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Salute

I malori della 46ª settimana 2025

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Torino: «ATP Finals, due anziani muoiono dopo un malore nell’Inalpi Arena a Torino». Lo riporta RaiNews.

 

Vicenza: «Malore fatale mentre lavorano: doppia tragedia a Isola e Malo». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.

 

Mantova: «Malore al volante, muore 57enne in A22. La 36enne morta ieri era al nono mese». Lo riporta Voce di Mantova.

 

Valdinievole, provincia di Pistoia: «muore a 24 anni: il malore improvviso davanti al fidanzato durante l’escursione». Lo riporta La Nazione.

 

Mantova: «Malore in autostrada, camionista muore alla guida tra Mantova nord e Nogarole Rocca». Lo riporta la Gazzetta di Mantova.

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San Vittore Olona, provincia di Varese: «morto per un malore contradaiolo di Sant’Ambrogio dall’animo gentile». Lo riporta LegnanoNews.

 

Nervi, città metropolitana di Genova: «Malore fatale in moto d’acqua, addio all’imprenditore nerviese ». Lo riporta Il Secolo XIX.

 

Valdagno, provincia di Vicenza: «Operaio di 39 anni muore per un malore». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.

 

Pietrasanta, provincia di Lucca: «Stroncata da un malore a 49 anni, disperazione per la morte di Arianna». Lo riporta La Nazione.

 

Ceva, provincia di Cuneo: «donna colta da malore in auto nel parcheggio del cimitero: vani i tentativi di rianimarla». Lo riporta Cuneocronaca.

 

Gubbio, provincia di Perugia: «Eugubina 62enne deceduta per malore in via del Cavarello mentre camminava. Sul posto 118 e Carabinieri». Lo riporta Cronaca Eugubina.

 

Legnano, provincia di Milano: «Malore improvviso: morto in casa a 38 anni». Lo riporta Sempione News.

 

Jesi, provincia di Ancona: «Malore choc, muore dopo un mese: addio a Davide, Oss e super tifoso». Lo riporta il Corriere Adriatico.

 

Isola d’Elba, provincia di Livorno: «Malore dopo un’immersione, muore ». Lo riporta Il Resto del Carlino.

 

Treviso, provincia di Treviso: «Malore fatale in piazza Rinaldi, morto avvocato 66enne». Lo riporta TrevisoToday.

 

Calvisano, provincia di Brescia: «Malore fatale alla stazione di Calvisano, muore un 64enne». Lo riporta Bresciaoggi.

 

Ponte Buggianese, provincia di Pistoia: «Donna di 79 anni cade mentre va in bici e muore poco dopo: malore o pirata della strada?». Lo riporta La Nazione.

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Cassino, provincia di Frosinone: «Malore improvviso in classe, muore professore di Storia e Filosofia nel Frusinate». Lo riporta l’agenzia Adnkronos.

 

Marghera, città metropolitana di Venezia: «Malore fatale a bordo: Muore il comandante della Sea Bridle». Lo riporta Chioggia Notizie.

 

Bassano del Grappa, provincia di Vicenza: «ha un malore in casa, lo trovano morto dopo tre settimane. A dare l’allarme i vicini preoccupati perché non vedevano l’83enne da giorni». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Castrignago de’ Greci, provincia di Lecce: «Malore mentre era al lavoro nella sua paninoteca, morto: paese del Salento sotto shock». Lo riporta Virgilio.

 

Monterubbiano, provincia di Fermo: «Malore choc mentre va a lavorare: mamma muore a 43 anni, preghiere e lacrime all’ultimo saluto». Lo riporta il Corriere Adriatico.

 

Anagni, provincia di Frosinone: «36enne di origine pakistana muore stroncato da un malore». Lo riporta Il Messaggero.

 

Borgosatollo, provincia di Brescia: «Malore alla guida, poi lo schianto:  è morto in ospedale». Lo riporta BresciaToday.

 

Ostuni, provincia di Brindisi: «Ostuni, malore in auto: morto». Lo riporta Virgilio.

 

Firenze, provincia di Firenze: «Il malore e la morte improvvisa. Chi era “Orso”: gigante buono del Calcio storico». Lo riporta La Nazione.

