Geopolitica
Zelens’kyj critica la protesta degli agricoltori polacchi
Volodymyr Zelens’kyj si è scagliato contro gli attivisti polacchi che impediscono l’ingresso del grano ucraino nel loro Paese. La notizia delle proteste «sembra una vera e propria presa in giro» per i soldati ucraini, ha detto il presidente ucraino.
Da ottobre gli agricoltori polacchi contrari alla concorrenza del grano ucraino, più economico, protestano al confine del Paese, e sostengono che i fornitori ucraini non sono tenuti a rispettare le norme e gli standard dell’UE e quindi godono di un vantaggio ingiusto.
Varsavia ha imposto un divieto sulle importazioni ucraine ma consente il transito dei prodotti attraverso il paese. Tuttavia, si teme che il grano si stia facendo strada sul mercato polacco.
Sostieni Renovatio 21
Il presidente Andrzej Duda ha insistito martedì alla radio ucraina che, anche se il suo governo sostiene Kiev, non reprimerà le proteste pacifiche perché il diritto delle associazioni di categoria a manifestare è protetto dalla legge.
Gli agricoltori di tutta Europa sono scontenti dell’afflusso di grano ucraino «perché temono per la loro esistenza», ha detto Duda. «Non è difficile capire che stanno lottando per il loro benessere».
Le critiche dello Zelens’kyj sono arrivate lunedì sera in una dichiarazione video, in cui il leader ucraino lamentava una «erosione della solidarietà» causata dalle proteste. Ha suggerito che «in realtà la situazione non riguarda il grano, ma piuttosto la politica».
Il Duda ha elogiato il successo dei negoziati di Varsavia con i camionisti, che in precedenza avevano partecipato al blocco del confine per ragioni simili a quelle addotte dagli agricoltori. Il presidente polacco ha esortato gli ucraini a ricordare che, qualunque sia la controversia tra le due Nazioni, alla fine la Russia «è responsabile di tutto, e non qualcun altro».
Negli ultimi tempi gli animi si sono alzati su entrambi i lati del confine. All’inizio di questo mese, l’ambasciata ucraina in Polonia ha presentato una denuncia alla polizia nazionale dopo che alcuni manifestanti avrebbero scaricato grano ucraino a terra. I funzionari dell’ambasciata lo hanno definito un «crimine vergognoso», mentre Andrey Sadovoy, sindaco della città di Leopoli, nell’Ucraina occidentale, ha definito i manifestanti «provocatori filo-russi».
Martedì, in un altro incidente, è stato filmato in Polonia un trattore con un cartello che invitava il presidente russo Vladimir Putin a «sistemare Ucraina e Bruxelles». Il ministro dell’Interno polacco Marcin Kierwinski ha definito lo striscione «scandaloso» e ha affermato che è stato immediatamente rimosso dagli agenti di polizia.
Aiuta Renovatio 21
BASED Polish Farmer Protests?
"Putin, take on Ukraine, Brussels and our Government" pic.twitter.com/c5KdTR5FI6— Pamphlets (@PamphletsY) February 20, 2024
Secondo voci non confermate, il contadino dello striscione filoputinista sarebbe quindi stato arrestato. Kierwinski nel suo messaggio si limita a specificare che la polizia e la procura stava programmando azioni contro l’autore dello striscione. «Non ci sarà consenso per queste attività criminali».
Il mercato agricolo dell’UE è stato sconvolto nel 2022, dopo che Bruxelles ha aumentato le tariffe e le quote per i prodotti ucraini nel tentativo di sostenere lo sforzo bellico di Kiev. La decisione ha causato proteste di massa nell’Europa orientale, nonché una disputa tra la leadership dell’UE e i governi della regione.
Nell’intervista, il presidente Duda ha affermato che se l’Ucraina fosse ammessa nell’UE, le condizioni di adesione dovrebbero proteggere adeguatamente gli agricoltori degli attuali Stati membri.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
Gli USA hanno tentato di reclutare il pilota di Maduro per un rapimento
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Economia
