Immigrazione
«Muhammad» diventa il nome più gettonato per i bambini in Inghilterra
Nuovi dati mostrano che il nome «Muhammad» ha superato «Noah» come nome per bambini più diffuso in Inghilterra.
Secondo il British Office for National Statistics, nel 2023 i genitori hanno chiamato più di 4.600 neonati «Muhammad» in Inghilterra e Galles, oltre 100 in più rispetto al secondo classificato. «Mohammed» e «Mohammad», altre grafie dello stesso nome, sono finite tra le prime 100. I nomi femminili erano più diversificati.
La prima scelta femminile, Olivia, era meno comune dei primi sei nomi maschili. I genitori hanno scelto opportunamente nomi «reali» meno frequentemente rispetto agli anni passati, come dimostrato dalla diminuzione di nuovi George, Archie, Harry, Charlotte, Elizabeth e Charles – a dimostrazione dello stato della monarchia britannica, non troppo popolare presso le masse britanniche.
La scelta del nome del profeta – e non altri nomi islamici, ad esempio uno Yusuf, che senza problemi potrebbe essere «integrato», «localizzato» in un «Joseph» – è molto significativa: oltre ad un bambino, l’immigrato islamico sta portando in terra straniera la sua religione, di fatto piantando una bandiera vivente per il Corano.
Sostieni Renovatio 21
Secondo dati 2013 dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) a Milano il nome Mohamed è 33º più presente tra i nuovi nati con oltre 2.553 persone chiamate così, sempre comunque dinanzi a Youssef 54º (2.132), ambedue dietro a Omar che è 30º con 3.100.
Da notare come Mohamed (o Mohammed) nel 2009 fosse il 164° nome più scelto in Italia. In Svezia nel 2022 è risultato il 46° nome.
Colpisce il fatto che gli immigrati islamici italiani che vogliono chiamare il figlio come il profeta preferiscono tenersi alla larga dal nome italianizzato, invalso nei secoli tra le lingue italiche, e cui è «Maometto», con il quale si chiamano ancora, oltre che il fondatore dell’islam, anche i sultani ottomani.
Secondo alcune voci in rete, il nome Maometto non piacerebbe ai musulmani perché avrebbe, a loro dire, una desinenza (-etto) che può ricordare un decrescitivo, un diminutivo o altro di non adatto alla figura storica centrale dell’islam.
Da un punto di vista di integrazione, pure in una società multietnica, avere nelle classi bambini che si chiamano Maometto invece che Mohamed indicherebbe effettivamente una situazione ben diversa da quella che si sta parando dinanzi a noi, come visto a Corvetto.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Gender
«Vescova» episcopaliana predica contro Trump ad una funzione in sua presenza
Here is the bishopess going off on Trump, telling him to protect gay, lesbian and transgender children, and to not conduct deportations pic.twitter.com/ZQexFBLIQ0
— Jack Poso 🇺🇸 (@JackPosobiec) January 21, 2025
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immigrazione
Richiedente asilo afghano accoltella a morte un bambino di due anni
Un bambino di due anni e un adulto sono stati uccisi e altri tre sono rimasti feriti quando un gruppo di bambini di una scuola materna è stato preso di mira ieri in un attacco con coltello in una città nel land tedesco della Baviera.
L’incidente è stato condannato dal cancelliere uscente Olaf Scholz come un «incredibile atto di terrore».
L’accoltellamento è avvenuto in un parco pubblico nella città di Aschaffenburg, con il sospettato, identificato come un cittadino afghano di 28 anni e richiedente asilo respinto, che ha preso di mira un gruppo di bambini di un asilo nido. L’attacco ha ucciso un bambino di «origine marocchina» e un passante di 41 anni, ha detto ai giornalisti il ministro degli Interni regionale della Baviera Joachim Herrmann.
