Alimentazione
Digiuno prolungato, una testimonianza
Francesco Z. è uno dei nostri. Lettore di Renovatio 21, ci segnala spesso materiale di grande interesse. Francesco sulla carta, oggi, potrebbe essere considerato solo in ragazzo; in realtà è un uomo. Davvero: «ho 30 anni, sono nato a Brescia, ma da circa 10 anni mi sono sposato e risiedo in Piemonte. Ho 4 figli tra i 2 e i 9 anni, i primi tre maschi e l’ultima femmina».
Questo agosto ha provato l’esperienza del digiuno prolungato. Renovatio 21 gli ha chiesto di parlarci della sua esperienza.
NOTA BENE In nessun modo, con questo articolo stiamo consigliando di intraprendere un digiuno, che è una cosa molto delicata di cui discutere con il vostro medico e da fare sempre sotto controllo medico. Vi sono in Italia diversi specialisti di digiuno-terapia. Consultatevi con un medico di prendere qualsiasi decisione. Questo articolo non fornisce informazioni mediche, ma è pubblicato solo allo scopo di dare informazione ed intrattenimento.
«Non ho mangiato assolutamente niente, ho solo bevuto»
Allora Francesco, come ti senti?
Bene. Dopo il digiuno mi sento meglio, mi sento più lucido e con la muscolatura meno tesa.
Quanti giorni di digiuno hai fatto in tutto?
Dodici.
Lo avevi già fatto in precedenza?
No. Avevo fatto qualche digiuno di un giorno al Venerdì Santo o in caso di malattia, ma mai digiuno prolungato.
Cosa vuol dire digiuno? Non hai mangiato proprio nulla?
Non ho mangiato assolutamente niente, ho solo bevuto.
Cosa hai bevuto?
Ho bevuto acqua con vitamine e sali minerali.
«Ho avuto fame e molta fiacchezza solo il primo giorno. Nei giorni successivi avevo solo golosità quando vedevo il cibo, senza sensazione di fame»
È stato difficile?
Ho avuto fame e molta fiacchezza solo il primo giorno. Nei giorni successivi avevo solo golosità quando vedevo il cibo, senza sensazione di fame, quindi è stato relativamente facile.
Che reazione ha avuto il tuo corpo?
Passato il primo giorno sono stato sempre bene, a parte sentirmi fiacco ogni tanto. Ho provato in senso di leggerezza fisica e mentale, le passioni che normalmente sento molto forti si sono affievolite.
E che sensazioni hai avuto quando hai smesso?
Ho continuato a sentirmi molto bene e man mano che ho ripreso a mangiare anche più energico.
Passato il primo giorno sono stato sempre bene, a parte sentirmi fiacco ogni tanto. Ho provato in senso di leggerezza fisica e mentale, le passioni che normalmente sento molto forti si sono affievolite
Cosa hai mangiato quando hai ripreso a nutrirti?
Il primo giorno solo succo di pompelmo.
E poi, nei giorni successivi?
Ho introdotto frutta e verdura fresche dal secondo giorno. Poi kefir, ricotta, grano saraceno, farro, farina di castagne e uova di quaglia.
Come ti sei sentito?
Molto bene. Nel riprendere a mangiare mi sono stupito dell’intestino che dopo due settimane di riposo ha ricominciato a funzionare molto meglio di prima.
Nel riprendere a mangiare mi sono stupito dell’intestino che dopo due settimane di riposo ha ricominciato a funzionare molto meglio di prima
Che effetto ti ha fatto in generale quindi?
Mi sento rinnovato nel fisico e nella mente, molto più leggero e tranquillo.
Che lavoro fai?
Sono sviluppatore di software, ma tutti i giorni dedico anche qualche ora a diversi lavori agricoli a casa (legna, prato, orto)
Come hai fatto a lavorare senza mangiare?
Nessun problema particolare. Era più che altro difficile vedere gli altri mangiare e trattenere la gola. Nei lavori più pesanti che faccio a casa era curioso perché mi sentivo fiacco all’inizio, poi al posto di sentirmi più stanco, mi sentivo più energico col passare delle ore.
Mi sento rinnovato nel fisico e nella mente, molto più leggero e tranquillo.
Gli spostamenti?
Sono andato spesso a lavorare in bicicletta senza problemi, nonostante il caldo e le strade di montagna.
E la famiglia? Come hai fatto?
