Salute
I malori della 3ª settimana 2024
Monza: «Padre di due figli muore per un malore: i Carabinieri avevano provato a rianimarlo». Lo riporta Prima la Martesana.
Monicelli, provincia di Cremona: «Addio Diego Telò, stroncato da un malore a 46 anni. Lo riporta La Provincia di Cremona.
Genova: «Malore fatale sul lavoro, muore camionista». Lo riporta GenovaToday.
Valgreghentino, provincia di Lecco: «malore fatale in strada, muore davanti a casa. Era vedova da pochi mesi». Lo riporta Prima Lecco.
Carrara: «Malore nel campo. Muore noto professore». Lo riporta La Nazione.
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Milano: «Senzatetto ha malore e muore in ospedale». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Novara: «Malore in auto, il Sacro Cuore perde suor Regina Mjandwi». Lo riporta Notizia Oggi Borgosesia.
Albania: «Malore fatale mentre era in Albania per lavoro». Lo riporta Cronache Picene.
Mestre, città metropolitana di Venezia: «Esce dall’auto per un malore, si accascia a terra e muore». Lo riporta VeneziaToday.
Montebelluna, provincia di Treviso: «Malore in auto, chiama la moglie: ingegnere stroncato da infarto a 47 anni». Lo riporta La Tribuna di Treviso.
Brescia: «Malore in auto: Brescia in lutto per il dottore». Lo riporta BsNews.it.
Padova: «Muore a due settimane dal malore: Carceri in lutto per Andrea Menara, aveva 49 anni». Lo riporta Il Mattino di Padova.
Carsoli, provincia dell’Aquila: «Incidente di Carsoli, stroncato forse da un malore al volante». Lo riporta Il Messaggero.
Scauri, provincia di Latina: «Insegnante stroncata da un infarto, il marito sconvolto ha un malore e muore anche lui. Oggi si sarebbe laureato». Lo riporta Il Messaggero.
Moriago della Battaglia, provincia di Treviso: «Malore a Moriago della Battaglia. Camionista raggiunge la destinazione della consegna poi muore nell’abitacolo». Lo riporta Il Gazzettino.
Macerata: «Colpito da un malore mentre gioca a padel, muore a 53 anni». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Resia, provincia di Udine: «Operaio ha un malore mentre lavora nella diga: morto». Lo riporta Alto Adige.
Rieti: «Reatino colto da malore al volante finisce contro un cancello e muore». Lo riporta Il Messaggero.
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Sezze, provincia di Latina: «Malore in strada a Sezze, muore un giovane di appena 22 anni». Lo riporta Latina Quotidiano.
Venezia: «Malore mentre fa una messa in piega: muore in negozio, era la parrucchiera dei vip di Venezia». Lo riporta Il Messaggero.
Bozzolo, provincia di Mantova: «Malore improvviso, muore a 37 anni». Lo riporta La Gazzetta di Mantova.
Desio, provincia di Monza e Brianza: «ambulanza al convegno sulla sanità, interrotto per un malore». Lo riporta Il Cittadino di Monza e Brianza.
Conegliano, provincia di Treviso: «Malore mentre visita l’azienda di un amico: addio a Mauro Panizzutti». Lo riporta TrevisoToday.
Porto Recanati, provincia di Macerata: «Malore mentre dorme sul divano. L’amico lo trova senza vita». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Mondragone, provincia di Caserta: «Malore improvviso, muore titolare dello storico lido». Lo riporta CasertaCE.
Camaiore, provincia di Lucca: «Muore per un malore improvviso». Lo riporta Il Tirreno.
Scicli, libero consorzio comunale di Ragusa: «Colta da improvviso malore, muore in Piazza Risorgimento». Lo riporta Virgilio News.
Brescia: «Malore al volante, si schianta contro le auto in sosta: è morto il conducente». Lo riporta BresciaToday.
Palermo: «Tragedia a Palermo, colto da un malore durante una partita di calcetto: morto 52enne». Lo riporta PalermoLive.
Treviglio, provincia di Bergamo: «malore dopo il tennis: muore 63enne». Lo riporta L’Eco di Bergamo.