 

Favara, libero consorzio comunale di Agrigento: «Accusa un malore e chiama il 118, ma al loro arrivo era già morto». Lo riporta QdS.it.

 

Sassello, provincia di Savona: «morto in casa dopo un malore a 59 anni, era stato senatore col PdL e sindaco di Albisola Superiore». Lo riporta Virgilio.

 

Carpi, provincia di Modena: «Morto di malore fuori da scuola». Lo riporta Il Resto del Carlino.

 

Noventa Vicentina, provincia di Vicenza: «Morto l’imprenditore: malore fatale a 54 anni. Prima di lui scomparsi due fratelli». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.

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Parona di Valpolicella, provincia di Verona: «”Autista colpito da un malore”: archiviato l’incidente del bus in cui morì una donna». Lo riporta L’Arena.

 

Rimini: «Tragedia sulla battigia, malore improvviso mentre raccoglie le vongole». Lo riporta RiminiToday.

 

Sirmione, provincia di Brescia: «anziana muore improvvisamente per un malore». Lo riporta QuiBrescia.

 

Ostuni, provincia di Brindisi: «Malore alla guida, muore un automobilista. Inutili i soccorsi». Lo riporta Taranto Buonasera.

 

Garessio, provincia di Cuneo: «Morto macellaio Poggiolo Garessio». Lo riporta La Stampa.

 

L’Aquila: «accusa malore e tenta di raggiungere l’ospedale, donna di 68 anni muore a San Gregorio». Lo riporta AbruzzoWeb.

 

San Casciano Val di Pesa, provincia di Firenze: «Malore fatale, muore uno dei vigili del fuoco che salvò gli sposi coreani nel naufragio della Concordia». Lo riporta La Nazione.

 

Canzo, provincia di Como: «Malore ai Corni di Canzo: escursionista soccorso in elicottero». Lo riporta QuiComo.

 

Cambiago, città metropolitana di di Milano: «Incidente nel Milanese, auto si schianta contro un muro: gravissimo un uomo». Lo riporta MilanoToday.

 

Potenza Picena, provincia di Macerata: «bracciante stroncato da malore dopo una giornata di lavoro nei campi». Lo riporta il Corriere Adriatico.

 

Pradalunga, provincia di Bergamo: «Malore nel capanno, Sant’Omobono piange: a dare l’allarme la nipotina». Lo riporta La Voce delle Valli.

 

Poggiomarino, provincia di Napoli: «Malore improvviso: muore Maresciallo capo dei Carabinieri, aveva 44 anni». Lo riporta Virgilio.

 

Ginevra, Confederazione Elvetica: «professore universitario trovato morto in hotel a Ginevra: malore improvviso». Lo riporta Il Messaggero.

 

Monte Procinto, provincia di Lucca: «24enne colta da malore sulla Ferrata: tratta in salvo dal Soccorso Alpino e da Pegaso». Lo riporta La Nazione.

 

Monte Piolsa, provincia di Pordenone: «Paura in montagna, escursionista colta da malore sul sentiero: in azione i soccorsi, 50enne elitrasportata in ospedale». Lo riporta Il Dolomiti.

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Pompei, città metropolitana di Napoli: «Anziano si sente male alla guida: finisce con l’auto in un esercizio commerciale». Lo riporta NapoliToday.

 

Orsara di Puglia, provincia di Foggia: «Ha un malore grave: intervento provvidenziale dell’equipaggio Victor, salvato in extremis orsarese». Lo riporta FoggiaToday.

 

Seregno, provincia di Monza e della Brianza: «Seregno, malore in strada in zona Vignoli: 60enne in ospedale con l’elisoccorso». Lo riporta Il Cittadino di Monza e  Brianza.

 

Siena, provincia di Siena: «Accusa un malore durante il lavoro. Soccorsa e salvata dalle colleghe». Lo riporta La Nazione.

 

Pian del Cansiglio, provincia di Treviso: «Malore in Cansiglio per un 35enne trevigiano: sul posto ambulanza ed elisoccorso». Lo riporta TrevisoToday.

