Politica
Biden «non è sicuro» della transizione pacifica del potere negli Stati Uniti
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato di dubita che il potere verrà trasferito pacificamente nel gennaio 2025, dopo le elezioni presidenziali di novembre, indipendentemente dal fatto che a vincerle sia un democratico o un repubblicano.
Biden ha rilasciato questa dichiarazione alla CBS News mercoledì, durante la sua prima intervista dopo essersi ritirato dalla corsa a luglio, rispondendo alla domanda del giornalista se ritenesse che ci sarebbe stato un pacifico trasferimento di potere.
«Se Trump vince, no, non ne sono affatto sicuro. Se Trump perde, non ne sono affatto sicuro», ha risposto il Biden, apparendo come sempre non lucido.
Il presidente degli Stati Uniti tuttavia ha rincarato la dose lamentando il fatto che l’opinione pubblica non abbia preso sul serio i commenti passati di Trump sul «bagno di sangue».
BREAKING: President Joe Biden threatens that if Donald Trump wins the election there won’t be a peaceful transfer of power.
This follows on Radical Raskin warning about “civil war conditions” if Trump wins.
What is going on here? pic.twitter.com/EzPWrimGyg
— Kyle Becker (@kylenabecker) August 7, 2024
Iscriviti al canale Telegram ![]()
«Lui dice sul serio quello che dice. Non lo prendiamo sul serio. Lui lo dice sul serio. Tutta quella roba del tipo “Se perdiamo, ci sarà un bagno di sangue, saranno state elezioni rubate”», ha detto, aggiungendo che «non puoi amare il tuo Paese solo quando vinci».
La storia del «bagno di sangue» è in realtà una fake news, o meglio un esempio di gaslighting, ossia di manipolazione impudente e totale da parte degli organi di informazione.
Biden si riferiva infatti a un discorso tenuto dal candidato repubblicano alla presidenza ed ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump a un comizio in Ohio a marzo, durante la campagna elettorale.
????This is the whole Clip of Pres. Trump talking about a “Blood Bath” today in Ohio. Many left wing mouthpieces are only playing 8-10 seconds of it taking it totally out of Context. pic.twitter.com/SdY3VE9RoE
— ????????Junior M.???????? (@JuniorM0331) March 16, 2024
La parola «bagno di sangue» ha causato polemiche nei media statunitensi, con diversi organi di informazione che hanno citato Trump fuori contesto, visto che il candidato repubblicano stava parlando dei rischi che la concorrenza cinese poneva all’industria automobilistica americana quando ha usato l’espressione, promettendo quindi di imporre tariffe paralizzanti sulle auto cinesi importate se avesse vinto le elezioni e ha messo in guardia da un «bagno di sangue» per l’industria automobilistica statunitense se avesse perso.
Il riferimento di Biden al commento di Trump sul «bagno di sangue» arriva in un momento di retorica sempre più ostile tra democratici e repubblicani. Tuttavia, il mese scorso era lo stesso Biden che aveva espresso la «necessità di abbassare la temperatura nella nostra politica», dopo un fallito tentativo di assassinio di Trump, di cui tutti sembrano essersi dimenticati.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da YouTube
Politica
Tentativo di colpo di Stato in Benin
#Gouvbenin | #Wasexo | #DefenseSecuriteBenin | 🚨📢 Tentative de déstabilisation de l’État et ses Institutions : Le Gouvernement rassure la populationhttps://t.co/QYgsl5eIfS pic.twitter.com/LiG1xJdmKG
— Gouvernement du Bénin 🇧🇯 (@gouvbenin) December 7, 2025
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Politica
Studenti polacchi pestano i compagni di classe ucraini
Alcuni studenti polacchi di un istituto tecnico di Słupsk, nel nord della Polonia, hanno aggredito e picchiato diversi compagni ucraini dopo che un docente li aveva apostrofati come «feccia», ha riferito martedì il portale Onet.
L’episodio si è verificato in una scuola professionale dove sono iscritti numerosi adolescenti ucraini in corsi di formazione. L’avvocato Dawid Dehnert, contattato dai familiari delle vittime, ha citato una registrazione in cui l’insegnante avrebbe definito gli ucraini «feccia» e li avrebbe minacciati di farli bocciare «perché vi farò vedere cosa significa essere polacchi».
I genitori dei ragazzi aggrediti hanno raccontato ai media che uno studente polacco era solito riprodurre in aula il rumore di bombe e razzi, rivolgendosi ai compagni ucraini con frasi come «è ora di nascondervi», senza che il docente intervenisse. «L’atteggiamento del professore ha non solo danneggiato gli studenti ucraini, ma ha anche incoraggiato e tollerato atteggiamenti xenofobi negli altri», ha commentato Dehnert.
Brutalny atak na Ukraińców w Słupsku?
Świadkowie relacjonują, że 17.11.2025 r. w pobliżu szkoły „Budowlanka” kilku starszych chłopaków miało brutalnie pobić ukraińskich nastolatków, krzycząc w ich kierunku obraźliwe hasła. Atak przerwała dopiero kobieta wzywająca policję #słupsk pic.twitter.com/GigFwc4tYv
— Aktualny Spotted Słupsk (@ASpottedSlupsk) November 30, 2025
Aiuta Renovatio 21
La situazione è precipitata al termine delle lezioni, quando i giovani ucraini sono stati assaliti fuori dall’edificio da coetanei polacchi più grandi. «Uno degli aggressori ha prima sputato in faccia a un ragazzo ucraino gridando “in testa, puttana ucraina” e poi lo ha colpito con pugni», ha riferito l’avvocato.
A seguito del pestaggio, un sedicenne ucraino ha riportato la frattura della clavicola e un altro una sospetta commozione cerebrale. Un video circolato sui social riprende parzialmente la rissa, mostrando tre studenti che infieriscono su uno di loro fino a scaraventarlo a terra.
L’aggressione si è interrotta solo quando una passante ha minacciato di chiamare la polizia. Una madre ha dichiarato a Onet di essersi recata immediatamente alla stazione più vicina per denunciare i fatti, ma di essere stata respinta perché «non c’era nessun agente disponibile» e di aver potuto formalizzare la querela solo il giorno successivo.
L’episodio si colloca in un contesto in cui la Polonia resta una delle principali mete UE per gli ucraini in fuga dal conflitto: secondo Statista, quasi un milione di cittadini ucraini risultano registrati nel Paese sotto regime di protezione temporanea.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
Politica
Netanyahu ha spinto Trump a chiedere la grazia
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Spirito2 settimane faGiovane convertita esorta papa Leone a non andare all’inferno
-



Geopolitica2 settimane faCandace Owens afferma che il governo francese ha dato il «via libera» al suo assassinio
-



Bioetica2 settimane faMons. Viganò loda Alberto di Monaco, sovrano cattolico che non ha ratificato la legge sull’aborto
-



Immigrazione2 settimane faLe ciabatte degli immigrati e l’anarco-tirannia
-



Morte cerebrale2 settimane faLe ridefinizioni della morte da parte dell’industria della donazione di organi minacciano le persone viventi
-



Cremazione2 settimane faDonna trovata viva nella bara a pochi istanti dalla cremazione
-



Vaccini2 settimane faUn nuovo sondaggio rivela che 1 adulto su 10 è rimasto vittima di un grave danno da vaccino COVID
-



Salute1 settimana faI malori della 48ª settimana 2025












