Immigrazione
Altra rivolta violenta in Spagna dopo che gli immigrati hanno aggredito un anziano

Sabato sera, nella città di Torre-Pacheco, nel sud-est della Spagna, sono scoppiati violenti scontri tra residenti locali, gruppi di estrema destra e migranti nordafricani. I disordini sono scoppiati in seguito a un’aggressione, avvenuta all’inizio della settimana, ai danni di un uomo anziano, presumibilmente perpetrata da un marocchino.
I filmati che circolano online mostrano gruppi di uomini che urlano a gran voce e si affrontano per le strade della città, con alcuni che lanciano pietre e bottiglie. La polizia antisommossa e la Guardia Civil sono intervenute per impedire che la violenza si intensificasse ulteriormente, come si vede in diverse clip.
Un video mostra due gruppi di uomini che si lanciano addosso una sedia, apparentemente presa da un bar vicino. Un altro filmato mostra un uomo seduto in un’auto che cerca di negoziare mentre viene aggredito con pietre da diversi giovani che parlano arabo.
Un funzionario del governo locale ha dichiarato all’agenzia Reuters che almeno cinque persone sono rimaste ferite durante gli scontri e una è stata arrestata. Le autorità hanno annunciato che nei prossimi giorni sono previsti ulteriori arresti per violenza e incitamento all’odio. Nonostante le violenze del fine settimana, la città era sostanzialmente calma entro domenica. Le autorità hanno inoltre dichiarato di aver avviato un’indagine sugli incidenti, sottolineando la loro ferma opposizione a ogni forma di violenza razziale.
The savage assault on an elderly man in Torre-Pacheco by Moroccan migrants was the final straw for Spaniards in the region.
Europe is at boiling point. https://t.co/DhDJ98OVat pic.twitter.com/mD0WvYTLO8
— Tommy Robinson 🇬🇧 (@TRobinsonNewEra) July 11, 2025
Sostieni Renovatio 21
Gli scontri segnano un altro episodio di violenti disordini in Spagna nelle ultime settimane, con l’aumento delle tensioni in materia di immigrazione e sicurezza nel Paese.
Come riportato da Renovatio 21, pochi giorni fa , presumibilmente commesso da un uomo di origine maliana.
Major ethnic clashes in Torre Pacheco in southern-eastern Spain tonight.
Moroccan migrants are clashing with Spaniards pic.twitter.com/u36H2bSsxX
— Visegrád 24 (@visegrad24) July 12, 2025
🇪🇸 Clashes in Spain continue. The video shows street battle in Aranda de Duero (Burgos) pic.twitter.com/cdBgGa27sK
— Visegrád 24 (@visegrad24) July 13, 2025
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Dal 2015, l’UE ha dovuto affrontare un afflusso migratorio causato dai conflitti in Medio Oriente, in Africa e, di recente, dalla crisi ucraina. Mentre molti paesi hanno rafforzato i controlli alle frontiere a causa dell’aumento della criminalità legata ai migranti, la Spagna ha adottato un approccio diverso. Il Primo Ministro Pedro Sánchez, che considera la migrazione vitale per affrontare la carenza di manodopera e sostenere il sistema di welfare, promuove una migliore integrazione dei migranti.
The Spaniards in Torre Pacheco have had enough of criminal invaders. The Europeans have had enough. Nobody feels safe. pic.twitter.com/UC5zOeoK0x
— The Immortal (@TheImmortal007) July 12, 2025
#Breaking
Spaniards & Moroccans scuffle in #Torre_Pacheco, #Spain pic.twitter.com/MbX0x7ucRP
Tension in Torre Pacheco during the neighbourhood demonstration against multicultural crimes by a group of North Africans that has the municipality terrified.In the Torre-Pacheco area of… pic.twitter.com/UKFtHnrguq
— ⚡️🌎 World News 🌐⚡️ (@ferozwala) July 11, 2025
Iscriviti al canale Telegram
All’inizio di questa settimana, il partito conservatore spagnolo Vox ha promesso di espellere circa otto milioni di persone se vincesse le prossime elezioni. Il portavoce del partito ha affermato che la misura riguarderebbe sia i nuovi arrivati che i cittadini naturalizzati che non riescono a integrarsi nella società spagnola.
❗️🇲🇦⚔️🇪🇸 – In Torre Pacheco, violent clashes between groups of Moroccans and Spaniards have left three people injured, including a local police officer.
Armed with sticks and fireworks, some Moroccans have been reported attacking, including an incident where they isolated and… pic.twitter.com/R3j3IGMJsD
— 🔥🗞The Informant (@theinformant_x) July 12, 2025
❗️🇲🇦⚔️🇪🇸 – In Torre Pacheco, violent clashes between groups of Moroccans and Spaniards have left three people injured, including a local police officer.
Armed with sticks and fireworks, some Moroccans have been reported attacking, including an incident where they isolated and… pic.twitter.com/R3j3IGMJsD
— 🔥🗞The Informant (@theinformant_x) July 12, 2025
🚨BREAKING: In the Torre-Pacheco area of Spain, groups from North Africa are reportedly assaulting local residents, including vulnerable elderly people, prompting some Spaniards to retaliate. Reports indicate that Moroccans are roaming the streets armed, targeting individuals. pic.twitter.com/Hi3T7NLWra
— World Source News 24/7 (@Worldsource24) July 11, 2025
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Arte
Da Nasser a Sting e i Police: il mistero di Miles Copeland, musicista e spia della CIA

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immigrazione
Il Belgio valuta l’invio dell’esercito sulle strade di Bruxelles

