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Big Pharma

Robert Kennedy jr intervistato da Mike Tyson. Spettacolo

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«Hotboxin’ with Mike Tyson» è uno show visibile su YouTube, tenuto dall’ex campione dei pesi massimi Michael Gerard Tyson, riconosciuto come uno dei pugili più devastanti di tutti i tempi.

 

Lo show è co-presentato da Eben Britton, già campione di Football americano, nonché uno dei pochi atleti NFL che ha avuto il coraggio di parlare apertamente del problema dell’Adderall, una anfetamina prescrivibile dai medici, presso gli atleti americani e, pare proprio, presso una immane porzione della popolazione studentesca, dai bambini agli universitari.

 

Il duo ha recentemente avuto ospite in trasmissione Robert F. Kennedy jr., l’avvocato che tanto sta facendo per la causa della sicurezza dei vaccini in tutto il mondo.

 

Il risultato di questo strano mix è stata una trasmissione assolutamente inarrivabile, irresistibile – un’ora e mezzo dove si è volati altissimi, con temi esiziali tra il collettivo e il personale raccontati con spietata lucidità.

 

Kennedy, a cui va dà il merito di non aver alcun problema ad affrontare macro-interviste audiovideo nonostante i problemi alla sua voce, ha lanciato una quantità di racconti sulla storia degli USA e sulla sua famiglia al punto che si fa fatica conteggiarle tutte.

 

Robert junior crede che la CIA abbia avuto un ruolo nell’assassinio del padre Bob Kennedy e dello zio JFK

Robert junior crede che la CIA abbia avuto un ruolo nell’assassinio del padre Bob Kennedy e dello zio JFK. Robert junior crede Sirhan Sirhan, il palestinese ancora in carcere per aver sparato al padre Robert senior, non sia il vero assassino; il vero assassino, dice, potrebbe essere stato, a quanto ha potuto ricostruire, un nuovo membro della scorta, morto nelle Filippine l’anno passato. A sentire queste parole, chi come noi sa quanto è difficile far passare delle ipotesi alternative riguardo talune cronache traumatiche, resta davvero stordito: del resto l’espressione «teorico del complotto» («conspiracy theorist») fu coniata proprio dalla CIA per discreditare quanti si permettevano di dubitare della ricostruzione dell’assassinio del presidente John Kennedy, e quindi ci chiediamo se i Kennedy non siano immuni a questa accusa.

 

L’avvocato in trasmissione ha raccontato altresì della determinazione del nonno Joe Kennedy, il primo irlandese ad ascendere alla classe dirigente USA come consigliere di Franklin Delano Roosevelt. Di Joseph Kennedy Mike Tyson sembra conoscere intimamente la storia: John John Kennedy, il figlio di JFK morto in incidente aereo, lo andava a trovare in carcere, e quindi anche il pugile di storie della dinastia deve averne sentite tante.

Joe Kennedy, racconta il nipote, era contrario all’imperialismo USA perché avrebbe significato un’irrigidimento militare anche in patria, su suolo della libera America. Considerando l’11 settembre e ciò che è avvenuto dopo, ma anche tanta storia precedente, possiamo dire che nonno Kennedy fu davvero profetico.

 

Joe Kennedy, racconta il nipote, era contrario all’imperialismo USA perché avrebbe significato un’irrigidimento militare anche in patria, su suolo della libera America. Considerando l’11 settembre e ciò che è avvenuto dopo, ma anche tanta storia precedente, possiamo dire che nonno Kennedy fu davvero profetico.

 

È toccante quando Kennedy racconta della discriminazione verso gli irlandesi, viva ancora a inizio Novecento, con la fuga degli Irlandesi dalla fame ingegnerizzata da Londra (Kennedy lo dice apertamente) fino a trasformare l’Oceano Atlantico in quello che James Joyce definiva «un grande vaso di lacrime». Qui Tyson dimostra di conoscere Joyce: mica ce lo aspettavamo, confessiamo…

 

Tyson e Kennedy, salta fuori, hanno in comune la passione per piccioni e falchi. Ornitologi scatenati, hanno fatto gare e visto uccelliere di ogni sorta in giro per il pianeta.

 

Tuttavia, arriva la fase dei cazzotti veri.

