Geopolitica
Mosca dichiara Avdeevka «liberata»: le truppe ucraine si ritirano
Le forze russe hanno «completamente catturato» la città di Avdeevka, ha annunciato sabato il ministero della Difesa russo. Circa 1.500 soldati ucraini sono stati uccisi mentre si ritiravano, lasciando dietro di sé armi ed equipaggiamento, ha detto il dicastero.
Il sequestro sposta la linea del fronte più lontano dalla città di Donetsk, proteggendo così la popolazione civile dai bombardamenti delle forze ucraine, scrive RT. Situata a circa 20 km di distanza, Avdeevka è stata fortificata e utilizzata come punto di partenza per tali attacchi dal 2014.
«Sotto il fuoco continuo delle truppe russe, solo singole formazioni sparse di militanti ucraini» sono riuscite a fuggire dalla città, ha detto il ministero, precisando che Kiev aveva perso 1.500 uomini nelle 24 ore precedenti la liberazione della città. Coloro che sono fuggiti hanno lasciato dietro di sé armi e attrezzature, ha aggiunto.
«Si stanno adottando misure per liberare completamente la città dai militanti», ha dichiarato il ministero della Difesa, aggiungendo che le forze russe si muoveranno presto per bloccare le unità ucraine asserragliate in un’industria metallurgica alla periferia della città.
Dopo aver nominato un nuovo comandante in capo, che ha inviato unità d’élite addestrate dall’Occidente ad Avdeevka nel tentativo fallito di tenere la città, il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj ha ammesso sabato che era stato dato l’ordine di ritirarsi. Con il bastione quasi completamente circondato dal gruppo di forze russe, Zelens’kyj ha definito l’ordine «assolutamente logico».
Adios…
???? “We’re retreating from our positions, the orcs took us out. Not many of us came back. We don’t know where to go from here,” says an AFU militant leaving Avdeevka.
If you don’t know where – go to Kiev. After all, they knew from the very beginning that Avdeevka should… pic.twitter.com/oENFw20xEG
— Zlatti71 (@djuric_zlatko) February 17, 2024
⚡ ????????Russia Raised The Flag in Avdeevka.
The city that claimed a large number of victims.
The city from which Ukrainian forces and the Nazi battalions of Azov targeted the civilian population of the capital Donetsk on a daily basis.
Many children lost their lives due to… pic.twitter.com/AujwMWniAQ
— Megatron (@Megatron_ron) February 17, 2024
Its over everyone, Avdeevka has been DENAZIFIED by the brave Russian warriors ????????pic.twitter.com/7X6yS7cfi7
— ???????? KallingradGeneral ???????? (@KallingradG) February 17, 2024
Russian forces are already in the center of Avdeevka.
The Russian warriors were seen raising their flag. ???????? @KremlinRussia to the world! ???????? pic.twitter.com/VcGfVPqPhg
— Cde Tongoona (@BonifaceChibvo1) February 18, 2024
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Dopo la cattura di Avdeevka, le forze russe continueranno la loro offensiva per «liberare ulteriormente la Repubblica popolare di Donetsk dai nazionalisti ucraini», conclude la dichiarazione del ministero.
Il presidente Vladimir Putin ha elogiato tutte le unità militari russe che hanno preso parte alla battaglia per Avdeevka, definendo la sua liberazione un grande successo e un’importante vittoria in un telegramma al comandante del gruppo di forze russe, colonnello generale Andrey Mordvichev, sabato sera.
«Per le eccellenti operazioni militari, esprimo la mia gratitudine a tutte le truppe da voi guidate, che hanno preso parte alle battaglie per Avdeevka», ha scritto il leader russo, elencando alcune delle formazioni e unità che si sono particolarmente distinte nelle battaglie.
Come riportato da Renovatio 21, la sconfitta ucraina ad Avdeevka era stata prevista già da diverse settimane da funzionari di Washington e giornalisti occidentali. All’inizio di questa settimana, il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, aveva attribuito la perdita della città all’esaurimento degli aiuti occidentali, mentre lo Zelens’kyj aveva fatto eco a questa scusa sabato, accusando i suoi sostenitori occidentali di creare «una carenza artificiale di armi».
