Salute
I malori della 2ª settimana 2024

Ghedi, provincia di Brescia: «Improvviso malore mentre è al lavoro: grave un uomo di 43 anni» Lo riporta BresciaToday.
Villach, Austria «Malore improvviso, morta la designer: aveva 57 anni». Lo riporta Il Mattino.
Rossana, provincia di Cuneo: «Colto da malore muore mentre è al lavoro in fabbrica». Lo riporta La Stampa.
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Roè Volciano, provincia di Brescia: «Dà la precedenza, poi accusa un malore: muore un 67enne». Lo riporta Il Giornale di Brescia.
Faenza, provincia di Ravenna: «Trovato cadavere nel fiume Lamone. L’uomo è morto per un malore». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Reggio nell’Emilia: «Malore a scuola, muore 13enne a Reggio Emilia». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Venezia: «Passeggia con la mamma poi il malore improvviso: la donna muore davanti ai suoi occhi». Lo riporta Il Gazzettino.
Taranto: «Donna di 65 anni trovata morta in casa, probabile un malore». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Ancona: «Allarme carcere: un altro morto dopo il suicidio di Matteo Conetti. Ipotesi di un malore». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Mantova: «Malore durante la passeggiata: sessantenne ucciso da un infarto a Mantova». Lo riporta La Gazzetta di Mantova.
Lido, città metropolitana di Venezia: «muore per un malore a 61 anni: doppia tragedia, a settembre era mancato il fratello». Lo riporta Il Gazzettino.
Sabbioneta, provincia di Mantova: «Muore nell’officina del figlio a Sabbioneta per un malore». Lo riporta La Gazzetta di Mantova.
Valdisotto, provincia di Sondrio: «due morti sulle piste: malore per un maestro di sci 56enne, infarto per un turista 57enne». Lo riporta il Corriere Milano.
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Stimigliano, provincia di Rieti: «uomo trovato senza vita in casa: fatale un malore». Lo riporta Il Messaggero.
Bari: «Malore a bordo del traghetto: morto un passeggero di 51 anni. Viaggiava con la famiglia verso Bari». Lo riporta Il Mattino.
Londra, Regno Unito: «Malore improvviso a Londra, muore a 40 anni: era in vacanza con marito e tre figli. Famiglia sotto choc». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Bardonecchia, città metropolitana di Torino: «Ha un malore mentre è a cena fuori, muore 50enne». Lo riporta il Quotidiano Piemontese.
Angri, provincia di Salerno: «malore improvviso in strada: morto 62enne». Lo riporta SalernoToday.
Curtatone, provincia di Mantova: «Muore per un malore nel parcheggio del Tosano». Lo riporta la Gazzetta di Mantova.
Bereguardo, provincia di Pavia: «Schianto mortale forse per colpa di un malore». Lo riporta La Provincia Pavese.
Colli Verdi, provincia di Pavia: «Stroncato da malore in azienda addio a imprenditore di 55 anni». Lo riporta La Provincia Pavese.
Bari: «Un 51enne muore sul traghetto Durazzo-Bari a causa di un malore». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Castelfiorentino, città metropolitana di Firenze: «Malore mentre guida l’auto, morta 65enne». Lo riporta GoNews.
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Faenza, provincia di Ravenna. «Cadavere nel fiume a Faenza, è un 70enne che passeggiava: ipotesi malore o caduta». Lo riporta Ravenna e Dintorni.
Cittanova, provincia di Reggio Calabria: «muore per un malore mentre era alla guida della sua auto un uomo di 75 anni». Lo riporta Virgilio News.
Schio, provincia di Vicenza: «Stroncato da un malore improvviso. Muore a 58 anni il geometra». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.
Pisa: «In bici contro furgone. Muore ex militare: “Impatto violento”. Tra le ipotesi il malore». Lo riporta La Nazione.
Curtatone, provincia di Mantova: «Malore mentre passeggia per Levata, la vittima è un 65enne». Lo riporta La Voce di Mantova.
Caserta: «Prof morto dopo malore in auto: “Siamo tutti increduli”». Lo riporta Caserta News.
Cona, provincia di Ferrara: «malore alla guida: 64enne esce di strada e muore». Lo riporta La Nuova Ferrara.
