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Salute

I malori della 4ª settimana 2025

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Vasto, provincia di Chieti: «Donati gli organi dell’insegnante vastese di 50 anni stroncata da un malore. Il decesso presso l’ospedale di Chieti». Lo riporta ChietiToday.

 

Livorno: «Subacqueo morto dopo malore in immersione in mare a Livorno. Soccorso davanti a Calafuria, il decesso in ospedale». Lo riporta l’agenzia ANSA.

 

Potenza: «Potenza: in via Appia per malore muore conducente». Lo riporta Le Cronache.

 

Sciacca, libero consorzio comunale di Agrigento: «Pensionata di 87 anni finisce sotto un’auto, è mistero: è stata investita o colta da improvviso malore?». Lo riporta AgrigentoNotizie.

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Falconara Marittima, provincia di Ancona: «Malore improvviso: l’addio al 48enne, originario di Vigevano, stava preparandosi per andare al lavoro, lascia la moglie, le figlie e una comunità in lutto». Lo riporta il Quotidiano delle Marche.

 

San Donà di Piave, città metropolitana di Venezia: «Morta a 52 anni per un malore improvviso mentre aspetta la figlia a lezione di aikido in palestra. La donna lascia il marito, le figlie gemelle di 25 anni, un figlio di 20 e una di 8 anni». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Provincia di Reggio Emilia: «Cacciatore colpito da un malore, salvato dal 118». Lo riporta Il Resto del Carlino.

 

Lanciano, provincia di Chieti: «Lanciano: malore fatale per 32enne mentre era al lavoro in ospedale». Lo riporta Abruzzo Web.

 

Balossa Bigli di Mezzana Bigli, provincia di Pavia: «spinge la moto da cross nel fango e viene colpito da un infarto: morto a 59 anni». Lo riporta Corriere della Sera Milano.

 

Murelle di Villanova di Camposampiero, provincia di Padova: «Scontro frontale tra auto, muore a 58 anni: ipotesi malore o manovra azzardata, grave una donna». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Cecina, provincia di Livorno: «Cecina, trovata morta dopo un malore in bagno». Lo riporta Il Tirreno.

 

Pontelagoscuro di Ferrara: «Muore nella sua casa colpito da malore. Ogni soccorso è stato vano». Lo riporta La Nuova Ferrara.

 

Canonica d’Adda, provincia di Bergamo: «Stroncato da un malore nel raviolificio di famiglia, domani l’addio. Venerdì sera ha accusato un malore improvviso mentre si trovava nell’azienda di famiglia». Lo riporta Prima Treviglio.

 

Taibon Agordino, provincia di Belluno: «Un improvviso malore si porta via il carabiniere, una vallata in lutto. Ha prestato servizio per oltre vent’anni come carabiniere nell’Agordino». Lo riporta Il Dolomiti.

 

Porto Recanati, provincia di Macerata: «Stroncato da un malore in strada a Porto Recanati: addio al commerciante di 71 anni». Lo riporta Corriere Adriatico.

 

Borgonovo Val Tidone, provincia di Piacenza: «Malore in strada, muore 70enne a Borgonovo». Lo riporta Piacenza Sera.

 

Troviggiano di Cingoli, provincia di Macerata: «Con l’auto contro un muretto a Troviggiano, portato in ospedale per controlli ha un arresto cardiaco: muore il benzinaio». Lo riporta il Corriere Adriatico.

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Capua, provincia di Caserta: «Grave lutto nel rione, 50enne muore per un malore improvviso. Inutile l’arrivo dei soccorritori del 118». Lo riporta E’ Caserta.

 

Pordenone: «Migrante pakistano malore improvviso nel letto: muore a 36 anni. Scappava dalla miseria e aveva trovato lavoro. Lo hanno trovato morto i compagni d’accoglienza nel suo letto». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Luni, provincia di La Spezia: «Malore lungo l’argine, muore cinquantenne. Originario della Romania era uscito a fumare. Precipitato nel Parmignola e ritrovato dalla moglie». Lo riporta La Nazione.

