Eutanasia

Influencer canadese celebra in rete l’eutanasia della nonna: «non sei eccitata all’idea di morire?»

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Un’influencer canadese ha pubblicato un video in cui celebra l’eutanasia di sua nonna.

 

Nel video, divenuto ora virale in rete, la giovane, bella chioma e vestiti eleganti, dentro a quella che sembra essere una bella casa, chiede alla nonna (elegante pure lei): «Quali sono i tuoi pensieri mentre ti avvicini al giorno?». La nonna, scopriamo, ha appena avuto una diagnosi di malattia terminale.

 

«È come la luce alla fine del tunnel», risponde la nonna, aggiungendo che gli operatori sanitari le hanno assicurato che può ancora cambiare idea. La nipote, intanto, continua a guardare la telecamera passandosi la mano per sistemarsi i capelli.

 

Il tutto è condito da una musichetta di chitarra acustica: si tratta proprio di quella specie di video che chiamano talvolta «ispirazionali».

 

 

L’anziana signora spiega quindi come funzionano le iniezioni letali e che ha scelto di sottoporsi all’eutanasia in ospedale piuttosto che a casa sua. «Sono entrata in silenzio, vorrei uscire in silenzio», ha detto.

 

La nipote, sempre senza mai guardarla, ma guardando la telecamera e il suo pubblico, domanda: «sei nervosa? Sei eccitata? Come ti senti?»

 

La nonna risponde solerte: «non vedo l’ora. Basta porre fine alla dipendenza, nessun controllo».

 

Non si tratta ad ogni modo della prima volta che l’eutanasia fa capolino nei video delle star della rete.

 

Una vedette dei social media francese, l’influencer Olympe quattro mesi fa aveva annunciato che avrebbe optato per il suicidio assistito.

 

Come ha notato Ross Douthat in un articolo sul Paese pilota del fondamentalismo eutanatico – il Canada – il suicidio assistito sta diventando una sorta di sacramento per il mondo moderno.

 

In Canada si moltiplicano i casi di richieste di eutanasia per povertà, depressione etc., e vi sono pure casi di «suggerimenti» da parte di personale statale nei confronti di disabili e spot pubblicitari che potrebbero pure contenere riferimenti alla Blue Whale. L’eutanasia dei bambini è in arrivo anche a Ottawa. Come conseguenza, il Paese è divenuto leader mondiale nella «donazione» (cioè, nella predazione) degli organi.

 

Un altro Paese di fondamentalismo eutanatico è vicino a noi: la Catalogna, dove una guardia giurata che aveva assaltato a pistolate i colleghi ha chiesto di essere ucciso, per il suo dolore di disabile (è stato ferito dal successivo scontro con la polizia), prima del processo che lo avrebbe visto imputato per il brutale attacco ai colleghi. È stato, ovviamente, accontentato.

 

L’eutanasia è legale in altri Paesi come Belgio (Regno-baluardo), Colombia (dove si è registrato uno spaventoso aumento dei casi), Lussemburgo (che numericamente è numero uno mondiale), Paesi Bassi (dove è iniziata l’eutanasia dei bambini), Nuova Zelanda (che ha approvato per via referendaria e dove si era ipotizzato di eutanatizzare anche i pazienti COVID) e Spagna (dove la chiesa crea «zone franche» a prova di eutanasia), Austria oltre a diversi Stati in Australia.

 

Come riportato da Renovatio 21, il Parlamento portoghese ha recentemente approvato in modo forzoso la legge eutanasica, ignorando il veto posto dal presidente Marcelo Rebelo de Sousa.

 

 

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