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Gentrificazione di una leggenda architettonica: il Flatiron Building sarà convertito in condomini residenziali di lusso

Il leggendario Flatiron Building, un palazzo che caratterizza l’architettura di Manhattan, verrà convertito in alloggi di lusso. Lo riporta il New York Times.
L’edificio era «caduto in un momento difficile» dopo il trasloco del suo unico inquilino, l’editore Macmillan Publishers, avvenuto prima del COVID. Ciò ha spinto i proprietari dell’edificio a riqualificare la proprietà.
Un acquirente aveva già vinto un’asta per l’edificio a marzo, ma non si era mai presentato al momento di pagare. La scorsa settimana, l’impresa immobiliare Brodsky Organization ha acquistato una partecipazione nell’edificio e, secondo il Times, guiderà la ristrutturazione.
Il caratteristico piccolo grattacielo a forma di triangolo ora ospiterà appartamenti di lusso. Dean Amro, preside della Brodsky Organization, afferma di ritenere che il progetto dimostri che «la fiducia dell’azienda nella ripresa di Nuova York è ancora più forte di prima».
Secondo il NYT, la durata del progetto è prevista per circa 3 anni. L’approvazione da parte del Dipartimento di Pianificazione Urbana potrebbe richiedere fino a un anno, mentre la demolizione e la costruzione richiederebbero fino a due anni.
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I progetti sono ancora in divenire, ma sono allo studio circa 40 unità residenziali, mentre il piano terra rimarrà commerciale. L’esperto immobiliare Jonathan J. Miller ritiene che il cambiamento si allinei bene con il mercato stagnante degli uffici e vede il potenziale per il successo del progetto come punto di riferimento residenziale.
Dalla partenza di Macmillan nel 2019, i piani superiori del Flatiron sono rimasti vacanti e all’inizio di quest’anno si è verificata una vendita ordinata dal tribunale a causa di precedenti controversie sulla proprietà sui piani di ristrutturazione. Lo stesso quartiere Flatiron è tra le zone residenziali più costose e ambite di Manhattan.
Jeff Gural, un promotore di uffici che era il detentore di maggioranza del Flatiron, sperava di mantenere parte dello spazio ufficio nell’edificio, ma alla fine ha ammesso che «le attuali condizioni economiche» hanno reso chiaro che l’edificio sarebbe stato «più adatto per le residenze»: «condos» è la parola che gli americani usano per indicare gli appartamenti di lusso.
Di fatto, quello di risiedere in questa leggenda architettonica, sarà un piacere destinato a pochissimi: «ci saranno 40 persone che vorranno vivere nel Flatiron Building» dichiara il Gural.
Nel corso dei suoi 121 anni di storia, il Flatiron Building è stato identificato con Manhattan come l’Empire State Building o il Chrysler Building.
Inizialmente, l’esile edificio a tre lati in stile Beaux-Arts progettato nel 1902 dall’architetto Daniel H. Burnham – disegnato per adattarsi a un lotto insolito a forma triangolare tra la 21ª strada, Broadway e la Fifth Avenue – suscitò molti critici. Ma ora il suo quartiere porta il suo nome: il quartiere si chiama appunto Flatiron, tra le aree di maggior costo per l’edilizia commerciale nel già esosissimo mercato immobiliare di Nuova York.
Il nome Flatiron significa «ferro da stiro», perché ai cittadini neoeboraceni il palazzo ricordava proprio quello. La punta del palazzo, alto 87 metri, misura appena due metri. Contrariamente ad un luogo comune ripetuto ovunque, il Flatiron non è il primo grattacielo della storia della Grande Mela.
La gentrificazione, cioè la progressiva espansione della classe alta che si appropria di spazi per farne le sue residenze di lusso, colpisce anche i simboli architettonici più alti.
In un ambito neoliberale, con la progressiva distruzione della classe media e delle attività produttive, la gentrificazione è un fenomeno inevitabile.
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Immagine di Craig via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic
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Amazon Prime Video rimuove tutte le armi e le Bond Girls dai poster dei film di 007. Poi ci ripensa

Amazon had digitally removed all of the guns from James Bond movie art.
Next … they will probably eliminate any scenes from the movies with guns. Ridiculous. pic.twitter.com/PdMgKIKY2e — Wall Street Mav (@WallStreetMav) October 3, 2025
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Notice in these Amazon #JamesBond digital posters they’ve removed all the guns and given awkward poses?
Welcome to a world where promoting James Bond 007 needs to be done without his sidearm. pic.twitter.com/3NGkxXShcn — Chris (@GelNerd) October 2, 2025
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I sauditi e il genero ebreo di Trump comprono l’Electronic Arts