 

Orbetello, provincia di Grosseto: «75enne ha un malore e si schianta contro un pulmino: trasportato alle Scotte in condizioni gravissime». Lo riporta Siena News.

 

Lanuvio, città metropolitana di Roma capitale: «Anziana colta da malore cade sul balcone: salvata dalla Polizia Locale». Lo riporta VelletriLife.

 

Monteviasco, provincia di Varese: «Soccorsi a Monteviasco per una 57enne colpita da malore». Lo riporta Virgilio.

 

Pollenza, provincia di Macerata: «Malore in campo durante la partita di calcio Prima Categoria a Pollenza, 22enne ricoverato in Cardiologia». Lo riporta il Corriere Adriatico.

 

Civitanova, provincia di Macerata: «Accusa un malore alla pineta: corsa all’ospedale di Civitanova per una donna di 46 anni». Lo riporta il Corriere Adriatico.

 

Trieste: «Fugge all’alt, si schianta e ha un malore: grave scooterista». Lo riporta TriestePrima.

 

Portoferraio, provincia di Livorno: «Accusa un malore mentre accompagna il figlio a scuola: grave 44enne». Lo riporta LivornoToday.

 

Monte Pasubio, provincia di Vicenza: «Malore sul Pasubio: escursionista 34enne salvata dall’elisoccorso». Lo riporta Vicenza Report.

 

Monte Marenzo, provincia di Lecco: «Malore in una azienda in frazione Levata, soccorsi al lavoro». Lo riporta Virgilio.

 

Sciacca, provincia di Agrigento: «Incidente sulla statale 115, viene colto da malore e finisce contro guardrail: elisoccorso in azione». Lo riporta AgrigentoNotizie.

 

Catania: «Furto alla sala bingo a Catania finisce male, ladro stramazza al suolo durante la fuga: malore improvviso». Lo riporta Virgilio.

 

Porto Recanati, provincia di Macerata: «malore nella pineta: 46enne soccorsa e trasferita in ospedale». Lo riporta Picchio News.

 

Mantova: «Malore all’uscita dallo stadio: grave 71enne». Lo riporta la Voce di Mantova.

 

Vieste, provincia di Foggia: «Malore durante l’assemblea per “La Sanità Negata”: a Vieste arriva un’ambulanza senza medico e infermiere». Lo riporta L’Attacco.

 

Roma: «Dopo il malore, il deputato Tabacci rientra in aula tra gli applausi». Lo riporta la Gazzetta di Mantova.

 

Pisciotta, provincia di Salerno: «Pisciotta, malore anziano salvato dai soccorsi». Lo riporta Il Mattino.

 

Claut, provincia di Pordenone: «Malore improvviso durante un’escursione: soccorsa una 50enne». Lo riporta PordenoneToday.

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Monte Argentario, provincia di Grosseto: «Ha un malore, si scontra con il furgoncino di una società sportiva: 7 giovani atlete ferite». Lo riporta La Nazione.

 

Pompei, provincia di Napoli: «Paura a Pompei, anziano colto da un malore si schianta con l’auto in un negozio». Lo riporta Virgilio.

 

Massa, provincia di Massa-Carrara: «Malore improvviso per un ciclista: trasportato all’Opa in codice rosso». Lo riporta La Voce Apuana.

 

Cantù, provincia di Como: «Tenta uno stupro, poi finge un malore: arrestato». Lo riporta La Provincia di Como.

 

Campobasso: «Samb, malore per Tourè: la situazione». Lo riporta Youtvrs.

 

San Paolo, Brasile: «Oscar in ospedale per complicazioni cardiache, l’ex Chelsea ha un malore durante l’allenamento». Lo riporta il Corriere della Sera.

 

Osimo, provincia di Ancona: «La sorella muore a 40 anni per un malore, col cuore spezzato Charly Metonyekpon sale sul ring e vince l’IBF internazionale». Lo riporta Virgilio.

