Geopolitica
Il bilancio delle vittime palestinesi supera i 10.000 morti
Il ministero della Sanità palestinese, in un aggiornamento diffuso oggi, ha riferito che il numero dei palestinesi uccisi a seguito della campagna militare israeliana ha raggiunto quota 10.165, con oltre 27.000 feriti. Di questi, 10.010 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza e più di 25.000 sono rimasti feriti, mentre in Cisgiordania il numero delle vittime è salito a 155 e i feriti a circa 2.250 dal 7 ottobre.
Più del 70% di loro sono bambini, donne e anziani. Dei 35 ospedali di Gaza, il ministero ha riferito ieri che 16 sono attualmente fuori servizio a causa della campagna di bombardamenti israeliana e dell’esaurimento delle riserve di carburante.
La carenza di carburante non ha lasciato ai medici altra scelta se non quella di eseguire interventi chirurgici senza un’adeguata anestesia, compresi coloro che sono rimasti feriti negli attacchi aerei e le donne sottoposte a taglio cesareo.
Il ministro egiziano della Sanità e della Popolazione Khaled Abdel-Ghaffar ha dichiarato in una conferenza stampa ad Arish il 4 novembre che l’Egitto riceve quotidianamente tra i 40 e i 50 palestinesi feriti da Gaza per cure, ha riferito il quotidiano Al Ahram.
(Avviso al lettore: condividiamo qui video ora circolanti in rete che possono urtare la sensibilità di molti; scorrete giù senza guardare se ritenete di poter venire scioccati o offesi)
This is Gaza today. People receive the dead bodies of their family members. Some fathers are seen holding their martyred children. The scenes are heart shattering. pic.twitter.com/WivmxnrR8O
— حفصة (@muslimthoughtz1) November 8, 2023
"I didn’t get the chance to see you grow up."
This father mourned his dead son in #Gaza after an Israeli airstrike killed him.
Kamal Shaat, the 9-year-old kid, and his father probably had their own dreams and plans for the future. Now, after "Israel" stole him away from him,… pic.twitter.com/oYYOtPixI3
— Al Mayadeen English (@MayadeenEnglish) November 4, 2023
“This baby is not sleeping, He’s dead!”
A Palestinian paramedic sends a message to the world whilst holding a one-month old baby who was killed along with his mother last night in a horrific Israeli massacre in the Shujaeya neighborhood in #Gaza. pic.twitter.com/880pOu9R5k
— Quds News Network (@QudsNen) November 8, 2023
???????????? Childhood for Palestinians in Gaza… pic.twitter.com/rvjluy5nDj
— Jackson Hinkle ???????? (@jacksonhinklle) November 8, 2023
Those who are justifying Israel’s killing of more than 10,000 Palestinians in Gaza for Hamas’s attack on 7th of October, how can they justify Israel’s killing of 155 Palestinians including 45 children in the West Bank in the last month?#أبوعبيدة ||#بيان_التيك_كاذب_وسنقاطع… pic.twitter.com/EqpDW864U9
— CH NOMAN (@HafizNo52153222) November 8, 2023
Another dead baby in #Gaza, Pakistanio what is the cricket score? I ask the Pakistani generals, are you ready to shove Gauri and Shaheen up your ass? What are they for? @OfficialDGISPR https://t.co/HQwDmTlPcP
— Irfan (@ChaudriIrfan1) November 6, 2023
Dead bodies of Palestinians on the streets of Gaza
The bodies of Palestinians who were martyred in Gaza fell on the streets due to the capacity of the hospitals being full.
The United Nations Relief and Works Agency in the Gaza Strip: 1.5 million people out of the 2.2 million… pic.twitter.com/KhMwpF2H3M— S p r i n t e r X (@SprinterX99880) November 6, 2023
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«Siamo pronti a gestire tutti i casi medici che arrivano attraverso il valico di frontiera di Rafah, ma la parte israeliana controlla il numero di coloro che entrano», ha spiegato Abdel-Ghaffar. Secondo Abdel-Ghaffar, finora sono stati eseguiti circa 50 interventi chirurgici complessi su bambini feriti negli attacchi aerei israeliani.
Inoltre, 150 ambulanze sono pronte a ricevere i feriti al valico di Rafah, ha aggiunto (non è detto che Israele stia distruggendo le ambulanze a Gaza necessarie per trasportare i pazienti al valico di Rafah).
Ieri il re di Giordania Abdullah II ha annunciato che l’aeronautica giordana ha lanciato forniture mediche direttamente a Gaza.
«Il nostro impavido personale dell’aeronautica militare ha lanciato a mezzanotte aiuti medici urgenti all’ospedale da campo giordano a Gaza», ha scritto su Twitter, secondo quanto riportato dal Times of Israel.
L’agenzia di stampa ufficiale giordana Petra ha affermato che il lancio aereo era destinato a rifornire un ospedale da campo giordano a Gaza, che stava esaurendo le scorte a causa dei problemi nell’invio di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
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Geopolitica
Turchia, effigie di Netanyahu appesa a una gru: «pena di morte»
Turkish academic creates model of hanged 🇮🇱PM Netanyahu, with a “Death Penalty” sign. Proudly aided by a state company.