Laglio, provincia di Como: «Malore sulla Regina a Laglio: uomo trovato morto vicino alla macchina». Lo riporta QuiComo.
Urbisaglia, provincia di Macerata: «Artigiano stroncato da un malore nel sonno». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Agropoli, provincia di Salerno: «Trovato senza vita sulla barca: Massimo stroncato da un malore improvviso». Lo riporta SalernoToday.
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Giussano, provincia di Monza e della Brianza: «Basket Robbiano, malore fatale per il mister». Lo riporta Prima Monza.
Ronco all’Adige, provincia di Verona: «malore misterioso per 40 alunni: chiuse le elementari». Lo riporta il Corriere del Veneto.
Palagiano, provincia di Taranto: «Malore mentre gioca a calcio, salvato da passante con defibrillatore». Lo riporta Antenna Sud.
Cagliari: «Malore su nave da crociera, 79enne soccorso da Guardia Costiera». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Loreggia, provincia di Padova: «Malore al volante, finisce fuori strada: conducente portato in ospedale per accertamenti». Lo riporta Il Gazzettino.
Savona: «Capotreno colpita da malore soccorsa a Sestri Levante». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Comano Terme, provincia autonoma di Trento: «Malore al volante, perde il controllo del mezzo». Lo riporta Trentino TV.
Cagliari «Evaso dai domiciliari dopo un malore, finisce in carcere». Lo riporta Virgilio News.
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Valmadrera, provincia di Lecco: «Grave malore alla “Santa”: 77enne ricoverato d’urgenza». Lo riporta LeccoToday.
San Cassiano, provincia di Ferrara: «Paese in lutto per il funerale dei fratelli morti dopo un malore». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Ascoli: «Si accascia a terra per un malore: 50enne tenuto in vita dai passanti». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Doha, Qatar: «Malore in campo per Delort: gira su sé stesso e crolla a terra in campo». Lo riporta Goal.com.
Roma: «Medico di Anagni salva una donna colta da malore in treno». Lo riporta Il Messaggero.
Malpensa, provincia di Varese: «Malore in volo, sanitario di Varese salva passeggero». Lo riporta La Prealpina.
Foiano, provincia di Siena: «Grave malore per l’ex serie A». Lo riporta La Nazione.
Cavallermaggiore, provincia di Cuneo: «Paura al palasport, malore per lo schiacciatore Van de Kamp: “Ora si è ripreso”». Lo riporta La Stampa.
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San Benedetto del Tronto, provincia di Ascoli: «Malore alla guida, si schianta contro due panchine». Lo riporta Il Resto del Carlino
Vernole, provincia di Lecce: «Malore nel supermercato, 60enne soccorso dal carabiniere. Salvo dopo la rianimazione cardio-polmonare». Lo riporta il Quotidiano di Puglia.
Sarmato, provincia di Parma: cade dal camion dopo un malore: trasportato a Parma in elisoccorso». Lo riporta la Libertà.
Livorno: «accusa un malore da Leroy Merlin: grave 67enne». Lo riporta LivornoToday.
Recesio di Bettola, provincia di Piacenza: «Malore in auto, 45enne soccorsa lungo la Statale 654». Lo riporta Il Piacenza.
Olbia: «Malore a bordo: atterraggio d’emergenza». Lo riporta Olbia.it.
Castiglione della Pescaia, provincia di Grosseto: «Malore al supermercato. Donna si accascia al suolo. Rianimata e trasferita in ospedale». Lo riporta Il Giunco.
Colico, provincia di Lecco: «spacciatore accoltella agente della Locale e inscena un malore». Lo riporta Il Giorno.
Scalea, provincia di Cosenza: «giovane studentessa colta da malore a scuola: interviene l’elisoccorso». Lo riporta Qui Cosenza.
Mede, provincia di Pavia: «Colpita da un malore al Comitato della Croce Rossa, 67enne portata via con l’ambulanza». Lo riporta Prima Pavia.
Roma: «Malore in strada, invece di aiutarlo lo derubano». Lo riporta Il Giornale.
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Cina
Pechino dichiara guerra al fumo

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Autismo
Tutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?