 

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Alimentazione

I pesticidi «neonicotinoidi» collegati al collasso delle colonie di api potrebbero danneggiare anche la fertilità maschile

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.   I pesticidi neonicotinoidi, la classe di insetticidi più utilizzata al mondo, sono collegati alla tossicità riproduttiva maschile negli animali da laboratorio, soprattutto a dosi elevate, secondo una nuova revisione scientifica di due decenni di prove. I risultati, pubblicati a dicembre su Environmental Research, si aggiungono alle crescenti prove che i «neonicotinoidi» possono danneggiare la fertilità umana.   Secondo una nuova revisione scientifica di due decenni di prove, i pesticidi neonicotinoidi, la classe di insetticidi più utilizzata al mondo, sono associati alla tossicità riproduttiva maschile negli animali da laboratorio, soprattutto a dosi più elevate.   I risultati, pubblicati a dicembre su Environmental Research, si aggiungono alle crescenti prove che questi insetticidi possono danneggiare la fertilità umana. Noti come «neonicotinoidi», i pesticidi neonicotinoidi sono vietati nell’Unione Europea (UE), ma ampiamente utilizzati negli Stati Uniti.   Gli scienziati hanno analizzato 21 studi di laboratorio tra il 2005 e il 2025. Nonostante le differenze di progettazione, specie e dosaggio, oltre due terzi hanno scoperto che l’esposizione ai neonicotinoidi danneggiava la funzione testicolare e gli spermatozoi: il numero di spermatozoi diminuiva. Gli spermatozoi si muovevano più lentamente . Le forme diventavano anomale e i livelli ormonali cambiavano.   Gli effetti peggioravano con dosi più elevate o con un’esposizione più prolungata ai neonicotinoidi, causando lesioni più gravi o permanenti.   «Questa revisione narrativa… ha stabilito che i neonicotinoidi presentano una tossicità riproduttiva nei ratti e nei topi maschi, compromettendo in particolare la funzione testicolare e la qualità dello sperma ad alti livelli di esposizione», hanno scritto i ricercatori.   «La convergenza dei dati sugli animali e la mancanza di studi epidemiologici sull’uomo fino ad oggi dimostrano la necessità critica di indagare i potenziali rischi per la salute riproduttiva derivanti dall’esposizione ai neonicotinoidi negli esseri umani».   Gli studi dimostrano che l’esposizione a questi pesticidi ha causato:  
  • Funzione genetica alterata e sviluppo precoce dell’embrione interrotto.
 
  • Disfunzione ormonale, stress ossidativo (uno squilibrio chimico che danneggia le cellule), disfunzione dei mitocondri (le parti delle cellule che producono energia) e lesioni al tessuto testicolare.
 
  • Problemi riproduttivi che possono essere trasmessi alla prole.

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Inoltre, la revisione ha rilevato che le miscele di pesticidi possono amplificarne la tossicità. Alcuni fungicidi, ad esempio, impediscono la degradazione dei neonicotinoidi, rendendoli centinaia di volte più potenti, affermano i ricercatori.   La revisione giunge in un momento in cui crescono gli interrogativi sui benefici economici derivanti dall’uso di semi trattati con neonicotinoidi e mentre diversi stati degli Stati Uniti, tra cui New York, stanno agendo per limitarne l’uso.   La revisione sottolinea inoltre la necessità di un esame più attento dell’esposizione cronica ai pesticidi e del suo potenziale ruolo nel declino della fertilità maschile in tutto il mondo, soprattutto perché il sistema riproduttivo di base funziona in modo simile in tutti i mammiferi, affermano i ricercatori.   L’infertilità maschile contribuisce a circa la metà di tutti i casi di infertilità e colpisce il 7% della popolazione maschile. Gli scienziati citano molteplici cause, tra cui genetica, stile di vita ed esposizione a fattori ambientali come pesticidi e sostanze chimiche che alterano il sistema ormonale.   La nuova revisione ha mostrato:  
  • L’imidacloprid , il neonicotinoide più studiato, ha causato danni diffusi ai testicoli, riduzione del numero di spermatozoi, scarsa motilità, forme anomale e diminuzione del testosterone. Diversi studi hanno riscontrato danni al DNA e degenerazione delle cellule che producono spermatozoi.
 
  • L’acetamiprid ha compromesso la qualità dello sperma e la regolazione ormonale, riducendo l’attività genica necessaria per la produzione di testosterone.
 
