Intelligenza Artificiale
Mattel annuncia i piani per incorporare chatGPT nei giocattoli per bambini

Mattel, il produttore di bambole Barbie, auto Hot Wheels e degli un tempo popolarissimi Masters of the Universe, ha firmato un accordo con OpenAI per utilizzare i suoi strumenti di intelligenza artificiale non solo per progettare i giocattoli, ma anche per alimentarli, riferisce Bloomberg.
In un’intervista congiunta, il Chief-Stry Officer di Mattel Josh Silverman e il Chief Operating Officer di OpenAI, Brad Lightcap, hanno detto che la collaborazione è in una fase iniziale e hanno rifiutato di commentare quale sarebbe stato il primo prodotto.
L’Intelligenza Artificiale potrebbe essere utilizzata per creare assistenti digitali basati su personaggi della Mattel, per esempio.
«Abbiamo in programma di annunciare qualcosa verso la fine di quest’anno, ed è davvero attraverso lo spettro di prodotti fisici e alcune esperienze. L’utilizzo di questa incredibile tecnologia ci permetterà di reimmaginare davvero il futuro dei giocattoli», ha detto il Silverman.
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Detta così pare essere una collaborazione piuttosto allarmante. Le prove dei deleteri effetti dei chatbot AI sulla nostra salute mentale sono aumentate costantemente, con utenti ossessionati da ChatGPT con conseguenze tragiche.
È particolarmente rischioso per i bambini. All’inizio di quest’anno, i ricercatori del Brainstorm Lab for Mental Health Innovation della Stanford School of Medicine hanno pubblicato un avviso di valutazione del rischio di Intelligenza Artificiale sugli adolescenti che interagiscono con i compagni virtuali di intelligenza artificiale, un tipo di chatbot AI progettato per essere come un umano.
È impossibile ignorare il rischio che corre una giovane mente che sviluppa un attaccamento a qualcosa che finge di essere reale e un vero amico.
Può essere progettata per essere sicura per i bambini, ma non c’è alcuna garanzia che non disobbedirà alle sue istruzioni.
Come già spiegato su Renovatio 21, ChatGPT utilizza il «machine learning» – la ricerca di modelli statistici in enormi set di dati – per generare risposte umane nel linguaggio di tutti i giorni a qualsiasi domanda. Fondamentalmente funziona prevedendo quale dovrebbe essere la parola successiva in una frase basata su esempi precedenti trovati nelle enormi quantità di dati che sono stati inseriti.
L’utilizzo di ChatGPT è stato descritto come «avere una conversazione testuale con un amico», e si prevede che trasformerà il panorama degli «amici virtuali» aggiungendo «amici» letteralmente inesistenti. In altre parole, sistemi di Intelligenza Artificiale potrebbero alla fine sostituire molte delle conversazioni da uomo a uomo che abbiamo quotidianamente, nel bene e nel male.
Detto questo, non conosciamo i dettagli esatti di come Mattel utilizzerà i prodotti di OpenAI. Ma finora, sembra che stia andando in una direzione alquanto prevedibile. Mattel potrebbe usare l’intelligenza artificiale per fare una bambola Barbie con conversazioni in piena regola con tuo figlio.
Per quanto riguarda la natura dell’accordo, il Silverman di Mattel ha affermato che il produttore di giocattoli non sta concedendo in licenza la sua proprietà intellettuale a OpenAI e manterrà il pieno controllo sui prodotti che verranno creati. In ogni caso, le due aziende prevedono un rapporto proficuo. Mattel ha ampliato il suo impero nel regno dell’intrattenimento – come annunciato dal suo blockbuster 2023 Barbie – mentre OpenAI sta cercando di ottenere accordi con gli studi di Hollywood per utilizzare il suo generatore di video IA Sora.
«La fase di esplorazione dell’idea del design creativo per aziende come Mattel e molti altri, è una parte fondamentale del flusso di lavoro», ha detto Lightcap. «Mentre pensiamo a come l’intelligenza artificiale costruisce strumenti che estendono tale capacità, penso che siamo molto fortunati ad avere partner come Mattel con cui possiamo lavorare per capire meglio questo problema».
Rimangono importanti punti interrogativi, ma soprattutto questo è un altro esempio di come ogni settore si stia avvalendo dell’IA nel suo modello di business, indipendentemente da quanto senso abbia o dai rischi posti da questa tecnologia.
Prendiamo ad esempio un reportage del Wall Street Journal, che ha rivelato che i chatbot di Intelligenza Artificiale di Meta su Instagram, Facebook e WhatsApp sono in grado di intrattenere con gli utenti «giochi di ruolo romantici» che possono diventare sessualmente espliciti, anche con account appartenenti a minori.
Come riportato da Renovatio 21, una nuova ricerca ha trovato un collegamento preoccupante alla perdita di memoria negli studenti che si affidavano a ChatGPT, mentre un recente studio avverte che l’uso di strumenti di Intelligenza Artificiale possono ridurre nel tempo le capacità mentali di un individuo.
Ad ogni modo, esiste già un film che parla dei problemi che potrebbero palesarsi inserando l’AI nei giocattoli. Si tratta di Small Soldiers (1998) del geniale Joe Dante, dove un gruppo militare acquista una ditta di giocattoli e vi inserisce, per sbadataggine del management, l’IA creata per propositi militari: il risultato sono soldatini sciovinisti, razzisti e violentissimi.
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Mentre Small Soldiers è di fatto una commedia, anche l’horror sta investigando la possibilità di giocattoli AI. È il caso della serie della bambola assassina «Chucky», classico recente del film dell’orrore con un bambolotto posseduto che uccide la gente. Nel reboot della storia del 2019 (chiamato pure Child’s Play) non è un demone a possedere la bambola, ma l’uso da parte del giocattolo dell’AI, che lo rende una crudele e satanica macchina di morte.
Diciamo pure che Hollywood a parte, un giocatolo IA ai nostri figli è meglio se non lo daremo mai.
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Intelligenza Artificiale
Zuckerberg è così disperato nella corsa all’IA che sta costruendo data center nelle tende

