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Geopolitica

442° giorno di guerra

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– Zelens’kyj ha incontrato i leader della più grande società di gestione patrimoniale del mondo BlackRock. Il motivo ufficiale: per discutere la creazione di un fondo di investimento per la ripresa economica del Paese. Il fondo avrebbe lo scopo di attrarre capitali pubblici e privati per la realizzazione di progetti imprenditoriali su larga scala in Ucraina. L’incontro ha visto anche la firma di un accordo con BlackRock Financial Market Advisory. BlackRock ha già acquisito il controllo delle imprese più importanti dell’Ucraina, che sono state nazionalizzate dagli oligarchi ucraini.

 

– Segretario Generale delle Nazioni Unite: la pace in Ucraina è ora impossibile.

 

– Gli organizzatori della manifestazione canora Eurovision hanno respinto la richiesta di Zelensky di tenere un discorso nella serata conclusiva.

 

– La devastazione di Bakhmut.

 

– Ieri sera il comando russo ha diramato un comunicato secondo il quale, in sostanza, in tutto il fronte non sta succedendo nulla.

 

Bloomberg: il nuovo pacchetto di sanzioni della UE include sanzioni contro più di 35 società provenienti da Iran, Cina, Emirati Arabi Uniti, Armenia e Uzbekistan per presunto sostegno al complesso militare-industriale russo. Si osserva che il nuovo pacchetto di sanzioni deve combattere l’elusione delle restrizioni esistenti, principalmente nell’esportazione di prodotti ad alta tecnologia e beni a duplice uso in Russia.

 

– La Turchia ha concordato con la Russia di rinviare fino al 2024 i pagamenti delle bollette del gas naturale per un importo di 600 milioni di dollari.

 

– Il ministro dell’energia pakistano Khurram Dastgir Khan ha dichiarato che spera di concludere un contratto a lungo termine con la Russia per la fornitura di petrolio, e il paese vorrebbe che i pagamenti fossero effettuati in yuan cinesi. Il Pakistan ha già effettuato il primo ordine di prova per il petrolio russo nell’ambito di un nuovo accordo concluso tra i paesi. Il primo carico dovrebbe arrivare a Karachi a maggio.

 

– Il Giappone vuole aprire il primo ufficio della NATO in Asia. Il Paese ha ripensato la situazione nella regione dopo l’inizio delle ostilità in Ucraina ed è già in trattative per aprire il primo ufficio della rappresentanza della NATO in Asia. Il ministro degli Esteri giapponese Yosimasa Hayashi ha affermato che la cooperazione con la NATO «sta diventando sempre più importante».

 

–  Per festeggiare il 9 maggio gli abitanti russofoni di Narva (Estonia) si sono radunati sulla riva del fiume Narva ed hanno assistito alla manifestazione che si è tenuta sull’altra riva, nella città di Ivangorod, in territorio russo.

 

– La Polonia ha consegnato 14 caccia MiG-29 all’Ucraina; lo ha dichiarato la Missione permanente della Polonia presso l’UE. Questi aerei sono probabilmente modificati per lanciare missili AGM-88 HARM e probabilmente anche i nuovi Storm Shadow.

 

– Blinken: il dipartimento di stato ha sviluppato un aggregatore di intelligenza artificiale in grado di rilevare la disinformazione sulla guerra in Ucraina riconducibile alla Russia.

 

– Il primo ministro ucraino Shmygal dice che il paese entrerà nella UE entro due anni, al termine del recepimento di 29.000 normative comunitarie. Per quanto riguarda la Nato, invece, vi è un consenso generale all’ingresso, ma non una tempistica determinata.

 

– La strada per Bakhmut.

 

– Il Kuwait, la Repubblica delle Maldive, il Myanmar e gli Emirati Arabi Uniti sono diventati nuovi partner di dialogo dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. Il documento è stato firmato durante la riunione dei ministri degli Esteri della SCO il 4 e 5 maggio in India.

 

Financial Times: l’UE ha perso merci per un valore di un miliardo di dollari in Russia. Pechino è diventata un alleato chiave di Mosca.
Le merci sotto sanzioni dall’Europa sono state trasportate nei paesi della CSI (Kazakistan, Kirghizistan e Armenia) attraverso il territorio russo, ma lungo il percorso pezzi di ricambio per aerei, apparecchiature ottiche e turbine a gas sono scomparse

 

– I sostenitori del partito di opposizione moldavo Shor si sono radunati davanti alla Corte costituzionale, che sta esaminando la richiesta delle autorità di mettere al bando il partito.

