Geopolitica
112° giorno di guerra, notizie e immagini dal fronte

– Eni riferisce che Gazprom ha notificato oggi all’ente italiano un taglio del 15% alle forniture di gas.
– Nei media occidentali si sta formando una realtà alternativa: alcuni canali televisivi europei parlano del presunto «bombardamento russo» di Donetsk.
Dopo i bombardamenti di ieri di Donetsk, in cui sei persone sono morte e altre 33 sono rimaste ferite, il canale televisivo tedesco Tagesschau ha dichiarato apertamente che Donetsk è stata bombardata dalle forze armate russe. Anche il canale francese TF1,definisce i bombardamenti «bombardamenti russi». I media occidentali stanno ripetendo la dichiarazione del consigliere del sindaco di Mariupol’, Petr Andryushchenko, fuggito dalla città ancor prima dell’inizio dei combattimenti, che ha affermato che «i russi hanno sparato contro se stessi tutto il giorno per chiedere a Putin di inviare truppe». Donetsk è stata bombardata da obici da 155-mm M777. Queste sono le armi dei paesi della NATO, consegnate all’Ucraina, la Russia semplicemente non ha un tale calibro.
– Il ministro dell’economia tedesco Robert Habeck chiede la totale nazionalizzazione dell’ex filiale tedesca di Gazprom, Gazprom Germany Gmbh. Il cancelliere Scholz respinge la prospettiva perché era preoccupato per la possibile reazione del presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta Bloomberg citando fonti informate.
– Missile russo Iskander abbate deposito di munizioni ucraino a Priluki.
– Il prezzo del gas in Europa è aumentato del 15%: 1200 dollari per mille metri cubi.
– Caccia russo Su-25SM in azione.
– L’ambasciata russa a Londra emette una dichiarazione ufficiale sul bombardamento di Donetsk da parte dell’esercito ucraino. Esso ha utilizzato l’artiglieria della NATO, quindi l’ambasciata russa attribuisce la piena responsabilità di ciò che è accaduto chi ha fornito l’armamento, incluso il Regno Unito.
– La Polonia ha chiesto agli alleati armi usate per sostituire quelle consegnate all’Ucraina. La Polonia, dopo aver trasferito molte armi all’Ucraina, chiede agli alleati di sopperire urgentemente alle carenze, ha affermato il presidente della Polonia Andrzej Duda. Secondo Duda, l’acquisto di nuove armi è un processo lungo e quindi la Polonia chiede agli alleati di fornirle equipaggiamento usato
– Elicotteri d’attacco Mi-28N volano in cielo dopo una serie di esplosioni nella città russa di Klintsy, a 50 chilometri dal confine ucraino.
– Gazprom comunica ferma un’altra turbina a gas della Siemens sarà fermata. Da domani il megagruppo gasiero dello Stato russo potrà fornire non più di 67 milioni di metri cubi al giorno attraverso il gasdotto Nord Stream.
– Zelens’kyj dichiara che l’ esercito ucraino ha liberato parte della regione di Kherson, fermato i Russi nelle altre direzioni, fa valere la sua superiorità tattica nel Donbass e libererà la Crimea.
– Missili Iskander lanciati da Belgorod (Russia) e Kharkiv (Ucraina).
– Il presidente kazako Tokaevafferma che il Kazakistan non deve violare le sanzioni stabilite dai Paesi occidentali contro la Russia, tuttavia la cooperazione con la Mosca continuerà senza violare le sanzioni.
– Missili ucraini BM-27 Uragan lanciati su Donetsk intercettati dalla contraerea russo-filorussa.
– Gli Stati Uniti daranno all’Ucraina 1,5 miliardi di dollari al mese, ha affermato il sottosegretario di Stato Derek Hogan. «Abbiamo già stanziato un miliardo di dollari per questi scopi attraverso vari meccanismi e intendiamo stanziare altri 1,5 miliardi di dollari al mese per quattro o cinque mesi». I fondi saranno utilizzati per sostenere il funzionamento del governo ucraino.