Il CEO di Meta Mark Zuckerberg, nel suo tentativo sempre più disperato di tenere il passo nella corsa all’IA, sta espandendo l’infrastruttura dei data center il più velocemente possibile. Lo riporta il sito Futurism.
Secondo SemiAnalysis, Meta sta «prioritizzando la velocità sopra ogni altra cosa» allestendo delle «tende» per aggiungere ulteriore capacità e spazio ai suoi campus dei data center.
I moduli prefabbricati sono progettati per ottenere la potenza di calcolo online il più velocemente possibile, sottolineando la furiosa corsa di Meta per costruire la capacità di modelli di intelligenza artificiale sempre più richiedenti energia.
«Tutti stanno cercando di costruire data center il più velocemente possibile nella corsa per raggiungere AGI», ha detto il CEO di SemiAnalysis Dylan Patel a Business Insider. «A causa dei vincoli con potenza, capacità del data center e degli equipaggi di costruzione, Meta ha iniziato a mettere i data center in “tende” per ridurre i colli di bottiglia della costruzione».
Lo Zuckerberg ha recentemente confermato il reportage, promettendo in un post su Facebook che «Meta è sulla buona strada per essere il primo laboratorio a portare un superammasso 1GW online».
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Zuckerberg potrebbe plausibilmente trovarsi bel mezzo di una potenziale crisi del settore, e vuole giocare d’anticipo cercando di convincere gli investitori – e gli utenti – di un futuro pieno di cosiddette IA «superintelligenti» che consumano una mostruosa quantità di risorse. Secondo gli indizi fin d’ora pervenuti, il biondino di Meta sta cercando di stare al passo con i diretti concorrenti in questo sconfinato terreno dell’AI cercando anche di assumere quanti più specialisti preparati possibile, strappandoli ai concorrenti.
Ultimamente stanno propagandando dei progetti di costruzione dei data center di Meta, che fanno tutti parte di un piano più ampio per spendere «centinaia di miliardi di dollari» per «costruire la superintelligenza».
Come sottolinea SemiAnalysis, le tende possono diventare calde, il che significa che Meta potrebbe essere costretta a spegnere i macchinari durante le «giornate estive più calde».
Come riportato da Renovatio 21, un rapporto che analizza la domanda di elettricità dei data center, prevede che questa stia esplodendo da un già elevato 4,4% di tutto il consumo di elettricità in ambito statunitense, a un possibile 12% di consumo di elettricità in poco più di tre anni, entro il 2028.
La crescente domanda di Intelligenza Artificiale ha fatto aumentare i costi dell’elettricità negli Stati Uniti
Come riportato da Renovatio 21, i grandi gruppi informatici si stanno muovendo verso l’energia atomica per alimentare i data center IA: lo scorso 14 ottobre Google ha firmato un contratto con Kairos Power per costruire sette reattori nucleari Small Modular Reactors (SMR).
Come riportato da Renovatio 21, la Microsoft di Bill Gates sarebbe dietro l’inaspettata riapertura della centrale atomica di Three Miles Island, il luogo del peggior incidente ad un reattore nella storia degli Stati Uniti, che sembrava essere stata chiusa definitivamente nel 2019.
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Della questione dei data center sempre più energivori, e della loro ramificazione geopolitica, ha parlato con una certa lungimiranza anche il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto in un incontro con la stampa a margine di un recente summit NATO a Napoli.
Dopo una grande campagna acquisti dei migliori talenti sulla piazza, Meta si era trovata nel 2024 in difficoltà per la dipartita di ricercatori IA di altissimo livello. L’assunzione delle grandi menti del settore è continuata, in battaglia con altre realtà come xAI di Elon Musl.
Secondo un articolo di mesi fa del Wall Street Journal, Meta – società padrona, oltre che di Facebook, di Instagram e Whatsapp – starebbe sviluppando segretamente un potente modello di Intelligenza artificiale progettato per competere con GPT-4 di OpenAI.
Come riportato da Renovatio 21, per quanto poco reclamizzato, Facebook nel tempo ha eseguito ricerche molto avveniristiche, come quella per creare dispositivi in grado di leggere il pensiero degli utenti.
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Intelligenza Artificiale
ChatGPT chiede all’utente di mescolare candeggina e aceto

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