Epidemie
Green pass e lockdown, proteste di massa in tutto il mondo
Lo scorso sabato non solo l’Italia è stata attraversata dalla protesta contro l’ormai patente dittatura sanitaria, con gli Stati a richiedere documentazioni vaccinali per permettere ai cittadini di vivere la propria vita.
In tutta Europa e nel mondo si sono moltiplicate miriadi di manifestazioni – alcuni dicono di averne contate 180.
Se avete visto i TG, da quelli regionali a Euronews, è possibile che qualcosa riguardo alle manifestazioni abbiano detto, anche se dalle testimonianze ricevute da Renovatio 21 ci sembra che in tutte le piazze italiane i giornalisti fossero praticamente inesistenti. Tuttavia, la manifestazione a cui i media ieri hanno dato più risalto è stato il Gay Pride di Budapest, evento di vitale importanza in un mondo funestato dallo stato pandemico e attraversato da fremiti da guerra civile biologica globale – la guerra biotica di cui vi parliamo spesso. Ci sembra giusto: così almeno ancora più persone possono capire a cosa servono i diritti LGBT, e da che parte stanno i loro sostenitori.
Renovatio 21 ha provato a rintracciare qualche video delle uniche manifestazioni che contano veramente: quelle per la vera libertà umana, tenutesi su tutto il pianeta.
Una giornata storica, che politici, pennivendoli, padroni del vapore possono pure ignorare: la Storia, invece, se ne ricorderà benissimo.
Perché questo è solo l’inizio.
In tutta Europa e nel mondo si sono moltiplicate miriadi di manifestazioni – alcuni dicono di averne contate 180.
Londra, Trafalgar square tappata di gente come nemmeno se gli inglesi avessero vinto gli Europei. Qualche tensione con la polizia fuori dal parlamento
JUST IN ???? Massive anti-vaccine passport protest in London.
Follow @insiderpaper pic.twitter.com/fq3S2b9Ezk
— Masa (@GHClc1ahp6RlhOg) July 24, 2021
JUST IN ???? Massive anti-vaccine passport protest in London pic.twitter.com/yi0t3hIAYI
— Insider Paper (@TheInsiderPaper) July 24, 2021
VIDEO: Violence erupts outside the UK Parliament during this evening’s anti-lockdown protest. pic.twitter.com/7CEch73vaj
— Election Wizard (@ElectionWiz) July 24, 2021
Se avete visto i TG, da quelli regionali a Euronews, è possibile che qualcosa riguardo alle manifestazioni abbiano detto, anche se dalle testimonianze ricevute da Renovatio 21 ci sembra che in tutte le piazze italiane i giornalisti fossero praticamente inesistenti
Parigi, manifestazione impressionante con repressione a spray e manganelli da parte della polizia antisommossa
This is a historic day for France. #AntiPassSanitaire pic.twitter.com/vjjvs6LIor
— Election Wizard (@ElectionWiz) July 24, 2021
Huge crowds in Paris now on the move pic.twitter.com/QWC9hNpgYL
— Awakened World & Lawyers of Light (@AwakenedOf) July 24, 2021
#Manif24juillet in Paris today.pic.twitter.com/4G6SRAYa2p
— Disclose.tv ???? (@disclosetv) July 24, 2021
#BREAKING: The anti-vaccine protests in Paris have turned violent. Police are clashing with protesters. Tear gas deployed. pic.twitter.com/Se6637t8bU
— Election Wizard (@ElectionWiz) July 24, 2021
In France tensions rising at one of the hundreds of protests. People have had enough of tyranny pic.twitter.com/L31n3YeRob
— Awakened World & Lawyers of Light (@AwakenedOf) July 24, 2021
???????????? | NEW: Vaccine protests in France getting beefy pic.twitter.com/xa12jivHCM
— News For All (@NewsForAllUK) July 24, 2021
La manifestazione a cui i media ieri hanno dato più risalto è stato il Gay Pride di Budapest, evento di vitale importanza in un mondo funestato dallo stato pandemico e attraversato da fremiti da guerra civile biologica globale
Sydney, Australia: folla contro il lockdown che sta per ripartire degli Stati agli antipodi, anche con numeri di contagio davvero risibili. Momenti di tensione con la polizia.
