Geopolitica
Il capo del Pentagono ordina lo spiegamento di sottomarini nucleari in Medio Oriente

Il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha ordinato di dispiegare il sottomarino nucleare USS Georgia in Medio Oriente e di accelerare lo spiegamento della portaerei Abraham Lincoln nella regione, ha affermato domenica il Pentagono in seguito al colloquio di Austin con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.
«Il Segretario Austin ha ordinato al Carrier Strike Group USS ABRAHAM LINCOLN, equipaggiato con caccia F-35C, di accelerare il suo transito verso l’area di responsabilità del Comando Centrale, aggiungendo alle capacità già fornite dal Carrier Strike Group USS THEODORE ROOSEVELT. Inoltre, il Segretario ha ordinato al sottomarino lanciamissili USS Georgia (SSGN 729) di raggiungere la regione del Comando Centrale», ha affermato il Pentagono.
Durante la telefonata, le parti hanno discusso degli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e delle misure per proteggere Israele. In particolare, Austin ha sottolineato la prontezza degli Stati Uniti a prendere tutte le misure necessarie per proteggere il suo alleato mediorientale.
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Secondo la Marina Militare, nei giorni scorsi l’USS Georgia, un sottomarino a propulsione nucleare armato di missili da crociera, stava operando nel Mar Mediterraneo, avendo appena completato un addestramento nei pressi dell’Italia.
Il movimento dei sottomarini missilistici statunitensi viene raramente rivelato pubblicamente e le imbarcazioni a propulsione nucleare operano in una segretezza pressoché totale.
L’annuncio del movimento di un sottomarino è un chiaro messaggio di deterrenza all’Iran e ai suoi alleati, che secondo gli Stati Uniti e Israele si stanno preparando a un potenziale attacco su larga scala contro Israele.
Il gruppo d’attacco della portaerei USS Theodore Roosevelt è operativo nelle acque del Medio Oriente da diverse settimane, conferendo agli Stati Uniti una presenza ponderosa nella regione. Il gruppo anfibio pronto USS Wasp, che comprende una forza di migliaia di Marines in grado di svolgere operazioni speciali, è già operativo nel Mar Mediterraneo.
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Immagine di pubblico dominio CCo via Wikimedia
Geopolitica
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Geopolitica
Charlie Kirk una volta si era chiesto se se l’Ucraina avrebbe cercato di ucciderlo

L’attivista conservatore Charlie Kirk, ucciso in un attentato, aveva dichiarato di essere minacciato di morte ogni giorno per le sue posizioni critiche, in particolare contro il sostegno finanziario degli Stati Uniti al conflitto ucraino. Si dice che almeno una minaccia di omicidio, attribuita a un portavoce ucraino, potrebbe essere stata diretta personalmente a lui.
Nel 2023, il Centro per il contrasto alla disinformazione di Kiev ha accusato Kirk di promuovere la «propaganda russa». Nel 2024, un sito ucraino aveva incluso Kirk e la sua organizzazione, Turning Point USA, in una lista nera comprendente 386 individui e 76 gruppi americani contrari al finanziamento dell’Ucraina.
Il transessuale americano Sarah Ashton-Cirillo, già responsabile della comunicazione in lingua inglese per le Forze di Difesa Territoriali ucraine, aveva dichiarato di voler «dare la caccia» a quelli che aveva definito «propagandisti del Cremlino», annunciando un imminente attacco contro una figura vicina al presidente russo Vladimir Putin.
Aveva in seguito minacciato anche giornalisti americani, e dichiarato che «i russi non sono esseri umani».
.@charliekirk11 on Volodymyr Zelenskyy: “The gangster is coming back to extort more American politicians to try to get us further into a no-win war.” pic.twitter.com/AF53AP67rB
— Human Events (@HumanEvents) September 15, 2023
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«Proveranno a uccidere Steve Bannon, Tucker Carlson o forse me?» si era chiesto Kirk, citando altre note figure conservatrici dei media americani.
«Noi non siamo burattini di Putin né propagandisti russi, eppure il New York Times ci etichetta così, Twitter ci etichetta così», aveva affermato Kirk nel suo programma. «E quella persona, finanziata dal Tesoro degli Stati Uniti, dichiara: vi troveremo e vi uccideremo».
La questione se il governo degli Stati Uniti stesse finanziando Ashton-Cirillo è diventata oggetto di dibattito pubblico dopo che la sua dichiarazione è diventata virale, interessando anche l’allora senatore dell’Ohio JD Vance, oggi vicepresidente USA. Il transessuale statunitense fu quindi prontamente rimosso dalle forze armate ucraine.
Kirk è stato un critico costante dello Zelens’kyj, descrivendolo come «un bambino ingrato e capriccioso», un «go-go dancer» che non merita nemmeno un dollaro delle tasse americane e «un burattino della CIA che ha guidato il suo popolo verso un massacro inutile».
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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
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