Si ritiene che il passante deceduto sia «intervenuto coraggiosamente per proteggere gli altri bambini», finendo per essere «ferito mortalmente dall’aggressore», ha suggerito il ministro. Altre tre vittime sono state ricoverate in ospedale dopo l’attacco, tra cui un adulto con ferite multiple da coltello, un bambino siriano di due anni con una ferita lieve al collo e un’insegnante di asilo che si era rotta un braccio mentre cercava di fuggire dall’aggressore.
La polizia locale ha affermato di aver arrestato il sospettato poco dopo l’incidente «nelle immediate vicinanze della scena del crimine».
Aiuta Renovatio 21
L’attacco è stato descritto dal cancelliere tedesco come un «atto di terrore incredibile», con Scholz che ha prodotto una rara invettiva rivolta ai richiedenti asilo. «Sono stufo di vedere simili atti di violenza verificarsi nel nostro paese ogni poche settimane, da parte di autori che in realtà sono venuti qui per trovare protezione», ha detto Scholz in una dichiarazione, aggiungendo che «una falsa nozione di tolleranza è completamente inappropriata qui».
Finora, le autorità non hanno reso noti i potenziali motivi dietro l’attacco, con Herrmann che suggerisce che le informazioni preliminari «sono fortemente orientate verso la sua evidente malattia mentale» senza che sia stato scoperto alcun «atteggiamento islamista radicale».
Il sospettato è entrato nel Paese nel 2022, chiedendo asilo senza successo. L’uomo ha accettato di lasciare volontariamente la Germania e avrebbe dovuto farlo alla fine dell’anno scorso, ha osservato Herrmann. Secondo i resoconti dei media tedeschi, il sospettato era già noto alle autorità in relazione ad almeno altri tre incidenti violenti e aveva ricevuto cure obbligatorie per i suoi problemi mentali.
Gli attacchi con il coltello di immigrati a passanti sono un pattern oramai riconoscibile in Germania. Si ricorda, tra i tantissimi, il caso del «Festival della diversità» della cittadina di Solingen (tre accoltellati), ma anche quello dove un poliziotto di Mannheim venne colpito a morte da un immigrato mentre l’agente stava bloccando un tedesco che cercava a sua volta di fermare la foga assassina dello straniero.
L’uso del coltello da parte degli immigrati è talmente rilevante che un land tedesco del Nord Reno-Vestflaia ha pubblicato dei volantini per scoraggiarne il possesso.
Come riportato da Renovato 21, casi simili, con attacchi ferali a poveri bambini indifesi, erano a capitati ad Annecy in Francia, alla Gare de Lyon a Parigi (con il presunto responsabile che risultò godere di «protezione sussidiaria» in Italia) e a Dublino. A seguito del caso irlandese vi fu una rivolta popolare che sconvolse la capitale del Paese scuotendo la società e la classe politica.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di PolizeiBerlin via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Immigrazione
Bergoglio definisce «una disgrazia» il piano di remigrazione di Trump
A much happier Pope Francis compared to his pouty face with Trump… pic.twitter.com/xrYL4kMM4l
— Judi Lake_3 Time Trump Voter (@JLake1996) February 3, 2024
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Gender2 settimane fa
Educazione sessuale: la farsa e la vergogna
-
Salute2 settimane fa
I malori della 2ª settimana 2025
-
Spirito1 settimana fa
«Squilibrati mentali», «mondani settari» col «fascino per l’occulto»: nuova caterva di accuse ed insulti di Bergoglio contro i fedeli della Messa antica
-
Genetica2 settimane fa
Zanzare bioingegnerizzate per vaccinare gli esseri umani: scienziati lanciano l’allarme
-
Intelligenza Artificiale2 settimane fa
Gli «riportano in vita» come AI la figlia assassinata: padre scioccato
-
Predazione degli organi1 settimana fa
Un italiano su tre si rifiuta di donare gli organi, ma la macchina della predazione continua la sua mostruosa corsa
-
Geopolitica2 settimane fa
L’India approfondisce le relazioni con i talebani, mettendo nell’angolo il Pakistan
-
Spirito1 settimana fa
Mons. Viganò: il piano anticristico di Bergoglio, Soros e Hillary Clinton