Anti-lockdown protests in Sydney Australia pic.twitter.com/lulDEL7iFg
— Flaco (@frankadak01) July 24, 2021
Big protests in Sydney, Australia after the government put greater Sydney back into a weeks-long Wuhan-style lockdown of all non-essential activities following 1 COVID death and discussed deploying the military to hotspots to keep people from leaving.pic.twitter.com/7cC6gxyq4k
— Michael P Senger (@MichaelPSenger) July 24, 2021
Toronto, Canada, città piagata da lockdown e da un governo dove il Primo Ministro inneggia al Grande Reset
Thousands took it to the streets in Toronto to protest against vaccine passports and lockdowns. https://t.co/nR2Ow1VfjH pic.twitter.com/SwJYjD4OEs
— Mocha Bezirgan ???????? (@BezirganMocha) July 24, 2021
Incredible turnout at Toronto’s freedom rally today.https://t.co/sBwC22Iauk#WorldwideFreedomRally @RebelNewsOnline pic.twitter.com/QlQIwiQ5nJ
— Alex Yelizarov ???????? (@alxyeee) July 24, 2021
Renovatio 21 ha provato a rintracciare qualche video delle uniche manifestazioni che contano veramente: quelle per la vera libertà umana, tenutesi su tutto il pianeta.
Dublino, Irlanda. «Toglietevi la vostra fottuta maschera».
This was as long as I could video. Massive huge crowds. Well done folks ????????proud day today in ireland ???????? pic.twitter.com/c6LpAVjJpX
— Gary Dempsey (@Dempz8) July 24, 2021
SCENE IN DUBLIN: “take off your fucking mask”
pic.twitter.com/xVREKxQLVy— The_Real_Fly (@The_Real_Fly) July 24, 2021
Amsterdam, Olanda.
Thousands take to the streets in Amsterdam to protest medical tyranny. #COVID19
— Election Wizard (@ElectionWiz) July 24, 2021
Una giornata storica, che politici, pennivendoli, padroni del vapore possono pure ignorare: la Storia, invece, se ne ricorderà benissimo.
Atene, Grecia
Greece protests against C0vid tyranny! pic.twitter.com/Dpa5uG0jHp
— Trump Trash Deplorable (@DeplorableWHN) July 24, 2021
Montevideo, Uruguay
URUGUAY: The country joined the worldwide protests against government regulations. pic.twitter.com/2VLbtbSmaA
— Apex World News (@apexworldnews) July 25, 2021
Helsinki, Finlandia
110 countries have taken part in world wide protests against corona restrictions, mandatory vaccines and the insidious vaccine passport.
Not much in the mainstream.
This video is from Finland.pic.twitter.com/ClwctjIQyx
— Darren of Plymouth ???????? (@DarrenPlymouth) July 24, 2021
Montreal, altra città del Canada piagato dalla dittatura sanitaria del governo globalista Trudeau
Chants of “Liberty” at the protest in Montreal, Quebec against the domestic vaccine pass proposed by the Legault government.
Reporting for @WestphalianNews in Montreal, Quebec, Canada. pic.twitter.com/umIR26bZpZ
— Marie Oakes (@TheMarieOakes) July 24, 2021
Madrid, capitale spagnuola, folla e Pink Floyd
Thread with world wide freedom protests
Over 100 protests have been announced worldwide for July 24th 2021
Part 35
MADRID, SPAIN pic.twitter.com/mxLgz9NrO2— Wide Awake in Switzerland (@timetowakeupsw1) July 25, 2021
Perché questo è solo l’inizio.
Melbourne, stato del Victoria, Australia, città che ha patito i peggiori soprusi durante il lockdown che ora sta per reiterarsi
Melbourne, Australia.
Opposing the lockdown
“When injustice becomes law, protest becomes duty” pic.twitter.com/NhN3aYiUnN— Nguyen Ken (@NguyenK37230640) July 24, 2021
Glasgow, Scozia
THANK U TOEVERYONE WHO ATTENDED TODAYS PROTEST IN GLASGOW… #FREEDOMMARCH X pic.twitter.com/l1zTM23keR
— ✌ R ∆ € ~ R ∆ € ✌ (@champagnechickk) July 24, 2021
Una protesta antivaccinista si è tenuta anche a Nuova York, USA
Anti-Vaccine Passport protest in NYC.
The people are not staying quiet. pic.twitter.com/NCWcrGynJM
— Destroyer of Worlds Vish (@VishBurra) July 24, 2021
E ancora, altre piazze italiane.
Trieste, Venezia Giulia.
Trieste, Italy… pic.twitter.com/ruIHXpSR2h
— Camus (@camus37) July 24, 2021
Genova, sede del governo regionale dell’intransigente Toti.
