Droga
San Francisco, nostro futuro: distopia post-apocalittica di zombie tossici e oligarchi tecnomiliardari. E nessuna classe media
Recenti video circolanti sconvolgono la rete mostrando la situazione disperata in cui si trova attualmente la città di San Francisco.
Nel suo intervento sul podcast di Joe Rogan di poche settimane fa, Elon Musk ha parlato di una situazione da «apocalisse zombie» nei dipressi della sede della sua nuova società X, già Twitter. Chi scrive concorda: fuori dal palazzo di Twitter già dieci anni fa si veniva investiti da vampate di odore di orina, con tendopoli e senzatetto impazziti e scatenati. Non osiamo immaginare cosa la situazione sia divenuta ora.
La criminalità della città si è aggravata al punto che le grandi catene abbandonano la città, con negozi al dettaglio che hanno chiuso i battenti a causa di una politica assurda in città secondo la quale la polizia non risponde agli episodi di taccheggio al di sotto dei 950 dollari.
I criminali sono diventati consapevoli di questa politica e le effrazioni sono aumentate con poche possibilità di ricorso. Il San Francisco Chronicle, uno dei giornali locali, ha pubblicato una mappa dell’ondata di chiusure di negozi, che quest’anno ha incluso i supermercati Target, le farmacie CVS, gli Starbucks e tanti altri.
L’impatto è devastante per quanto riguarda le abitazioni: lavorare da casa post-COVID è diventato lo standard anche perché spostare i propri dipendenti in una città così pericolosa è divenuto un rischio e una delicata una responsabilità per le aziende, che preferiscono tenerli al sicuro al vantaggio di averli in ufficio.
Un video divenuto virale su TikTok mostra una scena nel quartiere di Tenderloin che raggiunge davvero le vette dei film di distopia zombie.
San Francisco Woman Posts Her Commute Through the City’s Tenderloin District
“This is how I have to get to work everyday…this is not ok.” pic.twitter.com/cyFndTZ9ze
— Chief Nerd (@TheChiefNerd) November 7, 2023
Sostieni Renovatio 21
Altri video emersi in questi mesi mostrano la realtà spaventosa in cui è precipitata la città, un tempo bella e prospera, e ora diventata epicentro di morti da overdosi, che nel 2021 costituivano il triplo delle morti da COVID (che avevano già, come sappiamo, numeri gonfiati).
Se nei video vedete delle persone bizzarramente piegate in avanti, non è per la sciatica.
San Francisco is something out of a zombie movie pic.twitter.com/28klHXotC6
— Harrison Krank (@HarrisonKrank) July 27, 2023
Junkie zombie encampment in downtown San Francisco across IKEA keeps growing. Urine streaks covering sidewalk. Imagine that smell ???? @DeanPreston no one wants to shop here pic.twitter.com/El0vVYjABF
— Old Fashioned SF (@powellmarket415) April 25, 2023
San Francisco is Zombie land.
How would you like a governor that allows this to be President of the USA? pic.twitter.com/jPQPmSwX2N— Alex Perez Abba. (@AlexPer51573831) May 26, 2023
This is San Francisco. And it’s horrible to see what the “zombie drug” is doing to people. In your opinion , what is the solution ? pic.twitter.com/SfTrOSMHDK
— Stella Escobedo (@StellaEscoTV) September 2, 2023
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
In San Francisco, a drug addict homeless woman gave birth right on the sidewalk. pic.twitter.com/efTJJDaZ8c
— Eye Witness Report ???????? ???????? ???????? ???????? ???????? ???????? (@muntagab) November 10, 2023
The City is so powerless that can’t clean up homeless encampments/drug dens from downtown SF. Junkies were right back after DPW cleaned the sidewalk. THIS will represent San Francisco during APEC ????????♀️(????200 block Mason Street) pic.twitter.com/6KCAbJgHzJ
— Old Fashioned SF (@powellmarket415) November 10, 2023
Man Sprays Water On A Homeless Old Woman In San Francisco USA ???????? pic.twitter.com/qqqt2XidL2
— Everything ENTERTAINMENT (@clinton_heat) November 2, 2023
This is San Francisco! #Homeless ????????♂️ pic.twitter.com/GCisO2fFXC https://t.co/vCMY2rNXUD
— Milan – (@_jedm) November 3, 2023
Alcuni hanno riportato che i pochi negozi rimasti aperti a San Francisco ora invece degli scaffali hanno delle teche chiuse con il lucchetto, perfino per i rotoli di carta igienica.
