Salute
I malori della 19ª settimana 2025

Arco, provincia autonoma di Trento: «Malore durante la gravidanza, morta giovane mamma di 39 anni». Lo riporta GardaToday.
Bologna: «Malore improvviso in via Marsala: donna muore in centro città». Lo riporta BolognaToday.
La Spezia:«Malore fatale a 47 anni, muore volontaria della Pubblica assistenza». Lo riporta La Nazione.
Bari: «Addio al comunicatore e consulente politico, aveva 47 anni». Lo riporta BariToday.
Varese: «Malore improvviso, muore il noto dentista. Non c’è stato nulla da fare: aveva 68 anni. Si è sentito male mentre passeggiava sul lungolago in compagnia della moglie e di amici». Lo riporta Il Resto del Carlino.
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Settimo Torinese, città metropolitana di Torino: «Ha un malore sugli spalti e muore mentre assiste alla partita di pallavolo del figlio: tragedia a Settimo Torinese». Lo riporta Corriere della Sera.
Nus, provincia di Aosta: «Malore durante il Rally Valle d’Aosta, morto pilota«. Lo riporta l’agenzia ANSA.
Pino Torinese, città metropolitana di Torino: «Malore improvviso: muore a 49 anni il benzinaio subacqueo di Pino Torinese». Lo riporta TorinoToday.
Quargnenta di Brogliano, provincia di Vicenza: «Malore durante il giro in bici: muore a 50 anni sotto gli occhi dell’amico». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.
Iglesias, provincia di Sud Sardegna: «Il malore alla guida e lo schianto contro un palo: coppia di anziani in ospedale». Lo riporta L’Unione Sarda.
Montebelluna, provincia di Treviso: «Malore in casa a 19 anni: muore dopo due giorni in ospedale». Lo riporta TrevisoToday.
Bergantino, provincia di Rovigo: «Morto in un incidente in moto a 55 anni: l’ipotesi del malore alla guida, la curva “dritta” e lo schianto contro il guardrail». Lo riporta Il Gazzettino.
Grottammare, provincia di Ascoli Piceno: «Malore improvviso mentre passeggia: muore a 61 anni». Lo riporta Corriere Adriatico.
Torre Mileto di San Nicandro Garganico, provincia di Foggia: «Ha un malore mentre fa benzina, soccorso da un volontario in fila». Lo riporta FoggiaToday.
Volterra, provincia di Pisa: «Ha un malore e cade a terra, morto a 62 anni». Lo riporta La Nazione.
Castel Goffredo, provincia di Mantova: «Malore in discoteca: è morto a soli 23 anni». Lo riporta BresciaToday.
San Paolo, Brasile: «È morta giovane attrice Netflix aveva 11 anni». Lo riporta Fanpage.
Follina, provincia di Treviso: «Accusa un malore e precipita dalle scale, muore in casa a 40 anni. Il papà trova il corpo sui gradini». Lo riporta Il Gazzettino.
Verona: «Il vice ispettore salva la vita di un uomo colto da malore. L’agente, in servizio presso la Questura di Lodi, era fuori servizio e si trovava a Verona con la famiglia». Lo riporta Il Cittadino.
Napoli: «Il dramma: ucciso da un malore mentre è in vacanza con moglie e figlio. Aveva solo 31 anni». Lo riporta BresciaToday.
San Martino di Guastalla, provincia di Reggio: «Malore improvviso, addio. Un pranzo in ristorante con i suoi familiari, poi il rientro a casa, dove è stato colpito da un malore». Lo riporta Il Resto del Carlino.
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Seregno, provincia di Monza e Brianza: «Lutto a Seregno: addio al monaco morto per malore in abbazia». Lo riporta MB news.
Cagliari: «Muore a 45 anni per un malore in ospedale: era ginecologa al Santissima Trinità». Lo riporta Il Tirreno.
Dalmine, provincia di Bergamo: «Un malore in auto. Addio al volontario a Dalmine». Lo riporta L’Eco di Bergamo.
Santa Maria del Cedro, provincia di Cosenza: «Dramma a Santa Maria del Cedro, 60enne trovato morto in un’appartamento: disposta l’autopsia». Lo riporta Gazzetta del Sud,
Ascoli: «Malore improvviso: trovato morto in casa». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Treviglio, provincia di Bergamo: «Malore mentre passeggia con la moglie, muore 66enne in centro a Treviglio». Lo riporta Prima Treviglio.
Ronco Briantino, provincia di Monza e della Brianza: «Malore in azienda, muore un 84enne». Lo riporta Prima Monza.
Pineto, provincia di Teramo: «Stroncato da un malore sul posto di lavoro: muore a 62 anni». Lo riporta Il Centro.
Roma: «É morto il politico di lungo corso, nel 2015 fu vicesindaco di Roma. Aveva 68 anni. Secondo quanto appreso, è stato stroncato da un malore». Lo riporta RomaToday.