  • La clotianidina ha danneggiato la qualità dello sperma, ha causato il restringimento degli organi riproduttivi e ha indebolito le difese naturali dell’organismo contro i danni cellulari (antiossidanti). Ha inoltre causato una maggiore quantità di spermatozoi anomali e, a dosi elevate, una minore concentrazione di spermatozoi e un aumento della morte delle cellule testicolari. Lo stress ha aggravato il danno.

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I ricercatori hanno esaminato anche il thiacloprid, un neonicotinoide meno studiato, la cui vendita o il cui nuovo utilizzo non sono stati approvati negli Stati Uniti e sono soggetti a restrizioni nell’UE.   Gli studi dimostrano che il thiacloprid ha causato un calo sostanziale della conta spermatica e un’alterazione ormonale anche a dosi relativamente basse. Ha inoltre causato un netto calo della vitalità degli spermatozoi e un marcato danno agli spermatozoi e ai tessuti a dosi più elevate.   I pesticidi neonicotinoidi, introdotti per la prima volta negli anni ’90, uccidono gli insetti sovrastimolando i recettori nicotinici dell’acetilcolina, essenziali per la comunicazione tra le cellule nervose. Anche gli esseri umani possiedono questi recettori nervosi e gli scienziati suggeriscono che potrebbero essere interessati percorsi simili.   A differenza degli spray superficiali, i neonicotinoidi sono «sistemici». In altre parole, ricoprono i semi o vengono mescolati al terreno, per poi diffondersi in tutta la pianta, comprese radici, foglie, polline, nettare e frutti. Poiché diventano parte integrante della pianta, non possono essere lavati via.   I neonicotinoidi sono ormai così diffusi che vengono rilevati nelle colture, nell’acqua, nel cibo, nella fauna selvatica e nei tessuti umani, tra cui sangue, urina, latte materno, liquido cerebrospinale (intorno al cervello e al midollo spinale) e sangue del cordone ombelicale. Uno studio ha rilevato che circa la metà degli americani di età pari o superiore a tre anni presenta segni di esposizione.   Sebbene il rischio effettivo per l’uomo rimanga incerto, la coerenza delle prove sugli animali e dei primi dati sull’uomo che mostrano effetti ormonali e sullo sperma giustifica un esame più approfondito, affermano i ricercatori. Solo tre studi sull’uomo fino ad oggi hanno esplorato il legame diretto tra l’esposizione ai neonicotinoidi e la fertilità maschile.   In uno studio, una maggiore esposizione ai neonicotinoidi è stata collegata a una pubertà ritardata nei ragazzi. Un altro studio ha rilevato che un aumento di dieci volte dei livelli totali di neonicotinoidi corrispondeva a un calo del 38% del testosterone . Un terzo studio ha rilevato metaboliti dei neonicotinoidi nello sperma, correlati a una ridotta motilità degli spermatozoi.   Gli autori citano gravi lacune nei test e nelle normative sulla sicurezza dei pesticidi: ad esempio, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti non valuta attualmente gli effetti combinati di più sostanze chimiche, anche se le miscele possono aumentarne la tossicità.   Chiedono nuove ricerche che utilizzino livelli di esposizione reali, testando comuni miscele di pesticidi e monitorando gli individui dalla nascita fino all’età adulta.   «Dato che gli individui sono regolarmente esposti a più pesticidi contemporaneamente, è urgente studiare le interazioni additive o sinergiche, in particolare in combinazione con fungicidi ed erbicidi noti per aumentare la tossicità dei neonicotinoidi», hanno affermato.   Pamela Ferdinand   Per limitare l’esposizione, scegli semi e piante biologici per i tuoi orti domestici, acquista prodotti biologici quando possibile e sostieni politiche che promuovano un controllo più sicuro dei parassiti e proteggano il suolo, l’acqua e gli impollinatori.   Pubblicato originariamente da US Right to Know.   Pamela Ferdinand è una giornalista pluripremiata ed ex borsista del Massachusetts Institute of Technology Knight Science Journalism, che si occupa dei determinanti commerciali della salute pubblica.   © 14 novembre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.   Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

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Alimentazione

L’acido folico sintetico aggiunto agli alimenti può scatenare reazioni autoimmuni in alcuni bambini

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

In un’intervista con il Dott. John Campbell, i medici Dott. Tim Kelly e Dott.ssa Clare Craig hanno sostenuto che l’uso di acido folico sintetico in pane, pasta e altri alimenti può comportare rischi gravi e poco riconosciuti. Hanno chiesto ulteriori ricerche e raccomandato di affidarsi a fonti naturali di folato, piuttosto che ad additivi sintetici.