– Scontri ad Artemovsk
– Una TV israeliana afferma che lo Stato ebraico avrebbe siglato un accordo per esportare il suo gas nella UE priva del gas russo.
– Il nuovo governo russo a Zaporiggia ha ufficialmente cancellato il debito degli abitanti verso banche ucraini e organizzazione di microcredito ucraine – interessi su quei debiti compresi.
– Sondaggio: il 69,8% dei georgiani si oppone alle sanzioni contro la Russia.
– Due foreign fighters americani catturati nei dipressi di Kharkov.
– Il rappresentante speciale del presidente russo Lavrentyevla Russia ritiene non ragionevole una possibile operazione della Turchia in Siria, chiede al governo turco di risolvere in maniera pacifica la questione.
– Altro video che dimostra l’uso di droni consumer come armi tattiche: sganciano semplici granate a mano una vota sull’obbiettivo.
– Il consigliere dell’ufficio di Zelens’kyj, Mikhail Podoljak, ha dichiarato che le truppe ucraine si nascondono nelle città perché in questo modo hanno l’opportunità di ripararsi dal fuoco e resistere più a lungo: «Nelle città è possibile manovrare, trovare nascondigli e ridurre al minimo le proprie perdite. Quindi si può resistere più a lungo», ha detto Podolyak in un’intervista al New York Times. A nessuno salta in mente di dirgli che così le forze ucraine usano apertamente la popolazione civile come scudo umano.
– Ceceni in azione a Kamyshevakhi.
– Dopo che la Germania ha preso il controllo della filiale tedesca di Gazprom, la Russia ha cessato di venderle il gas. Ora Gazprom Germania deve comprare a prezzi spot e necessità di 5-10 miliardi di prestiti dal governo .
– L’ospedale pediatrico di Donetsk colpito dall’artiglieria ucraina.
– Presunti foreign fighters brasiliani a Severodonetsk.
– La Bielorussia sta preparando la domanda di adesione all’ Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai.
– La Commissione Europea intende insistere con il consiglio per la concessione dello status di paese candidato all’ Ucraina. Lo riferisce Politico, citando funzionari di Bruxelles.
– Elmetti forniti dalla NATO non superano la prova pistola.
– Dmitrij Medvedev: chi ha mai detto che fra due anni ci sarà l’Ucraina sulla cartina geografirca del mondo?
– Veicolo ucraino distrutto dalle forze russe
– Altri lanci di missili cruise Caliber verso le strutture militari di Nikolaev e Odessa.
– Aperto oggi il Forum economico di San Pietroburgo. Presente, per la prima volta, un delegato talebano.
– Immagini statellitari del ponte distrutto tra Severodonetsk e Lisichansk.
– La Russia è diventata il secondo più grande fornitore di petrolio all’India a maggio, spostando l’Arabia Saudita al terzo posto. Il primo fornitore è l’Iraq.
– Colpita anche la regione di Ternopil’, nell’Ucraina occidentale.
Immagine da Telegram
Geopolitica
Mosca critica Israele per l’attacco al Qatar

La Russia ha condannato l’attacco israeliano alla capitale del Qatar, Doha, definendolo una palese violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, affermando che l’attacco mina gli sforzi per raggiungere un accordo pacifico tra Israele e Hamas, ha affermato mercoledì il Ministero degli Esteri di Mosca.
Martedì Israele ha colpito un edificio residenziale a Doha in un’operazione che ha coinvolto circa 15 aerei da guerra e almeno dieci missili. Il raid, che avrebbe causato la morte di diversi membri di Hamas, tra cui il figlio dell’alto funzionario Khalil al-Hayya, aveva come obiettivo quello di eliminare l’ala politica del gruppo, secondo le IDF.
Hamas ha affermato che i suoi vertici sono sopravvissuti a quello che ha definito un tentativo di assassinio dei negoziatori coinvolti nei colloqui per un accordo.