Borgofranco d’Ivrea, città metropolitana di Torino: «Auto esce di strada e si schianta contro un albero: morto il conducente, probabile un malore». Lo riporta La Provincia di Biella.
Napoli: «Vomero, donna accusa malore in via Orsi e muore». Lo riporta TeleclubItalia.
Casalmaggiore, provincia di Cremona: «Tragedia in piazza Garibaldi: muore 76enne dopo un malore». Lo riporta La Provincia.
Salerno: «Spirata per un malore improvviso. La donna lascia marito e 4 figli minori». Lo riporta SalernoToday.
Porticello di Santa Flavia, provincia di Palermo: «Sub muore durante il recupero del Bayesian, un malore mentre lavorava allo scafo. Si tratta di un 39enne originario dell’Olanda». Lo riporta SiciliaNews.
La Morra, provincia di Cuneo: «Malore improvviso a 58 anni: addio al produttore vinicolo». Lo riporta La Stampa.
Rivarolo Canavese, città metropolitana di Torino: «Morto carbonizzato nella comunità alloggio, le indagini: stroncato da un malore prima del rogo». Lo riporta La Stampa.
Reggio Calabria: «Trovato morto dopo un malore sulla spiaggia di Gallico». Lo riporta Telemia.
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Napoli: «Sospesa la Linea 1 della Metro: malore a bordo per una passeggera». Lo riporta NapoliToday.
Positano, provincia di Salerno: «Positano, ambulanza al bivio di Montepertuso per un malore improvviso a un ragazzo». Lo riporta Positano News.
Carabbia, Canton Ticino, Svizzera: «Malore in auto, urta un palo, vola nella scarpata e si schianta contro un albero». Lo riporta QuiComo.
Pisogne, provincia di Brescia: «Malore improvviso, uomo collassa nel parcheggio: è in gravi condizioni». Lo riporta BresciaToday.
Missaglia, provincia di Lecco: «Accusa un malore in azienda e finisce in ospedale». Lo riporta Prima Merate.
Carmignanello di Cantagallo, provincia di Prato: «Accusa un malore e cade a terra: ricoverato d’urgenza ciclista». Lo riporta FirenzeToday.
Siderno, città metropolitana di Reggio Calabria: «Giovane donna colta da malore nel pieno centro: interviene l’elisoccorso». Lo riporta Telemia.
Senna Lodigiana, provincia di Lodi: «Malore durante le visite, gravissimo un medico di base». Lo riporta Il Cittadino.
Crotone: «Marittimo colto da malore a bordo di un mercantile soccorso dalla Guardia costiera di Crotone». Lo riporta Gazzetta del Sud online.
Lecco: «Malore a scuola, paura in Brianza: soccorsa giovane studentessa». Lo riporta LeccoToday.
Cesate, città metropolitana di Milano: «Malore in strada, giovane soccorso in codice rosso». Lo riporta Il Notiziario.
Saturnia di Manciano, provincia di Grosseto: «Malore alle Terme di Saturnia: grave un bagnante». Lo riporta Il Tirreno.
Lamezia Terme, provincia di Catanzaro: «Lamezia Terme, accusa un malore e va in una farmacia: salvato dalla telemedicina» Lo riporta La C news24.
Reggio Emilia: «Incidente Reggio Emilia, malore al volante: finisce fuori strada. Grave una donna di 71 anni». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Cisano Bergamasco, provincia di Bergamo: «Malore in azienda, grave un uomo». Lo riporta Prima Merate.
Milano: «San Siro, 40enne ha un malore dopo la vittoria dell’Inter sul Barcellona: infermiere tifoso lo salva praticandogli il massaggio cardiaco». Lo riporta Corriere della Sera.
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Ancona: «Malore in nave, 66enne a Torrette». Lo riporta Youtvrs.
Sulmona, provincia di L’Aquila: «Infarto alle poste: si accascia davanti ai clienti. Dipendente salvata in extremis». Lo riporta Onda TV.
Legnano, città metropolitana di Milano: «Si accascia a terra, rianimata (e salvata) dalla vigilessa fuori servizio«. Lo riporta MilanoToday.
Cerro al Lambro, città metropolitana di Milano: «perde i sensi al volante, si schianta contro un albero e vola nel campo». Lo riporta Il Cittadino.
Bari: «Colpito da malore in piazza del Ferrarese durante la festa di San Nicola: 71enne salvato dal 118». Lo riporta BariToday.
Pisa: «Uomo di 69 anni colto da malore in strada a Pisa». Lo riporta VTrend.
Montville, Connecticut, Stati Uniti d’America: «Alice in Chains: cancellato uno show per un malore del batterista». Lo riporta Rockol.
