Animali
Gatto bullo filma le sue crudeli prepotenze con la GoPro
Un video di grande significanza etologica emerge dalla rete.
Qualcuno, presumibilmente in Cina, ha avuto l’idea di piazzare una telecamera GoPro – quelle solitamente utilizzate dagli sportivi per creare filmati «in prima persona» (POV) – sul mento di un gatto.
Il felino in questione, tuttavia, non è di quelli che sta a dormicchiare sul tavolo di casa per poi stiracchiarsi, darsi una grattatina e correre a mangiare le crocchette: no, si tratta di un gatto bullo che ama la rissa, che gira il quartiere molestando i pelosi simili per affermare il suo dominio sul territorio.
Si tratta, insomma, di un vero gattaccio, e il filmato qui sotto è da ritenersi la compilation di gattacerìa più intensa vista negli ultimi anni.
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Guardatelo mentre fastidia un gattino tigrato, mentre si picchia con uno a caso fra i cespugli, mentre insegue un povero collega sotto un’automobile per poi pure iniziare a menarlo, mentre si prende a testate con un altro che sembrava starsene placidamente a casa sua. Una creatura di prepotenza inguardabile, irricevibile, ingiustificabile.
Guardatelo mentre scorrazza per lo spazio urbano, tra parchetti, giardini, parcheggi e aree industriali, per le sue testosteroniche gozzoviglie, i baffi che penzolano visibili nella parte alta dell’inquadratura – e i baffi dei gatti si dicono per qualche ragione vibrisse, e nessuno ce ne ha mai spiegato davvero il senso, sempre millantando un qualche potere speciale che ne deriverebbe.
Sentite il verso, davvero intollerabile, del micio minaccioso: è l’urlo terrifico del felide, il miagolio dell’inferno.
Menzione speciale per il gatto sotto la macchina a 03:21, che letteralmente non batte ciglio, e resta sereno fregandosene olimpicamente dell’aggressività del gattazzo GoPro.
Ci resta solo da sperare che il bullo del quartiere sia stato, ad una certa, trovato pane per i suoi dentini, e punito come si deve della sua pervasiva tracotanza zonale.
La Cina, dove come in Corea sia ama talvolta il cane, non è vicina, purtuttavia c’è una provincia veneta dove, vuole la leggenda, certi gatti subivano un tempo un destino particolare… Per un gatto così malvagio, è lecito pensare a quel tipo di fine?
Il lettore animalista si è offeso? Il lettore gattaro?
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Immagine screenshot fa YouTube
Animali
Il Giappone invia truppe per contrastare l’aumento degli attacchi mortali degli orsi
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Animali
La malvagia lontra ladra di surf è tornata
L’aggressiva lontra che terrorizza i surfisti rubandone le tavole è tornata. E se non è lei, è una sua simile che ha imparato da lei l’oscena postura di violenza e ladrocinio.
La notizia arriva da Santa Cruz, località marittima della California nota per il surf e i leoni marini che invadono con la loro insolenza e pigrizia il molo e la spiaggia. Tuttavia qui è una creatura singola, e di caratura ben inferiore, a creare problemi agli esseri umani,
«Un surfista di Steamer Lane racconta che martedì sera una lontra marina le ha morso il piede e poi è salita sulla sua tavola, tenendola in ostaggio per circa 20 minuti mentre i soccorritori accorrevano» scrive l’emittente locale ABC7 News, che ha raccolto le testimonianze traumatizzate.
«Isabella Orduna stava pagaiando quando ha sentito “un pizzicotto” al piede. È rotolata giù e si voltata per vedere una lontra appollaiata sulla sua tavola. La Orduna racconta che dopo averla morsa, la lontra ha preso il controllo della sua tavola per almeno 20 minuti e, sul momento, lei non sapeva cosa fare.Fortunatamente, un altro surfista della zona è riuscito ad aiutarla a chiedere aiuto».
A Sea Otter took over a surfboard and bit the surfer which resulted in a large water rescue response. All’s fine now pic.twitter.com/SrdEK4MF1m
— Native Santa Cruz (@NativeSantaCruz) October 16, 2025
There was, unfortunately, another surfer and sea otter encounter at Steamer Lane late yesterday, 24 hours after Wednesdays. In this case. An otter took over a short board and after the surfer managed to get it off, the otter chased the board and surfer trapping onto the surfboard… pic.twitter.com/bmfC6dPdU7
— Native Santa Cruz (@NativeSantaCruz) October 17, 2025
What a crazy scene today at Steamer lane! Bella was the victim, but appears okay and didn’t need to be treated by emergency responders pic.twitter.com/80GTGxmqPI
— Native Santa Cruz (@NativeSantaCruz) October 16, 2025
Photos that tell the story of Rescue Swimmer Ben Coffey reaching surfer Bella last Wednesday as a sea otter refused to give up Bella’s surfboard and repeatedly tried to get back on it. pic.twitter.com/tQbgsTlwG4
— Native Santa Cruz (@NativeSantaCruz) October 21, 2025
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Stiamo parlando, quindi, di una vera e propria aggressione, condotta con feroce e precisione, a cui segue una rapina. Rapina a lontra armata.