USA e Giappone firmano un accordo sui minerali essenziali
Martedì, Stati Uniti e Giappone hanno siglato un accordo di cooperazione per la produzione e la fornitura di minerali essenziali e terre rare. La mossa arriva dopo la decisione della Cina di rafforzare i controlli sulle esportazioni di terre rare e attrezzature per la produzione di chip, in risposta ai dazi imposti dal presidente statunitense Donald Trump.
L’intesa è stata conclusa durante la visita di Trump a Tokyo, dove ha incontrato per la prima volta il nuovo primo ministro giapponese, Sanae Takaichi.
Secondo la Casa Bianca, le due nazioni hanno convenuto di promuovere iniziative congiunte «necessarie a sostenere le industrie nazionali, incluse le tecnologie avanzate e le rispettive basi industriali», e di impiegare «strumenti di politica economica e investimenti coordinati per accelerare lo sviluppo di mercati diversificati, liquidi ed equi per minerali essenziali e terre rare».
I leader hanno inoltre sottoscritto un documento che impegna i rispettivi governi a «intraprendere ulteriori passi verso una nuova era d’oro per l’alleanza in continua crescita tra Stati Uniti e Giappone».
Aiuta Renovatio 21
Trump ha definito il Giappone un «alleato al livello più alto», elogiando Takaichi, insediatosi la settimana scorsa, come «uno dei più grandi primi ministri». Takaichi, dal canto suo, ha promesso di rafforzare i legami bilaterali, che ha descritto come «la più grande alleanza al mondo».
Trump ha da tempo manifestato interesse a garantire l’accesso ai minerali di terre rare in diverse regioni del mondo, perseguendo sia opportunità economiche vantaggiose sia una maggiore influenza geopolitica.
All’inizio di quest’anno, gli Stati Uniti hanno firmato un accordo sui minerali con l’Ucraina, considerato da diplomatici e politici americani una forma di garanzia di sicurezza per Kiev. Trump ha inoltre concluso un’intesa di investimento con l’Australia all’inizio di questo mese, mirata a contrastare il dominio cinese nel mercato delle terre rare e dei minerali essenziali.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine da Twitter
Economia
I mercati argentini salgono dopo la vittoria elettorale di Milei, che ringrazia il presidente Trump
Aiuta Renovatio 21
«Grazie, Presidente Trump, per la fiducia accordata al popolo argentino. Lei è un grande amico della Repubblica Argentina. Le nostre nazioni non avrebbero mai dovuto smettere di essere alleate. I nostri popoli vogliono vivere in libertà. Contate su di me per lottare per la civiltà occidentale, che è riuscita a far uscire dalla povertà oltre il 90% della popolazione mondiale».Gracias Presidente @realDonaldTrump por confiar en el pueblo argentino. Usted es un gran amigo de la República Argentina. Nuestras Naciones nunca debieron dejar de ser aliadas. Nuestros pueblos quieren vivir en libertad. Cuente conmigo para dar la batalla por la civilización… pic.twitter.com/G4APcYIA2i
— Javier Milei (@JMilei) October 27, 2025
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Pensiero1 settimana faCi risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-



Sanità2 settimane faUn nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-



Necrocultura7 giorni fa«L’ideologia ambientalista e neomalthusiana» di Vaticano e anglicani: Mons. Viganò sulla nomina del re britannico da parte di Leone
-



Oligarcato1 settimana faPapa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale
-



Salute2 settimane faI malori della 42ª settimana 2025
-



Autismo2 settimane faTutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
-



Politica1 settimana faI vaccini, l’euro, l’OMS e le proteste pro-Palestina. Renovatio 21 intervista il senatore Borghi
-



Pensiero2 giorni faMiseria dell’ora legale, contro Dio e la legge naturale