Il ministero degli Esteri russo ha affermato che l’attacco al Qatar, «un Paese che svolge un ruolo chiave di mediazione nei colloqui indiretti tra Hamas e Israele per porre fine alla guerra di Gaza, che dura da quasi due anni, e garantire il rilascio degli ostaggi», non può che essere visto come un tentativo di indebolire gli sforzi di pace internazionali. Mosca ha esortato tutte le parti ad agire responsabilmente e ad astenersi da azioni che potrebbero aggravare ulteriormente il conflitto.
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Mosca ha ribadito la sua posizione, chiedendo un «cessate il fuoco immediato a Gaza» e sollecitando una risoluzione globale della questione palestinese. Il Ministero degli Esteri russo ha affermato che «tali metodi di lotta contro coloro che Israele considera suoi nemici e oppositori meritano la più ferma condanna».
Il Qatar, che ospita funzionari di Hamas nell’ambito dei suoi sforzi di mediazione, ha affermato che tra le sei persone uccise nell’attacco c’era anche un agente di sicurezza locale.
Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, ha condannato l’attacco definendolo un atto di «terrorismo di Stato» e ha avvertito che il suo Paese si riserva il diritto di rispondere. Ha accusato il suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu di minare la stabilità regionale e ha affermato che l’incidente ha vanificato gli sforzi di mediazione promossi dagli Stati Uniti.
Israele, che incolpa Hamas per il mortale attacco dell’ottobre 2023 nel sud di Israele, ha promesso di dare la caccia ai leader del gruppo «ovunque si trovino».
Le autorità di Gaza affermano che gli attacchi sferrati da Israele dal 7 ottobre 2023 hanno causato la morte di almeno 64.000 persone. Gli osservatori per i diritti umani hanno accusato Israele di aver commesso un genocidio rendendo l’enclave inabitabile e peggiorando le condizioni di carestia attraverso restrizioni agli aiuti.
Il rapporto tra Russia e Qatar, nato negli anni ’90 da interessi energetici condivisi, è un’alleanza pragmatica tra giganti del gas, con Mosca che vede Doha come partner contro la dominanza USA nel mercato globale. Collaborano in forum come OPEC+ e BRICS+, con scambi per miliardi in LNG e armamenti.
Le relazioni si inasprirono il 7 febbraio 2012, quando, secondo quanto riferito, dopo che un diplomatico del Qatar aveva avvertito la Russia di perdere il sostegno della Lega Araba in merito all’imminente risoluzione sulla rivolta siriana, a cui Russia e Cina avevano poi posto il veto, la risposta arrivò dura dall’ambasciatore russo all’ONU Vitaly Churkin, che affermò: “Se mi parli in questo modo, oggi non ci sarà nessun Qatar” e si vantò della superiorità militare russa sul Qatar. In seguito, la Russia negò tutte queste accuse.
Il culmine si era avuto nel 2004: l’autobomba che uccise Zelimkhan Yandarbiyev, ex presidente ceceno in esilio a Doha. La Russia negò coinvolgimento, ma due agenti FSB furono arrestati; uno morì in custodia, l’altro estradato. Il Qatar condannò l’attentato come «terrorismo di Stato», sospendendo legami per mesi, ma pragmatismo prevalse: accordi energetici ripresero presto.
Oggi, nonostante frizioni, il sodalizio resiste, bilanciato da interessi economici.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Geopolitica
«Li prenderemo la prossima volta» Israele non esclude un altro attacco al Qatar

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Geopolitica
Attacco israeliano in Qatar. La condanna di Trump

Israele ha condotto un «attacco di precisione» contro «i vertici di Hamas», hanno annunciato martedì le Forze di difesa israeliane (IDF), poco dopo che numerose esplosioni hanno scosso il quartier generale del gruppo militante palestinese a Doha, in Qatar.
Da parte delle forze dello Stato Ebraico, si tratta di una violazione territoriale inedita, perché – a differenza di casi analoghi in Libano e Iran – condotta in uno Stato «alleato» di Washington e dell’Occidente, cui fornisce capitale e gas. L’attacco pare essere stato diretto ai negoziatori di Hamas, i quali avevano ricevuto dal presidente americano Trump un invito al tavolo della pace poco prima.