I miei figli erano un po’ stupiti inizialmente, poi hanno accettato di buon grado, mia moglie invece è stata sempre in apprensione. Durante i pasti stavo comunque con loro e anzi spesso mi sono sentito più partecipe del momento, dato che ero occupato dal mangiare.
C‘è stata durante i giorni di digiuno qualche sensazione che non ti aspettavi?
No, ma mi sono stupito di aver provato poco le sensazioni negative che spesso ho sentito accompagnare alcuni digiuni.
Uno dei primi giorni in cui ho ripreso a mangiare «normalmente» ero al mare in compagnia e mi sono lasciato prendere un po’ la mano a bere con gli altri, con la differenza che io a fine giornata ero completamente lucido, mentre chi era con me ne ha subìto le conseguenze
Come hai deciso di fare un digiuno?
Leggendo le testimonianze di chi lo ha provato ho pensato di poterne trarne beneficio.
Perché?
Avevo parecchio grasso in eccesso e il fegato tendente alla steatosi. Inoltre volevo prevenire l’insorgere di parecchie malattie che so di rischiare per familiarità (ipertensione, diabete, tumori)
Da chi ne hai sentito parlare?
Da Renovatio 21, poi ho letto il libro di Allan Cott Digiuno via di salute.
Probabilmente il mio fegato essendo pulito dopo il digiuno ha elaborato completamente l’alcol e non l’ha fatto arrivare al cervello
Cosa pensi della gente che fa tre pasti al giorno, ora?
Che se conoscesse meglio il funzionamento del suo corpo probabilmente cambierebbe regime alimentare.
Hai sentito una sorta di pressione per mangiare da parte di quelli con pancia perennemente in digestione?
Fortunatamente no.
È vero che il digiuno pare avere avuto uno strano effetto sul come assimili l’alcool ora?
Uno dei primi giorni in cui ho ripreso a mangiare «normalmente» ero al mare in compagnia e mi sono lasciato prendere un po’ la mano a bere con gli altri, con la differenza che io a fine giornata ero completamente lucido, mentre chi era ne ha subìto le conseguenze.
Una specie di superpotere…
Sì, probabilmente il mio fegato essendo pulito dopo il digiuno ha elaborato completamente l’alcol e non l’ha fatto arrivare al cervello
Mentalmente mi sento più lucido e tranquillo e questo permette di vivere meglio anche la spiritualità
Da un punto di vista mentale, o perfino spirituale, senti di avere avuto qualche beneficio?
Mentalmente mi sento più lucido e tranquillo e questo permette di vivere meglio anche la spiritualità.
Lo rifarai?
Al momento mi sono preso come impegno di digiunare sempre il venerdì e il sabato mattina. Poi tra qualche mese vorrei rifare un digiuno simile a quello che ho fatto per ripulire più a fondo il mio organismo.
PER APPROFONDIRE
Abbiamo parlato di
Alimentazione
La sinistra tedesca vuole un tetto massimo per il prezzo del kebab
Die Linke, il partito della sinistra tedesca ha proposto allo Stato di sovvenzionare i kebab con quasi 4 miliardi di euro all’anno. Negli ultimi anni l’inflazione e l’aumento dei costi energetici hanno quasi raddoppiato il prezzo dello popolare panino turco. Sono i grandi temi della sinistra moderna.
In un documento politico visionato dal tabloid tedesco Bild e riportato domenica, Die Linke ha proposto di limitare il prezzo di un doner kebab a 4,90 euro o 2,50 euro per studenti, giovani e persone a basso reddito. Con un costo medio di un kebabbo pari a 7,90 euro, il resto del conto sarà a carico del governo, si legge nel documento.
«Un limite di prezzo per il kebab aiuta i consumatori e i proprietari dei negozi di kebab. Se lo Stato aggiungesse tre euro per ogni kebab, il prezzo massimo del kebab costerebbe quasi quattro miliardi», scrive il partito sul giornale, spiegando che ogni anno in Germania si consumano circa 1,3 miliardi di kebabbi.
«Quando i giovani chiedono: Olaf, riduci il kebab, non è uno scherzo su Internet, ma un serio grido d’aiuto», ha detto alla Bild la dirigente del partito di sinistra Kathi Gebel, riferendosi al cancelliere tedesco Olaf Scholz. «Lo Stato deve intervenire affinché il cibo non diventi un bene di lusso».