Come riportato da Renovatio 21, il governo della città, con la sua sindaca diverse dal nome eccezionale – si chiama London Breed – intanto pensa al «reddito di transessualanza», citando 97 diversi generi possibili nel modulo per iscriversi. A niente servono anche notizie inquietanti, ma salutate con calore, nel cuore di molti cittadini, dell’uso di robot killer da parte della polizia di San Francisco.
Aiuta Renovatio 21
Musk ha dichiarato di ritenere responsabile George Soros e la sua furbizia speculativa: ha capito che invece di cambiare le leggi, è più rapido, ed economico, alterarne l’applicazione, e per questo l’ultramiliardario ha finanziato le elezioni di procuratori distrettuali – coloro che decidono se perseguire un crimine o meno – in tante città americane, con l’effetto di creare il caos che stiamo vedendo. Il procuratore di San Francisco firmato Soros era a tal punto incapace di trattare con il crimine da venire pure defenestrato. La situazione della città, tuttavia, non sembra migliorare.
A cosa imputare tale disastro?
Essenzialmente, alla distruzione della classe media. In questo momento San Francisco è la vera città del futuro: una massa di poveri disperati sotto, e sopra una classe di megamiliardari tecnologici; in mezzo: il niente. San Fran ora è la città del veterano barbone strafatto di fentanil che defeca in mezzo alla strada e al contempo di Mark Zuckerberg, che ha scelto di vivere, nella sua magione protetta da altissimi muri, proprio in città.
È così: con una passeggiata di una manciata di minuti si passa dalla foresta tossica di relitti umani su Market Street al concessionario della Lamborghini su Van Ness, che serve con evidenza i miliardari della Silicon Valley, gli imprenditori del software e delle biotecnologie, i venture capitalist, la rete immensa di nababbi le cui ville da sogno dai vigneti della Napa Valley scendono fino ai leoni marini di Santa Cruz. Tra i tecnopaperoni e gli homeless zombie, nessuna classe sociale.
L’estinzione della classe media significa la fine di ogni meccanismo di supporto per chi cade e al contempo di ogni forma di controllo degli appetiti dell’oligarcato, ora libero di gozzovigliare come gli pare, perché gli zombie certo non fanno opposizione, anzi, sono stati creati proprio per eliminarla.
Chi scrive ricorda vividamente, non troppi anni fa, di aver passato per quella che era considerata allora la via della disperazione più cupa, Turk Street. Tra le facce dei drogati ridotti a larve ce ne erano diverse che non collimavano con il contesto: i volti di quelle che sembravano donne della suburbia americana, che avresti descritto come casalinghe della piccola e media borghesia, con la casetta, il vialetto, il praticello da potare il sabato salutando il vicino.
Alcuni di questi visi, notavo, erano perfino ancora puliti. I loro abiti, i loro occhi, e soprattutto il come parlavano a tizi con vestiti ostentosi che stavano lì in mezzo (i pusher, pensavo…) raccontavano altro. Erano, semplicemente, persone che erano cadute nella droga e nella rovina conseguente, magari anche da poco, probabilmente per colpa dei loro medici corrotti da Big Pharma e le sue famiglie di oligarchi impuniti: oppioidi prescritti per un mal di schiena, e da lì la dipendenza, la ricerca di sostituti, l’eroina, il fentanil. La famiglia viene distrutta (perfino prima di nascere: anni di overdosi da oppiodi hanno ammazzato mamme e bambini non nati). Gli individui divenuti tossici – figli, madri, padri, nonni – vengono allontanati dal loro nucleo originario, ammesso che ne rimanga qualcosa. Nessuno più ti vuole, e non c’è rete di sicurezza, nell’America liberale. Nessuna. C’è solo la vita in strada, la missione, spinta dal torturante meccanismo biologico della dipendenza, di trovare ogni giorno la sostanza per mettere a tacere il corpo e la mente, pronti a fare qualsiasi cosa: rubare, prostituirsi, fino a che la dignità umana è talmente consumata che si innesta la malattia mentale.