Turkish authorities have not disavowed this disgraceful behavior. In Erdoğan’s Turkey, hatred & antisemitism isn’t condemned. It’s celebrated. pic.twitter.com/19MALpzEEW — Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) October 26, 2025
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Droga
Trump punta ad attaccare le «strutture della cocaina» in Venezuela
Il presidente statunitense Donald Trump sta esaminando proposte per operazioni militari americane contro presunte «strutture per la produzione di cocaina» e altri bersagli legati al narcotraffico all’interno del Venezuela. Lo riporta la CNN, che cita fonti anonime.
Due funzionari non identificati hanno dichiarato alla rete che Trump non ha scartato l’ipotesi di un negoziato diplomatico con Nicolás Maduro, nonostante recenti indicazioni secondo cui gli Stati Uniti avrebbero interrotto del tutto i colloqui con Caracas, mentre valutano una possibile campagna per destituire il leader venezuelano.
Tuttavia, una fonte della CNN ha precisato che «ci sono piani sul tavolo che il presidente sta esaminando» per azioni mirate all’interno del Venezuela. Un terzo funzionario ha indicato che l’amministrazione Trump sta considerando varie opzioni, ma al momento si concentra sulla «lotta alla droga in Venezuela».
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A giudizio di alcuni esponenti dell’amministrazione statunitense, una campagna antidroga nel Paese sudamericano potrebbe accrescere la pressione per un cambio di regime a Caracas. Trump ha pubblicamente smentito l’intenzione di rimuovere Maduro dal potere.
Nelle scorse settimane, le forze armate americane hanno condotto vari raid contro imbarcazioni sospettate di narcotraffico e, secondo Washington, collegate al Venezuela, causando decine di vittime.
Giovedì, Trump – che aveva già confermato l’autorizzazione di operazioni della CIA in Venezuela – ha dichiarato che gli Stati Uniti potrebbero estendere la loro campagna antidroga dal mare alla terraferma, senza entrare in dettagli. Inoltre, la portaerei USS Gerald R. Ford è stata inviata nei Caraibi per sostenere l’operazione antidroga.
Maduro ha respinto ogni legame del suo governo con il traffico di stupefacenti, insinuando che gli Stati Uniti stiano usando le accuse come copertura per un cambio di regime. Dopo le notizie sul dispiegamento della portaerei, il presidente venezuelano ha accusato Washington di perseguire «una nuova guerra eterna».
Secondo un reportaggio del New York Times, Maduro stesso avrebbe proposto agli Stati Uniti significative concessioni economiche, inclusa la possibilità per le aziende americane di acquisire una quota rilevante nel settore petrolifero, durante negoziati segreti durati mesi. Tuttavia, Washington avrebbe rifiutato l’offerta, con il futuro politico del presidente Nicolas Maduro come principale ostacolo.
Un precedente articolo del quotidiano neoeboraceno riportava che Trump avesse ordinato l’interruzione dei colloqui con il Venezuela, «frustrato» dal rifiuto di Maduro di cedere volontariamente il potere. Il giornale suggeriva anche che gli Stati Uniti stessero pianificando una possibile escalation militare.
Nel frattempo, Maduro ha avvertito che il Venezuela entrerebbe in uno stato di «lotta armata» in caso di attacco, aumentando la prontezza militare in tutto il Paese.
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Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso, gli Stati Uniti hanno inviato almeno otto navi della Marina, un sottomarino d’attacco e circa 4.000 soldati vicino alla costa venezuelana, dichiarando che la missione mirava a contrastare i cartelli della droga. Washington ha sostenuto che l’armata ha affondato tre imbarcazioni venezuelane, senza però fornire prove che le persone a bordo fossero criminali.
La Casa Bianca accusa da tempo Maduro di guidare una rete di narcotrafficanti nota come «Cartel de los Soles», sebbene non vi siano prove schiaccianti o prove concrete che lo dimostrino, tuttavia lo scorso anno gli USA sono arrivati a sequestrare un aereo presumibilmente utilizzato dal presidente di Carcas. È stato anche accusato di aver trasformato l’immigrazione in un’arma, sebbene Maduro si sia mostrato pronto a dialogare con le delegazioni diplomatiche americane sulla questione.
Come riportato da Renovatio 21, a inizio anno Maduro aveva dichiarato che Washington ha aperto il suo libretto degli assegni a una schiera di truffatori e bugiardi per destabilizzare il Venezuela, quando gli Stati Uniti si sono rifiutati di riconoscere le elezioni del 2024 in Venezuela.
Secondo Maduro, almeno 125 militanti provenienti da 25 Paesi sono stati arrestati dalle autorità venezuelane. Aveva poi accusato Elone Musk di aver speso un miliardo di dollari per un golpe in Venezuela. Negli stessi mesi si parlò di un piano di assassinio CIA di Maduro sventato.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
Thailandia e Cambogia firmano alla Casa Bianca un accordo di cessate il fuoco
HISTORIC PEACE BETWEEN THAILAND & CAMBODIA. President Trump and Malaysia’s Prime Minister Anwar Ibrahim hosted the Prime Ministers of Thailand and Cambodia for the signing of the ‘Kuala Lumpur Peace Accords’—a historic peace declaration. pic.twitter.com/BZRJ2b2KLY
— The White House (@WhiteHouse) October 26, 2025
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