Sport e Marzialistica
Affari tra gas e judo nella cerchia in Uzbekistan
Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Nonostante le sbandierate campagne anticorruzione del presidente, a Tashkent è venuta alla luce una vicenda di contratti estremamente vantaggiosi a beneficio di una società legata alla sua famiglia. Con al centro il genero Umarov, «eminenza grigia» di un sistema di potere che va dalle grandi imprese al mondo dello sport.
Un’inchiesta di Radio Ozodlik, ripresa da diversi altri media, ha rivelato gli affari di una compagnia quasi sconosciuta e legata alla famiglia del presidente dell’Uzbekistan, Šavkat Mirziyoyev, che ha stretto accordi segreti con lo Stato per oltre 100 milioni di dollari, soprattutto un contratto multimilionario per la consegna del gas a una delle principali aziende cementifere del Paese a prezzo maggiorato.
L’affare estremamente vantaggioso per il marginale Ultimo Group Limited lascia intendere che i personaggi coinvolti, soprattutto i parenti di Mirziyoyev, ricevano dividendi molto consistenti grazie alle relazioni con i politici di alto livello. Lo stesso presidente aveva affidato agli organismi interessati, lo scorso anno, il compito di sradicare i fenomeni di corruzione nel settore energetico e dei carburanti, chiedendo più volte la massima trasparenza e di cessare una volta per tutte la pratica delle tangenti.
L’Uzbekistan, il Paese più popoloso dell’Asia centrale che ha superato i 37 milioni di abitanti, possiede ampie riserve di gas, e da quando è succeduto al primo storico presidente, l’autoritario Islam Karimov morto nel 2016, Mirziyoyev non perde occasione per ribadire che «non abbiamo più il diritto di andare avanti come prima, dobbiamo garantire lo sviluppo e il benessere di tutta la popolazione».
Eppure l’inchiesta di Ozodlik dimostra come il contratto assai poco trasparente dell’Ultimo Group sia stato concesso nel 2021, con la vendita al principale produttore di cemento Qizilqumsement, allora di proprietà dello Stato, per una somma di oltre 36 milioni di dollari. E si trattava della prima vendita di gas della compagnia semi-sconosciuta.
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I documenti svelati dall’inchiesta mostrano come all’azienda della famiglia presidenziale siano stati trasferiti 66 milioni di dollari dal monopolista UzTransGaz, e che la compagnia abbia importato miliardi di metri cubi dal vicino Turkmenistan. La transazione è stata effettuata con una rete di partner non semplice da ricostruire, che si estende da New York a Hong-Kong, passando per Dubai.
La figura centrale di tutta la macchinazione è Azizžon Kamilov, capo della federazione di judo in Uzbekistan e vice-presidente del comitato olimpico nazionale, molto legato a Otabek Umarov, genero del presidente e alto funzionario statale, molto attivo nel settore sportivo.
Umarov viene spesso indicato come l’«eminenza grigia» del sistema di potere ai vertici dell’Uzbekistan, che secondo gli ultimi rapporti di Transparency International rimane «uno Stato autoritario con un alto livello di corruzione, di nepotismo e di abuso di potere», pur riconoscendo «qualche progresso» nelle ultime riforme di Mirziyoyev.
L’immagine pubblica di Umarov in questi anni è stato il suo brand personale 7Saber, che produce le uniformi sportive per le squadre nazionali, messe in commercio proprio da Ultimo Group.
L’azienda sotto inchiesta, fondata a marzo 2021 con un capitale di 9.500 dollari, è quasi un fantasma e non possiede un sito internet ufficiale, né alcuna forma di presentazione pubblica, e una delle persone indicate dai documenti tra i principali proprietari è un’anziana pensionata che non si era mai occupata di affari.
Solo uno degli azionisti, Tukhfat Anvarkhužaev, ha risposto ai giornalisti negando ogni rapporto con Umarov, con il quale sostiene sussistano solo «rapporti cordiali, ma non relazioni economiche».
Kamilov e Umarov sono invece due personaggi molto popolari in Uzbekistan, che si mostrano alle competizioni e in molte altre manifestazioni facendosi fotografare insieme al Anvarkhužaev. L’indagine ha mostrato molte altre relazioni ambigue dei personaggi coinvolti, con emiri arabi e faccendieri americani, spesso usando la copertura del Comitato olimpico e delle manifestazioni sportive.
L’ideale della trasparenza del «nuovo Uzbekistan» di Mirziyoyev appare ancora piuttosto lontano dalla realizzazione.
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Che cos’è il Budo?
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- Judo: arte marziale basata sull’equilibrio, sul lancio e la sottomissione dell’avversario creata nel 1882 da Jigoro Kano.
- Jujutsu: arte marziale che genericamente si riferisce al combattimento ravvicinato.
- Karate: arte marziale sorta ad Okinawa durante il Regno Ryukyu, comprende colpi come calci e pugni e, tradizionalmente, anche prese e lanci.