 

Secondo il dott. Tim Kelly e la dott.ssa Clare Craig, l’acido folico sintetico, un integratore e additivo alimentare ampiamente celebrato, può causare danni neurologici e immunologici indesiderati, soprattutto negli individui geneticamente predisposti.

 

In un’intervista con il commentatore medico John Campbell, Ph.D., i medici Kelly e Craig hanno affermato che non ci sono prove concrete che l’acido folico, un composto ossidato prodotto in laboratorio, spesso etichettato come vitamina B9, possa sostituire i livelli di folato presenti nell’organismo, naturalmente presenti nelle proteine, nella frutta e nella verdura.

 

L’acido folico è essenziale per la sintesi e la metilazione del DNA e dell’RNA, un processo biochimico vitale. La carenza di acido folico in gravidanza aumenta il rischio di difetti del tubo neurale, ovvero malformazioni congenite del cervello, della colonna vertebrale o del midollo spinale.

 

I funzionari della sanità pubblica promuovono da tempo l’aggiunta di acido folico sintetico agli alimenti e agli integratori per la salute materna per mantenerne livelli sani.

 

Tuttavia, secondo Kelly e Craig, il corpo non elabora il folato sintetico nello stesso modo in cui elabora i folati naturali.

 

Il cervello in via di sviluppo dipende dal passaggio del folato attraverso la placenta e dal suo ingresso nel liquido cerebrospinale attraverso il recettore alfa del folato (FRα). L’acido folico si lega al FRα più saldamente rispetto ai folati naturali, quindi può «incollare» il recettore e impedire al folato naturale di raggiungere il cervello fetale o infantile, anche quando il sangue materno mostra alti livelli di acido folico, hanno affermato Kelly e Craig.

 

I neonati possono anche accumulare nel loro organismo livelli elevati di acido folico non elaborato, che può innescare la creazione di autoanticorpi, cellule immunitarie malfunzionanti che attaccano le cellule sane.

 

«Quando si hanno sostanze estranee nel corpo, il sistema immunitario può confondersi e portare a un attacco autoimmune», ha detto Craig. E con «qualcosa di sintetico come l’acido folico, questo potrebbe assolutamente accadere».

 

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Autoanticorpi riscontrati in molti bambini con autismo

Citando studi che hanno rilevato autoanticorpi FRα in molti bambini affetti da autismo, hanno ipotizzato che il legame prolungato dell’acido folico sintetico al recettore potrebbe innescare reazioni autoimmuni che interrompono il trasporto di folato al cervello.

 

Kelly ha osservato che la genetica gioca un ruolo nel modo in cui le persone metabolizzano il folato, quindi persone diverse hanno capacità diverse di elaborarlo. «Ma gli interventi di sanità pubblica sono uniformi», ha affermato.

 

Nei neonati e nei bambini che per fattori genetici non sono in grado di elaborare efficacemente l’acido folico, le politiche che li espongono a dosi elevate di acido folico possono ridurre drasticamente la quantità di acido folico disponibile per il loro cervello.

 

Kelly ha affermato che la discussione è delicata perché la ricerca ha dimostrato che l’acido folico previene i difetti del tubo neurale. Tuttavia, Kelly e Craig hanno sostenuto che tali studi erano limitati e non hanno esaminato i danni legati all’acido folico, tra cui la morte fetale e l’aumentata probabilità di nascite gemellari.

 

Le prime valutazioni sulla sicurezza e l’efficacia dell’acido folico si basavano sui dati di uno studio sui ratti e di una sperimentazione umana imperfetta che trascurava i fattori confondenti e segnalava tassi più elevati di eventi avversi nel gruppo trattato con acido folico.