 

– Il corrispondente militare russo Poddubny parla di numerosi attacchi delle truppe ucraine nel settore fra Bakhmut / Artemovsk e Soledar e parla di “situazione difficile”. Altri analisti sono meno pessimisti.

 

– Secondo la CNN le forze ucraine hanno iniziato la fase preparatoria della famosa offensiva primaverile.

 

– Colonnello Martin O’Donnell, rappresentante dell’esercito statunitense in Europa e Africa: «l’Ucraina ha ricevuto circa 600 tipi di armi per la controffensiva. Nessun altro esercito al mondo ne ha così tante».

 

– Dal 15 maggio il rappresentante speciale cinese per l’Eurasia Li Hui visiterà Ucraina, Polonia, Francia, Germania e Russia per discutere una soluzione alla crisi ucraina, ha affermato il ministero degli Esteri cinese.

 

– Combattenti ucraini a Bakhmut.

 

– Il fotoreporter di Agence France-Presse (AFP) Arman Solden è morto in un attacco missilistico presso la città ucraina di Chasov Yar vicino a Bakhmut/Artemivs mentre si trovava presso un gruppo di militari ucraini.

 

– La Cina ha detto agli Stati Uniti che la probabilità di un incontro tra i ministri della difesa dei due paesi in un forum sulla sicurezza a Singapore è scarsa a causa di una disputa sulle sanzioni, l’ultimo ostacolo al dialogo ad alto livello tra le due potenze. Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin vuole incontrare Li Shangfu, ministro della Difesa cinese, al forum sulla sicurezza Shangri-La Dialogue a Singapore a giugno. Organizzare un simile incontro, tuttavia, è irto di difficoltà, perché gli Stati Uniti hanno sanzionato Li nel 2018 per le importazioni cinesi di armi russe mentre prestava servizio come generale. Gli Stati Uniti hanno detto alla Cina che le sanzioni non impedivano ad Austin di incontrare Li in un paese terzo. Ma diverse persone hanno affermato che sarebbe quasi impossibile per la Cina accettare questo incontro.

 

– L’Ucraina ha bisogno di più tempo per prepararsi alla controffensiva, ha affermato Zelensky in un’intervista alla BBC. «Con quello che abbiamo, possiamo andare avanti e avere successo, ma avremo pesanti perdite. Penso che questo sia inaccettabile. Pertanto, bisogna aspettare».

 

– «Zelensky mente, la controffensiva delle forze armate ucraine è in pieno svolgimento … Per le forze armate ucraine è importante ora sfondare in direzione di Artiomovsk. La prossima direzione sarà Bryansk, regione di Belgorod e Zaporozhye», ha affermato Prigozhin.

 

– Drone esca russo abbattuto dalla contraerea ucraina.

 

– Putin ha incaricato di esaminare un accordo con la Cina sul progetto del nuovo corridoio di grano terrestre. In precedenza, nella regione del Trans-Baikal è stato aperto uno speciale terminal per cereali, l’oggetto chiave del progetto su larga scala «New Land Grain Corridor» che ha la capacità di trasporto di 8 milioni di tonnellate di grano all’anno. Questo corridoio presenta molti vantaggi: il trasporto del grano attraverso il nuovo terminal viene effettuato in 2-3 settimane invece dei 2-3 mesi via mare. Grazie alle nuove tecnologie e alle opportunità di marketing, gli agricoltori potranno espandere la produzione e con l’aiuto dell’elevata capacità di trasporto del grano attraverso il terminal, la Russia potrà estromettere i concorrenti dal mercato asiatico.

 

– I primi radar di un nuovo sistema di allarme per la minaccia missilistica sono arrivati in Ucraina, riferisce Israel Defense.
I radar sono prodotti dalla società israeliana RADA Electronic Industries.
L’Ucraina dovrebbe riceverne 16 dopo l’approvazione del Ministero della Difesa israeliano.

 

– Gli Stati Uniti minacciano la Georgia di sanzioni se verranno ripristinati i collegamenti aerei diretti con la Russia.

 

– Secondo l’ANSA, nei prossimi giorni Zelensky potrebbe visitare l’Italia, ed incontrare il primo ministro Meloni ed ed il Papa.