 

Catania: «Colto da malore mentre guida un furgone, muore e ferisce due persone. L’incidente davanti al cimitero monumentale. Nulla da fare per il sessantenne». Lo riporta CataniaToday.

 

Ferentino, provincia di Frosinone: «Dramma al CUO, un uomo si sente male e muore mentre è in fila. A perdere la vita nella struttura sanitaria è stato un 69enne«. Lo riporta FrosinoneToday.

 

San Marco dei Cavoti, provincia di Benevento: «San Marco dei Cavoti, medico morto dopo un malore: tragedia sulla Fortorina. Domani i funerali del 67enne». Lo riporta Il Mattino.

 

Martinengo, provincia di Bergamo: «Colpito da un malore a 37 anni, domani l’ultimo saluto. A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori giunti nell’abitazione». Lo riporta Prima Treviglio.

 

Ancona: «Morti in via Esino, ipotesi malore del bidello alla guida del SUV: prendeva farmaci«. Lo riporta AnconaToday.

 

Fermo: «Portato in ospedale con un’influenza, muore bambino di soli 2 mesi. Medici indagati«. Lo riporta AnconaToday.

 

Pordenone: «Malore improvviso, addio all’avvocato. Aveva 51 anni. La madre l’ha trovato riverso a terra in casa». Lo riporta PordenoneToday.

 

Subiaco, città metropolitana di Roma: «Malore in Comune: morto a soli 38 anni il sindaco». Lo riporta La Repubblica.

 

Scalea, provincia di Cosenza: «Scalea, tredicenne muore nella notte a causa di un malore». Lo riporta Cosenza Channel.

 

Ghisalba, provincia di Bergamo: «Camionista di 64 anni colpito da malore, cade dalla scaletta e muore». Lo riporta L’Eco di Bergamo.

 

Darfo Boario Terme, provincia di Brescia: «Operaio di 54 anni stroncato da un malore mentre è al lavoro in un cantiere». Lo riporta Il Giorno.

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Seriate, provincia di Bergamo: «”Sto male, vado in ospedale”: ma poi si schianta e muore. L’incidente all’uscita del casello». Lo riporta BresciaToday.

 

Mede, provincia di Pavia: «Malore fatale davanti all’ospedale, inutili i soccorsi per un 71enne«. Lo riporta prima Pavia

 

Chioggia, città metropolitana di Venezia: «Malore improvviso al lavoro, muore a 31 anni. Era un operatore del mercato ittico ». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Lavagna, città metropolitana di Genova: «Malore mentre guida, muore 68enne a Lavagna». Lo riporta Radio Aldebaran.

 

Rovereto, provincia autonoma di Trento: «Stroncata da un aneurisma a soli 42 anni. Odontotecnica residente ad Ala, madre di due ragazze, si era sentita male al lavoro». Lo riporta L’Adige.

 

Carrara, provincia di Massa-Carrara: «Un malore improvviso non lascia scampo a una conosciuta assistente amministrativa scolastica». Lo riporta La Voce Apuana.

 

Bardineto, provincia di Savona: «Un malore uccide a soli 38 anni. Da qualche giorno a letto per l’influenza, lo ha trovato senza vita la sorella». Lo riporta La Stampa.

 

San Giovanni Querciola di Viano, provincia di Reggio Emilia: «Malore improvviso, muore a 60 anni. Lutto nel Querciolese per la scomparsa dello stimato consulente finanziario». Lo riporta Il Resto del Carlino.

 

Torino: «Donna colta da un malore mentre guida in auto. Traffico in tilt sulla tangenziale di Torino. La donna era ormai morta all’arrivo dei soccorsi». Lo riporta Torino Cronaca.

 

Torino: «È morto il presidente della Quadriennale di Roma, 63 anni. Era ricoverato alle Molinette di Torino dopo un malore». Lo riporta Rai News.