Electronic Arts, tra i maggiori produttori di videogiochi al mondo, ha annunciato lunedì di aver raggiunto un accordo per essere acquisita da un consorzio guidato dall’Arabia Saudita, per un valore di circa 55 miliardi di dollari.
Il consorzio include il Public Investment Fund (PIF) saudita, la società di private equity Silver Lake e Affinity Partners, controllata da Jared Kushner, genero del presidente statunitense Donald Trump.
Secondo EA, il PIF rafforzerà la sua attuale partecipazione del 9,9% nella società, con l’operazione finanziata da 36 miliardi di dollari di capitale proprio e 20 miliardi di dollari di debito.
Il portfolio di EA comprende franchise di videogiochi celebri a livello globale, tra cui il giuoco calcistico FIFA, lo sparatutto militare in prima persona Battlefield, Apex Legends, The Sims, Plants vs. Zombies e Need for Speed.
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Descritto come «il più grande accordo di privatizzazione di uno sponsor interamente in contanti della storia», l’operazione dovrebbe velocizzare i processi decisionali e aprire nuove opportunità, specialmente nei mercati internazionali, ha dichiarato la società.
L’accordo ha già ottenuto l’approvazione del consiglio di amministrazione di EA e dovrebbe concludersi nel primo trimestre dell’anno fiscale 2027. Una volta completata, EA cesserà di essere quotata in borsa e opererà come società privata.
L’industria videoludica sta attraversando una fase di ristrutturazione dopo il boom durante la pandemia. Negli ultimi cinque anni, le azioni di EA hanno registrato performance nettamente inferiori rispetto all’indice S&P 500. All’inizio del 2025, il titolo della società è crollato del 17% in un solo giorno, a causa delle vendite deludenti dell’ultima edizione del gioco di simulazione calcistica EA FC25.
I videogiochi negli scorsi anni sono stati ritenuti un ambito dello spionaggio, in quanto si è pensato che le chat interne potessero facilitare attività criminali o terroristiche. Negli anni scorsi sono emersi casi di censura e delazione, con grandi case produttrici di videogames indicate come in collaborazione con la polizia britannica per affrontare i discorsi ritenuti «tossici» dei giocatori online.
Jared è figlio del grande sostenitore del Partito Democratico USA Charles Kushnerm che è altresì uno dei primi donatori dell’eterno premier sionista Benjamin Netanyahu, il quale, si racconta, quando era a New York dormiva nella stanza dello stesso Jareddo. Kushner senior è ora il controverso ambasciatore americano a Parigi.
Arrivato nella stanza dei bottoni nel 2016 con il ruolo di consigliere della Casa Bianca, il figlio Jared – il genero presidenziale accusato da altri famigliari di Trump di essere persino la talpa del raid a Mar-a-Lago – si mosse subito ingraziandosi l’uomo forte saudita Mohammed bin Salman; il rapporto ha condotto a quella sorta di armistizio tra Israele e le monarchie del Golfo persico chiamato «accordi di Abramo». Tuttavia, è emerso come Mohammed bin Salman e il suo mentore e confidente omologo emiratino Mohammed bin Zayed al Nahyan fra loro scherzassero dicendo che se lo tengono nel taschino.
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Giornali americani hanno dettagliato la ricerca di danari islamici da parte di Kushner durante la suo incarico alla Casa Bianca, insistendo anche presso il Qatar. I Kushner avevano bisogno di investimenti per ripianare il grande disastro della famiglia, l’acquisto del colossale – e inquietante – palazzo Fifth Avenue 666: il numero civico 666 sulla celeberrima Quinta Strada di Nuova York. Un affare immane andato malamente: l’edificio, una volta acquistato dai ricchi palazzinari ebrei del New Jersey, rimase a lungo mezzo vuoto.
I Kushner, ebrei ortodossi (con conversione al giudaismo anche di Ivanka), hanno poi pudicamente cambiato il nome del palazzo da Fifth Avenue 666 a Fifth Avenue 660.
Come riportato da Renovatio 21, gli interessi immobiliari di Kushner sembrano ora abbracciare anche l’Est Europa, con il progetto di fare hotel di lusso al posto degli edifizi bombardati dalla NATO in Kosovo.
Il Kushner si è distinto nei mesi del conflitto in Palestina per i suoi commenti su Gaza, del cui lungomare ha elogiato il futuro valore immobiliare, per poi dire che i Paesi europei dovrebbero accogliere più rifugiati palestinesi in fuga dalla Striscia ora martoriata catastroficamente dallo Stato Ebraico.
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Immagine di The Pop Geek Culture Network via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC 2.0
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Mons. Viganò offre la sua preghiera per il pittore Gasparro

La rappresentazione del martirio di San Simone di Trento risponde alla narrazione riportata negli atti processuali ed è confermata dagli studi di Ariele Toaff, in particolare da “Pasque di sangue”, pubblicato nel 2007.
Quanti accusano di antisemitismo i Cattolici che venerano… https://t.co/RQOVzgxvsI — Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) September 25, 2025
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«Nei secoli, specialmente nel Medio Evo, sono state dette le peggiori cose che si potevano dire riguardo agli ebrei: avvelenavamo i pozzi, noi bevevamo il sangue dei bambini cristiani… di tutto e di più… ciò è continuato sino all’Olocausto, i nazisti hanno detto le stesse cose» ha spiegato Netanyahu al canale della destra americana Newsmax, raccontando che ogni volta che queste cose sono state creduto ciò a portato a massacri, «culminando con il più grande massacro di tutti, l’Olocausto». Nel frattempo, nel mondo impazzano le accuse per l’uccisione di migliaia di bambini, per bombe o per fame, nella campagna militare israeliana a Gaza.🚨🇮🇱🇺🇸 BREAKING: NETANYAHU claims “ISRAEL did NOT ASSASSINATE Charlie Kirk”
What an odd thing for a world leader who is busy bombing 7 countries to say… pic.twitter.com/Nc6WMWENif — Jackson Hinkle 🇺🇸 (@jacksonhinklle) September 12, 2025
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