Il ministro della Difesa belga Theo Francken ha annunciato che potrebbe dispiegare truppe a Bruxelles entro la fine dell’anno per pattugliare la città, in risposta alle crescenti pressioni sul governo per contrastare la criminalità violenta e ristabilire l’ordine nella capitale, oramai totalmente sconvolta dall’immigrazione che ne ha cambiato i connotati.
Secondo i media locali, quest’anno Bruxelles ha registrato circa 60 episodi di sparatorie, di cui circa un terzo durante l’estate, con un bilancio di due morti.
Il mese scorso, il ministro della Sicurezza e degli Affari Interni Bernard Quentin ha definito la situazione «una catastrofe», sottolineando che le bande criminali sono diventate «sempre più audaci». Ha proposto l’impiego di squadre miste di polizia e militari per pattugliare «i punti critici della criminalità a Bruxelles», con l’obiettivo di generare un «effetto shock».
In un’intervista a Le Soir, pubblicata sabato, Francken, esponente del partito nazionalista fiammingo N-VA, ha dichiarato di non essere contrario all’invio di soldati, ma ha chiarito che tale misura deve essere legalmente giustificata e limitata a compiti essenziali di sicurezza.
«Sono sempre disponibile a rafforzare la sicurezza a Bruxelles», ha detto Francken, noto per la sua linea dura sull’immigrazione. «La situazione è diventata disastrosa, non solo dal punto di vista della sicurezza, ma anche a livello politico e sociale». Ha aggiunto che i disordini nella capitale «hanno ripercussioni sulle regioni circostanti».
Aiuta Renovatio 21
«La sicurezza è compito della polizia, non dell’esercito. Tuttavia, quando il ministro dell’Interno lo richiede, diventa una responsabilità della Difesa, che ha il dovere di proteggere la nazione», ha proseguito. «È possibile inviare soldati in strada entro la fine dell’anno? Non ho detto sì, ma nemmeno no».
Il procuratore di Bruxelles Julien Moinil ha recentemente riferito che, entro metà agosto, la città aveva registrato 57 sparatorie, di cui 20 in estate, chiedendo un’azione coordinata contro le gang. Moinil ha avvertito che «chiunque, ogni residente di Bruxelles e ogni cittadino, rischia di essere colpito da un proiettile vagante», evidenziando il crescente pericolo della criminalità violenta nella capitale.
Un recente rapporto di Euronews ha descritto Bruxelles come la «capitale europea dei crimini legati alle armi da fuoco», sottolineando che molti incidenti si sono verificati in quartieri come Anderlecht e Molenbeek, noti per le attività delle gang e il traffico di droga.
Secondo Statbel, l’ufficio nazionale di statistica belga, il 46% dei residenti di Bruxelles è nato all’estero, rispetto al 18% a livello nazionale, un cambiamento demografico che, secondo le autorità, ha intensificato le sfide sociali e di sicurezza della città.
Come riportato da Renovatio 21, Bruxelles fu oggetta, come tante altre città d’Europpa (Berlino, Milano, etc.) di momenti di pura barbarie durante anche l’ultimo capodanno, quando i facinorosi sono arrivati a tirare molotov sulle ambulanze.
Il quartiere di Moleenbek è risaputamente una delle no-go zone islamiche europee, ossia un luogo dove di fatto lo Stato moderno ha ceduto il potere agli immigrati.
Brusselle è stata oggetto di una brutale sequela di attentati il 16 marzo 2016.
Rimane tuttavia impressa la reazione delle forze dell’ordine della capitale del Belgio e dell’Europa, pochi mesi prima, agli eventi terroristici di Parigi: secondo quanto riportato, in una stazione di polizia presso Ganshoren, alcuni agenti di polizia e alcuni soldati avrebbero partecipato ad una clamorosa orgia organizzata in commissariato proprio durante l’allerta anti-terrorismo dei giorni del Bataclan.
La caserma protagonista degli atti orgiastici delle forze dell’ordine belghe si trova peraltro vicino al quartiere di Molenbeek, dove in quei giorni erano stati pure effettuati alcuni raid.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Immigrazione
Sindaca tedesca accoltellata: arrestato il figlio adottivo 15enne

Sostieni Renovatio 21
BREAKING:
Iris Stalzer, the Mayor of Herdecke in Germany, was stabbed 13 times in the abdomen and back today. Her 15-year-old adoptive son is now being held by the police as the primary suspect in the case pic.twitter.com/XieNNdr0CY — Visegrád 24 (@visegrad24) October 7, 2025
Iscriviti al canale Telegram
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Persecuzioni2 settimane fa
Il ministro israeliano Katz: suore e clero cristiano saranno considerati terroristi se non lasceranno Gaza
-
Immigrazione2 settimane fa
Mons. Viganò: storia delle migrazioni di massa come ingegneria sociale
-
Spirito2 settimane fa
Viganò: «Leone ambisce al ruolo di Presidente del Pantheon ecumenico della Nuova Religione Globale di matrice massonica»
-
Ambiente2 settimane fa
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso
-
Cancro1 settimana fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Civiltà2 settimane fa
«Pragmatismo e realismo, rifiuto della filosofia dei blocchi». Il discorso di Putin a Valdai 2025: «la Russia non mostrerà mai debolezza o indecisione»
-
Salute2 settimane fa
I malori della 40ª settimana 2025
-
Spirito1 settimana fa
Il vescovo Schneider: i cattolici devono adorare Cristo, non l’ideologia LGBT o l’agenda climatica