Genova apre le danze in Italia: “No green pass! No green pass! No green pass!” A breve in tutta Italia. Le minacce dei politici e dei media di regime non ci fermeranno, non ci fanno paura, per niente. Viene giù tutto. https://t.co/kJWQdnGGHv pic.twitter.com/3SMdtbgBpE
— RadioSavana (@RadioSavana) July 19, 2021
Bergamo, luogo simbolo della pandemia: piazza piena
Effetto #greenpass #bergamo pic.twitter.com/KNoMPzAoOh
— Danilo Caggiano (@DCycling) July 24, 2021
Udine, Friuli
UDINE C”È
NO #greenpass pic.twitter.com/WjOcy6DLg2— MANUEL FVG???????? (@MANUEL_FC1969) July 24, 2021
A Firenze i poliziotti si sono tolti il casco venendo applauditi con forza dai manifestanti
FIRENZE, i poliziotti si tolgono il casco e sfilano con i manifestanti.
#novax #greenpass pic.twitter.com/3KKFskcgzP
— Phoebe (@avoltephoebe) July 24, 2021
Torino, prima a città a scendere in piazza la sera del 22 luglio, torna a cantare «libertà»
Quì è #Torino, dalle manifestazioni di oggi in Italia. #greenpass #GreenpassObbligatorio pic.twitter.com/BwdcXyPOWm
— Affari Politici (@affari_politici) July 24, 2021
Napoli, protesta molto partecipata
Napoli ci siamo anche noi
NO GREEN PASS pic.twitter.com/djrv6K7nEo— ???? Paola Marcato Sostenitrice COEMM P.M.M. PVU (@Itsmylifemusic1) July 24, 2021
Davvero, quanto a lungo ancora credete di poter ignorare ciò che sta succedendo?
A Padova la folla in Piazza Duomo
Piazza Duomo a Padova contro la nuova apartheid del green pass. Bisogna fermare questa deriva liberticida, perché potrebbe essere solo l’inizio #NoGreenPass #24luglio #COVID19 pic.twitter.com/nsSbq2pdvf
— Bluish (@bluish5) July 24, 2021
A Trento manifestazione sentita
Anche Trento in corteo contro il nazismo del #GreenPass pic.twitter.com/49tQE0FTxK
— Dario Conte ???????? (@darioconte66) July 24, 2021
Pescara in marcia
Manifestazione contro il greenpass oggi a Pescara. Mi sono sentito meno solo❤???????? #DittaturaSanitaria #disobbedisco #NoGreenPass pic.twitter.com/4uIgCj4zGM
— Giorgio Martelli (@BOSCHgm) July 24, 2021
Rimini, una delle storiche capitali dell’antivaccinismo italiano
24 July – vaccine passport protest – Rimini Italy pic.twitter.com/pdT1ZOCrtP
— Antonio Rossi (@amcrossi) July 24, 2021
La protesta si muove ordinata dopo la pioggia a Milano, e moltiplica esponenzialmente i suoi numeri
Anti-lockdown protest in Milan, Italy pic.twitter.com/cuaKjPDIeH
— Анна Болотова (@v1wtCia0ViKvwX3) July 24, 2021
Protest today in Milan, Italy against the newly announced “green pass” which is similar to the French domestic vaccine pass.
The vaccine pass in Italy will be required in order to participate in social activities including indoor dining, live shows, etc. pic.twitter.com/UucEpFmBgg
— Marie Oakes (@TheMarieOakes) July 24, 2021
Davvero, quanto a lungo ancora credete di poter ignorare ciò che sta succedendo?
Epidemie
La Russia sottoporrà a test per l’epatite tutti i lavoratori immigrati. E l’Italia?
A partire da marzo 2026, la Russia imporrà ai lavoratori migranti di sottoporsi a test per l’epatite B e C, ampliando le attuali disposizioni di screening medico. Le nuove regole si applicheranno ai cittadini stranieri e agli apolidi che entrano in Russia per lavoro, oltre a coloro che richiedono lo status di rifugiato o asilo temporaneo.
Le visite mediche sono obbligatorie per i migranti: senza di esse, non è possibile ottenere permessi di lavoro, residenza temporanea o permanente. I lavoratori migranti devono completare gli esami entro 30 giorni dall’arrivo, mentre chi non intende lavorare ha 90 giorni di tempo. Attualmente, gli screening includono test per droghe e malattie gravi come HIV, tubercolosi, sifilide e lebbra.