«Ne è seguito un salvataggio in piena regola. Quando i primi soccorritori sono arrivati, hanno trovato il surfista in acqua e la lontra sdraiata sulla tavola. Alla fine i bagnini le hanno restituito la tavola da surf».
I lettori di Renovatio 21 già conoscono da tempo il soggetto. Nelle ultime due estati, la famigerato lontra chiamata tecnicamente «Otter 841» si è data alla pazza gioia rubando tavole da surf a Santa Cruz.
La Lontra 841 è stata osservata per la prima volta mentre si arrampicava a bordo di un’imbarcazione a Santa Cruz nel 2021. All’inizio il comportamento era una rarità, ma col tempo il quadrupede marino è diventato più audace. Lo scorso fine settimana, il malvagio mustelide acquatico è stato osservato rubare tavole da surf in tre diverse occasioni.
AGGRESSIVE OTTER | An aggressive otter off the coast of Santa Cruz stole another surf board over the weekend. The otter forced the surfer off his board and even left several bite marks in the surf board.
Latest details: https://t.co/lBc31guhOy pic.twitter.com/9Tu4Gy5gKx— KSBW Action News 8 (@ksbw) July 11, 2023
A little video of the sea otter that likes surf boards pic.twitter.com/X5O8CNZaCc
— Native Santa Cruz (@NativeSantaCruz) June 19, 2023
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Le lontre marine della California, note anche come lontre marine meridionali, sono una specie in via di estinzione che si trova solo lungo la costa centrale della California.
Oggi ne rimangono circa 3.000, molti in zone frequentate da canoisti, surfisti e paddle boarder.
Non è chiaro se questa ladra sia la stessa lontra o solo un’imitazione, poiché il localizzatore che era originariamente su «Otter 841» non è più su di lei e al momento non esiste un modo per confermare la sua identità.
Insomma, come nel caso della teppa delle orche assassine (e stronze) di Gibilterra, anche qui potrebbe esserci il fenomeno degli animali che si trasmettono atteggiamenti di nequizia antiumana.
Da notare come anche qui i media dell’establishment abbiano cucinato, come per l’orca Gladis che dominerebbe la serqua di infami cetacei vandali e bianconeri, una storia di trauma causato dagli esseri umani: secondo la storia raccontata anni fa dal New York Times, la lontra 841 sarebbe nata in cattività. Il cucciolo sarebbe stato allevato dalla madre fino allo svezzamento, poi si è trasferito al Monterey Bay Aquarium. Per rafforzare le sue possibilità di successo dopo il rilascio, i custodi di 841 hanno adottato misure per impedire alla lontra di formare associazioni positive con gli umani, incluso indossare maschere e poncho che oscurassero il loro aspetto quando erano intorno a lei.
Quindi: se è violenta e ladra, non è colpa sua. Eccerto.
Sissì, i giornaloni scrivano pure quel che vogliono. Noi qui invece ricordiamo che la lontra è commestibile, e vi sono ricette interessanti come lo stufato di lontra fluviale fritta (Fried River Otter Stew Meat), ma sui social vi sono anche guide per fare la lontra al vapore. In alcuni siti sono descritte ricette con burro e curry dicendo apertis verbis che si tratta di una vendetta vera per la decimazione dei pesci negli stagni.
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Su YouTube è visionabile un video di preparazione di piatto a base di carne lontrinese.
Dicono che il sapore non sia dissimile da quello per maiale arrosto.
Qualcuno lo dica ai surfisti, qualcuno che non è vegano lì dovrebbe essere forse rimasto.
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Animali
Fiume infestato dai coccodrilli pronto per le Olimpiadi in Australia
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«Mentre nuotavo sotto il ponte, ho sentito e visto cose a cui non dovremmo pensare troppo», ha detto Jolien Vermeylen, triatleta che si è classificata 24ª, aggiungendo che le acque non avevano esattamente il sapore di «Coca-Cola o Sprite». Tra le cose che ha veduto è possibile ipotizzare non vi fossero coccodrilli, tuttavia grandi toponi forse sì. Renovatio 21 ha teorizzato una volonta precipua, di natura esoterico-giacobina, nella persecuzione fisica degli atleti: è il caso di parlare di vero sadismo della Francia repubblicana, che ha tra i suoi eroi, del resto, il marchese De Sade – il quale nelle 120 giornate di Sodoma descrive appunto la tortura di masse di giovani…Canadian Olympic athlete vomits 🤮 after swimming in the contaminated waters of the Seine River.
Despite France spending €1 billion on a cleanup operation before the Paris Olympics. “Did I vomit once? No, I vomited 10 times, the last four kilometers were brutal, and I started… pic.twitter.com/Y6hC1IjQKZ — Juan Torres (@juanpodcast1) August 1, 2024
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