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La dose raccomandata di acido folico è aumentata negli anni ’90, dopo uno studio dell’industria alimentare

Secondo Craig, gli Stati Uniti hanno iniziato ad aggiungere acido folico alla farina nel 1998.

 

Lo ha descritto come un «nutraceutico», una terapia biologica prodotta dall’industria farmaceutica e aggiunta agli alimenti. I produttori lo includono in pane, farine, pasta, riso e cereali arricchiti, esponendo le persone a livelli di acido folico ben oltre la dose giornaliera raccomandata, ha affermato.

 

Kelly e Craig si sono chiesti se l’integrazione di folati fosse davvero necessaria.

 

Craig ha affermato che è possibile ottenere facilmente la quantità necessaria di folati mangiando frutta, verdura e proteine. «Una tazza di succo d’arancia ne fornirà abbastanza per compensare le perdite giornaliere di folati», ha aggiunto.

 

Kelly ha affermato che i produttori aggiungono acido folico agli alimenti anche perché ha una lunga durata di conservazione, mentre i folati naturali sono più fragili.

 

Le agenzie sanitarie statunitensi hanno aumentato la dose giornaliera raccomandata di folato alla fine degli anni ’90 sulla base di uno studio sponsorizzato dall’industria alimentare, ha affermato Craig.

 

Ma ora, dati osservazionali, come il plateau nel calo della mortalità infantile dopo che gli Stati Uniti hanno iniziato ad arricchire il grano con acido folico e l’aumento di patologie come eczema, asma e infezioni dell’orecchio medio, sollevano serie preoccupazioni sull’integrazione che meritano un nuovo esame.

 

«Stiamo somministrando dosi massicce di acido folico praticamente a tutta la popolazione basandoci essenzialmente su nessuna prova e pensando: “Oh, probabilmente va bene. Probabilmente fa bene”», ha detto Campbell. «Sembra semplicemente arrogante. Sembra presuntuoso. Sembra che l’onere della prova… dovrebbe ricadere sulla persona che esegue l’intervento».

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Gli enti regolatori devono «rivedere seriamente l’integrazione di acido folico»

Kelly e Craig hanno recentemente pubblicato un articolo preliminare sulla loro ricerca e stanno lavorando ad altri studi. Hanno affermato che i ricercatori hanno precedentemente accettato senza riserve questo intervento di salute pubblica, ma che necessita urgentemente di ulteriori approfondimenti.

 

«Quindi, in sostanza, cosa chiediamo? Chiediamo alle autorità di regolamentazione di tutto il mondo di rivedere seriamente l’integrazione di acido folico», ha detto Campbell.

 

I ricercatori hanno chiesto studi trasversali e longitudinali per esaminare gli effetti degli autoanticorpi in più condizioni e hanno sottolineato la necessità di test diagnostici migliori per determinare quando è necessaria l’integrazione di folati, consentendo un approccio più personalizzato.

 

Hanno anche affermato che, quando è necessaria l’integrazione, l’uso di forme alimentari o naturali sarebbe probabilmente più efficace della somministrazione di acido folico all’intera popolazione.

 

Brenda Baletti

Ph.D.

 

© 28 ottobre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

 

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Ambiente

L’EPA dà il via libera al primo pesticida PFAS nonostante gli avvertimenti sui rischi duraturi per la salute

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.   L’EPA ha approvato il ciclobutrifluram, il primo pesticida «forevere chemical» autorizzato dall’amministrazione Trump, per l’uso su campi da golf, prati e colture. La decisione è arrivata durante uno storico blocco delle attività governative, nonostante gli scienziati avessero avvertito che il pesticida avrebbe potuto causare una contaminazione duratura delle acque e danni ambientali globali.   L’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti (EPA) ha approvato ieri il pesticida altamente persistente ciclobutrifluram per campi da golf, prati, cotone, soia e lattuga. Il pesticida è una «sostanza chimica eterna» — appartenente a un gruppo chiamato PFAS, ovvero sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche.   Si tratta della prima approvazione definitiva di un pesticida PFAS sotto la presidenza di Donald Trump. Arriva solo due giorni dopo che l’agenzia ha presentato la sua quinta proposta di approvazione per un pesticida PFAS da quando Trump è entrato in carica.   L’approvazione odierna arriva nel contesto della più lunga chiusura del governo federale della storia, durante la quale le persone soffrono la fame perché i benefici dei buoni pasto sono stati ritardati.   Centinaia di migliaia di dipendenti federali non ricevono lo stipendio e milioni di persone subiscono interruzioni nella vita quotidiana, dai viaggi aerei all’ottenimento di mutui per la casa.