 

Pieve di Cadore, provincia di Belluno: «L’ultima passeggiata con la moglie e poi malore: addio al fondatore della Birreria». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Pantelleria, provincia di Trapani: «Donna ha un malore alle terme di Gadir e muore». Lo riporta Tp24.

 

Perugia: «Morto nel bagno della palestra a Perugia a 47 anni. Il malore, l’allarme del padre e l’arrivo dei carabinieri: i famigliari hanno allertato i carabinieri, perché il figlio non rispondeva più alle loro chiamate». Lo riporta Il Messaggero.

 

Cavaso del Tomba, provincia di Treviso: «Stroncato da un malore a soli 37 anni: il mondo del paintball in lutto». Lo riporta Nordest24.

 

Barchi di Chiesa in Valmalenco, provincia di Sondrio: «Dramma in quota: muore per un malore il gestore del rifugio. È stato trovato a letto esanime dopo esser stato stroncato, a soli 55 anni, da un malore». Lo riporta Il Dolomiti.

 

Santa Marinella, città metropolitana di Roma: «Perde il controllo dello scooter e cade sull’asfalto, morto un uomo. L’ipotesi di un malore». Lo riporta RomaToday.

 

Pieve del Cairo, provincia di Pavia: «Incidente a Pieve del Cairo: camionista colpito da malore. L’uomo, 46 anni residente in provincia di Asti, è deceduto». Lo riporta L’informatore vigevanese.

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Lucca: «Muore a 53 anni agente assicurativo: lascia la moglie e due figlie». Lo riporta Il Tirreno.

 

Avola, provincia di Siracusa: «Un 78enne perde la vita. Malore improvviso alla guida: incidente mortale sulla circonvallazione di Avola». Lo riporta Siracusa News.

 

Cosenza: «Cosenza, lutto all’UNICAL: morto per un malore improvviso il professore». Lo riporta Stretto Web.

 

Orbetello, provincia di Grosseto: «”Non mi sento bene”: il vicepresidente della Croce Rossa muore nello studio medico a Orbetello. Ex caposala del reparto di Radiologia, aveva 71 anni». Lo riporta Il Tirreno.

 

Legnago, provincia di Verona: «Operaia muore d’infarto al lavoro. Solo il giorno prima aveva corso la Montefortiana. Aveva 56 anni e partecipava spesso a gare podistiche». Lo riporta L’Arena.

 

Bari: «Malore sul cantiere a Bari, muore geometra di 52 anni: infarto mentre saliva le scale». Lo riporta La Repubblica-Bari.

 

Pesaro: «Ha un malore e cade nel porto, paura per il ristoratore pesarese. Rischia di annegare, salvato e ricoverato in ospedale». Lo riporta il Corriere Adriatico.

 

Sanremo, provincia di Imperia: «Sanremo: Vigili del Fuoco soccorrono un uomo colto da malore in zona Vignai». Lo riporta Sanremo News.

 

Badalucco, provincia di Imperia: «Malore nella casa isolata nel bosco, soccorso a Badalucco un uomo di 66 anni». Lo riporta Il Secolo XIX.

 

Vestone, provincia di Brescia: «Malore mentre guida, la moglie afferra il volante e riescono a salvarsi. Centrata un’auto in sosta. Uomo in ospedale». Lo riporta BresciaToday.

 

Grandate, provincia di Como: «Malore in auto, schianto contro la barriera di Grandate: migliora (ma resta in prognosi riservata) il 74enne». Lo riporta QuiComo.

 

Apecchio, provincia di Pesaro e Urbino: «Grave malore ad Apecchio, bambino di 10 anni arriva incosciente al pronto soccorso di Urbino. Cambio di ambulanze sul tragitto». Lo riporta il Corriere Adriatico.

 

Zugo, Svizzera: «Il malore e lo schianto. Un 69enne è uscito di strada ieri sera a Zugo. La sua vita è in pericolo. Ci sarebbe un malore dietro all’incidente». Lo riporta Ticino Online.

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Avella, provincia di Avellino: «Malore durante la Festa del Maio: uomo salvato dal pronto intervento del 118». Lo riporta Binews.