Introdotto in Germania dagli immigrati turchi negli anni ’70, il doner kebab è diventato in pratica la forma di fast food preferito dalla nazione già teutonica, tracimando anche nel resto d’Europa, come in Italia, dove più che turchi i kebabbari sono nordafricani o talvolta pakistani.
Sostieni Renovatio 21
Tuttavia, mentre Die Linke descrive il panino con l’agnello carico di salsa come un alimento base quotidiano per alcune famiglie, la maggior parte dei medici e dei nutrizionisti ne consiglierebbe il consumo solo come spuntino occasionale.
Uno studio scozzese del 2009 ha rilevato che il doner kebab medio conteneva il 98% dell’assunzione giornaliera raccomandata di sale di un adulto e il 150% dell’assunzione raccomandata di grassi saturi, scrive RT.
Per anni in Germania il prezzo di un doner kebab si è aggirato intorno ai 4 euro. Tuttavia, l’aumento dei costi energetici e l’inflazione che hanno seguito la decisione di Scholz di mettere l’embargo sui combustibili fossili russi hanno costretto i venditori ad aumentare i prezzi.
«Siamo stati costretti ad aumentare i prezzi a causa dell’esplosione dei prezzi degli affitti, dell’energia e dei prodotti alimentari», ha detto al giornale britannico Guardian un gestore di uno stand di kebabbi a Berlino . «La gente ci parla continuamente di “Donerflazione”, come se li stessimo prendendo in giro, ma è completamente fuori dal nostro controllo».
Molti tedeschi accusano lo Scholz di averli privati della kebbaberia a buon mercato, una catastrofe che li spinge verso prospettive di pacifismo sul fronte russo. «Pago otto euro per un doner», ha urlato un manifestante a Scholz nel 2022, prima di implorare il cancelliere di «parlare con Putin, vorrei pagare quattro euro per un doner, per favore».
«È sorprendente che ovunque vada, soprattutto tra i giovani, mi venga chiesto se non dovrebbe esserci un limite di prezzo per il doner», ha osservato lo Scholzo in un recente video su Instagram. Tuttavia, il cancelliere ha escluso una simile mossa, elogiando invece il «buon lavoro della Banca Centrale Europea» nel presumibilmente tenere l’inflazione sotto controllo.
Kebabbari, kebabbani e kebabbati non sono gli unici tedeschi a soffrire sotto Scholz. Il mese scorso, il più grande produttore di acciaio tedesco, Thyssenkrupp, ha annunciato «una sostanziale riduzione della produzione» nel suo stabilimento di Duisburg, licenziando 13.000 dipendenti. L’azienda ha attribuito il calo di produttività agli «alti costi energetici e alle rigide norme sulla riduzione delle emissioni».
Meno di una settimana dopo l’annuncio dei tagli da parte della Thyssenkrupp, il Fondo monetario internazionale ha rivisto le prospettive di crescita economica della Germania dallo 0,5% allo 0,2% quest’anno. Secondo i dati, nel 2024 la Germania dovrebbe registrare la crescita più debole tra tutti gli stati appartenenti al gruppo G7 dei paesi industrializzati.
Riguardo al kebab, da decenni circola tra i giovani tedeschi la leggenda metropolitana secondo la quale in un singolo panino kebap sarebbe stata rivenuta una quantità di sperma da uomini differenti, a indicazione, secondo il significato certamente xenofobo della storia, del disprezzo degli immigrati per i cittadini tedeschi.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Alimentazione
La carestia nel Nord di Gaza si sta diffondendo, afferma il direttore del Programma Alimentare Mondiale
Sostieni Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Alimentazione
Stato USA approva un disegno di legge contro i vaccini mRNA negli alimenti
A seguito delle preoccupazioni sulla ricerca per incorporare i vaccini nei prodotti agricoli, il Senato del Tennessee ha approvato un disegno di legge che richiederebbe che qualsiasi alimento contenente vaccini o materiale vaccinale sia etichettato come farmaco.
Il disegno di legge, HB 1894, è stato approvato dal Senato con un voto di 23-6 il 28 marzo, dopo che la Camera statale lo ha approvato con 73-22 il 4 marzo. Attende la firma del governatore.
