Animali
Donna accusata di aver registrato un cane per votare alle elezioni
Una donna della California è stata accusata di aver registrato il suo cane per votare e di aver votato a nome del suo animale domestico in due elezioni, ha dichiarato venerdì l’ufficio del procuratore generale della contea di Orange.
I pubblici ministeri hanno affermato che Laura Lee Yourex ha «auto-denunciato» le sue azioni nel 2024 e ora deve affrontare cinque capi d’accusa per reati gravi. Se condannata per tutte le accuse, potrebbe scontare fino a sei anni di carcere.
Secondo la dichiarazione, Yourex ha presentato una scheda elettorale per corrispondenza a nome del suo cane, Maya Jean Yourex, alle elezioni per il rinnovo del governatore del 2021, che è stata conteggiata. La signora avrebbe tentato di farlo di nuovo alle primarie del 2022, ma la scheda è stata respinta.
🔥🚨BREAKING: Laura Lee Yourex, 62, of Costa Mesa, California is facing up to 6 years in prison after registering her dog to vote and casting ballots in her pet’s name during two different elections.
Yourex submitted mail-in ballots under the name of her dog, Maya Jean Yourex,… pic.twitter.com/mmz4DvPWuv
— 🇺🇸 Larry 🇺🇸 (@LarryDJonesJr) September 7, 2025
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Nel 2022, la Yourex avrebbe pubblicato sui social media una foto di Maya con un adesivo con la scritta «Ho votato». Due anni dopo, ha condiviso un altro post che mostrava la targhetta del cane accanto a una scheda elettorale con la didascalia «Maya sta ancora ricevendo la sua scheda elettorale», nonostante l’animale domestico fosse già morto, hanno affermato i pubblici ministeri.
La California non richiede ai residenti di presentare un documento d’identità per registrarsi o votare alle elezioni statali, sebbene tale documento sia obbligatorio per chi vota per la prima volta nelle elezioni federali.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sostenuto che il voto per corrispondenza favorisce le frodi elettorali e ha promesso di vietare questa pratica prima delle elezioni di medio termine del 2026. La California è tra i 19 stati che hanno intentato causa per bloccare il suo ordine esecutivo volto a inasprire le regole di identificazione e limitare lo spoglio delle schede elettorali per corrispondenza.
La cinica (in senso etimologico: kynos, cioè cane, in greco, di cui i filosofi cinici, che facevano appunto la pipì in piazza, cinicamente) vicenda invera le parole del poeta e romanziere statunitense Edgardo Alano Poe (1809-1849), il quale nel suo racconto Mellonta Tauta (1847) ebbe a scrivere che «la democrazia è la forma di governo ideale – per i cani».
La questione degli animali votanti non è la più drammatica, né la più bizzarra, in cui incappa la democrazia statunitense. Il voto presidenziale 2020 fu cosparso, si disse all’epoca, di votanti morti da oltre un secolo.
Come riportato da Renovatio 21, la questione diviene persino più grave quando non solo gli elettori sono morti, ma pure gli eletti: sono diversi i casi di defunti che partecipano alle elezioni e magari pure le vincono, come nel caso del novembre 2022 in cui il rappresentante della Pennsylvania Tony DeLuca ha vinto la sua corsa per il Congresso di Stato con una vittoria schiacciante, pur essendo defunto il mese prima all’età di 85 anni.
In un ulteriore caso di poche settimane fa, quello del senatore democratico Gerry Connoly, si è visto perfino l’account social del morto promuovere il candidato sostituto per il suo seggio.
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Animali
Adolescente schizofrenico sbranato da leonessa in gabbia: video
Um homem morreu após invadir a jaula de uma leoa e ser atacado pelo animal no Parque Zoobotânico Arruda Câmara, conhecido como Bica, em João Pessoa, (PB). O caso aconteceu na manhã deste domingo (30/11), segundo informações da TV Cabo Branco. A identidade da vítima ainda não… pic.twitter.com/8Lb8vse2CK
— LeoDias 🍿 (@euleodias) November 30, 2025
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Animali
Maiale salva due soldati russi che stavano calpestando una mina: come i muli degli Alpini
In un video diffuso di recente su Telegram, un maiale ha evitato che due soldati russi calpestassero una mina antiuomo.
Ripreso da un drone, il video mostra due militari russi che si avvicinano a un fabbricato in rovina, con un maiale domestico nelle prossimità. Il filmato è stato caricato sabato sul canale Telegram RVvoenkor.
Il soldato in avanguardia balza in avanti allorché il compagno è a pochi metri, innescando una mina antiuomo. I due soldati deviano quindi il cammino, procedendo lungo i ruderi di una staccionata adiacente.
🇷🇺🇺🇦🐽 Help came from where it was not expected. A Ukrainian pig saved good Russian people by stepping on a mine. There are heroes even among khokholys pigs. Be kind! pic.twitter.com/stMHahKvIF
— Black Diamond (@blackdiammon) November 15, 2025
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«Il destino finale dell’animale resta ignoto. Le nostre unità hanno alterato il tragitto e proseguito l’operazione», ha commentato l’emittente. Non ha precisato la data né il luogo delle riprese. Stando al Ministero della Difesa di Mosca, le truppe russe stanno progredendo su più assi lungo il fronte, tra cui i presidi ucraini assediati di Kupyansk, nella regione di Kharkov, e Krasnoarmeysk (detta Pokrovsk in Ucraina) nella Repubblica Popolare di Donetsk.
Le forze del raggruppamento congiunto «Est» hanno completamente liberato il villaggio di Yablokovo dal dominio ucraino nella regione russa di Zaporiggia, ha annunciato sabato il dicastero. Si tratta del nono centro strappato dalle unità «Est» nel corso del mese, ha precisato.
Non è il filmato più bizzarro che abbiamo visto provenire dal teatro di guerra ucraino.
Come riportato da Renovatio 21, due anni fa un soldato russo ha sconfitto un drone ucraino con un sacco di patate, un altro ha catturato un drone a mani nude, un altro ancora lo ha preso a testate.
La vicenda del maiale minatore ricorda la pratica degli Alpini riguardo al mulo. Come noto, gli Alpini usavano spesso muli come animali da soma per trasportare equipaggiamenti, munizioni e razioni in terreni impervi dove i veicoli non potevano arrivare. Tuttavia, c’è una credenza diffusa – supportata da testimonianze di veterani e resoconti militari – secondo cui i soldati tenevano i muli molto vicini a sé (a volte legati o condotti a mano) non solo per praticità, ma anche per sicurezza personale. Tenendolo accanto o davanti, i soldati speravano che il mulo facesse da «scudo vivente» (assorbendo l’esplosione), che l‘esplosione avvenisse in prossimità, permettendo ai soldati di gettarsi a terra o reagire immediatamente, che si riducesse il rischio di mine attivate dietro il gruppo (dove magari c’erano altri soldati o animali).
In pratica, il mulo era programmaticamente, per gli alpini, un sistema anti-mina. Lasciarlo libero poteva servire da operazione di sminamento, oppure era visto come un rischio, perché il mulo deambula erraticamente, innescando potenzialmente le bombe che possono danneggiare i militari e la loro operazione.
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Immagine screenshot da Twitter
Animali
Dinosauro morto sotto un museo di dinosauri
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