 

– Le autorità russe intendono denunciare il Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa (CFE). In pratica, questo non cambierà nulla per Mosca: ha sospeso la sua partecipazione a questo trattato nel 2007.

 

– La Gran Bretagna ha consegnato all’Ucraina missili da crociera a lungo raggio Storm Shadow, Londra ha ricevuto assicurazioni da Kiev che non sarebbero stati utilizzati su obiettivi in Russia, riferisce la CNN. Secondo un alto funzionario americano, questo missile è «un vero punto di svolta».

 

– Gli effetti dei missili russi su Kypyansk.

 

– L’Ambasciata italiana a Kiev raccomanda ai connazionali di lasciare immediatamente l’Ucraina a causa di attacchi missilistici.

 

– La Cina sta acquistando oro per il sesto mese consecutivo, liberandosi del dollaro nelle riserve. Anche altri stati stanno cercando di ridurre la dipendenza dal dollaro. Così, nel primo trimestre, le banche centrali mondiali hanno acquistato 228 tonnellate d’oro. Ciò è dovuto al timore che l’Occidente possa congelare le riserve valutarie, come è successo con la Russia.

 

– Putin ha abolito il divieto di voli aerei fra Russia e Georgia e il regime di visti. I cittadini georgiani potranno entrare liberamente in territorio russo. La presidente Zurabishvili ha denunciato la misura come una «provocazione». Invece il ministro degli esteri georgiano ha espresso soddisfazione. Ha detto che la misura migliora molto le condizioni di circa un milione di georgiani residenti in Russia.

 

– La Commissione Europea ha proposto di vietare alla Germania di ricevere petrolio attraverso l’oleodotto Druzhba.

 

– Le forze armate azere hanno colpito le posizioni armene vicino al villaggio Sotk. Si parla di quattro feriti dalla parte armena e di un militare azero morto. Mosca invita Baku e Yerevan a non intraprendere azioni che portano ad un aumento delle tensioni.

 

– Ufficiali delle forze speciali russe alla parata del 9 maggio con armi anti-drone.

 

– Josep Borrell, ammette che il conflitto in Ucraina potrebbe finire immediatamente se l’Occidente smettesse di fornire sostegno militare a Kiev, ma, a suo avviso, una tale pace non avrebbe soddisfatto gli alleati occidentali. «So come porre fine alla guerra immediatamente: smetto di fornire assistenza militare all’Ucraina e l’Ucraina deve arrendersi in pochi giorni. Ecco, la guerra è finita», ha detto Borrell in un’intervista al canale televisivo spagnolo Sexta. «Pace il prima possibile, ma che tipo di pace?». Secondo Borrell, l’Ucraina in questo caso «si trasformerà in un Paese fantoccio, come la Bielorussia, privato delle sue libertà».

 

– La decisione del governo georgiano di non imporre sanzioni contro la Russia ha il sostegno del 66% dei cittadini georgiani,

 

– Immagini per la parata della Vittoria della Russia del 9 maggio.

 

– Naledi Pandor, ministro degli Esteri del Sudafrica: I paesi BRICS discuteranno la possibilità di introdurre una moneta unica al vertice di agosto.

 

– Paesi più visitati da Putin nei primi 3 anni di presidenza (2000-2003): Ucraina (7 volte) Bielorussia e Germania (5 volte) Cina (4 volte) Francia, Italia, Kazakistan (3 volte).

 

– Il comandante in capo delle forze armate ucraine Zaluzhny ha rifiutato di partecipare alla riunione del Comitato militare della NATO, non potrà partecipare «nemmeno nel formato di una videoconferenza» a causa della «situazione operativa molto tesa» in Ucraina.

 

 

 

Rassegna tratta dal canale Telegram La mia Russia e Intel Slava Z.

 

 

Immagine da Telegram

 

 

 

 

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Geopolitica

Mosca critica Israele per l’attacco al Qatar

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La Russia ha condannato l’attacco israeliano alla capitale del Qatar, Doha, definendolo una palese violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, affermando che l’attacco mina gli sforzi per raggiungere un accordo pacifico tra Israele e Hamas, ha affermato mercoledì il Ministero degli Esteri di Mosca.