 

Messina: «Malore a bordo di un marittimo, soccorso dalla Capitaneria di Porto al largo di Mortelle». Lo riporta MessinaToday.

 

Merate, provincia di Lecco: «Malori improvvisi, tre persone soccorse«. Lo riporta Prima Merate.

 

Pisa: «Accusa un malore in strada a Pisa». Lo riporta VTrend.

 

Trepuzzi, provincia di Lecce: «65enne accusa un malore prima della partita di calcio con gli amici: decisivo l’utilizzo del defibrillatore». Lo riporta Pugliasera.

 

Busto Arsizio, provincia di Varese: «Colpito da malore, 80enne grave in ospedale». Lo riporta Prima Saronno.

 

Bitonto, provincia di Bari: «Uomo colto da malore sulle scale di casa, operatore della Sanb interviene e lo salva». Lo riporta Da Bitonto.

 

Roma: «Pellegrina colta da malore a piazza San Pietro, salvata da un poliziotto. La donna ha perso i sensi in via della Conciliazione». Lo riporta RomaToday.

 

Alessandria: «Incidente davanti all’Esselunga, anziano colto da malore e trasportato in codice rosso». Lo riporta AlessandriaToday.

 

Pignone, provincia di La Spezia: «Anziana accusa un malore in terrazzo a Pignone: ricoverata d’urgenza». Lo riporta la Città della Spezia.

 

Calusco d’Adda, provincia di Bergamo: «Malore nella notte, gravissimo un uomo di 45 anni». Lo riporta Prima Merate.

 

Palermo: «Malore su una nave diretta a Napoli: passeggero salvato grazie a un intervento notturno». Lo riporta Agro24.

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San Giorgio Piacentino, provincia di Piacenza: «Ha un malore in casa e non riesce a chiedere aiuto, salvata 75enne». Lo riporta Il Piacenza.

 

Villasimius, provincia di Sud Sardegna: «Aiuto, mio marito non risponde più al telefono»: anziano colto da malore salvato a Villasimius». Lo riporta L’Unione Sarda.

 

Milano: «27enne ha un malore in metrò: salvato da una passeggera medico e da un agente di Atm». Lo riporta La Repubblica.

 

Milano: «Milano, quattro viaggiatori colpiti da malore in metrò: rallentamenti e ritardi sulle linee M3, M2 e M5. Soccorritori all’opera nelle stazioni di Duomo, Lanza, Zara e Bisceglie». Lo riporta Il Giorno.

 

Milano: «Autobus contro albero in piazza Belfanti a Milano per il malore del conducente: 8 feriti lievi». Lo riporta La Repubblica.

 

Castelrotto, provincia di Bolzano: Carabinieri sciatori salvano una turista tedesca colta da malore. Intervento all’Alpe di Siusi». Lo riporta l’agenzia ANSA.

 

Barzanò, provincia di Lecco: «Si sente male a scuola: paura per una ragazza. La 18enne è stata soccorsa in codice rosso». Lo riporta LeccoToday.

 

Melbourne, Australia: «Sinner batte Rune dopo il malore: “Ho avuto le vertigini”». Lo riporta La Repubblica.

 

Palermo: «Autista ha un malore, tram fuori controllo a Palermo. Tre passeggeri feriti lievi». Lo riporta Rai TG Regione Sicilia.

 