 

L’ultimo segmento della trasmissione viene dedicato a farmaci e vaccini, e più in generale al tema della salute nel mondo moderno.

 

 

Il «modello farmaceutico»

«È un modello farmaceutico, Invece che costruire il tuo sistema immunitario, che è come una Ferrari, abbiamo optato per questo modello farmaceutico che è più concentrato nel curare i sintomi» afferma Kennedy.

«È un modello farmaceutico, Invece che costruire il tuo sistema immunitario, abbiamo optato per questo modello farmaceutico che è più concentrato nel curare i sintomi»

 

«Oggi, specialmente i pediatri, stanno assistendo a questa esplosione di malattie croniche nei nostri bambini Non è solo l’autismo, che è passato da 1 su 10.000 nella mia generazione a 1 su 34 in quella dei miei figli sono tutte le malattie allergiche, malattie autoimmuni, diabete, artrite reumatoide, le malattie di neurosviluppo Disturbo da deficit di attenzione/iperattività, ritardo del linguaggio, narcolessia, tic, malattie dello spettro autistico Tutte queste malattie sono diventate epidemiche dal 1989».

 

Si tratta di una data precisa.

 

«Secondo l’Health and Human Services, se sei nato prima del 1989, che è l’anno in cui hanno cambiato il programma dei vaccini le tue probabilità di avere una malattia cronache sono il 12%. Se sei nato dopo il 1989 sono il 54%».

 

«L’obesità è compresa?» chiede Tyson.

 

«L’obesità è legata ai vaccini» risponde Kennedy.

 

«Secondo l’Health and Human Services, se sei nato prima del 1989, che è l’anno in cui hanno cambiato il programma dei vaccini le tue probabilità di avere una malattia cronache sono il 12%. Se sei nato dopo il 1989 sono il 54%»

«In tutte queste lesioni che sono divenute epidemiche ci sono  300 malattie, ognuna di esse è elencata come effetto collaterale negli inserti dei produttori dei 72 vaccini che sono ora obbligatori per i nostri figli».

 

Quindi parte il devastante attacco a Big Pharma.

 

 

«Criminali seriali»

«Quello che deve capire la gente è che 4 aziende fanno tutti i 72 vaccini. Tutte queste aziende sono pregiudicate. E non si tratta solo di crimini seriali; il loro modello di business è commettere reati».

 

«Queste aziende negli ultimi 10 anni hanno pagato  35 miliardi di dollari in penalità, danni, multe per aver falsificato la scienza, frodato il legislatore, mentito  ai medici e per aver ucciso centinaia di migliaia di persone».

Il Vioxx, che era il prodotto principale della Merck, ha ucciso tra i 120.000 e i 500.000 americani. Una pillola che Merck vendeva come pillola per il mal di testa, sapendo  che causava infarti e uccideva le persone, ma non lo disse a nessuno»

 

Per esempio, «Il Vioxx, che era il prodotto principale della Merck, ha ucciso tra i 120.000 e i 500.000 americani. Una pillola che Merck vendeva come pillola per il mal di testa, sapendo  che causava infarti e uccideva le persone, ma non lo disse a nessuno».

 

«Noi abbiamo questi fogli di lavoro, che dicevano che anche uccidendo tot persone per dose, si potevano fare più soldi anche se avessero denunciato tutti. Alla fine hanno ucciso fino a mezzo milione di americani. E l’hanno fatta franca. Hanno pagato 7 miliardi di dollari in multe nessuno è andato in galera».

 

Poi, il tema più spinoso, quello che ti fa perdere tutto (Kennedy ha perso il saluto anche di alcuni famigliari, con fratello sorella e nipote che lo hanno attaccato pubblicamente).

 

«Le aziende hanno zero responsabilità, così  non c’è incentivo per loro per fare vaccini sicuri. Non devono spendere nessun denaro in marketing o pubblicità perché obbligano 74 milioni di bambini che gli piaccia o no. E non fanno test di sicurezza per i vaccini, si tratta dell’unico prodotto medico che non deve essere testato per la sicurezza».

