Spazio
Astronave cargo russa impedisce la collisione della ISS con i detriti spaziali
La navicella spaziale cargo russa Progress MS-24 ha impedito la collisione della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con detriti spaziali, ha detto venerdì la società spaziale statale russa Roscosmos.
«La navicella spaziale Progress MS-24 ha impedito la collisione della ISS con detriti spaziali. Oggi, alle 18:07 ora di Mosca [15:07 GMT], i motori della nave si sono accesi, hanno funzionato per 316,5 secondi… Di conseguenza, l’altitudine media dell’orbita della ISS è stata aumentata di 900 metri» ha comunicato Roscosmos su Telegram.
La missione Progress M-24M del programma russo Progress, registrata dalla NASA come missione 56P, è una missione di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) che procede totalmente in automatico, senza che bordo dell’astronave vi siano esseri umani.
Sostieni Renovatio 21
I problemi legati a detriti spaziali non riguarda solo la Terra, ma anche le orbite dove gravitano numerosi «oggetti spaziali» tanto che un satellite militare cinese sarebbe stato seriamente danneggiato da un razzo russo in disintegrazione.
Anche questo incidente illustra il crescente pericolo di parti di vettori spaziali abbandonati alla deriva nell’orbita terrestre. Tale «spazzatura spaziale» orbita ad una tale velocità da poter rappresentare una minaccia per i satelliti essenziali e funzionali.
Come ripetuto da Renovatio 21, il rischio con la spazzatura spaziale è sempre quello dell’incubo astronautico chiamato Sindrome di Kessler: una reazione a catena tra detriti cosmici che rendono l’orbita così «inquinata» da chiudere per generazioni ogni possibilità di esplorazione spaziale.
Il pericolo di una prima guerra spaziale, nel frattempo, aumenta.
Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso il ministero della Difesa russo ha dichiarato che i satelliti spaziali occidentali utilizzati per aiutare le forze ucraine potrebbero diventare obiettivi legittimi per gli attacchi russi.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Spazio
L’Europa militarizza la sua agenzia spaziale
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Bizzarria
Astronauta lesbica non violò i conti bancari della «moglie» mentre era in orbita: nessun crimine spaziale
Summer Worden, ex «moglie» di un’astronauta della NASA, si è dichiarata colpevole di aver fornito false informazioni alle autorità federali riguardo a quanto ritenuto il primo reato commesso nello spazio.
Secondo l’ufficio del procuratore statunitense per il distretto meridionale del Texas, la 50enne del Kansas rischia ora fino a cinque anni di carcere federale e una multa fino a 250.000 dollari per le bugie raccontate su Anne McClain.
«Nel luglio 2019, Summer Heather Worden ha accusato il suo ex coniuge di aver indovinato la password e di essere entrato illegalmente nel suo conto bancario mentre era in missione sulla Stazione Spaziale Internazionale», ha spiegato l’ufficio.
Tuttavia, la «Worden aveva aperto il conto nell’aprile 2018, e entrambe le parti vi avevano accesso fino a gennaio 2019, quando Worden ne aveva cambiato le credenziali». L’inchiesta ha appurato che Worden aveva concesso l’accesso al coniuge almeno dal 2015, condividendo regolarmente le credenziali bancarie.
Iscriviti al canale Telegram ![]()
La denuncia iniziale della Worden – la prima accusa di un crimine spaziale – aveva innescato indagini da parte della Federal Trade Commission e dell’Ispettore generale della NASA, come riportato dal New York Times.
Il quotidiano descrive la Worden come un’ex ufficiale decorata dell’intelligence dell’Aeronautica USA, mentre McClain – diplomata a West Point, veterana della guerra in Iraq ed entrata alla NASA nel 2013 – è rientrata sulla Stazione Spaziale Internazionale a marzo come comandante della missione SpaceX Crew-10, atterrando in agosto.
La Worden e la McClain, lesbiche «sposate» dal 2014, hanno divorziato a gennaio 2020, dopo che McClain l’aveva accusata di aggressione (caso poi archiviato), secondo KSDK.
I procuratori hanno precisato che la sentenza per Worden sarà emessa il 12 febbraio 2026, e che le è concessa la libertà su cauzione in attesa dell’udienza.
La McClain non è la prima lesbica spaziale: Sally Ride è riconosciuta come la prima donna omofila orbitante. Il pubblico venne a conoscenza del suo orientamento sessuale dopo la sua morte nel 2012 attraverso il suo necrologio, che menzionava la sua relazione durata 27 anni con Tam O’Shaughnessy. La Ride fu anche la prima donna americana nello spazio, raggiungendo questo traguardo nel 1983: la prima femmina che gli USA hanno mandato in orbita era omosessuale.
La comunità LGBT, la cui egemonia culturale è oramai al capolinea, ritiene che la vita e la successiva rivelazione della sua sessualità della Ride mettono in luce la comunità queer nascosta nell’esplorazione spaziale, un’operazione che hanno tanto con altri settori, come con l’industria cinematografica hollywoodiana e i suoi omosessuali nascosti.
Ora, tuttavia, il lesbismo può esistere, venendo pure ovviamente promosso, alla luce del sole, anche al di fuori dell’atmosfera.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Spazio
La Terra potrebbe essere intrappolata in un enorme bizzarro vuoto
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Spirito2 settimane faGiovane convertita esorta papa Leone a non andare all’inferno
-



Geopolitica2 settimane faCandace Owens afferma che il governo francese ha dato il «via libera» al suo assassinio
-



Bioetica1 settimana faMons. Viganò loda Alberto di Monaco, sovrano cattolico che non ha ratificato la legge sull’aborto
-



Immigrazione2 settimane faLe ciabatte degli immigrati e l’anarco-tirannia
-



Morte cerebrale1 settimana faLe ridefinizioni della morte da parte dell’industria della donazione di organi minacciano le persone viventi
-



Vaccini2 settimane faUn nuovo sondaggio rivela che 1 adulto su 10 è rimasto vittima di un grave danno da vaccino COVID
-



Cremazione2 settimane faDonna trovata viva nella bara a pochi istanti dalla cremazione
-



Salute1 settimana faI malori della 48ª settimana 2025












