Ambiente
Forte e squassante peto irrompe durante il discorso di Kerry sulle emissioni carboniche generate dall’uomo

Il suono di una tonitruante flatulenza sarebbe udibile durante il discorso dello «zar del clima» del presidente Biden, John Kerry, prima della conferenza delle Nazioni Unite sul clima COP28 in Arabia Saudita.
Varie testate ne lo hanno riportato, spingendo la rete a sottolineare l’ironia nel parlare apertamente della riduzione delle emissioni provocate dall’uomo mentre impazzano nell’aria peti d’élite.
L’imbarazzante scena si è consumata la scorsa domenica mentre il Kerry – ex candidato presidente, marito dell’ereditiera del ketchup Heinz (può essere stato quello), nonché membro della potente e oscura confraternita degli Skull and Bones – nel suo discorso lanciava strali (forse non solo quelli) per il divieto delle centrali elettriche a carbone.
In rete lo additano come il colpevole, tuttavia, come eternamente dimostrato da viaggi in auto tra amici e purtroppo non solo, risalire all’individuo emanante non è mai possibile. Petus semper incertus, una massima latina che abbiamo inventato al momento.
«Non dovrebbero essere più consentite centrali elettriche alimentate a carbone in nessuna parte del mondo», stava dicendo Kerry. «Mi ritrovo a diventare sempre più militante perché non capisco come gli adulti che si trovano in una posizione di responsabilità possano evitare di assumersi la responsabilità di portare via quelle cose che uccidono le persone ogni giorno».
A questo punto… «Peeep!»
Did John Kerry just fart on stage at the climate summit? pic.twitter.com/yo2IjbQU6o
— Benny Johnson (@bennyjohnson) December 5, 2023
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If you listen closely you can hear John Kerry fart???? pic.twitter.com/i8zcjMWi71
— Brandon (@FMW42082) December 5, 2023
Dalle parole ai fatti: ecco un’emissione di gas antropica, liberata nel consesso votato alla fine delle emissioni di gas antropiche.
Il Kerry, che nell’arioso discorso si è vantato del fatto che la figlia Vanessa lavora all’OMS con Tedros, era già stato tante volte criticato perché arriva alle conferenze sul clima su un jet privato che per il viaggio rilascia le emissioni che la vostra auto genera in anno. Tuttavia stavolta si è andati oltre: l’ironia dello «zar del clima» che emette metano mentre parla della riduzione gas generati dall’uomo è stata fonte di grande ilarità sui social media.
John Kerry farts cause this: pic.twitter.com/EfYT6Iagrd
— ????Dr. Andrew PCJ Ocean, Esquire (@HandyAndyOh) December 5, 2023
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i think john kerry needs one of those cow fart catcher bags
???????????????????? pic.twitter.com/YJXWK7CrWD— jUs moto #3592 (@p00pieobiden) December 5, 2023
Il sospetto emettitore di gas intestinali si era espresso contro i «pericoli» del gas metano solo un giorno prima.
«Ridurre le emissioni di metano di almeno il 30% nel 2030 è totalmente in linea con l’impegno globale sul metano che potrebbe evitare un riscaldamento di oltre 0,2°C entro il 2050. Tutti gli esperti concordano sul fatto che affrontare il metano, che nei primi anni di rilascio nell’atmosfera è di 80 a 100 volte più distruttivo della CO2 o affrontarlo negli anni successivi, quando è ancora 20 volte più distruttivo della CO2, è fondamentale per la nostra capacità di mantenere la temperatura a 1,5°C» aveva detto il Kerry-Heinz.
E poi… «Peeeeeep».
Se non credete all’accaduto, dovete sapere che la notizia è stata riportata dal New York Post, forse il giornale più antico presente in America, fondato da Alexander Hamilton lui-même. Come sa il lettore di Renovatio 21, al New York Post le storie con le scoregge piacciono tantissimo, e di fatto mesi fa aveva descritto una controversa cena elettorale a Nuova York di Robert F. Kennedy jr. – quella dove disse che il coronavirus potrebbe essere un’arma biologica «etnica» – non risparmiando diversi paragrafi alle flatulenze prodotte, boriosamente, da uno degli organizzatori.
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La questione dei peti in ambito ambientale è più seria di quel che si pensa: il cambiamento climatico, ritengono gli appassionati da decenni, è dovuto in ampia parte dagli allevamenti bovini, o meglio dai gas emessi impunemente dai ruminanti, che vanno a danneggiare l’atmosfera rendendo la Terra più esposta ai raggi solari e quindi più calda (è così: i jet privati sulle piste ghiacciate di tanta élite che voleva volare in Arabia lo dimostrano incontrovertibilmente).
Voi ridete: intanto il governo irlandese vuole sterminare, per questo motivo, 200.000 mucche. E Bill Gates investe in milioni per mascherine elettroniche per bovidi. Nel mentre, avanzano implacabili progetti per mettere alle vacche pannoloni anti-climate change.
Le ventosità vaccine, insomma, sono al centro della catastrofe climatica che potrebbe spazzare via l’uomo: lo credono davvero, anzi, ne impongono la fede alla scuola dell’obbligo.
E non solo. Tutta la storia della carne sintetica parte da lì: dal pericolo apocalittico delle scuregge di mucca. Se sentite, in questi giorni, che ne trattano presidenti e ministri, sappiate che dietro c’è quella. E non è aria fritta, è peggio. Chiedete a Kerry, o meglio, a quelli che erano sul palco saudita con lui.
Una volta, alcuni ragazzini sostenevano la possibilità di «neutralizzare», in modo letteralmente incendiario, il problema: un paio di jeans, un accendino, una persona preposta, spesso acclamato come «fochista». Fiammate impressionanti, che probabilmente ora, nell’era degli smartphone, hanno canali Telegram dedicati.
Ora, non dovremo aspettare molto: l’obbligo di bruciare i peti verrà imposto dai governi, dopo aver avuto una bella conferenza sul tema al World Economic Forum di Davos il prossimo gennaio, dove a introdurre l’emergenza sarà lo stesso Klaus Schwab.
Il quale ha un cognome, «Schwab», che ad alcuni potrebbe sembrare pure onomatopeico.
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Ambiente
Il cardinale Turkson rimprovera i vescovi e i sacerdoti che continuano a «negare il cambiamento climatico»