«I vaccini sono l’unico luogo dove non possono essere beccati, perché è illegale in questo paese denunciare un’azienda di vaccini. Il Congresso ha fatto una legge nel 1986 che diceva: non importa quanto negligente sia l’azienda, non importa  quanto malvagi sono, non importa quanto sia tossico il prodotto, non importa quanto grave sia la lesione, tu non puoi denunciarli».

 

«Le aziende hanno zero responsabilità, così  non c’è incentivo per loro per fare vaccini sicuri. Non devono spendere nessun denaro in marketing o pubblicità perché obbligano 74 milioni di bambini che gli piaccia o no. E non fanno test di sicurezza per i vaccini, si tratta dell’unico prodotto medico che non deve essere testato per la sicurezza».

 

 

La guerra biologica e il muro del 1989

«La ragione di questo è l’eredità del CDC come servizio di salute pubblica. Quell’agenzia era un’agenzia quasi militare, ecco perché il  personale della CDC ha gradi militari, come “chirurgo generale”».

 

«Il programma dei vaccini fu concepito come Difesa della Sicurezza Nazionale contro un attacco biologico. Volevano essere sicuri che se i russi ci avessero attaccato con l’antrace o altri agenti biologici, noi saremmo stati i grado di formulare rapidamente un vaccino e implementarlo su 200 milioni di persone, senza impedimenti legali».

 

«Così dissero: se la chiamiamo “medicina”, abbiamo bisogno di test di sicurezza… Chiamiamola in altro modo… Le aziende, quando iniziarono questa corsa all’oro nel 1989 con i vaccini aggiunti al programma, se ne avvantaggiarono. Dissero: non abbiamo bisogno di fare i test di sicurezza per queste cose».

 

«Ora abbiamo prodotti di cui nessuno conosce i rischi, sappiamo solo che nell’anno in cui li abbiamo messi in programma  c’è stata un’esplosione di malattie croniche… Il CDC alza la braccia: se gli chiedi da dove venga questa epidemia di autismo loro ti dicono: “non lo sappiamo”»

«A causa di questo, ora abbiamo prodotti di cui nessuno conosce i rischi, sappiamo solo che nell’anno in cui li abbiamo messi in programma  c’è stata un’esplosione di malattie croniche… Il CDC alza la braccia: se gli chiedi da dove venga questa epidemia di autismo loro ti dicono: “non lo sappiamo”».

 

«Da dove viene l’epidemia di obesità? Da dove viene l’epidemia di diabete? Perché i nostri ragazzi hanno l’allergia alle noccioline, che fondamentalmente non esisteva prima del 1989?».

 

«E i disturbi dell’attenzione?» incalzano gli ospiti.

 

«È tutto legato ai vaccini – risponde Kennedy»Nel nostro sito abbiamo 1400 studi studi peer rewied, pubblicati dal NIH e su PubMed, che legano vari vaccini a tutte queste lesioni». Si tratta di Children’s Health Defense, di cui Renovatio 21 traduce gli articoli.

 

 

Il business model

Un po’ scioccato, Tyson fa una domanda abissale. «Lo fanno per soldi?»

 

«Stanno facendo 60 miliardi di dollari l’anno nella vendita di vaccini – risponde Kennedy – ma stanno facendo 500 miliardi di dollari l’anno vendendo i rimedi per le lesioni causate dai vaccini»

«Beh, loro stanno facendo 60 miliardi di dollari l’anno nella vendita di vaccini – risponde Kennedy – ma stanno facendo 500 miliardi di dollari l’anno vendendo i rimedi per le lesioni causate dai vaccini».

 

«I farmaci per il diabete, l’Adderall, il Ritalin, il Concerta, gli inalatori, i farmaci antiepilettici, è un bel business plan per queste aziende. Fai ammalare le persone, e poi vendi loro una cura per tutta la vita».

 

«Con il morbillo non stavano facendo alcun denaro… sei hai il morbillo o la varicella, la cura è brodo di pollo e vitamina A, e non puoi brevettare nessuno dei due. Stai bene in una settimana. È una malattia autolimitante che va via in una settimana… Ma se tu puoi dare a qualcuno quel vaccino, e renderlo diabetico a vita allora ottieni un cliente permanente… o con l’ADD, o ADHD».