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Salute

Studio rivela che l’inchiostro dei tatuaggi si accumula nei linfonodi

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Un nuovo studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America (PNAS) dimostra che l’inchiostro dei tatuaggi viene drenato nel sistema linfatico e si accumula nei linfonodi, riducendo l’efficacia delle cellule immunitarie. Questo accumulo di pigmento innesca un’infiammazione sia locale che sistemica che persiste per mesi.   «Nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza relative alla tossicità dell’inchiostro per tatuaggi, nessuno studio ha riportato le conseguenze del tatuaggio sulla risposta immunitaria. In questo lavoro, abbiamo caratterizzato il trasporto e l’accumulo di diversi inchiostri per tatuaggi nel sistema linfatico utilizzando un modello murino», ha scritto la ricercatrice Arianna Capucetti nello studio.   «Dopo un rapido drenaggio linfatico, abbiamo osservato che i macrofagi catturano principalmente l’inchiostro nel linfonodo (LN)» scrive la scienziata. «Una reazione infiammatoria iniziale a livello locale e sistemico segue la cattura dell’inchiostro. In particolare, il processo infiammatorio si mantiene nel tempo, poiché abbiamo osservato chiari segni di infiammazione nel LN drenante 2 mesi dopo il tatuaggio. Inoltre, la cattura dell’inchiostro da parte dei macrofagi è stata associata all’induzione di apoptosi sia nei modelli umani che murini. Infine, l’ inchiostro accumulato nel LN ha alterato la risposta immunitaria contro due diversi tipi di vaccini».

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«Da un lato, abbiamo osservato una risposta anticorpale ridotta in seguito alla vaccinazione con un vaccino contro la sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2) basato sull’acido ribonucleico messaggero (mRNA), che è stato associato a una ridotta espressione della proteina spike nei macrofagi nel linfonodo drenante».   «Al contrario, abbiamo osservato una risposta più efficace quando siamo stati vaccinati con il vaccino antinfluenzale inattivato dai raggi ultravioletti (UV)» dice lo studio.   «Considerata la tendenza inarrestabile dei tatuaggi nella popolazione, i nostri risultati sono fondamentali per informare i programmi di tossicologia, i decisori politici e il pubblico in generale in merito al potenziale rischio della pratica del tatuaggio associato a una risposta immunitaria alterata».   Molti inchiostri per tatuaggi contengono sostanze chimiche classificate come cancerogene dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.   Mentre gli inchiostri neri per tatuaggi utilizzano il nerofumo, gli inchiostri colorati contengono pigmenti progettati per applicazioni industriali come plastica e vernici. Ancora più preoccupante, gli inchiostri per tatuaggi sono molto meno regolamentati rispetto ai prodotti farmaceutici.   Uno studio svedese del 2024 che ha monitorato circa 12.000 persone ha scoperto che gli individui con tatuaggi avevano un rischio del 21% più alto di linfoma maligno rispetto a quelli senza inchiostro.   Uno studio danese sui gemelli, pubblicato all’inizio di quest’anno, ha rilevato tendenze simili. I partecipanti tatuati hanno mostrato tassi più elevati di cancro alla pelle.   Come riportato da Renovatio 21, un recente studio ha rilevato che chi porta tatuaggi corre un rischio del 29% superiore di ammalarsi di una variante aggressiva di tumore cutaneo.   L’inchiostro tatuato è percepito dal corpo come un corpo estraneo, scatenando una reazione immunitaria: i pigmenti vengono racchiusi dalle cellule del sistema immunitario e convogliati ai linfonodi per lo stoccaggio.

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Secondo i dati disponibili, il numero di italiani tatuati sarebbe stimato intorno ai 7 milioni, pari a circa il 12,8-13% della popolazione over 12 anni. Questa cifra proviene principalmente da un’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel 2015, su un campione di oltre 7.600 persone rappresentative della popolazione italiana dai 12 anni in su, e confermata in report successivi di altri enti. Se si includono gli “ex-tatuati” (chi ha rimosso il tatuaggio), la percentuale sale al 13,2%.   In Italia le donne sono leggermente più tatuate (13,8%) rispetto agli uomini (11,7-11,8%). I minorenni (12-17 anni) costituirebbero circa il 7,7-8% dei tatuati, con l’età media del primo tatuaggio intorno ai 25 anni. La fascia d’età in cui il tattoo è più diffuso è quella dei 35-44 anni (23,9% tra i tatuati).   Alcuni articoli e sondaggi parlano di un 48% della popolazione tatuata, che renderebbe l’Italia il paese più tatuato al mondo, prima di Svezia 47% e USA 46%. Tuttavia alcuni non ritengono questa cifra attendibile.   Secondo quanto riportato solo il 58,2% degli italiani è informato sui rischi (infezioni, allergie, ecc.). Il 17-25% dei tatuati vorrebbe rimuoverlo, per un totale di oltre 1,5 milioni di potenziali rimozioni.  