Latina: «Stroncato da un malore nella sua edicola». Lo riporta LatinaToday.
Sant’Onofrio, provincia di Vibo Valentia: «Tragedia nel Vibonese, imprenditore 43enne stroncato da un malore al lavoro». Lo riporta Zoom24.
Pegognaga, provincia di Mantova: «Malore improvviso uccide cinquantanovenne». Lo riporta Il Gazzettino nuovo TempoRadio.
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Capistrano, provincia di Vibo Valentia: «Nuova morte improvvisa nel Vibonese, 50enne stroncata da un malore». Lo riporta Zoom24.
Cefalù, provincia di Palermo: «Cefalù, malore dopo il lavoro: muore un operaio». Lo riporta La Sicilia.
Isili, provincia del Sud Sardegna:«Incidente mortale, esce di strada forse per un malore improvviso: la vittima è una 35enne». Lo riporta Report Sardegna 24.
Marcianise, provincia di Caserta: «Malore improvviso, muore giovane mamma». Lo riporta CasertaCE.
Terre del Reno, provincia di Ferrara: «Schianto in auto, finisce contro il pilastro di una recinzione e muore: forse un malore la causa principale». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Porto Torres, provincia di Sassari: «Porto Torres sotto choc: Marika Soru muore per un malore a soli 16 anni». Lo riporta Cagliaripad.it.
Skegness, Inghilterra: «Malore fatale per il padre, bimbo di due anni resta solo in casa e muore di stenti». Lo riporta L’Unione Sarda.
Tolentino, provincia di Macerata: «Malore mentre è in casa, muore ex dipendente comunale». Lo riporta Virgilio News.
Correggio, provincia di Reggio nell’Emilia: «Muore nel sonno, aveva 58 anni». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Menaggio, provincia di Como: «Malore fatale in casa, l’uomo di 57 anni viveva solo a Menaggio. Da ragazzo era stato un eroe». Lo riporta La Provincia di Como.
Molfetta, città metropolitana di Bari: «Malore per strada, un 56enne perde la vita a corso Fornari». Lo riporta MolfettaLive.it.
Alessandria: «Malore fatale al giornalista». Lo riporta AlessandriaNews.
Varese: «Un malore stronca padre Gianfranco Berbenni, cappuccino a Varese e massimo esperto della sindone». Lo riporta Varese News.
Grigno, provincia autonoma di Trento: «Stroncata da un malore, un’intera comunità in lutto per la scomparsa dell’assessora comunale». Lo riporta Il Dolomiti.
Varese: «Autista ha malore: bus fuori strada». Lo riporta La Prealpina.
San Martino di Lupari, provincia di Padova: «San Martino di Lupari. Sbanda al volante e si schianta, 20enne gravissima in terapia intensiva: si ipotizza un malore». Lo riporta Il Gazzettino.
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Genova: «Malore al volante, si schianta contro le auto parcheggiate e un muro». Lo riporta GenovaToday.
La Coruna, Spagna: «”C’è un medico in sala?”, Pedro Sánchez interrompe il suo discorso al PSOE: una spettatrice accusa un malore». Lo riporta Corriere TV.
Potenza: «Due incidenti. Un morto e un ferito grave. La causa, forse un malore». Lo riporta RaiNews.
Gubbio, provincia di Perugia: «Automobilista colto da malore in via del Teatro Romano: soccorso da passanti e 118». Lo riporta Cronaca Eugubina.
Sgonico, provincia di Trieste: «Malore nella grotta del Gigante a meno 70 metri: viene portata a spalle per 350 gradini». Lo riporta Il Gazzettino.
San Benedetto, provincia di Ascoli Piceno: «Colpito da un malore si accascia in un canalone; cacciatore salvato dai Vigili del fuoco». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Milano: «Malore in discoteca: due studenti portati in ospedale». Lo riporta Il Giorno.
Ceglie Messapica, provincia di Brindisi: «Auto contro muro, malore per il conducente». Lo riporta Rainews.