Il disegno di legge arriva in risposta a un progetto di ricerca dell’Università della California-Riverside che esamina se l’mRNA che prende di mira gli agenti patogeni potrebbe essere impiantato in piante commestibili, che verrebbero poi consumate. La ricerca è stata finanziata con una sovvenzione di 500.000 dollari da parte della National Science Foundation.
Sostieni Renovatio 21
«Dovresti ottenere una prescrizione per assicurarti di sapere quanta lattuga devi mangiare in base al tuo tipo di corpo in modo da non sotto-vaccinarti, il che porta alla possibilità dell’efficacia di il farmaco viene compromesso, oppure ti viene data un’overdose in base alla quantità di lattuga» che viene mangiata, ha detto il deputato repubblicano Scott Cepicky durante una riunione della commissione della Camera a febbraio, riferisce WKRN-TV.
Cepicky ha affermato che il disegno di legge, che i media locali hanno descritto come una mossa contro la «lattuga vaccinale», classificherebbe gli alimenti modificati per fungere da vaccini, come prodotti farmaceutici. «Quindi se vuoi consumarli dovresti andare dal tuo medico e farti prescrivere», ha detto.
In un comunicato stampa del 2021, Juan Pablo Giraldo, professore associato di botanica e scienze vegetali dell’UC Riverside, ha dichiarato: «stiamo testando questo approccio con spinaci e lattuga e abbiamo obiettivi a lungo termine che le persone lo coltivino nei propri orti», aggiungendo «gli agricoltori potrebbero alla fine coltivarne anche interi campi».
Secondo il professore, «idealmente, una singola pianta produrrebbe abbastanza mRNA per vaccinare una singola persona».
Un’altra ricercatrice, Nicole Steinmetz, ha affermato nello stesso comunicato che hanno pianificato di utilizzare nanoparticelle o «virus vegetali, per il trasferimento dei geni alle piante».
Interrogato da WKRN-TV sullo stato della ricerca, un portavoce dell’UC Riverside ha affermato che il progetto non è ancora completo.
«La ricerca sul processo attraverso il quale i cloroplasti vegetali esprimono la chimica del vaccino è in corso. Non ci sono risultati definitivi da riportare», ha detto Jules Berinstein dopo l’approvazione della legge del Tennessee.
Durante il dibattito al Senato del Tennessee, alcuni senatori democratici hanno messo in dubbio la necessità del disegno di legge.
«Lo sponsor è a conoscenza di casi in cui nello stato del Tennessee è stato offerto cibo contenente vaccini in una sorta di forum pubblico o di vendita al dettaglio?» ha chiesto la senatrice Heidi Campbell.
Il rappresentante Cepicky ha risposto sostenendo che a febbraio che un’azienda del Kentucky ha già «infettato le piante di tabacco in crescita con un coronavirus geneticamente modificato» per vedere se può produrre anticorpi per un potenziale vaccino, aggiungendo che l’azienda «può già farlo adesso».
Nel 2023, il rappresentante repubblicano del Kentucky Thomas Massie ha espresso preoccupazione per l’uso del denaro federale per creare «vaccini commestibili transgenici», che trasformerebbero piante commestibili come spinaci e lattuga in veicoli per la somministrazione di vaccini mRNA.
Rep. Massie: "I Think It's Dangerous to Play God with Our Food" 9/27/2023
There’s a push to create edible vaccines—food products like tomatoes, lettuce, or milk that are genetically modified to have the effects of a vaccination when someone consumes them.
Rep. Thomas Massie… pic.twitter.com/saA0JxZQfB— Camus (@newstart_2024) March 6, 2024
Nel settembre 2023, durante un dibattito su un disegno di legge sugli stanziamenti, Massie ha evidenziato un incidente in cui un vaccino commestibile è stato introdotto in un raccolto di mais utilizzato per nutrire i maiali per mitigare la diarrea. Il raccolto di mais, tuttavia, si è mescolato con quello di soia, contaminando 500.000 staia che hanno dovuto essere ritirati.
«Vogliamo che gli esseri umani mangino vaccini coltivati nel mais destinati a impedire ai maiali di prendere la diarrea? Non penso che vogliamo che ciò accada. Eppure è quasi successo, e potrebbe succedere», ha detto Massie. «C’è un altro caso in cui il polline ha contaminato un altro raccolto di mais e 155 acri di mais hanno dovuto essere bruciati. Quali sono i casi in cui non lo stiamo scoprendo? Penso che sia pericoloso giocare a fare Dio con il nostro cibo».
