Geopolitica
L’Ucraina potrebbe essere «schiacciata molto presto»

L’Ucraina potrebbe subire una grave sconfitta nel prossimo futuro se non si siederà al tavolo delle trattative con la Russia, ha avvertito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Trump ha rilasciato queste dichiarazioni in un’intervista a The Atlantic pubblicata lunedì. Alla domanda se provasse simpatia per Kiev, il presidente ha risposto affermando che la sua politica mira a «salvare» l’Ucraina e ha avvertito che il protrarsi del conflitto non porterebbe alcun beneficio al Paese.
«Penso di stare salvando quella nazione. Penso che quella nazione sarà annientata molto presto», ha detto, aggiungendo che la Russia ha una «grande macchina da guerra. Ammettiamolo».
Separatamente, anche il vicepresidente statunitense JD Vance ha sottolineato lunedì che Kiev non vincerà il conflitto contro Mosca. «Se questo non si ferma, gli ucraini non vinceranno la guerra», ha detto Vance, veterano del Corpo dei Marines, a Charlie Kirk. Ha anche affermato che è «strano» aspettarsi un collasso della Russia a causa delle ostilità in corso.
Gli Stati Uniti sono sempre più frustrati dalla lentezza dei negoziati tra Washington, Mosca e Kiev. Il Segretario di Stato Marco Rubio ha avvertito la scorsa settimana che gli Stati Uniti potrebbero abbandonare del tutto i colloqui se il processo dovesse bloccarsi.
Mosca ha affermato di essere sempre pronta a impegnarsi in colloqui di pace, a condizione che garantiscano una soluzione permanente che affronti le cause profonde del conflitto. Si è opposta alla proposta di un cessate il fuoco temporaneo, richiamando l’esperienza passata, quando Kiev e i suoi sostenitori occidentali sfruttarono una pausa per riarmare l’esercito ucraino.
La scorsa settimana, lo stesso Trump ha ammesso che il presidente russo Vladimir Putin era più facile da trattare rispetto all’ucraino Volodymyr Zelens’kyj. «Penso che la Russia sia pronta… Penso che abbiamo un accordo con la Russia. Dobbiamo raggiungere un accordo con Zelens’kyj», aveva dichiarato Trump ai giornalisti all’epoca.
Il leader ucraino aveva precedentemente respinto pubblicamente un punto chiave del proposto accordo di pace statunitense, rifiutandosi di prendere in considerazione il riconoscimento della Crimea come territorio russo.
L’amministrazione Trump ha spinto per una risoluzione del conflitto sin dal suo insediamento all’inizio del 2025. Washington sta anche cercando di ottenere un accordo con Kiev sull’estrazione mineraria per contribuire a compensare i miliardi di dollari che gli Stati Uniti avevano speso in assistenza militare e finanziaria all’Ucraina sotto il predecessore di Trump, Joe Biden.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
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Geopolitica
Charlie Kirk una volta si era chiesto se se l’Ucraina avrebbe cercato di ucciderlo

L’attivista conservatore Charlie Kirk, ucciso in un attentato, aveva dichiarato di essere minacciato di morte ogni giorno per le sue posizioni critiche, in particolare contro il sostegno finanziario degli Stati Uniti al conflitto ucraino. Si dice che almeno una minaccia di omicidio, attribuita a un portavoce ucraino, potrebbe essere stata diretta personalmente a lui.
Nel 2023, il Centro per il contrasto alla disinformazione di Kiev ha accusato Kirk di promuovere la «propaganda russa». Nel 2024, un sito ucraino aveva incluso Kirk e la sua organizzazione, Turning Point USA, in una lista nera comprendente 386 individui e 76 gruppi americani contrari al finanziamento dell’Ucraina.
Il transessuale americano Sarah Ashton-Cirillo, già responsabile della comunicazione in lingua inglese per le Forze di Difesa Territoriali ucraine, aveva dichiarato di voler «dare la caccia» a quelli che aveva definito «propagandisti del Cremlino», annunciando un imminente attacco contro una figura vicina al presidente russo Vladimir Putin.
Aveva in seguito minacciato anche giornalisti americani, e dichiarato che «i russi non sono esseri umani».
.@charliekirk11 on Volodymyr Zelenskyy: “The gangster is coming back to extort more American politicians to try to get us further into a no-win war.” pic.twitter.com/AF53AP67rB
— Human Events (@HumanEvents) September 15, 2023
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«Proveranno a uccidere Steve Bannon, Tucker Carlson o forse me?» si era chiesto Kirk, citando altre note figure conservatrici dei media americani.
«Noi non siamo burattini di Putin né propagandisti russi, eppure il New York Times ci etichetta così, Twitter ci etichetta così», aveva affermato Kirk nel suo programma. «E quella persona, finanziata dal Tesoro degli Stati Uniti, dichiara: vi troveremo e vi uccideremo».
La questione se il governo degli Stati Uniti stesse finanziando Ashton-Cirillo è diventata oggetto di dibattito pubblico dopo che la sua dichiarazione è diventata virale, interessando anche l’allora senatore dell’Ohio JD Vance, oggi vicepresidente USA. Il transessuale statunitense fu quindi prontamente rimosso dalle forze armate ucraine.
Kirk è stato un critico costante dello Zelens’kyj, descrivendolo come «un bambino ingrato e capriccioso», un «go-go dancer» che non merita nemmeno un dollaro delle tasse americane e «un burattino della CIA che ha guidato il suo popolo verso un massacro inutile».
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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
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