Castione della Presolana, provincia di Bergamo: «Malore sul Pora, soccorsi in azione per un 71enne». Lo riporta Valseriana News.
Palermo: «Malore sulla nave da crociera diretta a Palermo: passeggero salvato con un elicottero». Lo riporta GdS Palermo.
Castel Lama, provincia di Ascoli: «Malore in casa, i vicini lanciano l’allarme: salvata». Lo riporta Il Resto del Carlino.
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Cortemaggiore, provincia di Piacenza: «Malore in azienda, operaio 56enne soccorso e trasportato in ospedale». Lo riporta PiacenzaSera.
Turbigo, città metropolitana di Milano: «Colto da malore mentre guida, si schianta contro una recinzione: gravissimo». Lo riporta MilanoToday.
Vernazza, provincia della Spezia: «Malore sul sentiero tra Vernazza e Monterosso per una turista bergamasca». Lo riporta Liguria24.it.
San Francisco, USA: «Malore per Dejan Milojević, assistant coach Warriors: “E’ grave”». Lo riporta NBA Passion.
Foggia: «Finge malore e chiama l’ambulanza poi si allontana: “Mi serviva un passaggio”». Lo riporta Sky TG24.
Brescia: «Fuori strada per un malore in via Panigada, 71enne all’ospedale». Lo riporta QuiBrescia.
Viterbo: «Giovani stroncati da malori e sospetti sui vaccini. Asl: “Nessuna correlazione”». Lo riporta il Corriere di Viterbo.
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Salute
Le microplastiche potrebbero causare malattie cardiache
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Cancro
I tatuaggi collegati ad un rischio più elevato di cancro della pelle. Per il fegato chiedete alla Yakuza
Un recente studio ha rilevato che chi porta tatuaggi corre un rischio del 29% superiore di ammalarsi di una variante aggressiva di tumore cutaneo.
Gli studiosi hanno indagato il nesso tra tatuaggi e melanoma cutaneo, una neoplasia che origina dalle cellule preposte alla produzione di melanina, il pigmento responsabile della colorazione di pelle, capelli e iride.
Il melanoma cutaneo è ritenuto la forma più insidiosa di cancro della pelle e, se non curato per tempo, può metastatizzare con rapidità ad altre zone del corpo. Pur potendo insorgere in qualunque distretto corporeo, tipicamente si manifesta nelle zone cutanee esposte ai raggi solari. I ricercatori hanno vagliato le cartelle cliniche di oltre 3.000 svedesi tra i 20 e i 60 anni, riscontrando un incremento del 29% nella probabilità di melanoma cutaneo tra i tatuati.
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Non è emersa alcuna correlazione tra l’estensione del tatuaggio e un pericolo accresciuto di insorgenza tumorale. «I tatuaggi policromi, sia isolati sia abbinati a neri o grigi, paiono legati a un lieve innalzamento del rischio di melanoma cutaneo», hanno osservato gli autori. «Non si è rilevato che i tatuati con forte esposizione ai raggi UV manifestino un pericolo maggiore di melanoma cutaneo rispetto a quelli con minor irraggiamento. Dunque, i nostri risultati indicano che la scomposizione accelerata dei pigmenti indotta dai raggi UV non amplifica il rischio di melanoma oltre quello intrinseco all’esposizione ai tatuaggi stessi».
La ricerca ha pure evidenziato che il picco di vulnerabilità si registra tra chi esibisce tatuaggi da 10 a 15 anni.
L’inchiostro tatuato è percepito dal corpo come un corpo estraneo, scatenando una reazione immunitaria: i pigmenti vengono racchiusi dalle cellule del sistema immunitario e convogliati ai linfonodi per lo stoccaggio.
Secondo i dati disponibili, il numero di italiani tatuati sarebbe stimato intorno ai 7 milioni, pari a circa il 12,8-13% della popolazione over 12 anni. Questa cifra proviene principalmente da un’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel 2015, su un campione di oltre 7.600 persone rappresentative della popolazione italiana dai 12 anni in su, e confermata in report successivi di altri enti. Se si includono gli “ex-tatuati” (chi ha rimosso il tatuaggio), la percentuale sale al 13,2%.