Le modifiche al processo di controllo sanitario per gli stranieri in visita sono state proposte all’inizio dell’anno da un gruppo di lavoro sulle politiche migratorie, guidato dalla vicepresidente della Duma di Stato, Irina Yarovaya. La vicepresidente ha chiarito che l’obiettivo è rafforzare il monitoraggio sanitario degli stranieri in arrivo e prevenire la diffusione di malattie pericolose.
I lavoratori migranti sono fondamentali per l’economia russa, occupando ruoli chiave in settori come edilizia, agricoltura e servizi. Milioni di migranti, soprattutto dall’Asia centrale, sono attratti da salari più alti rispetto ai loro paesi d’origine. Tuttavia, questo afflusso ha sollevato dibattiti su salute pubblica e stabilità sociale. Per questo, le autorità russe hanno introdotto rigidi controlli sanitari e requisiti per i migranti, cercando di bilanciare i benefici economici con la sicurezza sanitaria.
Nell’ultimo anno, la Russia ha anche intensificato la lotta contro l’immigrazione illegale. Il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che istituisce una nuova agenzia statale all’interno del Ministero dell’Interno, incaricata di migliorare la gestione dei flussi migratori.
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Il Cremlino ha dichiarato che l’iniziativa punta a razionalizzare il processo migratorio, promuovere il rispetto delle leggi russe tra i migranti e ridurre le attività illegali.
In Italia la situazione epidemiologica dell’immigrazione è un grande tabù del discorso pubblico.
«In base ai dati epidemiologici in nostro possesso, risulta che in Italia il 34,3% delle persone diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera» diceva in un’intervista a Renovatio 21 il dottor Paolo Gulisano sette anni fa. «Considerato che gli stranieri rappresentano circa il 10% della popolazione italiana, questo dato vuole dire che la diffusione dell’HIV tra gli stranieri è oltre il triplo che negli italiani».
«Un dato che fa pensare. Molti immigrati provengono da Paesi dove la diffusione dell’HIV, così come quella della TBC, è molto più alta che in Europa. Basta far parlare i dati. Il numero dei decessi correlati all’AIDS nel 2016 per grandi aree è il seguente: Africa Sud-Orientale: 420 mila; Africa Centro-Orientale: 310 mila; Nord Africa e Medio Oriente: 11 mila; America Latina: 36 mila, più il dato dei soli Caraibi che è di 9400. Europa dell’Est e Asia centrale: 40 mila; Europa Occidentale e Nord America: 18 mila; Asia e Pacifico: 170 mila. Ora, la lettura di questi numeri ci fornisce delle evidenze molto chiare».
«È quindi chiaro quali siano i rischi di una immigrazione di massa, incontrollata anche dal punto di vista sanitario, e i rischi legati al fatto che un numero impressionante di immigrate africane viene gettato nel calderone infernale della prostituzione, che diventa veicolo di diffusione di malattie veneree».
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Epidemie
Paura e profitto, dall’AIDS al COVID
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Le opinioni dissenzienti sull’AIDS «abilmente represse per decenni»
Shenton era una reporter della BBC, l’emittente pubblica nazionale del Regno Unito, quando sviluppò il lupus indotto da farmaci, dopo essere stata sottoposta a un’eccessiva terapia farmacologica in Spagna negli anni ’70. «Mi hanno dato tutto quello che c’era scritto nel libro», ha detto Shenton. «Certo, sono imploso e mi sono sentito gravemente male. Sono stato al Westminster Hospital per due mesi. Sono quasi morto». L’esperienza ha suscitato in lei l’interesse per le indagini sulle lesioni causate dai trattamenti medici. In seguito è entrata a far parte dell’emittente nazionale britannica Channel 4, producendo una serie di documentari, Kill or Cure. La serie si concentrava sulla riluttanza delle grandi aziende farmaceutiche a ritirare trattamenti pericolosi o inefficaci. «Quello mi ha davvero dato la carica», ha detto Shenton. Nei primi anni ’80, Shenton e il suo produttore vennero a conoscenza della ricerca del dottor Peter Duesberg, un biologo molecolare tedesco che sosteneva che l’HIV non causava l’AIDS. Iniziò a mettere in discussione le narrazioni dominanti. «Abbiamo continuato a realizzare 13 documentari sull’AIDS», ha detto Shenton. Il documentario Positively False si concentra