Come riportato da Renovatio 21, negli USA già si sostiene che, in un modo o nell’altro, l’mRNA sia entrato nella catena alimentare umana.
L’avvocato attivista Thomas Renz ha rivelato che i maiali americani hanno già iniziato le iniezioni di RNA messaggero nel 2018, mentre a breve dovrebbe essere sottoposti all’mRNA anche i bovini e il pollame. Secondo quanto sostiene, le aziende farmaceutiche avevano già sviluppato un vaccino a mRNA per i maiali in uso dal 2018.
«In questo momento, abbiamo confermato che questa roba di mRNA è nelle scorte di cibo. Sappiamo che Merck ha un prodotto chiamato Sequivity. Iniettano mRNA nei maiali dal 2018», ha dichiarato il Renz al canale Real America’s Voice.
The Unvaccinated Won't Be Unvaccinated for Long With mRNA in the Food Supply
"We've confirmed: this mRNA stuff is in the food supply," reported attorney @RenzTom. It turns out that Merck has been injecting mRNA into pigs since 2018.
"For all you guys that stood strong and said… pic.twitter.com/wulmEID3R9
— The Vigilant Fox 🦊 (@VigilantFox) April 16, 2023
Aiuta Renovatio 21
«Sappiamo che possono effettivamente produrre quello che viene chiamato mRNA trasmissibile. E ciò significa che possono mettere questa roba in un animale in modo che trasmetta a chiunque stia ingerendo qualunque cosa stia ingerendo e venga vaccinato».
«Quindi potrebbero ingegnerizzarlo nelle piante, negli animali, in varie cose», ha detto Renz, che in pratica sta suggerendo che la tecnologia genica sperimentale potrebbe presto estendersi all’intero approvvigionamento alimentare per vaccinare in massa la popolazione americana.
L’idea di un programma di vaccinazione attraverso la contaminazione di alimenti non è nuova, ed era alla base di popolari tentativi di bioingegneria dei vegetali negli anni novanta e primi duemila che avanzano ancora oggi ma falliscono per l’incapacità di ottenere un’espressione genica costante dagli organismi geneticamente alterati.
Un esempio fu dato dall’Università di Tokyo, che inserì nel DNA i alcuni geni derivanti dal batterio del colera, per creare così un riso OGM in grado di indurre una risposta immunitaria contro il patogeno. Sì: un riso vaccino transgenico.
Cibo contaminato da vaccini è già servito ad animali selvatici tramite lanci da elicotteri.
La vaccinazione per via alimentare si avvicina alla teoria dei cosiddetti «vaccini autopropaganti», ossia vere e proprie «epidemie vaccinali» fatte con sistemi contagiosi rilasciati sulla popolazione dalle autorità, vaccini in grado di diffondersi da soli – ovviamente a discapito totale del principio di consenso informato, che con la vaccinazione COVID ha dimostrato – come gli stessi diritti costituzionali – la sua pragmatica irrilevanza.
L’idea che l’mRNA possa passare dai vaccinati ai non vaccinati – e cioè che potremmo essere di fatto già dinanzi all’innesto della popolazione mondiale di un vaccino genico autopropagante – è stata discussa in questi mesi dal cardiologo texano Peter McCullough.
-
Salute2 settimane fa
I malori della 17ª settimana 2024
-
Pensiero2 settimane fa
«Preghiera» pagana a Zeus ed Apollo recitata durante cerimonia di accensione della torcia olimpica. Quanti sacrifici umani verranno fatti, poi, con l’aborto-doping?
-
Spirito2 settimane fa
Sacrifici animali fermati sul Monte del Tempio di Gerusalemme
-
Ospedale2 settimane fa
«Sapevo che stavano uccidendo le persone»: un informatore afferma che i protocolli ospedalieri COVID hanno portato alla morte dei pazienti
-
Pensiero7 giorni fa
Vi augurano buona festa del lavoro, ma ve lo vogliono togliere. Ed eliminare voi e la vostra discendenza
-
Pensiero1 settimana fa
I biofascisti contro il fascismo 1.0: ecco la patetica commedia dell’antifascismo
-
Spirito2 settimane fa
Mons. Viganò: omelia per le Rogazioni contro il cancro conciliare
-
Immigrazione1 settimana fa
Ogni giorno spariscono dai centri di accoglienza 50 bambini