 

 

Bambini appena nati e prostitute

«I farmaci per il diabete, l’Adderall, il Ritalin, il Concerta, gli inalatori, i farmaci antiepilettici, è un bel business plan per queste aziende. Fai ammalare le persone, e poi vendi loro una cura per tutta la vita»

«Molti dei vaccini sono per malattie che hanno zero rischi. Un bambino appena nato ha zero rischi di prendere l’epatite B,
se la madre non ce l’ha, e ogni madre fa il test».

 

«Puoi prenderla solo con il sesso sprotetto, o condividendo siringhe. Quindi, perché diamo a un bambino di un anno il vaccino per l’epatite B, e ammettono che il vaccino non dura 5 anni e quel bambino non farà sesso con una prostituta nei primi 5 anni di vita».

 

«Ci sono zero rischi, mentre quello è un vaccino molto pericoloso».

 

 

Il test che non faranno mai

«Non sono anti-vaccino, io voglio vaccini sicuri, io voglio che i vaccini siano testati».

 

«Quello che dico alla gente: testali contro un placebo oppure testali contro una popolazione non vaccinata. Mostratemi una popolazione vaccinata e una popolazione non vaccinata Mostratemi che la popolazione vaccinata è più in salute».

 

«Se lo farete, posterò lo studio sul mio sito web, mi ritirerò da questo lavoro e ritornerò a lavorare a tempo pieno alla gestione delle acque, che è quello che vorrei fare».

 

 

Anti-vaccino, Anti-pesce

«Mi chiamano «antivaccinista» perché è un modo di screditarmi, ma non  ho mai detto niente a nessuno che faccia pensare che sia antivaccinista».

 

«Ho provato, lottando per 35 anni, denunciando persone, di levare il mercurio dal pesce. Nessuno mi chiama “anti-pesce”. Voglio solo che il pesce sia sicuro, e voglio che siano sicuri anche i vaccini».

«Ho provato, lottando per 35 anni, denunciando persone, di levare il mercurio dal pesce. Nessuno mi chiama “anti-pesce”. Voglio solo che il pesce sia sicuro, e voglio che siano sicuri anche i vaccini».

 

«Se funzionano, mostriamo che funzionano in un autentico test di sicurezza».

 

Come è accaduto per il potente discorso di Berlino, queste qui sopra ci sono parse parole pure, parole di verità.

 

Parole che affrontano senza remore il nostro tempo.

 

Avercene, di avvocati così. Avercene, di leader così.

 

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Big Pharma

Affermazioni fuorvianti sul vaccino Pfizer «hanno portato discredito» a Big Pharma: parla un autorità di autoregolamentazione britannica

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

La Prescription Medicines Code of Practice Authority, un organismo indipendente e di autoregolamentazione istituito dall’Associazione dell’industria farmaceutica britannica, ha stabilito che l’azienda ha violato cinque regole del suo Codice di condotta per la pubblicità.

 

Un’agenzia di regolamentazione del Regno Unito ha scoperto che i migliori dipendenti Pfizer «hanno portato discredito» all’industria farmaceutica quando hanno fatto affermazioni fuorvianti che promuovevano un «medicinale senza licenza» nei tweet sul vaccino COVID-19, ha riferito domenica The Telegraph.

 

La Prescription Medicines Code of Practice Authority (PMCPA), un organismo indipendente e di autoregolamentazione istituito dall’Associazione dell’industria farmaceutica britannica, ha stabilito che l’azienda avrebbe violato cinque regole del suo Codice di condotta per la pubblicità.

 

L’organismo di vigilanza dell’industria farmaceutica britannica UsForThem ha presentato un reclamo al PMCPA nel febbraio 2023. Il reclamo riguardava i tweet del 2020 dei massimi dirigenti Pfizer, tra cui il direttore medico britannico Berkeley Phillips. I tweet erano ancora visibili sui social al momento della presentazione della denuncia.

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L’organizzazione ha affermato che Pfizer «ha promosso in modo fuorviante e illegale il suo vaccino contro il COVID-19» riportando tassi di efficacia relativa molto elevati senza fornire informazioni sui tassi di efficacia assoluta o informazioni richieste sulla sicurezza.

 

UsForThem ha affermato che era importante presentare questa denuncia due anni dopo perché «tale comportamento scorretto era ancora più diffuso» di quanto si pensasse in precedenza, estendendosi «fino ai vertici» delle attività di Pfizer nel Regno Unito e «apparentemente continuando fino ad oggi».