 

Martedì Israele ha colpito un edificio residenziale a Doha in un’operazione che ha coinvolto circa 15 aerei da guerra e almeno dieci missili. Il raid, che avrebbe causato la morte di diversi membri di Hamas, tra cui il figlio dell’alto funzionario Khalil al-Hayya, aveva come obiettivo quello di eliminare l’ala politica del gruppo, secondo le IDF.

 

Hamas ha affermato che i suoi vertici sono sopravvissuti a quello che ha definito un tentativo di assassinio dei negoziatori coinvolti nei colloqui per un accordo.

 

Il ministero degli Esteri russo ha affermato che l’attacco al Qatar, «un Paese che svolge un ruolo chiave di mediazione nei colloqui indiretti tra Hamas e Israele per porre fine alla guerra di Gaza, che dura da quasi due anni, e garantire il rilascio degli ostaggi», non può che essere visto come un tentativo di indebolire gli sforzi di pace internazionali. Mosca ha esortato tutte le parti ad agire responsabilmente e ad astenersi da azioni che potrebbero aggravare ulteriormente il conflitto.

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Mosca ha ribadito la sua posizione, chiedendo un «cessate il fuoco immediato a Gaza» e sollecitando una risoluzione globale della questione palestinese. Il Ministero degli Esteri russo ha affermato che «tali metodi di lotta contro coloro che Israele considera suoi nemici e oppositori meritano la più ferma condanna».

 

Il Qatar, che ospita funzionari di Hamas nell’ambito dei suoi sforzi di mediazione, ha affermato che tra le sei persone uccise nell’attacco c’era anche un agente di sicurezza locale.

 

Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, ha condannato l’attacco definendolo un atto di «terrorismo di Stato» e ha avvertito che il suo Paese si riserva il diritto di rispondere. Ha accusato il suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu di minare la stabilità regionale e ha affermato che l’incidente ha vanificato gli sforzi di mediazione promossi dagli Stati Uniti.

 

Israele, che incolpa Hamas per il mortale attacco dell’ottobre 2023 nel sud di Israele, ha promesso di dare la caccia ai leader del gruppo «ovunque si trovino».

 

Le autorità di Gaza affermano che gli attacchi sferrati da Israele dal 7 ottobre 2023 hanno causato la morte di almeno 64.000 persone. Gli osservatori per i diritti umani hanno accusato Israele di aver commesso un genocidio rendendo l’enclave inabitabile e peggiorando le condizioni di carestia attraverso restrizioni agli aiuti.

 

Il rapporto tra Russia e Qatar, nato negli anni ’90 da interessi energetici condivisi, è un’alleanza pragmatica tra giganti del gas, con Mosca che vede Doha come partner contro la dominanza USA nel mercato globale. Collaborano in forum come OPEC+ e BRICS+, con scambi per miliardi in LNG e armamenti.

 

Il 29 novembre 2011, l’ambasciatore russo in Qatar, Vladimir Titorenko, sarebbe stato aggredito dagli ufficiali di sicurezza e doganali dell’aeroporto del Qatar quando si è rifiutato di sottoporsi alla scansione della sua valigia in aeroporto.

 

Le relazioni si inasprirono il 7 febbraio 2012, quando, secondo quanto riferito, dopo che un diplomatico del Qatar aveva avvertito la Russia di perdere il sostegno della Lega Araba in merito all’imminente risoluzione sulla rivolta siriana, a cui Russia e Cina avevano poi posto il veto, la risposta arrivò dura dall’ambasciatore russo all’ONU Vitaly Churkin, che affermò: “Se mi parli in questo modo, oggi non ci sarà nessun Qatar” e si vantò della superiorità militare russa sul Qatar. In seguito, la Russia negò tutte queste accuse.

 

 

Il culmine si era avuto nel 2004: l’autobomba che uccise Zelimkhan Yandarbiyev, ex presidente ceceno in esilio a Doha. La Russia negò coinvolgimento, ma due agenti FSB furono arrestati; uno morì in custodia, l’altro estradato. Il Qatar condannò l’attentato come «terrorismo di Stato», sospendendo legami per mesi, ma pragmatismo prevalse: accordi energetici ripresero presto.

 

Oggi, nonostante frizioni, il sodalizio resiste, bilanciato da interessi economici.