Il Segretario alla Salute degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr., ha difeso le sue affermazioni espresse venerdì durante una riunione di gabinetto, dopo che alcuni critici lo avevano accusato di suggerire un legame tra circoncisione e autismo. Successivamente ha precisato che si riferiva al paracetamolo (Tylenol) somministrato ai neonati dopo la circoncisione, non alla procedura stessa.
In precedenza, il presidente Donald Trump aveva sostenuto parti di questa teoria, invitando le donne in gravidanza a evitare il Tylenol e sottolineando la necessità di valutarne la sicurezza.
«Due studi indicano che i bambini circoncisi precocemente presentano un tasso di autismo doppio», ha dichiarato Kennedy durante la riunione. «Non è una prova definitiva. Stiamo conducendo studi per verificarla», ha aggiunto Kennedy.
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Le sue parole hanno scatenato reazioni immediate. Il deputato Jerrold Nadler ha scritto su X che «l’ossessione di Kennedy per le teorie del complotto ha nuovamente superato il limite, sconfinando in un territorio pericoloso e antisemita». Il dottor Peter Hotez, dottore ultravaccinista che rifiuta i confronti e chiede l’esercito contro gli antivaccinisti definiti come «grande forza omicida», ha definito la teoria «assurda». La ricercatrice sull’autismo Helen Tager-Flusberg ha dichiarato: «Niente di tutto ciò ha senso». A settembre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ribadito che non esistono prove scientifiche conclusive che colleghino il paracetamolo in gravidanza all’autismo.
Kennedy ha poi risposto su X, citando uno studio danese del 2015 che mostrava tassi di autismo più alti nei ragazzi circoncisi. Ha sostenuto che lo studio indica il paracetamolo come probabile causa, sottolineando che può provocare danni neurologici se combinato con lo stress ossidativo, definendo le prove «schiaccianti».
Kennedy ha accusato i media di distorsione: «USA Today ha riportato in modo parziale le mie parole, usando un’inquadratura fuorviante. Il New York Post ha completamente travisato il mio discorso con il suo titolo, insinuando che avessi detto che la circoncisione causa l’autismo».
As usual, the mainstream media attacks me for something I didn’t say in order to distract from the truth of what I did say.
At yesterday’s Cabinet meeting, I said: “There are two studies that show children who are circumcised early have double the rate of autism, and it’s highly…
— Secretary Kennedy (@SecKennedy) October 10, 2025
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Travisato o no, lo studio danese, intitolato «Ritual circumcision and risk of autism spectrum disorder in 0- to 9-year-old boys: national cohort study in Denmark» («Circoncisione rituale e rischio di disturbo dello spettro autistico nei bambini da 0 a 9 anni: studio di coorte nazionale in Danimarca») esiste.
«Abbiamo confermato la nostra ipotesi secondo cui i ragazzi sottoposti a circoncisione rituale potrebbero correre un rischio maggiore di sviluppare ASD», cioè il disturbo dello spettro autistico, scrive lo studio dei ricercatori Morten Frisch e Jacob Simonsen. «Questa scoperta, e l’inaspettata osservazione di un aumento del rischio di disturbo da iperattività tra i ragazzi circoncisi in famiglie non musulmane, meritano attenzione, soprattutto perché i limiti dei dati hanno molto probabilmente reso le nostre stime di rischio per attività fisica conservative. Considerata la diffusa pratica della circoncisione non terapeutica nell’infanzia e nella prima infanzia in tutto il mondo, gli studi di conferma dovrebbero essere considerati prioritari».
Un altro studio del 2013, «Prenatal and perinatal analgesic exposure and autism: an ecological link» («Esposizione prenatale e perinatale ad analgesici e autismo: un legame ecologico») esplorava «larelazione tra l’esposizione precoce neonatale al paracetamolo e l’autismo/ASD, i tassi di prevalenza media ponderata della popolazione maschile per tutti i paesi disponibili e gli stati degli Stati Uniti sono stati confrontati con i tassi di circoncisione maschile, una procedura per la quale il paracetamolo è stato ampiamente prescritto dalla metà degli anni Novanta», concludendo che «l’analisi ha identificato correlazioni a livello nazionale tra indicatori di esposizione prenatale e perinatale al paracetamolo e autismo/ASD. È stata inoltre identificata una correlazione a livello statale per l’indicatore di esposizione perinatale al paracetamolo e autismo/ASD.