 

Commentando l’importanza dei risultati, Daniel O’Conner di Trial Site News, che ha anche trattato la storia, ha dichiarato a The Defender: «il comportamento di Pfizer durante la pandemia è stato davvero scandaloso. E ovviamente l’obiettivo: grandi soldi».

 

O’Connor ha affermato che il «comportamento aziendale di Pfizer durante la pandemia», come rivelato da questa e altre sentenze del PMCPA, è «altrettanto insidioso» quanto i problemi con i percorsi normativi per i farmaci e i principali difetti negli stessi studi clinici che Trial Site News ha monitorato.

 

Pfizer ha una chiara esperienza di agire come «impresa di profitto inaccettabile durante la peggiore pandemia del secolo», ha aggiunto. «La domanda che abbiamo è chi ha dato loro potere nel governo».

 

Grave censura per aver portato «discredito su» Big Pharma

La denuncia si concentrava su un tweet che Phillips di Pfizer ha condiviso su Twitter, ora X, originariamente realizzato da un dipendente Pfizer con sede negli Stati Uniti.

 

Il tweet affermava:

 

«Il nostro vaccino candidato è efficace al 95% nella prevenzione del COVID-19 e al 94% nelle persone di età superiore ai 65 anni. Archivieremo tutti i nostri dati presso le autorità sanitarie entro pochi giorni. Grazie a tutti i volontari della nostra sperimentazione e a tutti coloro che combattono instancabilmente questa pandemia».

 

Il comitato investigativo della PMCPA ha scoperto che quattro dipendenti di Pfizer UK avevano ritwittato il post e altri lo avevano messo «mi piace». Hanno detto che probabilmente il pubblico e gli operatori sanitari avrebbero visto il tweet.

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La giuria ha concordato con le accuse di UsForThem secondo cui il messaggio conteneva informazioni limitate sull’efficacia e nessuna informazione sulla sicurezza, in violazione delle regole sull’inganno del pubblico e sulla fornitura di dati accurati sulla sicurezza.

 

Il panel ha inoltre sottolineato che i codici di condotta esistenti vietano la promozione dei medicinali prima della loro autorizzazione all’immissione in commercio. Tuttavia, in diretta violazione dei codici, i tweet dei dipendenti Pfizer hanno portato alla «diffusione proattiva di un farmaco senza licenza su Twitter agli operatori sanitari e al pubblico nel Regno Unito», ha rilevato la commissione.

 

I tweet violavano anche la politica stessa di Pfizer che vieta ai dipendenti Pfizer di interagire con i social media relativi ai medicinali e ai vaccini dell’azienda.

 

Il comitato PMCPA ha concluso che «Pfizer ha portato discredito e ridotto la fiducia nell’industria farmaceutica», il che, secondo lui, è una seria censura che riserva a gravi violazioni come quella in cui un’azienda ha promosso un farmaco prima ancora che fosse stato autorizzato.

 

I casi che si ritiene abbiano portato discredito all’industria vengono pubblicizzati sulla stampa medica, farmaceutica e infermieristica.

 

Un portavoce di Pfizer UK ha affermato che la società «riconosce e accetta pienamente le questioni evidenziate da questa sentenza PMCPA» e che è «profondamente dispiaciuta», secondo The Telegraph.

 

Pfizer ha inoltre affermato che esaminerà l’uso dei social media da parte dei propri dipendenti per garantire che rispettino i codici attuali e per prevenire tali problemi in futuro.

 

Il giornale ha anche riferito che Phillips, il cui re-tweet era principalmente in questione, ha affermato che il post era «accidentale e non intenzionale». «Detto questo, abbiamo immediatamente accettato la sentenza del caso e facciamo tutto il possibile per garantire che i nostri dipendenti aderiscano alla nostra rigorosa politica sui social media e al Codice di condotta del settore quando utilizzano i loro social media personali» ha aggiunto.

 

Altri cinque rimproveri legati alla promozione del vaccino anti-COVID

Pfizer è stata rimproverata sei volte dall’autorità di regolamentazione per la sua promozione non etica del vaccino COVID-19.