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Geopolitica

«Li prenderemo la prossima volta» Israele non esclude un altro attacco al Qatar

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Israele è determinato a uccidere i leader di Hamas ovunque risiedano e continuerà i suoi sforzi finché non saranno tutti morti, ha dichiarato martedì a Fox News l’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Yechiel Leiter.   In precedenza, attacchi aerei israeliani hanno colpito un edificio residenziale a Doha, in Qatar, prendendo di mira alti esponenti dell’ala politica di Hamas. Il gruppo ha affermato che i suoi funzionari sono sopravvissuti, mentre l’attacco è stato criticato dalla Casa Bianca e condannato dal Qatar.   «Se non li abbiamo presi questa volta, li prenderemo la prossima volta», ha detto il Leiter.   L’ambasciatore ha descritto Hamas come «nemico della civiltà occidentale» e ha sostenuto che le azioni di Israele stavano rimodellando il Medio Oriente in modi che gli Stati «moderati» comprendevano e apprezzavano. «In questo momento, potremmo essere oggetto di qualche critica. Se ne faranno una ragione», ha detto riferendosi ai Paesi arabi.

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che, sebbene smantellare Hamas sia un obiettivo legittimo, colpire un alleato degli Stati Uniti mina gli interessi sia americani che israeliani.   Leiter ha osservato che Israele «non ha mai avuto un amico migliore alla Casa Bianca» e che Washington e lo Stato Ebraico sono rimaste unite nel perseguire la distruzione del gruppo militante.   Il Qatar, che ospita funzionari di Hamas nell’ambito del suo ruolo di mediatore, ha dichiarato che tra le sei persone uccise nell’attacco israeliano c’era anche un agente di sicurezza del Qatar.   L’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, ha denunciato l’attacco come un «crimine atroce» e un «atto di aggressione», mentre il ministero degli Esteri di Doha ha accusato Israele di «terrorismo di Stato».   Israele ha promesso di dare la caccia ai leader di Hamas, ritenuti responsabili del mortale attacco dell’ottobre 2023, lanciato da Gaza verso il sud di Israele. L’ambasciatore ha giurato che i responsabili «non sopravviveranno», ovunque si trovino.

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Geopolitica

Attacco israeliano in Qatar. La condanna di Trump

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Israele ha condotto un «attacco di precisione» contro «i vertici di Hamas», hanno annunciato martedì le Forze di difesa israeliane (IDF), poco dopo che numerose esplosioni hanno scosso il quartier generale del gruppo militante palestinese a Doha, in Qatar.

 

Da parte delle forze dello Stato Ebraico, si tratta di una violazione territoriale inedita, perché – a differenza di casi analoghi in Libano e Iran – condotta in uno Stato «alleato» di Washington e dell’Occidente, cui fornisce capitale e gas. L’attacco pare essere stato diretto ai negoziatori di Hamas, i quali avevano ricevuto dal presidente americano Trump un invito al tavolo della pace poco prima.

 

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver condotto l’operazione in coordinamento con l’agenzia di sicurezza Shin Bet (ISA). Le IDF non hanno indicato il luogo esatto preso di mira dall’attacco.

 

«L’IDF e l’ISA hanno condotto un attacco mirato contro i vertici dell’organizzazione terroristica Hamas», ha dichiarato l’IDF in una nota. «Prima dell’attacco, sono state adottate misure per mitigare i danni ai civili, tra cui l’uso di munizioni di precisione e di intelligence aggiuntiva».

 

L’annuncio è arrivato dopo che almeno dieci esplosioni avrebbero scosso il quartier generale di Hamas a Doha. I filmati che circolano online mostrano che l’edificio è stato gravemente danneggiato. Secondo diversi resoconti dei media che citano fonti di Hamas, l’attacco ha preso di mira il team negoziale del gruppo, che stava discutendo l’ultima proposta statunitense sulla cessazione delle ostilità con Israele.

 

Il Qatar ha condannato il «vile attacco israeliano», descrivendo il luogo interessato dall’attacco come «edifici residenziali che ospitano diversi membri dell’ufficio politico del movimento Hamas».

 

 

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L’attacco israeliano a Doha è stato un «momento cruciale» per l’intera regione, ha affermato il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, condannando l’attacco come «terrorismo di Stato».

 

L’attacco a sorpresa non sarà «ignorato» e il Qatar «si riserva il diritto di rispondere a questo attacco palese», ha dichiarato il primo ministro in una conferenza stampa. «Oggi abbiamo raggiunto un punto di svolta affinché l’intera regione dia una risposta a una condotta così barbara».