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Ambiente
La Marina britannica sversa acque radioattive in un lago scozzese

Un’indagine ha scoperto che la Marina britannica ha più volte riversato acqua radioattiva dalle testate nucleari immagazzinate in un lago scozzese.
Secondo i documenti della Scottish Environment Protection Agency (SEPA) pubblicati dal quotidiano The Ferret («Il furetto»), piattaforma di giornalismo investigativo, l’acqua radioattiva proveniente dal deposito di armi di Coulport nel Regno Unito è fuoriuscita nel Loch Long, nella Scozia occidentale, in diverse occasioni dopo la rottura di vecchie tubature.
Il Deposito degli Armamenti della Royal Naval immagazzina le testate nucleari per i sottomarini classe Trident della Royal Navy britannica. La SEPA ha affermato che fino a metà delle sue 1.500 condutture idriche avevano superato la durata di vita prevista al momento delle perdite. Ha attribuito la causa delle inondazioni, che hanno rilasciato bassi livelli di trizio, una sostanza radioattiva utilizzata nelle testate, nel lago, frequentato da nuotatori, subacquei, canoisti e pescatori, a «carenze di manutenzione».
Piccole quantità di trizio sono generalmente innocue, ma un’esposizione elevata o prolungata può aumentare il rischio di cancro.
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I documenti rivelano che le tubature sono scoppiate nel 2010 e due volte nel 2019. Nell’agosto 2019, un’area di lavorazione delle testate nucleari è stata allagata; l’acqua contaminata è poi fluita attraverso uno scarico a cielo aperto nel lago. La SEPA ha affermato che i livelli di trizio erano molto bassi e non rappresentavano una minaccia per la salute pubblica.
Nel 2020, il ministero della Difesa del Regno Unito ha accettato di adottare misure per prevenire ulteriori rotture. Tuttavia, la SEPA ha successivamente constatato che i progressi in materia erano lenti e che persistevano problemi nella gestione delle risorse. Nel 2021 si sono verificate altre due rotture di tubature, una delle quali in un’altra area che conteneva sostanze radioattive, il che ha portato a un’altra ispezione SEPA nel 2022.
I documenti sono stati resi pubblici dopo una battaglia durata sei anni in base alle leggi scozzesi sulla libertà di informazione, ha scritto il quotidiano. Il Commissario scozzese per l’informazione David Hamilton ha stabilito a giugno che la maggior parte dei file deve essere resa pubblica, respingendo le affermazioni dei militari secondo cui la segretezza era necessaria per garantire la sicurezza nazionale, affermando che il rischio principale era per la «reputazione», non per la sicurezza.
Sebbene la SEPA abbia affermato che i livelli di radioattività in questi incidenti erano molto bassi e non mettevano in pericolo la salute umana, ha riscontrato «carenze nella manutenzione e nella gestione delle risorse che hanno portato al fallimento dell’accoppiamento, il che ha portato indirettamente alla produzione di rifiuti radioattivi non necessari».
A maggio, The Ferret ha riferito che dal 2023 si sono verificati 12 incidenti nucleari presso la base sottomarina della Royal Navy di Faslane, che potrebbero aver rilasciato sostanze radioattive.
La Marina Britannica è stata oggetto negli anni di scandali e storie bizzarre, di cui abbiamo dato su queste pagine esempi vari.
Come riportato da Renovatio 21, la Royal Navy ha licenziato un decorato capitano di sottomarino che un tempo incontrò la famiglia reale, presumibilmente per aver inviato un video pornologico a un giovane sottoposto – non è chiaro se uomo o donna – con cui aveva una relazione definita «inappropriata».
Come riportato da Renovatio 21, a febbraio era emerso che navi britanniche avevano trascorso diversi giorni sulle tracce di un presunto sottomarino stealth russo prima di concludere che la sospetta traccia sonar potesse in realtà appartenere a una balena che emanava peti subacquei.
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Immagine di John Fielding via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Ambiente
La Santa Sede costruirà una centrale solare

Oggi, a Palazzo Borromeo, è stato firmato l’Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana per un impianto agrivoltaico a Santa Maria di Galeria. Per la Santa Sede ha firmato S.E. Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni… pic.twitter.com/16mtumYtAF
— Segreteria di Stato della Santa Sede (@TerzaLoggia) July 31, 2025
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