 

Il 4 marzo, pochi giorni dopo che la PMCPA aveva annunciato la sua sentenza sui tweet del 2020 che promuovevano il vaccino, l’agenzia ha anche annunciato una seconda sentenza , rilevando che Pfizer aveva violato un’altra clausola del codice di condotta in un tweet del 2022 di Pfizer UK che «non è riuscita a mantenere standard professionali».

 

Tale sentenza, emessa anche in risposta a una denuncia presentata da UsForThem, riguardava una serie di tre tweet pubblicati sul feed Twitter di Pfizer UK che includevano un collegamento a un articolo di Pulse Today.

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Quel tweet diceva:

 

«Mentre il Regno Unito entra nel suo primo «inverno sbloccato» dal 2019, il nostro [dichiarato dipendente medico senior di Pfizer] spiega l’impatto devastante che le malattie respiratorie possono avere durante i mesi più freddi. Leggi di più @PulseToday 👇#WinterPressures».

 

Il tweet rimandava a un articolo promozionale — ripubblicato qui — commissionato da Pfizer su un sito web per operatori sanitari, ma non era chiaramente contrassegnato come contenuto promozionale pagato da Pfizer.

 

Il PMCPA in questo caso ha affermato di essere preoccupato che i tweet fossero disponibili al grande pubblico mentre il materiale nell’articolo di PulseToday era destinato agli operatori sanitari. Ciò ha violato gli elevati standard creati dai codici di condotta, hanno affermato le autorità di regolamentazione.

 

Nel febbraio 2023, l’agenzia ha scoperto che il CEO di Pfizer Albert Bourla, Ph.D., ha rilasciato commenti «fuorvianti» e «non qualificati» promuovendo l’uso dei vaccini mRNA contro il COVID-19 per i bambini piccoli durante un’intervista alla BBC.

 

In quel caso, UsForThem ha accusato il redattore medico della BBC, Fergus Walsh, di aver condotto l’intervista «come un’amichevole chiacchierata davanti al caminetto», dando a Bourla «un’opportunità promozionale gratuita che il denaro non può comprare» permettendogli di promuovere la diffusione del vaccino, in particolare tra i giovani. bambini per i quali il vaccino non era stato nemmeno autorizzato.

 

All’epoca, nessun vaccino contro il Covid-19 era stato approvato dall’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito per i bambini sotto i 12 anni, quindi la commissione ha ritenuto che i commenti di Bourla violassero il codice.

 

Due delle altre sentenze del PMCPA su Pfizer riguardavano i post di LinkedIn e una riguardava affermazioni fatte in un comunicato stampa.

 

La sanzione per la serie di violazioni, ha riferito The Telegraph, è una multa di 34.800 sterline.

 

Ben Kingsley, responsabile degli affari legali di UsForThem, ha dichiarato al Telegraph che «è sorprendente quante volte i dirigenti senior di Pfizer siano stati ritenuti colpevoli di gravi violazioni normative, in questo caso incluso il reato più grave di tutti ai sensi del Codice di condotta del Regno Unito».

 

«Tuttavia le conseguenze per Pfizer e le persone interessate continuano ad essere ridicole. Questo sistema di regolamentazione senza speranza per un’industria della vita e della morte multimiliardaria è diventato una farsa, che ha un disperato bisogno di riforme», ha affermato Kingsley.

 

«È assolutamente necessaria una radicale revisione del quadro normativo e legale in base al quale questo settore distrutto e corrotto può operare», ha twittato UsForThem.

 

I critici negli Stati Uniti hanno chiesto che i regolatori nazionali ritengano Pfizer responsabile in questo caso. In un tweet, Jay Bhattacharya, MD, Ph.D. di Stanford., ha invitato la Food and Drug Administration statunitense a farlo.

 

James Lyons-Weiler, Ph.D., ha scritto che la Federal Trade Commission e la Security and Exchange Commission intraprendono azioni simili.

 

Brenda Baletti

Ph.D.

 

©8 aprile 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

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Immagine di U.S. Secretary of Defense via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic; immagine modificata.

