Economia
Borrell: «impraticabile» la promessa dell’UE agli USA di 750 miliardi di dollari per l’energia

Secondo l’ex responsabile della politica estera dell’UE, Josep Borrell, l’UE non sarà in grado di rispettare gli impegni assunti nell’ambito del recente accordo commerciale con gli Stati Uniti. In un’intervista con EUObserver pubblicata lunedì, Borrell ha messo in dubbio la capacità dell’Unione di acquistare il volume promesso di gas naturale americano.
Bruxelles e Washington hanno finalizzato un accordo il 28 luglio, concludendo mesi di negoziati tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen.
Il patto impone una tariffa del 15% sulla maggior parte delle esportazioni dell’UE verso gli Stati Uniti, mentre il blocco ha accettato di acquistare 750 miliardi di dollari in energia statunitense e di investire 600 miliardi di dollari nell’economia americana nei prossimi tre anni.
Sostieni Renovatio 21
Importare una tale quantità di gas «semplicemente non è fattibile», ha affermato Borrell, aggiungendo che «non è l’UE ad acquistare gas, lo fanno le aziende». Ha inoltre avvertito che l’accordo contraddice gli obiettivi interni del blocco.
«Diciamo di volere una nostra industria della difesa, mentre promettiamo di acquistare tutto dagli Stati Uniti», ha osservato l’ex vicepresidente della Commissione Europea. «È come affermare di avere una strategia verde, mentre triplichiamo gli acquisti di gas».
Il Borrell ha sostenuto che l’accordo riflette una strategia imperfetta, definendolo più una resa che un negoziato. Ha suggerito che l’accordo fa apparire l’UE debole ed eccessivamente remissiva alle richieste di Trump. Secondo lui, Bruxelles sta «vendendo l’accordo come l’opzione meno peggiore».
«Gli Stati Uniti hanno minacciato tariffe del 30%, poi ne hanno offerto una del 15% e ci si aspetta che ne saremo grati», ha affermato, definendo l’accordo un esempio della «vecchia strategia dei bulli».
Aiuta Renovatio 21
Il Borrello non è il solo a criticare. Diversi altri funzionari europei hanno attaccato la Von der Leyen per il percepito squilibrio dell’accordo. Marine Le Pen ha definito l’accordo un «fiasco».
Come riportato da Renovatio 21, pure il presidente francese Emmanuel Macron avrebbe espresso insoddisfazione per l’esito, scoprendo l’eurovirilismo ed affermando che l’UE «non è abbastanza temuta».
Il primo ministro ungherese Vittorio Orban ha accusato von der Leyen di aver oltrepassato la sua autorità, presumibilmente impegnando l’Unione in acquisti di armi su larga scala dagli Stati Uniti, affermando che Trump «se l’è mangiata a colazione».
Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Sunday Times, la Von der Leyena si sarebbe «arresa» a un accordo commerciale statunitense sbilanciato senza opporre resistenza per paura che Washington potesse ridurre il sostegno militare all’Ucraina o addirittura ritirare le forze americane dall’Europa.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di © European Union, 2025 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
Economia
Musk diventa il primo con un patrimonio di 500 miliardi e dichiara di voler vivere e morire su Marte («territorio americano»)

Sostieni Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Economia
Gli Stati Uniti «pronti a sostituire» tutto il gas e il petrolio russo nell’UE