Los Angeles, Stati Uniti d’America: «Colpita da malore in diretta: chi è l’ex funzionaria dell’amministrazione Trump». Lo riporta MeteoWeb.
Vibo Valentia: «Dramma a Vibo, 32enne incinta muore in ospedale: ha avuto un malore dopo aver saputo del decesso del suo bambino». Lo riporta La Gazzetta del Sud.
Napoli: «Alta velocità Roma-Caserta, treno bloccato in galleria oltre due ore: malore per una donna incinta». Lo riporta Il Mattino.
Olbia, provincia di Sassari: «Donna incinta colta da malore in nave nel porto di Olbia». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Cassino, provincia di Frosinone: «Marito e moglie salvano un uomo dopo un malore, lui li perseguita per mesi: “Con una trasfusione mi avete fatto diventare gay”». Lo riporta il Corriere Adriatico.
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Salute
I malori della 41ª settimana 2025

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Gravidanza
Anche piccole dosi di glifosato somministrate a topi gravidi hanno danneggiato la salute intestinale della prole

Un nuovo studio sui topi ha scoperto che anche dosi molto basse dell’erbicida glifosato – ben al di sotto degli attuali limiti di sicurezza – possono compromettere la salute intestinale, il metabolismo e il comportamento, con effetti trasmessi alla prole. La ricerca solleva preoccupazioni sul fatto che l’esposizione prenatale possa avere impatti multigenerazionali su immunità, ormoni e funzioni cerebrali.
Anche quantità estremamente piccole di erbicida glifosato possono danneggiare la salute intestinale, alterare il metabolismo e modificare il comportamento nei topi, affermano gli scienziati. Gli effetti non si limitano agli animali esposti, ma si trasmettono anche ai loro figli e nipoti.
La nuova ricerca, che sarà pubblicata il 1° novembre su Science of the Total Environment, suggerisce che l’esposizione prenatale al glifosato altera i batteri intestinali, gli ormoni e la segnalazione cerebrale nei topi.
Anche a dosi ben al di sotto delle attuali linee guida di sicurezza, l’erbicida è associato a infiammazione, problemi metabolici che coinvolgono l’appetito e la glicemia e segni di rischio neurologico.
«I nostri risultati dimostrano che l’esposizione prenatale al glifosato, a dosi coerenti con l’assunzione alimentare nella vita reale, può alterare molteplici sistemi fisiologici nel corso delle generazioni», affermano i ricercatori.
Il glifosato, meglio conosciuto come il principio attivo del Roundup, è l’erbicida più utilizzato al mondo, con oltre 160 milioni di chilogrammi applicati ogni anno nel Nord America.
Un tempo ritenuto sicuro perché agisce su un percorso specifico delle piante assente negli esseri umani, il glifosato può comunque danneggiare indirettamente le persone, alterando i microbi intestinali, le risposte immunitarie e i sistemi ormonali, soprattutto durante la gravidanza e la prima infanzia, secondo nuove prove.
Nonostante le resistenze dell’industria, l’esposizione al glifosato è stata collegata al cancro, a malattie epatiche e renali, a disturbi endocrini, a problemi di fertilità, a neurotossicità e ad altri problemi di salute.
All’inizio di quest’anno, una ricerca ha dimostrato che negli ultimi due decenni il glifosato ha danneggiato significativamente la salute dei bambini nelle comunità rurali degli Stati Uniti, in particolare di quelli già a rischio di scarsi esiti alla nascita.
Altri studi a lungo termine, come la coorte CHAMACOS, collegano l’esposizione precoce al glifosato a rischi più elevati di disturbi epatici e cardiometabolici entro i 18 anni.
Questo studio, condotto da ricercatori dell’Università della British Columbia e dell’Università dell’Alberta in Canada, dimostra che i topi esposti al glifosato prima della nascita erano complessivamente meno attivi, si muovevano per distanze più brevi e a velocità più basse e mostravano una memoria di lavoro (la capacità di immagazzinare ed elaborare informazioni) più debole.
I topi esploravano anche meno, il che suggerisce una ridotta curiosità o lievi difficoltà motorie.
L’esposizione prenatale ha causato un’infiammazione microscopica, simile a quella osservata nell’infiammazione del colon in fase iniziale (colite). Danni intestinali, perdita di muco protettivo e infiammazione cronica sono persistiti nei nipoti (generazione F2).
Altri risultati chiave includono:
- Problemi metabolici: la prole aveva difficoltà a elaborare lo zucchero, manifestava resistenza all’insulina e produceva livelli più bassi di GLP-1, un ormone che regola lo zucchero nel sangue.
- Alterazione del microbioma: l’esposizione prenatale al glifosato ha alterato i batteri intestinali e la loro funzione. Sono aumentati i batteri associati a depressione, morbo di Parkinson e malattie metaboliche, insieme a cambiamenti chimici, tra cui l’eccesso di acetato, che, a livelli elevati, può alterare il metabolismo e causare iperstimolazione del sistema nervoso.
