Trovarne 1.000 in un solo recupero è un evento raro e straordinario».   Secondo una richiesta di permesso federale presentata dalla compagnia, il team di Guttuso utilizza squadre di subacquei, una flotta di imbarcazioni e dispositivi subacquei per il rilevamento di metalli, rimuovendo manualmente la sabbia o aspirandola per esplorare il fondale marino.   Secondo la legge della Florida, ogni «tesoro» o reperto storico «abbandonato» trovato su terreni o acque statali appartiene allo Stato, anche se ai recuperatori può essere concesso di effettuare «servizi di recupero». La legge prevede che circa il 20% dei materiali archeologici recuperati venga trattenuto dallo Stato per collezioni di ricerca o esposizioni pubbliche.

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Guttuso ha spiegato all’Associated Press che il suo team compila un inventario dettagliato di tutti i reperti raccolti ogni stagione, che sarà esaminato dallo Stato. I funzionari della Florida selezionano fino al 20% degli oggetti da conservare per il pubblico, attraverso un processo di negoziazione approvato da un tribunale federale.   I reperti restanti vengono divisi equamente tra i proprietari della compagnia di recupero e i suoi subappaltatori, ha aggiunto il Guttuso.   Non tutte le operazioni di recupero, però, sono davvero tali.   Come riportato da Renovatio 21, lo scorso mese è emerso che la ricerca del relitto del Titanic era in realtà una missione più ampia e segreta della Marina degli Stati Uniti, volta a testare un sistema di imaging delle profondità marine di recente sviluppo.

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