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver condotto l’operazione in coordinamento con l’agenzia di sicurezza Shin Bet (ISA). Le IDF non hanno indicato il luogo esatto preso di mira dall’attacco.
«L’IDF e l’ISA hanno condotto un attacco mirato contro i vertici dell’organizzazione terroristica Hamas», ha dichiarato l’IDF in una nota. «Prima dell’attacco, sono state adottate misure per mitigare i danni ai civili, tra cui l’uso di munizioni di precisione e di intelligence aggiuntiva».
L’annuncio è arrivato dopo che almeno dieci esplosioni avrebbero scosso il quartier generale di Hamas a Doha. I filmati che circolano online mostrano che l’edificio è stato gravemente danneggiato. Secondo diversi resoconti dei media che citano fonti di Hamas, l’attacco ha preso di mira il team negoziale del gruppo, che stava discutendo l’ultima proposta statunitense sulla cessazione delle ostilità con Israele.
Il Qatar ha condannato il «vile attacco israeliano», descrivendo il luogo interessato dall’attacco come «edifici residenziali che ospitano diversi membri dell’ufficio politico del movimento Hamas».
#Qatar / #Palestine / #Israel 🇶🇦🇵🇸🇮🇱: Israeli Air Forces carried out air strikes to assassinate Senior officials of #HAMAS in the city of #Doha.
Reportedly HAMAS negotiation team was targeted with Air-To-Surface Missiles while discussing the ceasefire in the capital of Qatar. pic.twitter.com/WdWuqY6rXq
— War Noir (@war_noir) September 9, 2025
🚨🇮🇱🇶🇦🇵🇸 BREAKING: ISRAEL just AIRSTRIKED Hamas’s negotiation team in DOHA, QATAR pic.twitter.com/cTdA5fT4gP
— Jackson Hinkle 🇺🇸 (@jacksonhinklle) September 9, 2025
BREAKING:
Israeli fighter jets struck Qatar’s capital, Doha.
An Israeli airstrike in Doha killed Hamas leader in Gaza, Khalil al-Hayya, and three senior members of the group’s leadership, Al Arabiya reports, citing sources.
Al Hadath states those in the targeted building… pic.twitter.com/03rwdUbvZ5
— Visegrád 24 (@visegrad24) September 9, 2025
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L’attacco israeliano a Doha è stato un «momento cruciale» per l’intera regione, ha affermato il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, condannando l’attacco come «terrorismo di Stato».
L’attacco a sorpresa non sarà «ignorato» e il Qatar «si riserva il diritto di rispondere a questo attacco palese», ha dichiarato il primo ministro in una conferenza stampa. «Oggi abbiamo raggiunto un punto di svolta affinché l’intera regione dia una risposta a una condotta così barbara».
NEW: Qatar reserves the right to retaliate for the Israeli attack against Doha, Qatari PM says
“We’ve reached a decisive moment; There should be retaliation from the whole region”
— Ragıp Soylu (@ragipsoylu) September 9, 2025
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Al-Thani ha attaccato duramente il suo omologo israeliano, Benjamin Netanyahu, accusandolo di compromettere la stabilità regionale in nome di «deliri narcisistici» e interessi personali. Il Qatar continuerà il suo impegno di mediazione per risolvere le persistenti ostilità con Hamas, ha affermato.
Il primo ministro quatarino ha ammesso che lo spazio per la diplomazia è ormai diventato molto ristretto e che l’attacco ha probabilmente fatto deragliare il ciclo di negoziati dedicato all’ultima proposta avanzata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
«Per quanto riguarda i colloqui in corso, non credo che ci sia nulla di valido dopo aver assistito a un attacco del genere», ha affermato.