- Cambiamenti ormonali: gli ormoni dell’appetito erano sbilanciati. La grelina (che innesca la fame) era più bassa, mentre la leptina (che segnala la sazietà) era più alta, un andamento osservato nell’obesità e nelle barriere intestinali indebolite. Nei topi sani, l’esposizione al glifosato ha alterato la produzione di ormoni metabolici chiave, potenzialmente collegandola all’endotossiemia, una condizione potenzialmente pericolosa in cui le tossine dei batteri intestinali fuoriescono nel flusso sanguigno.
- Segnali intestino-cervello: l’erbicida ha interrotto i normali legami tra batteri e sostanze chimiche chiave, come i metaboliti del GLP-1 e del triptofano, entrambi vitali per il controllo della glicemia, l’umore e l’immunità. Gli effetti più evidenti sono stati osservati nei nipoti. Nel complesso, una maggiore esposizione al glifosato è stata associata a livelli più bassi di GLP-1, suggerendo impatti duraturi sul metabolismo e sulla segnalazione intestino-cervello attraverso le generazioni.
- Debolezza della barriera intestinale: nei topi sani, il glifosato ha ridotto le cellule produttrici di muco, assottigliando la barriera intestinale e facilitando l’ingresso dei batteri nei tessuti e l’attivazione del sistema immunitario. Questi effetti non sono stati osservati nei topi predisposti alla colite, la cui infiammazione preesistente potrebbe averli mascherati.
Al contrario, i topi già predisposti alla colite hanno mostrato meno effetti apparenti del glifosato, probabilmente perché la loro infiammazione preesistente li mascherava, affermano i ricercatori. Hanno tuttavia mostrato segni di infiammazione nervosa correlata all’intestino, come dimostra lo studio.
«Questi risultati dimostrano che, sebbene il microbioma intestinale rimanga in gran parte stabile, l’esposizione prenatale al glifosato lo riconfigura in modi che potrebbero favorire l’infiammazione, la disfunzione metabolica e la disgregazione neuroimmunitaria», affermano i ricercatori.
«La persistenza di questi cambiamenti attraverso le generazioni e la loro comparsa a dosi rilevanti per l’uomo evidenziano la loro potenziale importanza per la salute a lungo termine».
Per modellare le esposizioni nel mondo reale in questo studio, i ricercatori hanno fornito a topi gravidi, sia sani che predisposti alla colite, acqua potabile contenente glifosato a dosi basate sulla dieta media americana (0,01 mg/kg/giorno) o sull’attuale limite di sicurezza dell’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (1,75 mg/kg/giorno).
Gli animali sono stati sottoposti a test comportamentali, test di tolleranza glicemica e insulinica, nonché ad analisi dettagliate del tessuto intestinale. I batteri intestinali sono stati esaminati tramite sequenziamento del DNA e campioni di sangue sono stati analizzati per rilevare la presenza di ormoni e metaboliti.
I ricercatori avvertono che non è ancora chiaro se i cambiamenti vengano trasmessi attraverso l’epigenetica (cambiamenti ereditari nella regolazione del DNA) o attraverso il microbioma intestinale.
Tuttavia, la comparsa di effetti nei nipoti suggerisce un impatto transgenerazionale. Alcuni risultati differivano anche tra maschi e femmine, suggerendo percorsi specifici per sesso.
Sebbene lo studio fosse esplorativo, la coerenza delle alterazioni a livello di metabolismo, comportamento e immunità evidenzia la necessità di studi più mirati, affermano i ricercatori. Topi ed esseri umani condividono molti geni, ma il modo in cui questi geni vengono espressi può differire.
Il fatto che gli effetti si siano manifestati a dosi molto basse suggerisce anche che il glifosato potrebbe non seguire il semplice schema «dose più alta equivale a danni maggiori».
Ciò potrebbe rendere più difficile per i tradizionali test di sicurezza ad alto dosaggio individuare i rischi reali, affermano i ricercatori, sollevando dubbi sul fatto che le attuali normative tutelino adeguatamente la salute pubblica.
«Questi risultati suggeriscono che l’esposizione prenatale al glifosato, anche al di sotto delle soglie normative, può alterare molteplici sistemi fisiologici nel corso delle generazioni, evidenziando la necessità di ulteriori ricerche e di potenziali considerazioni normative», affermano.
Pamela Ferdinand
Pubblicato originariamente da US Right to Know.
Ripubblicato da Children’s Health Defense.
Pamela Ferdinand è una giornalista pluripremiata ed ex borsista del Massachusetts Institute of Technology Knight Science Journalism, che si occupa dei determinanti commerciali della salute pubblica.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Salute
Scimmie immortali o quasi: scienziati rovesciano l’invecchiamento con super-cellule staminali

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