La questione va molto al di là del problema dell’autismo, e riguarda la civiltà occidentale stessa, che ha rifiutato la circoncisione sin dai primissimi anni della cristianità. Scrive la lettera di San Paolo ai Romani: «La circoncisione è utile se tu segui la Legge, ma se tu sei trasgressore della Legge, la tua circoncisione diventa incirconcisione. Se dunque l’incirconciso osserva i comandamenti della Legge, la sua incirconcisione non sarà valutata come circoncisione? e chi di nascita è incirconciso, osservando la Legge, giudicherà te che, con la tua lettera della Legge e la tua circoncisione, ne sei trasgressore. Non è adunque quello che apparisce il vero Giudeo, nè è vera circoncisione quella che è palese nella carne; ma il Giudeo è quello che è tale entro di sè, ed è la circoncisione del cuore, nello spirito non nella lettera, quella la cui lode non è dagli uomini ma da Dio» (Rm, 2, 25-29).
Strano che il mondo «laico», che ritiene il battesimo dei bambini come una forzatura religiosa su di una persona che non può decidere in autonomia, non abbia niente da dire contro questa oscena mutilazione genitale infantile – e dobbiamo ancora trovare qualcuno che ci convinca del fatto che la circoncisione sia diversa dall’infibulazione, quella sì, per qualche motivo, invisa alla società.
«Il taglio genitale non terapeutico priva il bambino, quando diventerà l’adulto, dell’opportunità di rimanere geneticamente immodificato (o intatto)» hanno scritto due bioeticisti oxoniani i due bioeticisti Lauren Notini e Brian D. Earp «Plausibilmente, la persona le cui “parti private” saranno permanentemente influenzate dal taglio dovrebbe avere la possibilità di valutare se è ciò che desidera, alla luce delle loro preferenze e valori a lungo termine»
Di fatto, l’individuo circonciso perde per sempre la sua integrità, vedendosi amputata una parte del corpo straordinariamente ricca di terminazione nervose, che sono quelle che danno il piacere durante l’atto sessuale.
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C’è poi la questione della sicurezza dell’operazione mutilativa: i casi di bambini morti per circoncisione abbondano, anche in Italia, Nel 2023 bambino nigeriano è morto pochi giorni fa in zona Castelli Romani dopo una circoncisione fatta in casa. A Tivoli, nel 2018, morì un altro bambino nigeriano di appena due anni: aveva subito la circoncisione da parte di un sedicente medico; in quel caso, almeno, si salvò il gemello, portato d’urgenza in ospedale. Reggio Emilia, marzo 2019: neonato di famiglia ghanese, cinque mesi, morto dopo «diverse ore di agonia». Monterotondo, provincia di Roma, tre mesi prima: bimbo nigeriano di due anni morto per lo stesso motivo. Genova, aprile 2019, neonato morto nel quartiere Quezzi, e condannato a otto anni di carcere il nigeriano 34enne che aveva eseguito il taglio del prepuzio. Torino, giugno 2016: bebè di genitori ghanesi, circonciso in casa, morto in ospedale. Treviso, ottobre 2008: bimbo di due mesi morto per emorragia. Bari, luglio 2008: bambino deceduto per grave emorragia, «causata probabilmente da circoncisione fatta a domicilio».
Secondo dati ripetuti in questi giorni da tutti i giornali, le circoncisioni clandestine in Italia costituirebbero il 40% del totale. Su più di 15.000 circoncisioni richieste all’anno solo 8.500 vengono eseguite su territorio nazionale, mentre 6.500 operazioni di taglio del prepuzio sono effettuate nei Paesi d’origine dove gli immigrati tornano per «turismo etnico» (talvolta, come si è appreso, anche quando si dichiarano «rifugiati» e stanno facendo il percorso burocratico per essere riconosciuti tali totalmente a spese del contribuente italiano).