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Livelli pericolosamente elevati di metalli tossici nei giocattoli di plastica per bambini

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Un recente studio brasiliano ha rilevato concentrazioni allarmanti di metalli tossici nei giocattoli per bambini commercializzati nel Paese. Lo riporta Science Daily.

 

Ricercatori di due università brasiliane hanno esaminato un vasto campionario di giocattoli di plastica, sia di produzione nazionale che importati, conducendo l’indagine più completa mai realizzata sulla contaminazione chimica di questi articoli.

 

Il dato più inquietante riguarda il bario: in molti campioni la sua concentrazione è risultata fino a 15 volte superiore al limite di sicurezza previsto dalla normativa brasiliana. L’esposizione prolungata al bario è associata a gravi danni cardiaci e neurologici, inclusa la paralisi.

 

«Sono state rilevate anche elevate quantità di piombo, cromo e antimonio. Il piombo, associato a danni neurologici irreversibili, problemi di memoria e riduzione del QI nei bambini, ha superato il limite nel 32,9% dei campioni, con alcune misurazioni che hanno raggiunto quasi quattro volte la soglia accettata» scrive Science Daily. «L’antimonio, che può scatenare problemi gastrointestinali, e il cromo, un noto cancerogeno, erano presenti al di sopra dei livelli accettabili rispettivamente nel 24,3% e nel 20% dei giocattoli».

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Attraverso la spettrometria di massa al plasma, lo studio ha identificato ben 21 elementi tossici: argento (Ag), alluminio (Al), arsenico (As), bario (Ba), berillio (Be), cadmio (Cd), cerio (Ce), cobalto (Co), cromo (Cr), rame (Cu), mercurio (Hg), lantanio (La), manganese (Mn), nichel (Ni), piombo (Pb), rubidio (Rb), antimonio (Sb), selenio (Se), tallio (Tl), uranio (U) e zinco (Zn).

 

«Questi dati rivelano uno scenario preoccupante di contaminazione multipla e mancanza di controllo. Tanto che nello studio suggeriamo misure di controllo più severe, come analisi di laboratorio regolari, tracciabilità dei prodotti e certificazioni più stringenti, soprattutto per i prodotti importati», ha dichiarato uno degli autori principali della ricerca.

 

Gli studiosi hanno inoltre calcolato i tassi di rilascio delle sostanze: la percentuale che effettivamente passa dal giocattolo al bambino durante l’uso normale (inclusa la pratica di portarli alla bocca). I valori oscillano tra lo 0,11% al 7,33%, quindi solo una piccola parte del contaminante viene assorbita. Tuttavia, le elevatissime concentrazioni iniziali e l’esposizione quotidiana prolungata (per mesi o anni) rendono il rischio sanitario comunque significativo.

 

I ricercatori ritengono che i metalli pesanti entrino nei giocattoli soprattutto durante la produzione, in particolare con le vernici e i pigmenti utilizzati. Le correlazioni tra gli elementi rilevati suggeriscono, in molti casi, una fonte comune di contaminazione.

 

In studi precedenti, lo stesso gruppo aveva già documentato la presenza nei giocattoli di interferenti endocrini (sostanze che alterano l’equilibrio ormonale), associati a problemi di fertilità, disturbi metabolici e aumento del rischio oncologico.

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Salute

Le microplastiche potrebbero causare malattie cardiache

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Le microplastiche causano la formazione di placche arteriose nei topi, una condizione che porta a malattie cardiache. Lo riporta un nuovo studio.   Uno studio pubblicato sulla rivista Environment International ha rilevato un marcato aumento dell’accumulo di placca nelle arterie di topi maschi esposti a microplastiche, a dosi paragonabili a quelle riscontrabili nell’ambiente reale.   I ricercatori hanno inoltre osservato alterazioni a livello cellulare e nell’espressione genica direttamente associate alla formazione di placca.