La verità quindi è che può capitare a tutti, di diventare a zombie. Il processo, anzi, è stato progettato per trasformare tutti. Voi che non servite più a niente: non vogliono il vostro voto (governano sempre più senza l’illusione della democrazia), non vogliono il vostro denaro (se lo prendono da soli, se lo stampano), non vogliono la vostra esistenza (inquinate, occupate spazio). Siete zombie, eliminabili a piacimento. Siete non-morti. Ecco perché vi infliggono questa necrosi. Ecco perché esiste la Necrocultura.
Le città divengono puro caos sanguinario per programma specifico.
È l’anarco-tirannia di cui parliamo spesso su Renovatio 21 quando magari trattiamo la catastrofe migratoria comminataci nell’ora presente. Mentre la società diviene, alla base, sempre più anarchica – anzi, materialmente schizofrenica, come visibile nelle città californiane – il vertice diventa sempre più duro, diviene una tirannide, ora perfezionata anche dall’uso della tecnologia, e dalla morale riformata della Cultura della Morte che non assegna più alcun valore alla vita umana, resa quindi spendibile a piacimento dai padroni del vapore.
La realtà è che ogni città, a breve, potrebbe divenire come San Francisco. Zone di Roma, di Milano e di chissà quante altre cittadine italiane magari già mostrano i segni di questa trasformazione – i segni della loro zombificazione. Iniziano con qualche quartiere, poi, come un’infezione, il degrado necrotico si diffonde, prende le zone residenziali, la stazione, il centro.
Zombificano le città perché vogliono zombificare voi. È il loro progetto, oramai dichiarato.
Intendete lasciarli fare?
Roberto Dal Bosco
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da YouTube
Droga
Nuovo attacco USA antidroga nel Pacifico: 5 morti
Yesterday, at the direction of President Trump, the Department of War conducted a lethal kinetic strike on a vessel being operated by a Designated Terrorist Organization and conducting narco-trafficking in the Eastern Pacific.
The vessel was known by our intelligence to be… pic.twitter.com/BayDhUZ4Ac — Secretary of War Pete Hegseth (@SecWar) October 22, 2025
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Droga
Gli USA valutano la possibilità di dichiarare il fentanyl «arma di distruzione di massa»
Tom Homan, responsabile delle politiche di frontiera del presidente Donald Trump, ha suggerito che le autorità statunitensi dovrebbero considerare di classificare il fentanyl come arma di distruzione di massa (WMD).
Parlando a un forum sulla difesa organizzato da Axios, Homan ha evidenziato la gravità della crisi, con circa 73.000 morti all’anno negli Stati Uniti attribuibili al fentanyl, sottolineando che il tema merita «almeno una discussione».
Ha invitato i funzionari a elaborare raccomandazioni da sottoporre al Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) per un’ulteriore valutazione.
Aiuta Renovatio 21
La crisi del fentanyl ha spinto Trump a imporre dazi a numerosi paesi, accusati di contribuire alla catena di approvvigionamento che alimenta l’epidemia. L’amministrazione ha anche intensificato i controlli alle frontiere con Messico e Canada e condotto operazioni contro presunte navi di narcotrafficanti al largo del Venezuela.
Queste misure, secondo l’amministrazione Trump, mirano a interrompere le rotte di contrabbando e smantellare le reti di produzione legate alla crisi degli oppioidi. Tuttavia, gli economisti avvertono che dazi così estesi potrebbero inasprire i rapporti con i principali partner commerciali e rallentare il commercio globale.
Nel 2024, la Drug Enforcement Administration (DEA) ha sequestrato oltre 380 milioni di dosi letali di fentanyl, di cui 262 milioni entro settembre. Tuttavia, i dati preliminari dei Centers for Disease Control and Prevention indicano un calo del 26,9% dei decessi per overdose nel 2024, con circa 80.000 morti rispetto ai 110.037 del 2023, il livello più basso dal 2019.
Dal 2019, il DHS ha valutato la possibilità di designare il fentanyl come arma di distruzione di massa in determinate circostanze. Diversi tentativi legislativi per riclassificare il farmaco sono stati presentati, ma nessuno è stato approvato.
Un disegno di legge della deputata Lauren Boebert, proposto quest’anno, obbligherebbe il DHS a classificare formalmente il fentanyl come arma di distruzione di massa.
