Connettiti con Renovato 21

Economia

Bitcoin ai massimi storici, mentre un misterioso investitore accumula da mesi miliardi in criptovaluta

Pubblicato

il

Mentre il Bitcoin ha toccato il suo massimo storico sfondando il tetto dei 70 mila dollari, emerge che un misterioso acquirente ha silenziosamente accumulato miliardi di Bitcoin negli ultimi due anni, rendendo l’indirizzo sconosciuto uno dei maggiori detentori della criptovaluta mentre continua la corsa verso un nuovo massimo storico. Lo riporta il sito di informazione Zerohedge.

 

Secondo i dati di Bitinfocharts, dopo aver pazientemente acquistato Bitcoin quasi ogni giorno da novembre 2022, il portafoglio di questo grande detentore di Bitcoin – quello che in genere viene cambiato nel gergo della criptovaluta una «balena» – possiede ora oltre 54.164 BTC, per un valore di circa 3,2 miliardi di dollari, secondo il sito Decrypt.

 

Tale «balena», soprannominata «Mr. 100» a causa dei suoi acquisti di una media di 100 Bitcoin al giorno da novembre 2022, potrebbe non essere un singolo investitore e potrebbe appartenere a un fondo di investimento o a una delle grandi banche dietro uno dei numerosi ETF spot (veicoli di investimento che consentono agli investitori non professionisti di avere un’esposizione alle oscillazioni di prezzo del Bitcoin nei loro normali conti di intermediazione) ora disponibili, sebbene alcuni sono scettici.

Sostieni Renovatio 21

«È sicuramente possibile, ma direi improbabile», ha detto a Decrypt il direttore della ricerca di Amberdata, Chris Martin. «Tutti gli ETF hanno condiviso pubblicamente i loro indirizzi, quindi sarebbe strano per me se non condividessero questo».

 

Secondo Amberdata, il mastodontico portafoglio del misterioso investitore accumula Bitcoin da novembre 2022, utilizzando le piattaforme Binance e KuCoin.

 

Sebbene anche il governo degli Stati Uniti abbia accumulato un’enorme quantità di Bitcoin, che si stima valga ora oltre 12 miliardi di dollari, Martin non ritiene che ci sia l’amministrazione Biden dietro l’enigmatico compratore di criptovalute. Potrebbe essere certamente da escludere un ente pubblico o una banca statunitense, ha detto Martin, che chiosa: «non mi sorprenderei se si trattasse di un fondo di qualche tipo».

 

Martin ha anche affermato di non credere che qualcuno stia caricando il portafoglio in preparazione dell’imminente halving, il dimezzamento di Bitcoin ad aprile. Un halving di Bitcoin è una condizione stabilita nel protocollo di Bitcoin che richiede che la ricompensa di blocco di Bitcoin venga dimezzata ogni 210.000 blocchi

 

«Direi di no: potrebbero semplicemente sostenere l’aumento dei prezzi piuttosto che accumulare gettoni per un evento specifico», ha proseguito l’esperto. «Penso che sia interessante il fatto che generalmente abbiano ricevuto lo stesso importo per ogni transazione, circa 100 BTC, nel corso della loro esistenza (…) Il motivo per cui hanno scelto 100 BTC non riesco a capirlo… forse una limitazione della loro fonte di finanziamento».

 

Mentre le speculazioni sull’identità della balena Mr. 100 rimane abbondano, il sentiment nel mercato delle criptovalute è in rialzo e le innumerevoli entità che si caricano su Bitcoin – specialmente negli ETF lanciati di recente – indicano segnali che il mercato rialzista è effettivamente tornato e in funzione.

 

La balena del mistero non è l’unica ad aver fatto scalpore negli ultimi giorni: ad aprile, un portafoglio degli albori di Bitcoin ha spostato oltre 11 milioni di dollari in BTC dopo essere rimasto inattivo per 12 anni. Quella stessa settimana, un altro portafoglio Bitcoin ha spostato 8 milioni di dollari in BTC dopo dieci anni di inattività.

Aiuta Renovatio 21

A novembre, un’altra balena Bitcoin ha fatto scalpore dopo che gli analisti hanno scoperto un portafoglio contenente 450 milioni di dollari in Bitccoin.

 

Secondo una leggenda diffusa nel mondo dei piccoli investitori Bitcoin, le «balene» in realtà si conoscono fra loro e segretamente manovrano le oscillazioni del prezzo della criptomoneta vendendo o acquistando secondo le loro titaniche disponibilità.

 

A scommettere grandi cifre sul Bitcoin fu, forse un po’ tardivamente, Peter Thiel, geniale ex socio di Elon Musk in PayPal. Nel gennaio 2018 emerse che un fondo di Thiel fece un investimento in criptovalute di proporzioni massive. Tuttavia, in precedenza aveva avvertito che il Bitcoin «potrebbe essere un’arma finanziaria cinese contro gli Stati Uniti».

 

Come riportato da Renovatio 21, poco prima del crollo del mercato del Bitcoin dello 2022, Founders Fund, la società di venture capital co-fondata dal miliardario Peter Thiel, ha riferito di aver chiuso quasi tutti i suoi investimenti durati otto anni sulle criptovalute.

 

Poche ore fa il Bitcoin è arrivato al nuovo record di tutti i tempi, toccando i 70.136 dollari l’uno.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

Continua a leggere

Cina

La Cina impone controlli sulle esportazioni di tecnologie legate alle terre rare

Pubblicato

il

Da

Il ministero del Commercio cinese, ha annunciato il 9 ottobre che imporrà controlli sulle esportazioni di tecnologie legate alle terre rare per proteggere la sicurezza e gli interessi nazionali. Lo riporta il quotidiano del Partito Comunista Cinese in lingua inglese Global Times.   Questi controlli riguardano «l’estrazione, la fusione e la separazione delle terre rare, la produzione di materiali magnetici e il riciclaggio delle risorse secondarie delle terre rare». Le aziende potranno richiedere esenzioni per casi specifici. In assenza di esenzioni, il ministero della Repubblica Popolare obbligherà gli esportatori a ottenere licenze per prodotti a duplice uso non inclusi in queste categorie, qualora sappiano che i loro prodotti saranno utilizzati in attività connesse alle categorie elencate.   Il precedente tentativo del presidente statunitense Donald Trump di avviare una guerra tariffaria con la Cina si è rivelato un fallimento, principalmente a causa del dominio preponderante della Cina nell’estrazione e nella lavorazione dei minerali delle terre rare. Delle 390.000 tonnellate di ossidi di terre rare estratti nel 2024, la Cina ne ha prodotte circa 270.000, rispetto alle 45.000 tonnellate degli Stati Uniti, e detiene circa l’85% della capacità di raffinazione globale.

Sostieni Renovatio 21

La decisione odierna della Cina avrà certamente un impatto a Washington, soprattutto in vista dell’incontro tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping previsto per fine mese. Oggi si è registrata una corsa all’acquisto delle azioni di MP Materials, il principale concorrente statunitense della Cina nella produzione di terre rare.   All’inizio dell’anno, il dipartimento della Difesa statunitense aveva investito in MP Materials, dopo che Trump aveva evidenziato il divario tra Stati Uniti e Cina. Tuttavia, tale investimento è stato considerato insufficiente e tardivo.   Come riportato da Renovatio 21, nel 2024 i dati mostravano che i profitti sulla vendita delle terre rare cinesi erano calati. È noto che Pechino sostiene l’estrazione anche illegale delle sostanze anche in Birmania.   Secondo alcune testate, tre anni fa vi erano sospetti sul fatto che il Partito Comunista Cinese stesse utilizzando attacchi informatici contro società di terre rare per mantenere la sua influenza nel settore.   Le terre rare, considerabili come sempre più necessarie nella corsa all’Intelligenza Artificiale, sono la centro anche del turbolento accordo tra l’amministrazione Trump e il regime di Kiev.  

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di pubblico dominio CCo via Wikimedia
 
Continua a leggere

Economia

Ritrovato morto a Kiev un trafficante di criptovalute

Pubblicato

il

Da

Konstantin Ganich, noto anche come Kostya Kudo, trader di criptovalute e blogger ucraino di rilievo, è stato rinvenuto morto con una ferita d’arma da fuoco alla testa, in un caso che le autorità di Kiev stanno indagando come presunto suicidio sospetto.

 

Tra i suoi clienti, secondo la stampa locale, figurerebbero anche funzionari ucraini e «persone influenti».

 

Venerdì, i mercati globali delle criptovalute hanno registrato uno dei crolli più gravi del 2025, scatenato dall’annuncio del presidente statunitense Donald Trump su nuovi dazi del 100% sulle importazioni dalla Cina.

 

Sabato mattina, la polizia di Kiev ha trovato un corpo all’interno di un’automobile, con un’arma da fuoco intestata a Ganich, come riportato da vari organi di stampa ucraini. Sebbene le autorità abbiano indicato che la vittima era un «imprenditore e blogger legato al mondo delle criptovalute», non ne hanno divulgato pubblicamente l’identità.

Sostieni Renovatio 21

Le indagini puntano verso l’ipotesi del suicidio, con sospetti che l’uomo «avesse confidato ai familiari il suo stato depressivo causato da problemi finanziari poco prima del decesso, inviando loro un messaggio di addio», secondo quanto riferito dalla testata Unian.

 

Più tardi, sabato, sul canale Telegram di Ganich è comparso un post che confermava la scomparsa del trentaduenne.

 

Sempre secondo Unian, citando fonti anonime, durante l’ultimo tracollo del mercato crypto, Ganich avrebbe perso fino a 30 milioni di dollari tra investimenti gestiti e i suoi asset personali. L’agenzia ha inoltre indicato che tra i suoi clienti vi erano presunti funzionari ucraini e «figure influenti» non identificate e legami con l’Intelligence ucraina.

 

Tuttavia, Unian ha riportato anche il parere di altre fonti anonime che contestano l’ipotesi suicidaria. Alcune di esse sostengono che Ganich fosse stato recentemente vittima di estorsioni da parte delle forze dell’ordine.

 

Venerdì, Trump ha reso noto che gli Stati Uniti imporranno dazi del 100% sui prodotti cinesi a partire dal 1° novembre 2025, in aggiunta a quelli già esistenti. La misura è stata motivata dai nuovi «controlli aggressivi» imposti da Pechino sulle esportazioni di minerali strategici a duplice uso militare. L’annuncio ha provocato un crollo del mercato delle criptovalute, con perdite stimate dagli analisti in 19,33 miliardi di dollari in posizioni aperte.

 

Non si tratta del primo giovane investitore di criptovalute morto drammaticamente.

 

Come riportato da Renovatio 21, nel 2021 fu trovato affogato al largo del Costa Rica Mircea Popescu, 41 anni, miliardario in Bitcoin. Due anni fa fu accoltellato a morte per strada a San Francisco Bob Lee, dirigente della società cripto MobileCoin.

 

Vi sono poi i casidi Gerald Cotten, fondatore di QuadrigaCX, deceduto in India in un ospedale indiano nel 2019 (dove gli erano stati diagnosticati shock settico, perforazione, peritonite e ostruzione intestinale) lasciando bloccati 250 milioni di dollari in Bitcoin, o Nikolai Mushegian, annegato nel 2022 dopo tweet su complotti CIA – un fatto che ha favorito le teorie del complotto sulla sua morte.

 

Nel 2022 sono morti in circostanze sospette iboss crypto Tiantian Kullander (deceduto nel sonno a 30 anni ) nel sonno e Vjacheslav Taran, 53 anni, co-fondatore della piattaforma di trading e investimenti Libertex, è morto dopo che il suo elicottero si è misteriosamente schiantato in una località turistica vicino a Monaco.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

Continua a leggere

Cina

Trump: gli USA imporranno dazi del 100% alla Cina

Pubblicato

il

Da

Il presidente Donald Trump ha dichiarato che, a partire dal 1° novembre 2025, gli Stati Uniti applicheranno dazi del 100% sui prodotti cinesi, in reazione a quelle che ha definito restrizioni commerciali «straordinariamente aggressive» introdotte da Pechino.   Giovedì, la Cina ha reso noti nuovi controlli sulle esportazioni di minerali strategici con applicazioni militari, giustificando la misura come necessaria per tutelare la sicurezza nazionale e adempiere agli obblighi internazionali, inclusi quelli legati alla non proliferazione.   In un messaggio pubblicato venerdì su Truth Social, Trump ha accusato la Cina di aver assunto «una posizione estremamente ostile in materia di commercio», annunciando l’intenzione di imporre «controlli su larga scala sulle esportazioni di quasi tutti i prodotti che producono, inclusi alcuni non realizzati da loro», secondo una comunicazione inviata a livello globale. Tali misure, ha sottolineato il presidente, avrebbero impatto su tutti i paesi «senza eccezioni».  

Aiuta Renovatio 21

«In risposta a questa posizione senza precedenti della Cina, gli Stati Uniti imporranno un dazio del 100% sui prodotti cinesi, in aggiunta a qualsiasi tariffa attualmente in vigore», ha scritto Trump, specificando che, dalla stessa data, saranno introdotti controlli sulle esportazioni di «qualsiasi software critico».   Ad agosto, Stati Uniti e Cina avevano concordato una tregua tariffaria di 90 giorni, che ha ridotto i dazi americani sui prodotti cinesi dal 145% al 30% e quelli cinesi sui prodotti americani dal 125% al 10%. Questa tregua scadrà a novembre. Trump ha definito la mossa di Pechino «assolutamente inaudita nel commercio internazionale» e «una vergogna morale nei rapporti con altre nazioni», precisando di parlare esclusivamente a nome degli Stati Uniti, non di altre nazioni similmente minacciate.   L’annuncio ha provocato un forte impatto sui mercati globali, con un crollo delle borse statunitensi nella giornata di venerdì. Come visibile nella finance card sopra, l’indice S&P 500 ha registrato un calo del 2,7%, segnando la peggiore perdita giornaliera da aprile, mentre il Dow Jones Industrial Average è sceso di circa 900 punti, pari all’1,9%.   Il NASDAQ, fortemente legato al settore tecnologico, ha subito un ribasso del 3,6%, con gli investitori che hanno venduto titoli ad alta crescita, particolarmente vulnerabili alle interruzioni nelle catene di approvvigionamento cinesi.  

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Continua a leggere

Più popolari