Spirito
Preoccupante aumento dell’intolleranza contro i cristiani in Europa
I cristiani e le loro istituzioni sono sempre più esposti alla discriminazione e persino alla persecuzione, in Europa. È quanto emerge da un nuovo studio che cita atti di vandalismo nelle chiese e crimini d’odio contro le persone.
Secondo un recente studio, i cristiani o le istituzioni cristiane in Europa sono sempre più esposti a discriminazioni e persino persecuzioni. È quanto emerge da un rapporto dell’Observatory On Intolerance And Discrimination Against Christians In Europe (OIDAC), con sede a Vienna, presentato il 7 dicembre 2021 in una conferenza stampa online.
«Nell’Europa di oggi, vivere con convinzione la propria fede cristiana non solo è fuori moda, ma può anche portare a gravi violazioni della libertà personale in ambiti importanti della vita, come il lavoro o l’istruzione», ha riassunto la direttrice dell’OIDAC, Madeleine Enzlberger, secondo l’agenzia di stampa Kathpress.
Limitazione graduale dei diritti fondamentali
L’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani vanno dal vandalismo nelle chiese e negli edifici cristiani ai crimini d’odio contro gli individui. Anche i convertiti al cristianesimo, spesso esposti a minacce e violenze da parte degli islamisti, sono un gruppo piccolo ma particolarmente vulnerabile.
«Nell’Europa di oggi, vivere con convinzione la propria fede cristiana non solo è fuori moda, ma può anche portare a gravi violazioni della libertà personale in ambiti importanti della vita, come il lavoro o l’istruzione»
Occorre prestare maggiore attenzione ai crimini d’odio contro i cristiani
Regina Polak, Rappresentante speciale dell’OSCE per la lotta al razzismo, alla xenofobia e alla discriminazione, afferma che le tendenze riportate nel rapporto sono «preoccupanti». Ha sottolineato che l’aumento del numero di casi è dovuto a un numero crescente di Stati relatori.
Quasi 1.000 di questi incidenti contro i cristiani nella stessa area di studio
A novembre, l’Ufficio per i diritti umani dell’OSCE (ODIHR) ha pubblicato il proprio rapporto sui crimini d’odio contro le persone a causa della loro religione. Ha registrato quasi 1.000 di questi incidenti contro i cristiani nella stessa area di studio.
Spirito
50 anni delle Suore della Fraternità San Pio X
Sabato 13 aprile 2024, don David Pagliarani, Superiore Generale della Fraternità San Pio X, ha celebrato presso il Seminario di Econe una messa di ringraziamento per il cinquantesimo anniversario della fondazione delle Suore della Fraternità. Quasi tutte le suore erano presenti a questo evento storico.
Nella sua omelia, don Pagliarani evoca la grandezza dell’eccezionale vocazione di Suora della Fraternità San Pio
Le Suore rendono omaggio a turno alla tomba di S.E. Mons. Lefebvre, cofondatore della loro Congregazione.
Articolo previamente apparso su FSSPX.news.
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Immagini da FSSPX.News
Geopolitica
Armenia, Pasqua di tensioni tra la Chiesa e il primo ministro
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Spirito
Sinodo 2024, grandi manovre in favore dell’ordinazione delle donne
La seconda sessione del sinodo sulla sinodalità si svolgerà dal 2 al 27 ottobre 2024, e il blog italiano Messa in latino del 19 febbraio, riprendono le informazioni fornite sul suo account X da Diane Montagna del sito LifeSiteNews, secondo cui Francesco ha nominato diversi consultori, tra cui tre donne chiaramente orientate.
Otto mesi prima del sinodo, queste nomine non sono aneddotiche. Giudichiamo dai precedenti di servizio queste tre donne:
Una suora tedesca, suor Birgit Weiler, docente di teologia in Perù, che nell’aprile 2023 disse: «penso che le donne che si sentono chiamate a farlo dovrebbero poter essere ammesse al sacerdozio».
Un’insegnante brasiliana, Maria Clara Lucchetti Bingemer, sostenitrice della «teologia femminista», si è espressa anche a favore dell’ordinazione delle donne al sacerdozio.
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Una sociologa americana, Tricia C. Bruce, autrice nel 2021 di un rapporto per il diaconato femminile dal titolo: Called to Contribute: Findings from an In-Depth Interview Study of US Catholic Women & the Diaconate [Chiamate a partecipare: risultati di uno studio approfondito sulle donne cattoliche americane e il diaconato].
In Belgio, come annunciato da FSSPX.Attualità del 22 febbraio: «l’episcopato belga ha pubblicato una bozza delle priorità di discussione per la seconda sessione della 16a assemblea generale del sinodo dei vescovi – ottobre 2024».
Tra le priorità contenute in questo documento di meno di cinque pagine troviamo «il posto della donna nella Chiesa». Basandosi su quanto «insegna la nostra società: l’uguaglianza di genere, l’importanza delle pari opportunità tra uomini e donne», il testo chiede «il via libera affinché le conferenze episcopali possano adottare alcune misure».
E chiarisce: «l’attribuzione di una crescente responsabilità pastorale alle donne e l’ordinazione diaconale delle donne non dovrebbero essere universalmente obbligatorie o proibite».
I vescovi belgi chiedono inoltre «che ciascuna conferenza episcopale o assemblea episcopale continentale possa adottare alcune misure in vista dell’ordinazione sacerdotale dei viri probati [uomini sposati con una certa esperienza dovuta alla loro età]. L’ordinazione sacerdotale dei viri probati non dovrebbe essere universalmente obbligatoria o vietata».
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
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