sulla «manipolazione delle aziende farmaceutiche e delle organizzazioni [mediche] interessate in tutto il mondo, che manipolano il terrore della peste», ha affermato Shenton. Il film rivela «la scienza imperfetta che circonda l’AIDS e le conseguenze di seguire ipotesi sbagliate», ha affermato Shenton nell’introduzione. Tra queste, la convinzione che l’AIDS sia infettivo, che sia causato dall’HIV e che l’HIV sia contagioso. «Molti scienziati e ricercatori non sono d’accordo. Queste opinioni sono state abilmente represse per decenni dall’ortodossia scientifica prevalente e dai media mainstream», ha affermato Shenton nel documentario. I ricercatori che mettevano in discussione la narrazione dominante sull’HIV/AIDS sono stati repressi e messi a tacere, così come gli scienziati che mettevano in discussione la narrazione prevalente sul COVID-19, ha affermato Shenton.Sostieni Renovatio 21
Test PCR «completamente inutili» per AIDS e COVID
In entrambi i focolai, sono stati utilizzati test PCR per determinare l’infezione, ha affermato. «Il test [PCR] è completamente e totalmente inutile», ha detto Shenton. I test non possono «distinguere tra particelle infettive e non infettive». Shenton ha affermato che i diversi Paesi utilizzano standard diversi per determinare una diagnosi positiva di HIV. «Si potrebbe fare il test per l’HIV, per esempio in Sudafrica, e risultare positivi, e volare in Australia e risultare negativi», ha detto Shenton. All’inizio dell’epidemia di AIDS, molti scienziati ritenevano che fattori legati allo stile di vita, tra cui la dipendenza da droghe ricreative e l’uso di nitriti come i «poppers», fossero la causa dell’AIDS a causa dei danni che provocavano al sistema immunitario. Allo stesso tempo, i funzionari sanitari e i media hanno erroneamente attribuito la diffusione della malattia in Africa all’AIDS, quando in realtà era la mancanza di accesso all’acqua potabile a far ammalare le persone, ha detto Shenton. Queste narrazioni sono cambiate quando le agenzie sanitarie governative hanno iniziato a interessarsi alla ricerca sull’AIDS, ha affermato Shenton. «Quando il CDC [Centers for Disease Control and Prevention] è intervenuto e ha riunito tutti i suoi rappresentanti per esaminare questo gruppo di giovani uomini che erano molto, molto malati… l’intera teoria secondo cui l’AIDS era causato dallo stile di vita o dalla tossicità è scomparsa», ha detto Shenton.Iscriviti al canale Telegram ![]()
Fauci ha promosso trattamenti mortali per AIDS e COVID
Shenton ha affermato che i trattamenti medici dannosi sono stati al centro sia dell’epidemia di AIDS che di quella di COVID-19. Nel 1987, la Food and Drug Administration statunitense approvò l’AZT (azidotimidina) per le persone sieropositive. L’AZT si rivelò pericoloso per molti pazienti affetti da AIDS. Durante la pandemia di COVID-19, i vaccini e il remdesivir hanno danneggiato le persone. E in entrambi i casi – l’epidemia di AIDS e la pandemia di COVID-19 – Fauci ha svolto un ruolo chiave. «Eravamo profondamente, profondamente critici nei confronti di Fauci, per il modo in cui ha gestito gli studi multicentrici di fase due sull’AZT. Voglio dire, erano corrotti, e tutta la prima fase è stata finanziata dall’azienda farmaceutica [Burroughs Wellcome, ora GSK ], e avevano dei rappresentanti, e questo è noto attraverso i documenti sulla libertà di informazione, che sono andati lì e hanno portato a casa i risultati del gruppo trattato con il farmaco e del gruppo placebo, eliminando gli effetti collaterali nel gruppo trattato con il farmaco» ha detto la Shenton. Nel film Positively False, diversi scienziati e ricercatori hanno spiegato come l’AZT impedisca la sintesi del DNA, impedisca la replicazione delle cellule e contribuisca alla generazione di cellule cancerose. Tuttavia, secondo il documentario, i pazienti che mettevano in dubbio la sicurezza e l’efficacia dell’AZT venivano stigmatizzati e la loro sanità mentale veniva messa in discussione. Holland ha fatto riferimento al libro del 2021 del Segretario alla Salute degli Stati Uniti Robert F. Kennedy Jr., The Real Anthony Fauci : Bill Gates, Big Pharma, and the Global War on Democracy and Public Health che contiene una sezione sul lavoro di Fauci durante l’epidemia di AIDS. «Solleva tutti questi interrogativi il fatto che in realtà sembra la stessa truffa e gli stessi giocatori… non è cambiato molto», ha detto Holland.Aiuta Renovatio 21