Secondo una sigla di medici stranieri operanti in Italia, il 99% delle famiglie musulmane circoncide il bambino quando ha ancora pochi mesi. La realtà è che tuttavia la circoncisione è di fatto istituzionalizzata grazie agli accordi tra lo Stato italiano e la minoranza ebraica.
Come riportato in passato da Renovatio 21, grazie alla legge 101 del 1989 che ratifica l’intesa tra l’Italia e le comunità ebraiche italiane, i maschi di religione ebraica e musulmana possono usufruire di alcuni progetti «clinico-culturali» ed essere circoncisi per 400 euro da un medico in regime di attività libero professionale. La prestazione è da considerarsi al di fuori dei LEA (Livelli essenziali assistenziali). Tra i sottoscrittori il Policlinico Umberto I di Roma, l’Associazione internazionale Karol Wojtyla, la Comunità ebraica di Roma e il Centro islamico culturale d’Italia.
La pressione ebraica si dice abbia fatto cambiare rotta anche all’Islanda, che aveva tentato di liberarsi della pratica barbara. Si tratta della stessa procedura per cui ora, per aver parlato della circoncisione, Kennedy è definito «antisemita».
«Ogni individuo, non importa di che sesso o di quanti anni dovrebbe essere in grado di dare il consenso informato per una procedura che è inutile, irreversibile e può essere dannosa», aveva dichiarato nel 2018 la deputata Silja Dögg Gunnarsdóttir, 44 anni, del Partito progressista dell’Althing, il Parlamento islandese. «Il suo corpo, la sua scelta». «Autonomia» corporale: è lo slogan delle femministe e dell’aborto. È un dogma inscalfibile del mondo moderno.
Il disegno di legge non passò, perché le microcomunità ebraiche e musulmane alzarono un polverone: «l’impatto di questa legge sarebbe sentito molto al di là dei confini dell’Islanda», scriveva una lettera dello spaventatissimo Comitato degli affari esteri della Camera dei Rappresentanti, spiegando che la «mossa renderebbe l’Islanda la prima e unica nazione europea a mettere fuori legge la circoncisione. Mentre le popolazioni ebraiche e musulmane in Islanda possono essere poco numerose, il divieto di questo paese sarebbe sfruttato da coloro che alimentano la xenofobia e l’antisemitismo in Paesi con popolazioni più diversificate».
La circoncisione nel mondo è tollerata, forse, anche per la sua straordinaria diffusione presso la popolazione americana. Contrariamente a ciò che possono pensare beceramente alcuni, la questione in nessun modo è legata ai rapporti tra l’ebraismo e gli USA. La fonte della pratica è la stessa dei cereali che con probabilità il lettore consuma il mattino: John Harvey Kellogg (1852-1943).
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Il Kellogg era un dottore nutrizionista, oltre che un imprenditore di successo e un gran cultore dell’eugenetica. Tuttavia, un pensiero lo ossessionava: quello della riduzione della masturbazione presso la popolazione maschile.
Ecco quindi che raccomandò la circoncisione come rimedio: si taglia subito il prepuzio al bambino e lui non si toccherà crescendo. La cosa ancora più allucinante è che anche i cereali da lui commerciati (da qualche mese di proprietà della Ferrero) avevano in teoria lo stesso scopo: erano sostanze che riteneva «anafrodisiache» e che quindi andavano impiegate in massa per scoraggiare l’onanismo.
Kellogg, che come si è visto godeva di una certa influenza, era convinto sostenitore anche del vestirsi di bianco e dei clisteri, da praticare soprattutto se si erano assorbiti veleni come tè, caffè, cioccolato. Il Kelloggo, inoltre, scoraggiava il mescolarsi tra le razze: a fine carriera si dedicò alla creazione di una «Race Betterment Foundation, («Fondazione per il miglioramento della razza»), che propalava pure eugenetica razzista americana (registri genetici, sterilizzazioni delle «persone mentalmente difettose»), di quella che poi piacque assai allo Hitler, che – cosa poco nota – prese alcune leggi degli Stati americani come suo modello per la Germania nazionalsocialista.
L’America odierna, e il mondo tutto, si trova quindi ancora alle prese con l’eredità di questo tizio: circoncisione e colazione con cereali tostati. L’eugenetica, nel frattempo, la si fa con le provette.