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«Nella stessa settimana in cui milioni di persone hanno perso l’accesso al cibo, vediamo che l’ufficio pesticidi dell’EPA ha tutte le risorse necessarie per continuare ad approvare automaticamente nuovi pesticidi pericolosi», ha affermato Nathan Donley, direttore delle scienze della salute ambientale presso il Center for Biological Diversity.   «I compari dell’industria chimica di Trump presso l’ EPA stanno diffondendo una nuova sostanza chimica eterna per proteggere i campi da golf e avvelenare il nostro Paese, violando palesemente la promessa del presidente di rendere l’America di nuovo sana».   È noto che il ciclobutrifluram si scompone in una sostanza chimica più piccola e permanente chiamata acido trifluoroacetico, o TFA, che è ritenuto uno dei contaminanti PFAS dell’acqua più diffusi al mondo.   I TFA provengono da molte fonti, ma recenti ricerche hanno evidenziato il ruolo significativo svolto dai pesticidi nella contaminazione dell’acqua.   I ricercatori ritengono che il mondo stia superando quella che è nota come una «minaccia al limite planetario» con la TFA, dove i danni alla salute della società potrebbero rapidamente diventare irreversibili.   Nel 2024, un rapporto dei ricercatori del Center for Biological Diversity, dell’Environmental Working Group e dei Public Employees for Environmental Responsibility ha rilevato che negli Stati Uniti vengono sempre più spesso aggiunte sostanze chimiche ai prodotti pesticidi, contaminando i corsi d’acqua e rappresentando potenziali minacce per la salute umana.   Sebbene alcuni PFAS differiscano per tossicità, potenziale di bioaccumulo e potenziale di inquinamento delle acque, tutti i PFAS sono altamente persistenti e presentano legami chimici che sostanzialmente non si decompongono mai. È stato riscontrato che gli ingredienti dei PFAS presenti nei prodotti pesticidi contaminano corsi d’acqua e fiumi in tutto il Paese.   Il ciclobutrifluram è incredibilmente persistente, con un’emivita fino a tre anni nel suolo e nell’acqua. L’emivita è il tempo impiegato da metà della sostanza spruzzata nell’ambiente per decomporsi.   «Metà di ciò che viene spruzzato nell’ambiente oggi sarà ancora presente quando eleggeremo il nostro prossimo presidente», ha affermato Donley. «Gli ingredienti necessari per far ammalare e mantenere l’America malata per generazioni vengono approvati proprio ora da un’amministrazione che afferma falsamente di avere a cuore la nostra salute».   In linea con il mandato del recente rapporto strategico della Commissione Make America Healthy Again, catturato dall’industria dei pesticidi, l’ EPA ha creato questa settimana una nuova pagina web per cercare di rassicurare il pubblico sulle sue «solide procedure di revisione» quando si approva un pesticida, anche uno che è un PFAS.

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Il sito web cerca di seminare dubbi su quali sostanze chimiche siano classificabili come PFAS, sebbene non vi siano ricerche scientifiche ampiamente accettate a sostegno di tali dubbi.   Sotto l’amministrazione Trump, l’ufficio pesticidi è controllato da due ex lobbisti dell’American Chemistry Council, Nancy Beck e Lynn Dekleva, e da un ex lobbista dell’American Soybean Association, pro-pesticidi, Kyle Kunkler.   Gli altri pesticidi PFAS che l’EPA ha proposto di approvare da quando Trump è entrato in carica sono l’epirifenacil, la trifludimoxazina, l’isocicloseram e il diflufenican.  
Pubblicato originariamente dal Center for Biological Diversity.   © 6 novembre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.   Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.  

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