 

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Al-Thani ha attaccato duramente il suo omologo israeliano, Benjamin Netanyahu, accusandolo di compromettere la stabilità regionale in nome di «deliri narcisistici» e interessi personali. Il Qatar continuerà il suo impegno di mediazione per risolvere le persistenti ostilità con Hamas, ha affermato.

 

Il primo ministro quatarino ha ammesso che lo spazio per la diplomazia è ormai diventato molto ristretto e che l’attacco ha probabilmente fatto deragliare il ciclo di negoziati dedicato all’ultima proposta avanzata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

 

«Per quanto riguarda i colloqui in corso, non credo che ci sia nulla di valido dopo aver assistito a un attacco del genere», ha affermato.

 

L’attacco israeliano è avvenuto due giorni dopo che il presidente degli Stati Uniti aveva lanciato un altro «ultimo avvertimento» ad Hamas, sostenendo che Israele aveva già accettato termini non specificati di un accordo da lui proposto e chiedendo al gruppo di rilasciare gli ostaggi israeliani ancora detenuti a Gaza. Poco dopo, anche il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dato al gruppo un “ultimo avvertimento”, minacciando Hamas di annientamento e intimando ai militanti di deporre le armi. In seguito alle minacce, Hamas aveva dichiarato di essere pronta a «sedersi immediatamente al tavolo delle trattative» dopo aver ascoltato quelle che ha descritto come «alcune idee da parte americana volte a raggiungere un accordo di cessate il fuoco».

 

Tuttavia nelle ultime ore è emersa la condanna del presidente statunitense contro l’attacco israeliano. In una dichiarazione pubblicata martedì su Truth Social, Trump ha criticato l’attacco aereo di Israele contro un complesso di Hamas a Doha, sottolineando che la decisione di portare a termine l’operazione all’interno del Qatar è stata presa unilateralmente dal primo ministro Benjamin Netanyahu e non da Washington.

 

Nel suo post Trump ha affermato che il bombardamento israeliano all’interno di «una nazione sovrana e stretto alleato degli Stati Uniti» non ha «favorito gli obiettivi di Israele o dell’America».

 

«Considero il Qatar un forte alleato e amico degli Stati Uniti e mi dispiace molto per il luogo dell’attacco», ha scritto, sottolineando che l’attacco è stato «una decisione presa dal primo ministro Netanyahu, non una decisione presa da me».

 

Trump ha affermato che, non appena informato dell’operazione, ha incaricato l’inviato speciale statunitense Steve Witkoff di avvertire i funzionari del Qatar, ma ha osservato che l’allerta è arrivata «troppo tardi per fermare l’attacco». Il presidente ha affermato che eliminare Hamas era un «obiettivo degno», ma ha espresso la speranza che «questo sfortunato incidente possa servire come un’opportunità per la PACE».

 

Da allora Trump ha parlato con Netanyahu, che gli ha detto di voler fare la pace, e con i leader del Qatar, che ha ringraziato per il loro sostegno e ha assicurato che «una cosa del genere non accadrà più sul loro territorio».

 

La Casa Bianca ha definito l’attacco un incidente «sfortunato». Trump ha dichiarato di aver incaricato il Segretario di Stato Marco Rubio di finalizzare un accordo di cooperazione per la difesa con il Qatar, designato come «importante alleato non NATO».

 

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Nell’operazione circa 15 aerei da guerra israeliani hanno sparato almeno dieci munizioni durante l’operazione di martedì, uccidendo diversi membri di Hamas, tra cui il figlio dell’alto funzionario Khalil al-Hayya. Hamas ha affermato che i suoi vertici sono sopravvissuti all’attacco, descritto come un tentativo di assassinare i negoziatori impegnati a raggiungere un possibile accordo.

L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha insistito sul fatto che l’attacco ad Hamas in Qatar è stato un’azione unilaterale e che nessun altro paese è stato coinvolto nell’operazione.

 

«L’azione odierna contro i principali capi terroristi di Hamas è stata un’operazione israeliana del tutto indipendente. Israele l’ha avviata, Israele l’ha condotta e Israele si assume la piena responsabilità», si legge in una nota.

 

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato l’attacco israeliano definendolo una «flagrante violazione della sovranità e dell’integrità territoriale del Qatar». «Tutte le parti devono impegnarsi per raggiungere un cessate il fuoco permanente, non per distruggerlo», ha detto ai giornalisti.

 

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