- Kendo: arte marziale moderna che utilizza spade di bambù (shinai) e armature protettive (bōgu).
- Iaido: arte marziale che enfatizza l’essere consapevoli e capaci di estrarre rapidamente la spada e rispondere agli attacchi improvvisi
- Jodo: detta anche Jōjutsu, arte marziale che utilizza un bastone corto chiamato jō.
- Kudo: arte marziale ibrida a pieno contatto che mira a raggiungere sicurezza, aggressività, praticato con copricapo e guanti.
- Kyudo: arte marziale giapponese del tiro con l’arco.
- Shōrinji kempo: arte marziale giapponese che si ritiene essere una versione modificata del Kung fu Shaolin.
- Sumo: forma di lotta rituale tra atleti sovrappeso, i cui incontri hanno ampio significato tradizionale per la società giapponese.
- Aikido: arte marziale di estrema eleganza e spiritualità basata sulla difesa e sull’equilibrio fondata da Morihei Ueshiba (1883-1969)
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Conor McGregor torna a combattere in UFC
L’ex campione Conor McGregor tornerà nell’ottagono a giugno per combattere Michael Chandler, ha confermato sabato il presidente dell’UFC Dana White. McGregor ha combattuto professionalmente l’ultima volta nel 2021, quando si è improvvisamente rotto una gamba in un incontro con Dustin Poirier.
McGregor e Chandler combatteranno come pesi welter alla fine dell’International Fight Week della UFC a Las Vegas, ha annunciato White dopo l’evento UFC 300 di sabato. Chandler, che attualmente è il sesto peso leggero della federazione, aveva ripetutamente chiesto un incontro da quando entrambi gli uomini avevano allenato squadre opposte nella stagione dello scorso anno del reality show della UFC «The Ultimate Fighter».
«È tutta una questione di tempismo. Chandler era pronto ma Conor non lo era», ha detto White. «Quello che non vuoi che faccia è accettare un combattimento quando ha un sacco di obblighi e non può allenarsi al 100% per un combattimento, quindi eccoci qui stasera».
Dopo aver fatto il suo debutto in UFC nel 2013, McGregor ha ottenuto una serie di vittorie, culminate in uno straordinario knockout in 13 secondi contro il campione dei pesi piuma Jose Aldo nel 2015. La prima sconfitta in UFC di McGregor è arrivata in un incontro dei pesi welter con Nate Diaz nel marzo 2016, anche se il mancino irlandese riuscì a sconfiggere il californiano in agosto e a rivendicare la cintura dei pesi leggeri dal campione della divisione Eddie Alvarez a novembre.
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La perfetta vittoria di McGregor su Alvarez lo ha reso il primo campione in due divisioni dell’UFC, ma non ha mai difeso nessuno dei due titoli ed è stato privato di entrambe le cinture a causa dell’inattività. Da allora il dublinese ha combattuto solo a intermittenza, e la sua ultima incursione nell’ottagono nel 2021 si è conclusa in un disastro quando ha perso per la seconda volta in un anno contro Dustin Poirier dopo essersi rotto la tibia al primo turno.
Dopo anni di successi incontrastati, che lo portarono perfino sul ring di un evento attesissimo con il campione di boxe di pesi superwelter Floyd Mayweather, la carriera di McGregor aveva preso una piega inaspettata quando aveva perso contro il lottatore daghestano Khabib Nurmagomedov, figlio di un allenatore di sambo ed idolo delle Russie.
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Da quando aveva smesso, il McGregor si è concentrato sulla promozione del suo marchio di whisky e ha fatto il suo debutto a Hollywood nel remake del film Il duro del Road House, uscito il mese scorso.
In una recente intervista con il conduttore del talk show James Corden, McGregor ha affermato che intende competere in «quattro incontri in un anno». «Sono stato colpito solo una volta e poi mi si è rotta la gamba», ha detto. «Questo è tutto. Quindi, per quanto riguarda la freschezza, sono quanto di più fresco si possa desiderare in questo settore».
Nell’ambiente degli appassionati dell’UFC sono state fatte speculazioni, in primis dal commentatore MMA e popolarissimo podcaster Joe Rogan, sul recente uso di sostanze anabolizzanti da parte del McGregor, accuse al quale questi ha risposto con sdegno. Nel frattempo, alcuni hanno speculato che il nuovo McGregor abbia perfino cambiato faccia.
Come riportato da Renovatio 21, nell’ambito una rivolta di popolo che ha incendiato Dublino mesi fa quando un nordafricano aveva accoltellato per strada una donna e dei bambini, il McGregor aveva protestato pubblicamente, ottenendone in cambio dalle autorità un’indagine per hate speech.
Alcuni hanno speculato che lo stesso campione di MMA potesse voler correre per la carica di prossimo Taoiseach.
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Immagine di Andrius Petrucenia via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
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Steven Segal dichiara il suo profondo amore per la Russia
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