In Italia le donne sono leggermente più tatuate (13,8%) rispetto agli uomini (11,7-11,8%). I minorenni (12-17 anni) costituirebbero circa il 7,7-8% dei tatuati, con l’età media del primo tatuaggio intorno ai 25 anni. La fascia d’età in cui il tattoo è più diffuso è quella dei 35-44 anni (23,9% tra i tatuati).
Alcuni articoli e sondaggi parlano di un 48% della popolazione tatuata, che renderebbe l’Italia il paese più tatuato al mondo, prima di Svezia 47% e USA 46%. Tuttavia alcuni non ritengono questa cifra attendibile.
Secondo quanto riportato solo il 58,2% degli italiani è informato sui rischi (infezioni, allergie, ecc.). Il 17-25% dei tatuati vorrebbe rimuoverlo, per un totale di oltre 1,5 milioni di potenziali rimozioni.
La categoria sociale più vastamente tatuata del mondo è probabilmente quella dei mafiosi giapponesi, i famigerati Yakuza. Secondo varie fonti storiche, giornalistiche e culturali, i membri di alto livello della Yakuza (i cosiddetti oyabun o boss) soffrono spesso di problemi epatici gravi, come cirrosi o insufficienza epatica, e i tatuaggi tradizionali (irezumi) sono considerati un fattore contributivo importante
I tatuaggi Yakuza sono estesi (coprono spesso schiena, braccia, petto e gambe in un «body suit» completo) e realizzati con tecniche tradizionali manuali (tebori), usando aghi di bambù o metallo e inchiostri a base di carbone (sumi). Ciò può portare al blocco delle ghiandole sudoripare, con la densità dell’inchiostro e le cicatrici multiple impediscono al sudore di evaporare normalmente dalla pelle. Il sudore aiuta a eliminare tossine (come alcol e metaboliti), quindi il fegato deve «lavorare di più» per processarle, accelerando il danno epatico. Questo è un problema comune tra i boss anziani, che hanno tatuaggi completati in anni di sessioni dolorose.
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Vi sarebbe inoltre il rischio di infezioni e epatite C: gli aghi non sterilizzati (comuni nelle sessioni tradizionali) trasmettono facilmente virus come l’epatite C, che attacca direttamente il fegato causando infiammazione cronica e cirrosi. Molti boss hanno contratto l’epatite proprio durante i tatuaggi, e questo è un fattore dominante nei casi documentati.
Infine, la tossicità dell’inchiostro: i pigmenti tradizionali possono causare febbri sistemiche e accumulo di metalli pesanti (come piombo o cromo), che sovraccaricano il fegato nel tempo, specialmente con un abuso di alcol (comune nella Yakuza per «festeggiamenti» e rimedio allo stress).
L’esempio più noto è quello di Tadamasa Goto (ex-boss del clan Goto-gumi, noto come «il John Gotti del Giappone»): nel 2001, a 59 anni, ha dovuto volare negli USA per un trapianto di fegato al UCLA Medical Center, saltando una lista d’attesa di 80 persone – secondo quanto scrissero i media, pagando 1 milione di dollari e fornendo info all’FBI. La sua cirrosi era dovuta a epatite C da tatuaggi non sterili, alcolismo e stile di vita.