Gli Stati Uniti sono pronti a rimpiazzare tutto il gas e il petrolio russi destinati all’UE, ha dichiarato il Segretario all’Energia Chris Wright, sostenendo che il dominio americano sul mercato potrebbe contribuire a porre fine al conflitto in Ucraina.
In un’intervista rilasciata mercoledì a Fox News, Wright ha lodato il blocco europeo per i suoi sforzi nel ridurre gradualmente l’uso dell’energia russa, ma ha osservato che «non è così veloce come vorremmo».
«L’America è pronta oggi a sostituire tutto il gas russo destinato all’Europa e tutti i prodotti raffinati russi derivati dal petrolio», ha affermato Wright. Ha aggiunto di aver condotto numerosi colloqui con i leader dell’UE per rassicurarli sulla realizzabilità di questa proposta.
«Siamo pronti a soddisfare le loro esigenze. E l’agenda del presidente Trump è la pace. Per ottenere la pace, dobbiamo affamare [il presidente russo Vladimir] Putin», ha dichiarato Wright, riferendosi ai profitti derivanti dalle esportazioni energetiche.
L’UE ha annunciato l’intenzione di affrancarsi dall’energia russa a seguito dell’escalation del conflitto in Ucraina nel 2022, con l’obiettivo di interrompere le importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) russo entro la fine del 2027. Wright, tuttavia, ha sottolineato che gli Stati Uniti potrebbero agire «molto più rapidamente» per sostituirlo.
Tuttavia, Ungheria e Slovacchia, membri del blocco, si sono opposte ai piani di taglio dei legami energetici con la Russia, citando la loro forte dipendenza dalle forniture russe e l’adattamento delle loro infrastrutture all’energia proveniente da quel paese.
L’iniziativa di Wright si inserisce nel contesto delle pressioni di Trump su UE, India e Cina affinché cessino gli acquisti di petrolio russo, presentando la mossa come un tentativo di favorire un possibile accordo di pace in Ucraina. Mosca ha criticato questa iniziativa, sostenendo che le nazioni sovrane hanno il diritto di scegliere i propri partner commerciali.
La Russia ha inoltre affermato che la preferenza dell’UE per un GNL più costoso sta danneggiando i consumatori. «Ciò ha comportato un ulteriore onere per i bilanci [europei] e, di conseguenza, per le tasche dei contribuenti», ha dichiarato il portavoce del Cremlino Demetrio Peskov.
Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che l’’UE ha speso 8,7 miliardi di euro in importazioni dalla Russia in tre mesi.
Aiuta Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, sette mesi fa era emerso che, ancora una volta, le importazioni UE di gas russo aumentano grandemente.
Il Cremlino ha lamentato a fine 2024 che gli USA avrebbero tentato di bloccare le esportazioni di gas russo verso la UE, che non ha mai in verità fermato gli acquisti. Diverse nazioni dell’UE, tra cui Austria, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Italia, continuano a fare affidamento sul gas russo per soddisfare il loro fabbisogno energetico e non hanno smesso di acquistare la materia prima nonostante le pressioni dei pari all’interno del blocco – vi sarebbe anche vari casi in cui la quantità di gas russo importato è, invece che diminuita, aumentata, con panico di personaggi come certi deputati neerlandesi.
Il Regno di Spagna rimane uno dei principali importatori di gas russo. Secondo il vice ministro russo Aleksandr Novak, la Russia triplicherà le esportazioni di gas entro il 2030.
Come riportato da Renovatio 21, il Regno del Belgio ha chiesto che la UE vieti del tutto l’idrocarburo di Mosca. L’Austria ha invece richiesto una revisione del divieto europeo del gas russo; alcuni politici tedeschi pure.
La settimana scorsa è giunto l’ultimatum del presidente americano Donald Trump che ha intimato agli alleati NATO di non più comprare petrolio dalla Federazione russa.
Come riportato da Renovatio 21, due anni fa è emerso che gli USA acquistavano petrolio russo nonostante il divieto di importazione.
Due settimane fa il presidente ucraino Zelens’kyj ha dichiarato che non consentirà il transito verso la Slovacchia di petrolio e gas nella tratta ucraina degli oleodotti qualora essi fossero di origine russa.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di dominio pubblico CC0 via Wikimedia
Economia
Catastrofe nella seconda più grande miniera del mondo: il rame alle stelle

Sostieni Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Cancro2 settimane fa
Impronta genetica del vaccino COVID nel DNA di un paziente oncologico: l’mRNA può integrarsi con il genoma umano
-
Misteri2 settimane fa
Storie, misteri ed orrori dal Mostro di Firenze ad Amanda Knox. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-
Vaccini2 settimane fa
Documentario rivela lo studio bomba sul collegamento tra vaccino ed epidemia di malattie croniche
-
Senza categoria2 settimane fa
Papa Leone contro la Chiesa e i dogmi per LGBT e donne-prete: «Dobbiamo cambiare atteggiamento prima di cambiare dottrina»
-
Autismo1 settimana fa
Vaccini, paracetamolo: Trump e Kennedy delineano il piano contro l’autismo. Momento storico
-
Morte cerebrale6 giorni fa
La «morte cerebrale» è stata inventata per prelevare più organi
-
Animali2 settimane fa
Le orche di Gibilterra affondano una barca a vela. È ora di dire basta
-
Salute2 settimane fa
I malori della 38ª settimana 2025