Il «terrore della peste» esisteva molto prima dell’AIDS o del COVID
Secondo Shenton, le epidemie di AIDS e COVID-19 sono esempi di «terrore della peste», che è esistito nel corso della storia. All’inizio del XX secolo, negli Appalachi, fu diagnosticata un’epidemia di pellagra. La malattia, che causava una mortalità diffusa e si diceva fosse infettiva, si rivelò essere una carenza nutrizionale. «Negli Appalachi, la popolazione molto povera viveva con una dieta completamente priva di nutrienti», ha detto Sheton. «Si trattava di una varietà di mais, ma lo cucinavano eliminandone tutti i nutrienti e dipendevano solo da quello». La gente aveva così tanta paura di contrarre la pellagra che coloro che si pensava fossero infetti venivano ricoverati in istituti o «gettati fuori dalle navi», ha affermato. Un infettivologo di New York, il dottor Joseph Goldberger, stabilì che la pellagra non era contagiosa, ma era causata da malnutrizione e carenza di niacina (vitamina B), ha detto Shenton. Fu emarginato per le sue scoperte. «È stato ridotto allo stato laicale, privato dei fondi, ridicolizzato. È morto. E cinque anni dopo la sua morte, hanno detto che aveva assolutamente ragione: non era contagioso, era tossico», ha detto. Secondo Shenton, in Giappone dagli anni ’50 agli anni ’70 la mielo-ottico-neuropatia subacuta (SMON) era comune. «Centinaia di migliaia di giapponesi sono rimasti paralizzati dalla vita in giù e ciechi, e nessuno riusciva a capire il perché. E ovviamente pensavano: “Oh, è un virus”», ha detto. Un neurologo giapponese, il dottor Tadao Tsubaki, ha studiato i pazienti affetti da SMON e ha stabilito che la condizione non era infettiva, ma era causata da un farmaco antidiarroico ampiamente somministrato, il cliochinolo. «Ci sono voluti 30 anni e squadre di avvocati per respingere in tribunale l’idea che la causa della SMON fosse un virus», ha affermato Shenton. Michael Nevradakis Ph.D. © 7 ottobre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD. Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Epidemie
Le restrizioni COVID in Spagna dichiarate incostituzionali, annullate oltre 90.000 multe
Oltre 90.000 multe per violazioni delle norme anti-COVID sono state annullate dopo che la Corte costituzionale spagnola ha dichiarato incostituzionali le severe misure adottate nel 2020.
Secondo il quotidiano spagnuolo The Objective, al 3 settembre 2025 sono state revocate 92.278 sanzioni, in seguito alla sentenza che ha giudicato incostituzionali alcune disposizioni del decreto sullo stato di emergenza del 2020, in vigore durante il primo lockdown per il COVID-19.
Queste sanzioni rappresentano solo la prima tranche di multe destinate all’annullamento, con altre che probabilmente seguiranno. Durante il rigido lockdown del 2020, imposto con lo stato di allarme, sono state emesse oltre 1 milione di sanzioni a livello nazionale, con circa 1,3 milioni di persone multate per aver violato le restrizioni.
La Corte Costituzionale ha stabilito che alcune parti dell’articolo 7 del Regio Decreto 463/2020, relative al divieto generale di circolazione, comportavano una sospensione ingiustificata del diritto fondamentale alla libertà di movimento, andando oltre una semplice limitazione. Tale misura superava i limiti dello stato di allarme, secondo la Corte, che ha precisato che una restrizione così drastica sarebbe stata giustificabile solo con uno stato di emergenza più severo, soggetto a un iter parlamentare più rigoroso.
La sentenza si applica retroattivamente a tutte le multe emesse durante il lockdown del 2020, creando un notevole onere per l’amministrazione statale. The Objective riferisce che «l’applicazione è stata lenta e disuniforme a seconda delle regioni», suggerendo che i rimborsi potrebbero richiedere mesi o anni.
Il quotidiano sottolinea che i 92.278 casi annullati finora rappresentano «solo la punta dell’iceberg di una crisi normativa» derivante dalle severe politiche di lockdown imposte dal governo spagnolo nel 2020.
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Immagine di Javier Perez Montes via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
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