L’attacco israeliano è avvenuto due giorni dopo che il presidente degli Stati Uniti aveva lanciato un altro «ultimo avvertimento» ad Hamas, sostenendo che Israele aveva già accettato termini non specificati di un accordo da lui proposto e chiedendo al gruppo di rilasciare gli ostaggi israeliani ancora detenuti a Gaza. Poco dopo, anche il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dato al gruppo un “ultimo avvertimento”, minacciando Hamas di annientamento e intimando ai militanti di deporre le armi. In seguito alle minacce, Hamas aveva dichiarato di essere pronta a «sedersi immediatamente al tavolo delle trattative» dopo aver ascoltato quelle che ha descritto come «alcune idee da parte americana volte a raggiungere un accordo di cessate il fuoco».
Tuttavia nelle ultime ore è emersa la condanna del presidente statunitense contro l’attacco israeliano. In una dichiarazione pubblicata martedì su Truth Social, Trump ha criticato l’attacco aereo di Israele contro un complesso di Hamas a Doha, sottolineando che la decisione di portare a termine l’operazione all’interno del Qatar è stata presa unilateralmente dal primo ministro Benjamin Netanyahu e non da Washington.
( @realDonaldTrump – Truth Social Post )
( Donald J. Trump – Sep 09, 2025, 4:20 PM ET )This morning, the Trump Administration was notified by the United States Military that Israel was attacking Hamas which, very unfortunately, was located in a section of Doha, the Capital of… pic.twitter.com/axQSlL46gW
— Fan Donald J. Trump 🇺🇸 TRUTH POSTS (@TruthTrumpPosts) September 9, 2025
Nel suo post Trump ha affermato che il bombardamento israeliano all’interno di «una nazione sovrana e stretto alleato degli Stati Uniti» non ha «favorito gli obiettivi di Israele o dell’America».
«Considero il Qatar un forte alleato e amico degli Stati Uniti e mi dispiace molto per il luogo dell’attacco», ha scritto, sottolineando che l’attacco è stato «una decisione presa dal primo ministro Netanyahu, non una decisione presa da me».
Trump ha affermato che, non appena informato dell’operazione, ha incaricato l’inviato speciale statunitense Steve Witkoff di avvertire i funzionari del Qatar, ma ha osservato che l’allerta è arrivata «troppo tardi per fermare l’attacco». Il presidente ha affermato che eliminare Hamas era un «obiettivo degno», ma ha espresso la speranza che «questo sfortunato incidente possa servire come un’opportunità per la PACE».
Da allora Trump ha parlato con Netanyahu, che gli ha detto di voler fare la pace, e con i leader del Qatar, che ha ringraziato per il loro sostegno e ha assicurato che «una cosa del genere non accadrà più sul loro territorio».
La Casa Bianca ha definito l’attacco un incidente «sfortunato». Trump ha dichiarato di aver incaricato il Segretario di Stato Marco Rubio di finalizzare un accordo di cooperazione per la difesa con il Qatar, designato come «importante alleato non NATO».
“The president views Qatar as a strong ally and friend of the United States and feels very badly about the location of this attack.”
White House press sec. Karoline Leavitt read a statement after Israel’s strike on Hamas leadership in Doha. https://t.co/X3EkiIHoZ7 pic.twitter.com/OdDyR4QcgF
— ABC News (@ABC) September 9, 2025
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Nell’operazione circa 15 aerei da guerra israeliani hanno sparato almeno dieci munizioni durante l’operazione di martedì, uccidendo diversi membri di Hamas, tra cui il figlio dell’alto funzionario Khalil al-Hayya. Hamas ha affermato che i suoi vertici sono sopravvissuti all’attacco, descritto come un tentativo di assassinare i negoziatori impegnati a raggiungere un possibile accordo.
L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha insistito sul fatto che l’attacco ad Hamas in Qatar è stato un’azione unilaterale e che nessun altro paese è stato coinvolto nell’operazione.
«L’azione odierna contro i principali capi terroristi di Hamas è stata un’operazione israeliana del tutto indipendente. Israele l’ha avviata, Israele l’ha condotta e Israele si assume la piena responsabilità», si legge in una nota.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato l’attacco israeliano definendolo una «flagrante violazione della sovranità e dell’integrità territoriale del Qatar». «Tutte le parti devono impegnarsi per raggiungere un cessate il fuoco permanente, non per distruggerlo», ha detto ai giornalisti.
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