In un incontro con la stampa dello scorso venerdì, un funzionario del Pentagono ha detto ai giornalisti che la situazione ad Avdeevka potrebbe presto ripetersi in «molte altre località lungo la linea di attacco» e che «la difesa dell’Ucraina probabilmente crollerà» se i legislatori americani non riusciranno ad autorizzare un nuovo pacchetto di aiuti militari da 60 miliardi di dollari per Kiev.
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Immagine screenshot da Twitter
Geopolitica
Orban: il piano dell’UE per rubare i beni russi costituisce una «dichiarazione di guerra»
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Geopolitica
Trump annuncia attacchi terrestri in Venezuela «presto»
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che gli USA potrebbero avviare «molto presto» operazioni terrestri contro presunte reti di narcotraffico collegate al Venezuela, dopo aver quasi completamente interrotto i flussi di stupefacenti via mare. Caracas ha respinto con forza ogni accusa di legami con i cartelli della droga.
Parlando venerdì con i giornalisti alla Casa Bianca, Trump ha annunciato che il traffico di droga marittimo legato al Venezuela è calato del 92%, sostenendo che le forze americane stanno «eliminando la droga a livelli mai visti prima». «Abbiamo bloccato il 96% degli stupefacenti che arrivavano via mare», ha precisato, per poi aggiungere: «Presto le operazioni inizieranno anche sulla terraferma».
Il presidente statunitense non ha tuttavia fornito indicazioni su eventuali obiettivi o sull’estensione di tali azioni.
Da settembre le forze USA hanno intensificato sensibilmente la presenza militare nei Caraibi e nel Pacifico orientale, conducendo oltre 20 interventi contro imbarcazioni sospette di traffico di droga e causando la morte di decine di persone. Trump ha affermato che queste operazioni hanno salvato decine di migliaia di vite americane, impedendo l’ingresso di narcotici nel Paese.
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha sempre rigettato le accuse di Trump su presunti rapporti tra Caracas e i narcocartelli, sostenendo che Washington utilizzi la campagna antidroga come pretesto per destabilizzare e rovesciare il suo governo.
Come riportato da Renovatio 21, Maduro, che avrebbe offerto ampie concessioni economiche agli USA per restare al potere, sarebbe stato oggetto di un tentativo di rapimento tramite il suo pilota personale.
Il Venezuela ha stigmatizzato il rinforzo militare come violazione della sovranità e tentativo di golpe. Il governo venezuelano starebbe cercando appoggio da Russia, Cina e Iran. Mosca ha di recente riaffermato la sua alleanza con Caracas, esprimendo pieno sostegno alla leadership del Paese nella difesa della propria integrità. Mosca ha accusato il mese scorso Washington di preparare il golpe in Venezuela.
Questa settimana le autorità statunitensi hanno sequestrato anche la petroliera Skipper al largo delle coste venezuelane, una nave cargo che secondo gli USA trasportava petrolio dal Venezuela e dall’Iran. Le autorità di Caracas hanno condannato l’operazione definendola «furto manifesto» e «pirateria navale criminale».
Come riportato da Renovatio 21, nel frattempo, la Russia – da tempo alleata stretta del Venezuela – ha rinnovato pubblicamente il suo sostegno a Maduro. Secondo il Cremlino, il presidente Vladimir Putin «ha espresso solidarietà al popolo venezuelano e ha ribadito il proprio appoggio alla ferma determinazione del governo Maduro nel difendere la sovranità nazionale e gli interessi del Paese dalle ingerenze esterne». I due leader hanno inoltre confermato l’impegno a dare piena attuazione al trattato di partenariato strategico siglato a maggio.
Trump nelle scorse settimane ha ammesso di aver autorizzato le operazioni CIA in Venezuela. Di piani CIA per uccidere il presidente venezuelano il ministro degli Interni del Paese aveva parlato lo scorso anno.
Come riportato da Renovatio 21, Maduro aveva denunciato l’anno scorso la presenza di mercenari americani e ucraini in Venezuela. «Gli UA finanziano Sodoma e Gomorra» aveva detto.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
La Slovacchia «non sosterrà nulla» che contribuisca a prolungare il conflitto in Ucraina
Today I held an almost hour-long phone conversation with the President of the European Council, A. Costa. I fully respect him, but while he spoke about money for the war in Ukraine, I kept repeating the senseless daily killing of hundreds to thousands of Russians and Ukrainians.… pic.twitter.com/0f9JiitWjG
— Robert Fico 🇸🇰 (@RobertFicoSVK) December 12, 2025
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