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Va sottolineato che i topi non hanno sviluppato né obesità né ipercolesterolemia, fattori classicamente legati alla patologia aterosclerotica; del resto, l’«ipotesi lipidica-cardiaca» che attribuisce al colesterolo il ruolo di causa principale delle malattie cardiovascolari è stata largamente screditata fin dagli anni Cinquanta.   Curiosamente, le topi femmine non hanno mostrato lo stesso effetto in presenza delle microplastiche. Gli autori ipotizzano che l’ormone estrogeno, tipico dell’organismo femminile, possa svolgere un ruolo protettivo contro la formazione di placca.   «Questo studio mette in evidenza l’urgenza di ridurre drasticamente l’esposizione umana alle microplastiche e di adottare misure concrete per limitarne la produzione», ha dichiarato Timothy O’Toole, professore associato di medicina presso l’Università di Louisville.   «Sebbene le microplastiche siano state già rilevate nei vasi sanguigni e nei cuori di pazienti malati, e i loro livelli risultino correlati alla gravità della malattia e al rischio di eventi futuri, il loro ruolo diretto nello sviluppo delle patologie cardiovascolari è rimasto finora incerto», ha aggiunto.   Si calcola che tra il 1950 e il 2017 siano state prodotte oltre nove miliardi di tonnellate di plastica, più della metà delle quali dopo il 2004. La quasi totalità di questa plastica finisce prima o poi nell’ambiente, dove si frammenta – per azione degli agenti atmosferici, dei raggi UV e degli organismi viventi – in particelle sempre più piccole: microplastiche e, successivamente, nanoplastiche.   All’interno delle nostre case, le principali fonti di microplastiche sono le fibre sintetiche di abbigliamento, mobili e tappeti: si accumulano nella polvere domestica, restano sospese nell’aria e vengono inalate quotidianamente.   Nuovi studi continuano a uscire con regolarità e collegano l’esposizione alle microplastiche a pressoché tutte le principali malattie croniche: dalla sindrome dell’intestino irritabile all’obesità, dall’autismo al cancro, fino ad Alzheimer e infertilità.   Come riportato da Renovatio 21, il tema dell’infertilità, come quello del cancro, era stato toccato da altri studi che investigavano le microplastiche presenti nell’inquinamento atmosferico.   Gli scienziati stanno trovando tracce della plastica in varie parti del corpo umano, compreso il cervello. Un altro studio ha provato la presenza di plastica nelle nuvole della pioggia.
Come riportato da Renovatio 21, uno studio di mesi fa ha collegato l’esposizione a microplastiche alle nascite premature. Uno studio sottoposto a revisione paritaria, pubblicato sulla rivista Toxicological Sciences a inizio anno aveva trovato nella placenta umana microplastiche dannose, alcune delle quali sono note per scatenare l’asma, danneggiare il fegato, causare il cancro e compromettere la funzione riproduttiva.

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Come riportato da Renovatio 21, quantità di microplastica avrebbero raggiunto i polmoni umani con l’uso delle mascherine imposto durante il biennio pandemico.   La microplastica nell’intestino è stata correlata da alcuni studi a malattie infiammatorie croniche intestinali. Altre ricerche hanno scoperto che le microplastiche causano sintomi simili alla demenza.   Come riportato da Renovatio 21un nuovo studio emerso mesi fa ha stabilito che le comuni bustine da tè realizzate in fibre polimeriche rilasciano enormi quantità di micro e nanoplastiche tossiche nel liquido durante l’infusione.   L’onnipresenza della microplastica è provata dalla presenza nei polmoni degli uccelli e persino strati di sedimenti non toccati dall’uomo moderno.   Secondo nuove ricerche, le microplastiche sarebbero in grado inoltre di rendere batteri come l’E.Coli più resistente agli antibiotici.

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