Spirito
Trump andrà alla riapertura di Notre Dame, Bergoglio no
Il presidente Donald Trump ha annunciato che parteciperà alla grande riapertura di Notre Dame de Paris il prossimo fine settimana, quando l’iconica cattedrale, ora restaurata, verrà ufficialmente inaugurata dopo il devastante incendio dell’aprile 2019.
In un post sui social media del 3 dicembre, Trump ha annunciato inaspettatamente la sua presenza alla riapertura di Notre Dame nel prossimo fine settimana.
«È un onore annunciare che sabato sarò a Parigi, in Francia, per partecipare alla riapertura della magnifica e storica cattedrale di Notre Dame, che è stata completamente restaurata dopo un devastante incendio cinque anni fa. Il presidente Emmanuel Macron ha fatto un lavoro meraviglioso assicurandosi che Notre Dame fosse restaurata al suo pieno livello di gloria, e anche di più. Sarà una giornata molto speciale per tutti!»
Le cerimonie di riapertura si terranno il 7 e l’8 dicembre, con l’8 che sarà la festa dell’Immacolata Concezione. Presiedute dall’arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich, saranno estese di un’ottava dall’8 dicembre per consentire un maggiore accesso ai pellegrini per visitare la cattedrale nella sua forma appena ricostruita.
Nella cerimonia di sabato Ulrich busserà alle porte della cattedrale con il suo pastorale, liturgicamente simile al Messale della Domenica delle Palme del 1955, e in risposta verrà intonata la prima preghiera cantata da prima dell’inizio dei lavori di ricostruzione.
L’organo della cattedrale, non distrutto dall’incendio ma danneggiato dall’enorme quantità di acqua utilizzata per spegnerlo, riprenderà vita accompagnando i canti.
Ulrich presiederà anche una messa inaugurale domenica, a cui parteciperanno numerosi dignitari e politici riuniti, a cui ora si aggiungerà Trump. Saranno presenti numerosi membri dell’episcopato francese, così come vescovi in visita da altri angoli del globo.
Saranno presenti un sacerdote in rappresentanza di ciascuna parrocchia della diocesi di Parigi, nonché rappresentanti delle Chiese cattoliche orientali.
Si stima che il restauro costerà circa 700 milioni di euro, con un surplus di circa 140 milioni di euro rispetto alla cifra donata e promessa. Nonostante le prime ipotesi secondo cui l’iconica cattedrale sarebbe stata riprogettata in stile modernista, l’opera finita è molto più fedele all’originale di quanto molti temessero, anche se è stata notata una luminosità e un’atmosfera generale lontana da come ci si ricordava la Cattedrale di Nostra Signora.
Tuttavia, la cattedrale non è rimasta immune dalle influenze moderne. In particolare, il reliquiario della Corona di Spine, il fonte battesimale e l’altare moderno. L’altare maggiore originale è rimasto al suo posto.
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Il Bergoglio era stato invitato dal presidente francese Emanuele Macron, che personalmente presenzierà alle cerimonie, ma Francesco ha preso la sorprendente decisione di declinare l’invito. Il papa tuttavia si recherà invece in Corsica – che è territorio francese – la domenica successiva (15 dicembre) per una gita di un giorno per chiudere un incontro sulla religiosità popolare nel Mediterraneo.
L’assenza di Bergoglio a Parigi e la sua successiva decisione di visitare invece la Corsica hanno lasciato molti perplessi, soprattutto nella Francia continentale.
Dopo aver rifiutato di presenziare alla riapertura della cattedrale, il papa ha annunciato che avrebbe creato 21 nuovi cardinali per la Chiesa cattolica durante un concistoro a Roma tenutosi il 7 e 8 dicembre.
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Immagine di Shaleah Craighead via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 3.0 United States
Spirito
Mons. Viganò: il piano anticristico di Bergoglio, Soros e Hillary Clinton
Hillary Clinton, Bono, George Soros e altri “benemeriti” sono stati premiati da Joe Biden con la Medaglia presidenziale della libertà.
Con questi esponenti della Sinistra Radicale, Joe Biden condivide il piano anticristico e criminale dell’Agenda 2030, l’adesione all’ideologia… pic.twitter.com/ipTFjwqU8o — Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) January 12, 2025
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Immigrazione
Vaticano: sanzioni più severe per i clandestini
La Santa Sede ha emanato il 19 dicembre 2024 un decreto che aumenta notevolmente le sanzioni finanziarie e persino le pene detentive per chi entra illegalmente nel territorio dello Stato della Città del Vaticano.
Come nota ironicamente InfoCatolica, «la politica di apertura all’immigrazione, legale e clandestina, che Papa Francesco auspica fin dall’inizio del suo pontificato, non trova applicazione in Vaticano, dove è Capo dello Stato». Come ha riferito Specola, dal mese scorso le sanzioni per l’ingresso illegale in Vaticano sono state notevolmente inasprite.
Il testo, firmato dal cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, è entrato in vigore subito dopo la sua pubblicazione.
Il decreto prevede pene detentive da uno a quattro anni e multe fino a 25mila euro per chi entra nel territorio vaticano con violenza, minaccia o inganno. Quest’ultimo caso comprende azioni quali l’elusione fraudolenta dei sistemi di sicurezza o l’elusione dei controlli alle frontiere.
Le sanzioni saranno più severe se l’ingresso illegale avviene utilizzando armi, sostanze pericolose o in gruppo. Inoltre, vengono aumentati di due terzi se si forza un controllo di frontiera mentre si guida un veicolo.
Il decreto introduce nuove disposizioni in materia di sorvolo non autorizzato dello spazio aereo vaticano, compreso l’uso di droni, con pene fino a tre anni di reclusione.
Tra le nuove disposizioni c’è la possibilità di imporre il divieto di accesso al territorio vaticano per un periodo fino a 15 anni per i recidivi, nonché sanzioni amministrative per chi non rispetta le regole di residenza o di uso dei beni concesse nel territorio dello Stato vaticano.
Preservare la sicurezza del Vaticano
Il decreto risponde all’urgenza di garantire la sicurezza in un territorio di grande importanza religiosa e diplomatica. In questo senso, le nuove disposizioni rafforzano gli strumenti giuridici a disposizione per prevenire e sanzionare atti idonei a mettere in pericolo l’ordine pubblico o l’integrità dei locali vaticani.
Lo svolgimento dell’Anno Santo, con un’affluenza prevista di 40 milioni di pellegrini, è senza dubbio un motivo in più per spiegare l’attuazione di questa nuova legge, e il fatto che sia stata immediatamente applicabile.
Articolo previamente apparso su FSSPX.news.
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Immagine di Alessandro Cossu via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Spirito
«Squilibrati mentali», «mondani settari» col «fascino per l’occulto»: nuova caterva di accuse ed insulti di Bergoglio contro i fedeli della Messa antica
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