Menzogne, follie, droghe, violenze, aberrazioni: ci spaventiamo se un mondo del genere affoga ogni giorno di più nello tsunami dell’autismo?
Roberto Dal Bosco
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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Big Pharma
Bayer punta sulla cura del Parkinson dopo decenni di vendita di prodotti come il glifosato legati alla malattia

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Molti dei pesticidi della Bayer sono collegati al Parkinson
Il morbo di Parkinson è il disturbo neurologico in più rapida crescita al mondo, caratterizzato dalla perdita di neuroni nella parte del cervello che produce dopamina e che è responsabile del controllo motorio. Sebbene non esista una cura nota per il Parkinson, esistono alcune cause note. Studi dimostrano che l’esposizione a diversi pesticidi è fortemente correlata allo sviluppo della malattia. I collegamenti più ampiamente segnalati tra pesticidi e morbo di Parkinson riguardano l’erbicida paraquat della Syngenta. Attraverso un’indagine sui documenti interni di Syngenta, il giornalista Carey Gillam ha rivelato che l’azienda era consapevole che il suo pesticida causava cambiamenti neurologici che sono il segno distintivo della malattia, ma lavorava segretamente per insabbiare le prove scientifiche del collegamento. Tuttavia, studi recenti collegano anche l’esposizione ad altri pesticidi alla malattia. Numerosi studi di casi, uno studio epidemiologico, studi sugli animali e recenti studi che esaminano molteplici esposizioni a pesticidi dimostrano che il glifosato, una nota neurotossina, probabilmente gioca un ruolo nel Parkinson. Tuttavia, gli scienziati che scrivono sulle più importanti riviste mediche affermano che sono necessarie ulteriori ricerche e una migliore regolamentazione, citando il legame poco studiato tra glifosato e Parkinson come esempio paradigmatico del problema. Parte del problema, affermano, è che sono le aziende produttrici di pesticidi a condurre la maggior parte delle ricerche, e la maggior parte di queste riguarda singoli pesticidi in modo isolato. Nuove prove dimostrano che il Parkinson è anche – e forse più frequentemente – collegato all’esposizione a «cocktail» di pesticidi. Questi causano «una neurotossicità maggiore per i neuroni dopaminergici rispetto a qualsiasi singolo pesticida», perché i diversi pesticidi hanno meccanismi d’azione diversi. Se combinati, possono causare danni neurologici maggiori. Una ricerca pubblicata su Nature Communications ha esaminato la storia dell’esposizione chimica dei pazienti affetti da Parkinson e ha identificato 53 pesticidi implicati nella malattia. Tra le 10 sostanze chimiche identificate come direttamente tossiche per i neuroni collegate al Parkinson figurano pesticidi, erbicidi e fungicidi prodotti dalla Bayer. Tra questi ci sono l’endosulfan, prodotto dall’azienda ma gradualmente eliminato in risposta alle pressioni internazionali; il diquat, un ingrediente chiave utilizzato dalla Bayer per sostituire il glifosato nel Roundup e vietato nell’UE, nel Regno Unito e in Cina; e i fungicidi contenenti solfato di rame e folpet. Un altro studio ha identificato l’esposizione a lungo termine a 14 pesticidi con un aumento del rischio di morbo di Parkinson nelle persone che vivono nella regione delle Montagne Rocciose e delle Grandi Pianure. I tre pesticidi con l’effetto più forte sono stati simazina, atrazina e lindano. Bayer produce diversi pesticidi contenenti simazina e atrazina. Bayer in precedenza utilizzava il lindano nei suoi prodotti, ma ne ha gradualmente eliminato l’uso come pesticida agricolo negli Stati Uniti. Bayer è una delle quattro aziende, insieme a Syngenta, Corteva e BASF, che controllano da anni il mercato mondiale dei pesticidi. Negli Stati Uniti, l’azienda ha tentato di proteggersi da ulteriori contenziosi sui rischi per la salute causati dai suoi prodotti chimici, sostenendo una legislazione a livello federale e statale che renderebbe più difficile per gli stati regolamentare i pesticidi o per le persone danneggiate dai prodotti agrochimici fare causa ai produttori. Brenda Baletti Ph.D. © 1 ottobre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD. Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
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