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Essere genitori
I bambini con cellulare prima dei 12 anni corrono un rischio maggiore di obesità, depressione e sonno scarso
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I genitori devono parlare con i loro figli dell’uso del cellulare
Barzilay ha sottolineato che i cellulari non sono intrinsecamente dannosi. «Offrono vantaggi significativi, connettendo le persone e fornendo accesso a informazioni e conoscenze», ha affermato. Ha empatizzato con i genitori che devono decidere per quanto tempo aspettare a dare un cellulare ai propri figli e che devono stabilire dei limiti di tempo una volta che lo fanno. I genitori possono stare tranquilli che i cellulari non sono ammessi nella stanza dei bambini durante la notte e che è opportuno dedicare loro del tempo per socializzare e fare attività fisica, ha affermato. Barzilay ha anche incoraggiato i genitori ad aiutare i propri figli a sviluppare «abitudini tecnologiche sane» parlando regolarmente con loro dell’uso del cellulare e di come li fa sentire. «Quando gli adolescenti capiscono che queste conversazioni nascono da un impegno genuino nei confronti della loro salute, sono più propensi a collaborare con i genitori, riconoscendo che entrambe le parti condividono l’obiettivo comune di sostenere il loro benessere generale», ha affermato.Sostieni Renovatio 21
I social media sono solo una parte del problema
Lo studio di Pediatrics si è concentrato sul possesso di cellulari, non sul tipo di contenuti a cui i bambini accedono quando li usano. Tuttavia, parte della controversia sull’uso del cellulare da parte dei bambini riguarda l’impatto negativo dei social media su di loro. Ad esempio, The Defender ha recentemente riportato la notizia di una ragazzina di 12 anni che si è tolta la vita appena tre settimane dopo aver iniziato ad assumere Prozac, in seguito ad anni di dipendenza dai social media che, secondo i suoi genitori, avevano contribuito alla sua depressione. Sua madre è ora coinvolta in una causa che accusa TikTok, Snapchat e YouTube di aver preso di mira i bambini vulnerabili con contenuti dannosi. A gennaio, i ricercatori dell’organizzazione no-profit Sapien Labs hanno riferito che sentimenti di aggressività, rabbia e allucinazioni erano in forte aumento tra gli adolescenti negli Stati Uniti e in India, e che tale aumento era collegato all’età sempre più precoce in cui i bambini acquistano i cellulari. Questo mese, l’Australia si prepara a implementare il primo divieto nazionale al mondo sui social media per gli adolescenti. A partire dal 10 dicembre, le aziende di social media dovranno adottare «misure ragionevoli» per garantire che i bambini e gli adolescenti di età inferiore ai 16 anni in Australia non possano creare account sulle loro piattaforme. Entro tale data, le aziende dovranno anche rimuovere o disattivare gli account dei giovani australiani. Ma i cellulari non sono dannosi per i bambini solo a causa dei social media, secondo il dottor Robert Brown, radiologo diagnostico con oltre 30 anni di esperienza e vicepresidente della ricerca scientifica e degli affari clinici per l’Environmental Health Trust. All’inizio di quest’anno, Brown ha pubblicato una ricerca che dimostrava che bastano appena 5 minuti di esposizione al cellulare per far sì che le cellule del sangue di una donna sana si aggregassero in modo anomalo, anche quando il cellulare si trovava a un centimetro dalla pelle. Brown ha dichiarato al The Defender di essere incoraggiato nel vedere istituzioni di alto livello come l’Università della Pennsylvania prestare attenzione alle conseguenze dell’uso dei cellulari sulla salute dei bambini. Tuttavia, vorrebbe anche che la ricerca si concentrasse su come le radiazioni a radiofrequenza (RF) emesse dai telefoni danneggiano la salute dei bambini. «Non è solo la giovane età in cui si acquista un telefono a essere responsabile», ha affermato. Miriam Eckenfels, direttrice del programma sulle radiazioni elettromagnetiche (EMR) e wireless di Children’s Health Defense, è d’accordo. «Lo studio di Pediatrics si aggiunge alla montagna di prove che dimostrano che gli smartphone sono problematici e che i genitori devono proteggere i propri figli. Oltre al contenuto, anche le radiazioni RF sono dannose». Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ormai riconosciuto che ci sono prove «altamente certe» che l’esposizione alle radiazioni dei cellulari provoca due tipi di cancro negli animali, ha affermato. «Genitori e pubblico devono avviare un dialogo sensato sulla tecnologia quando si tratta dei nostri figli e smettere di dare per scontato che queste tecnologie siano innocue», ha affermato Eckenfels. Suzanne Burdick Ph.D. © 2 dicembre, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD. Questo articolo è stato aggiornato per chiarire che il bupropione (Wellbutrin) è un antidepressivo, ma non un SSRI. È un inibitore della ricaptazione della noradrenalina e della dopamina, o NDRI. Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
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