Come riportato da Renovatio 21, il dibattito sul ruolo del fentanil come arma massiva è risalente.
Nel 2022, il fentanil avrebbe ucciso più di 71 mila cittadini americani. L’overdose è oggi la prima causa di morte degli americani di età compresa tra 18 e 45 anni. Come riportato da Renovatio 21, abbiamo assistito anche allo sconvolgente aumento di overdosi tra donne incinte.
Come riportato da Renovatio 21, i cartelli della droga messicani portano oltreconfine il fentanil (di fabbricazione cinese) tramite la massa di migranti e pure con incursioni di droni, che utilizzano talvolta pure in versione armata.
La pandemia ha portato un aumento delle morti per overdose tale che tra il 2020 e il 2021 si è raggiunta la cifra di 100 mila morti: una vera ecatombe. Già due anni fa era chiarissimo che le morti per droga superavano quelle per il COVID.
Il fentanil può provenire da laboratori in Messico che utilizzano sostanze chimiche fornite dalla Cina. Altre volte, pare che il fentanil arrivi direttamente negli USA dalla Cina, addirittura tramite ordini che è possibile piazzare online. I cartelli messicani possono produrre fentanil, ma la materia prima o il prodotto già pronto arriva decisamente dalle coste cinesi.
«Dal 2013, la Cina è stata la principale fonte del fentanyl che ha inondato il mercato delle droghe illecite degli Stati Uniti (…) alimentando l’epidemia di droga più mortale nella storia degli Stati Uniti. Sia l’amministrazione Obama che quella Trump hanno dedicato un significativo capitale diplomatico per convincere la Cina a reprimere la fornitura di fentanyl dalla Cina agli Stati Uniti, con la Cina che ha finalmente annunciato nell’aprile 2019 che la produzione, la vendita e l’esportazione di tutti i farmaci di classe fentanyl sono vietate, ad eccezione delle aziende autorizzate a cui il governo cinese ha concesso licenze speciali» scrive un saggio della Brookings Institution intitolato Fentanyl and geopolitics: Controlling opioid supply from China.
Iscriviti al canale Telegram ![]()
«Nonostante il fatto che la Cina sia orgogliosa di avere una forte posizione e reputazione antidroga – scriveva nel suo essay Vanda Felbab-Brown – è altamente improbabile che la Cina inizi una cooperazione antidroga con gli Stati Uniti (…) a meno che non inizi a sperimentare la propria epidemia di oppioidi sintetici. Inoltre, il significativo deterioramento delle relazioni USA-Cina potrebbe minare ulteriormente la volontà della Cina di applicare diligentemente il nuovo regolamento sul fentanyl».
In poche parole, diventa chiaro a tutti che il traffico di fentanil esiste per volontà cinese. Si tratta di una vera arma biologica stealth lanciata sulla società americana. Uno strumento geopolitico, una bomba che uccide la popolazione avversaria e ne disgrega la società.
Parimenti, è difficile non vedere che potrebbe trattarsi di una vendetta contro il mondo angloide, che fece subire al Regno di Mezzo l’orrore delle guerre dell’oppio.
Come riportato da Renovatio 21, il Pentagono sta finanziando un vaccino contro il fentanil – si tratterebbe del primo caso di vaccino comportamentale, una porta che si apre su una società del controllo biologico sempre più distopica.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Gage Skidmore via Flickr pubblicata su licenza CC BY-SA 2.0
Droga
La mafia ebraica, quella siciliana e il traffico di droga USA nel periodo interbellico
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Misteri2 settimane faLa verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-



Pensiero6 giorni faCi risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-



Spirito2 settimane faMons. Viganò: «non c’è paradiso per i codardi!»
-



Sanità1 settimana faUn nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-



Necrocultura4 giorni fa«L’ideologia ambientalista e neomalthusiana» di Vaticano e anglicani: Mons. Viganò sulla nomina del re britannico da parte di Leone
-



Salute1 settimana faI malori della 42ª settimana 2025
-



Autismo2 settimane faTutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
-



Oligarcato5 giorni faPapa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale