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Alimentazione

Pfizer sospende la nuova pillola dimagrante dopo che i pazienti hanno riscontrato gravi effetti collaterali

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La nuova pillola sperimentale per la perdita di peso della Pfizer ha funzionato nel raggiungere il suo obiettivo dichiarato, ma con alla perdita di peso si sono aggiunti effetti collaterali così gravi che la ricerca è stata interrotta.   In un comunicato stampa, il colosso farmaceutico ha affermato che avrebbe interrotto gli studi clinici sul danuglipron, la sua pillola dimagrante da prendere due volte al giorno. Questo farmaco utilizza un meccanismo simile a semaglutide, perché un’ampia percentuale delle persone che l’hanno assunto nelle prime due fasi sperimentali ha avuto disturbi gastrointestinali ed effetti indesiderati come nausea e diarrea.

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«Mentre gli eventi avversi più comuni erano lievi e di natura gastrointestinale coerenti con il meccanismo, sono stati osservati tassi elevati (fino al 73% di nausea; fino al 47% di vomito; fino al 25% di diarrea)», si legge nel comunicato stampa. «Tassi di interruzione elevati, superiori al 50%, sono stati osservati con tutte le dosi rispetto a circa il 40% con il placebo».   «Al momento, la formulazione di danuglipron due volte al giorno non avanzerà negli studi di Fase 3» scrive il comunicato.   Come il semaglutide, il principio attivo dei famosissimi iniettabili Ozempic e Wegovy, il danuglipron è un agonista del recettore del peptide-1 (GLP-1) simile al glucagone, il meccanismo esatto è oggetto di dibattito ma che a livello generale si ritiene imiti la sensazione di pienezza nell’intestino. Sebbene le iniezioni di semaglutide – che solo negli ultimi anni sono state approvate in USA per la perdita di peso – siano sempre più in voga, anch’esse possono avere alcuni importanti effetti collaterali gastrointestinali.   Con la popolarità degli iniettabili di semaglutide è arrivata una crescente spinta a trovare un modo per ottenere gli effetti del farmaco sotto forma di pillola. Fino a quando Pfizer non ha deciso di interrompere i suoi studi, il danuglipron sembrava destinato a diventare il prossimo grande passo nel trattamento della perdita di peso, soprattutto considerando che i risultati di studi precedenti suggerivano che fosse efficace quanto Ozempic.   L’azienda a fronte degli investimenti fatti e dei possibili grandi guadagni, ha sostenuto nella sua dichiarazione che, sebbene stia interrompendo i test sul danuglipron, sta ancora cercando di immettere sul mercato una pillola dimagrante.   «I risultati degli studi in corso e futuri sulla formulazione a rilascio modificato di danuglipron una volta al giorno forniranno informazioni su un potenziale percorso da seguire con l’obiettivo di migliorare il profilo di tollerabilità e ottimizzare sia la progettazione che l’esecuzione dello studio», ha affermato il dottor Mikael Dolsten, direttore scientifico e presidente di Pfizer.

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«Lo sviluppo futuro di danuglipron si concentrerà su una formulazione una volta al giorno, con dati farmacocinetici attesi nella prima metà del 2024» annuncia il comunicato Pfizer.   Come riportato da Renovatio 21, il semaglutide – commercializzato come Ozempic – sta rivoluzionando il settore farmaceutico e si annuncia, secondo alcuni analisti, come quello che potrebbe divenire il farmaco più venduto della storia. Il fenomeno potrebbe avere consegue trasformative per la società e l’economia: la banca d’affari Morgan Stanley ha pubblicato un rapporto sull’impatto dei farmaci contro l’obesità sui produttori di cibo spazzatura.   Il problema degli effetti collaterali tuttavia è già stato posto.   Come riportato da Renovatio 21, oltre al pericolo per le donne incinte, vi sarebbe un’inchiesta in corso per stabilire se esiste una possibile correlazione tra l’assunzione del semaglutide e l’ideazione di pensieri suicidi.   Una recente intervista di Tucker Carlson ad un ex dirigente di enti di regolazione del farmaco ha aperto numerosi dubbi riguardo gli effetti avversi del farmaco e riguardo alla bontà dell’intera filiera industrial-sanitario-statale che si prepara a sostenerne la massima diffusione. SOSTIENI RENOVATIO 21
 
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Big Pharma

Sciroppo uccide i bambini usbechi. Dietro, un fiume di corruzione

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Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

Al processo per lo scandalo del Dok-1 Maks sta emergendo che i produttori indiani corrompevano regolarmente gli operatori sanitari in tutto il Paese, per raccomandare il preparato ai pazienti. Nel frattempo il presidente Mirziyoyev ha sostituito il ministro della Salute ma senza indicare quali nuove misure verranno adottate.

 

Il tribunale di Taškent ha ripreso le sessioni del processo sullo scandalo dello sciroppo Dok-1 Maks, la cui assunzione ha portato 18 bambini all’invalidità permanente, mentre in tutto le persone che hanno subito gravi conseguenze sono ormai una settantina. Sono stati aggiunti altri nomi alla lista delle persone accusate, che sono attualmente 23.

 

L’accusa evidenzia come dopo l’assunzione del farmaco 16 bambini abbiano ricevuti traumi molto seri, e tre siano morti direttamente dopo l’assunzione dello sciroppo.

 

Lo scorso agosto è divenuto evidente che il numero delle persone colpite dall’assunzione del farmaco della compagnia indiana Marion Biotech sia di molto superiore a quanto si supponesse. Se all’inizio del 2023 si parlava di una ventina di bambini coinvolti, oggi quelli accertati sono almeno 65, come ha riferito in tribunale l’ex-primario del centro plurifunzionale della regione di Samarcanda, il dottor Mamaktul Azizov.

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Il presidente del tribunale, Musa Jusipov, ha inserito nell’elenco degli accusati 17 persone, e nei prossimi giorni verranno esaminate tutte le rispettive posizioni. Secondo la Corte suprema dell’Uzbekistan, come pubblicato agli atti dello scorso 1° dicembre, una parte della documentazione è stata inviata agli organi inquirenti «per rivedere le conclusioni accusatorie e approfondire le azioni processuali integrative, relative al coinvolgimento di altre persone nello stato di accusa».

 

Finora gli accusati sono 21 persone, compreso l’ex-direttore dell’Agenzia per lo sviluppo farmaceutico e direttore della compagnia Quramax Medikal, un cittadino indiano, insieme a diversi altri a lui collegati, in tutto 16 uomini e 5 donne contro i quali sono state presentate le accuse da parte del Servizio per la sicurezza nazionale dell’SGB.

 

Alla compagnia sono state ritirate le licenze per il commercio di prodotti farmaceutici. La procura ha dichiarato che i distributori del Dok-1 Maks avevano pagato tangenti ai funzionari locali, nella misura di 33 mila dollari, per rinunciare alle verifiche obbligatorie del preparato da immettere sul mercato, che è stato così registrato come accessibile sul mercato interno dell’Uzbekistan.

 

Inoltre è stato chiarito che gli imprenditori indiani che hanno prodotto il mortale sciroppo corrompevano regolarmente gli operatori sanitari in tutto il Paese, per raccomandare il preparato ai pazienti.

 

Un rappresentante del comitato fiscale che ha testimoniato al processo ha spiegato che i produttori hanno pagato in tutto 5 miliardi e 57 milioni di som (circa mezzo milione di dollari) ai medici che raccomandavano lo sciroppo, e che aiutavano al suo acquisto. Le infermiere hanno ricevuto 122 milioni di som (circa 10 mila dollari), mentre i farmacisti hanno percepito 2 miliardi e 345 milioni di som (quasi 200 mila dollari). Oltre un milione di dollari è stato poi distribuito a vari altri collaboratori per la diffusione del farmaco.

 

L’anno scorso, secondo le informazioni diffuse da Radio Ozodlik, le autorità dello Stato indiano settentrionale dell’Uttar-Pradesh avevano autorizzato la Marion Biotech a rinnovare la produzione, ma dopo le morti di massa dei bambini in Uzbekistan lo sciroppo per la tosse è stato bloccato.

 

Nel frattempo, il presidente dell’Uzbekistan Šavkat Mirziyoyev ha sostituito il ministro della Salute, nominando come sostituto provvisorio Asilbek Khudajarov: in una riunione «in spirito critico» alla presenza del primo ministro Abdulla Aripov, è stato licenziato il ministro Amrillo Inojatov, senza ulteriori chiarimenti sui futuri programmi del ministero.

 

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