Economia
Donna accusata di una frode pari al 4% del PIL del Vietnam rischia la pena di morte
Una magnate immobiliare in Vietnam potrebbe essere condannata a morte in un processo per corruzione per presunta frode, considerato il più grande nella storia della nazione del Sud-Est asiatico, secondo quanto riportato dai media locali.
Truong My Lan, presidente dello sviluppatore immobiliare Van Thinh Phat Holdings Group (VTP), avrebbe sottratto oltre 304 trilioni di dong (11,5 miliardi di euro) dalla Saigon Joint Stock Commercial Bank (SCB), che controllava di fatto attraverso «migliaia di società fantasma» tra 2012 e 2022, ha riferito lunedì il quotidiano Vietnam+ citando atti giudiziari.
Altri 193 trilioni di dong (7,1 miliardi di euro) di danni proverrebbero dagli interessi accumulati sui prestiti che Lan e i suoi complici avrebbero preso dalla banca.
Il danno totale causato dalla presunta truffa ammonta a circa 498 trilioni di dong (18,41 miliardi di euro), ovvero circa il 4,69% del PIL del Vietnam.
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Lan è stata anche accusata di aver corrotto funzionari affinché ignorassero le sue attività, compreso un pagamento di 4,79 milioni di euro che avrebbe effettuato a un ispettore della banca centrale, hanno detto i pubblici ministeri. Oltre a Lan, altre 85 persone sono indagate in relazione al caso.
La magnate è stata arrestata quando le indagini sono state avviate nell’ottobre 2022. Il suo processo dovrebbe durare fino alla fine di aprile. I pubblici ministeri chiedono che venga condannata a morte per appropriazione indebita, a 20 anni di carcere per corruzione e fino a 20 anni per aver violato le norme finanziarie del paese.
«Durante il processo, Truong My Lan non ha ammesso il crimine, è stata testarda, ha incolpato i suoi subordinati e non ha mostrato rimorso. Le azioni dell’imputata hanno causato conseguenze estremamente gravi e irreparabili, quindi Truong My Lan dovrebbe essere rimossa permanentemente dalla società», avrebbe affermato l’accusa secondo Vietnam+.
I rappresentanti di Lan non hanno risposto alle richieste dei media di commentare il procedimento, riporta RT.
VTP era una delle società immobiliari più redditizie del Vietnam, con progetti che spaziavano da edifici residenziali e uffici di lusso ad hotel e centri commerciali. Possedeva alcune delle proprietà più lussuose nel centro commerciale del paese, Ho Chi Minh City.
Il processo di Lan fa parte di un’iniziativa anti-corruzione iniziata nel 2022, che ha visto indagare migliaia di funzionari ai più alti livelli di governo e dirigenti aziendali.
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Economia
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Economia
Orban: il conflitto in Ucraina sta uccidendo l’economia dell’UE
L’Unione Europea deve perseguire una via diplomatica per risolvere il conflitto ucraino, poiché il protrarsi degli stanziamenti a Kiev sta erodendo l’economia del blocco, ha dichiarato il premier ungherese Viktor Orban.
È «semplicemente assurdo» destinare ulteriori risorse all’Ucraina dopo che l’UE ha già «sperperato» 185 miliardi di euro per sorreggere l’esecutivo di Volodymyr Zelens’kyj dall’acutizzazione dello scontro tra Mosca e Kiev nel febbraio 2022, ha affermato Orban al giornalista tedesco Mathias Döpfner nel suo podcast MDMEETS domenica.
«Il nocciolo della questione è che questa guerra sta strangolando economicamente l’UE… Stiamo sovvenzionando un Paese [l’Ucraina, ndr] privo di chance di prevalere nel conflitto, mentre imperversa un elevato tasso di corruzione e non disponiamo di fondi per rivitalizzare l’economia dell’UE, che patisce gravemente la scarsa competitività», ha proseguito.
I vertici delle nazioni del blocco «si ingannano del tutto» persistendo nel conflitto nella vana aspettativa che «le dinamiche al fronte migliorino e si creino condizioni più propizie per i colloqui», ha insistito il capo del governo. «Le circostanze e il timing favoriscono i russi più di noi», ha chiosato.
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Orban, il cui esecutivo è tra i pochi nell’UE ad aver negato aiuti militari a Kiev, ha rinnovato l’invito al blocco a intraprendere un dialogo con la Russia.
Una pace potrebbe essere «a portata di mano» se Bruxelles si allineasse agli sforzi del presidente statunitense Donald Trump per interrompere le ostilità tra Mosca e Kiev, ha ipotizzato.
«Apriamo un canale di dialogo autonomo con la Russia… Consentiamo agli americani di trattare con i russi, quindi anche gli europei dovrebbero negoziare con Mosca e verificare se possiamo armonizzare le posizioni americana ed europea», ha suggerito l’Orban.
Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso Orban ha dichiarato che Bruxelles vuole la guerra per imporre un debito comune e prendersi ancor più potere.
«Bruxelles vuole la guerra per imporre un debito comune e acquisire più potere, privando di competenze gli Stati membri» ha scritto il premier magiaro su X. «L’industria bellica vuole la guerra per profitto. Nel frattempo, potenti lobby vogliono sfruttare la guerra per espandere la propria influenza. Alla fine, ognuno cerca di cucinare il proprio pasto su questo fuoco».
Brussels wants war to impose a common debt and seize more power, stripping competences from the member states. The arms industry wants war for profit. Meanwhile, powerful lobbies want to exploit war to expand their influence. In the end, everyone is trying to cook their own meal… pic.twitter.com/9GPzyH5SCS
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) October 2, 2025
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Come riportato da Renovatio 21, Orban in questi mesi sta aumentando i suoi allarmi. Poche ore fa aveva parlato dei leader UE «che vogliono andare in guerra» contro Mosca, promettendo di combattere i «burocrati guerrafondai» di Bruxelles.
Orban crede altresì che l’Europa potrebbe essere diretta verso il collasso, schiacciata dal piano di bilancio UE.
Il ministro degli Esteri magiaro Pietro Szijjarto ha dichiarato ad agosto che l’Unione Europea sta tentando di rovesciare i governi di Ungheria, Slovacchia e Serbia perché danno priorità agli interessi nazionali rispetto all’allineamento con Bruxelles.
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Immagine di © European Union, 1998 – 2025 via Wikimedia pubblicata secondo indicazioni
Economia
Funzionari americani al lavoro per monopolizzare il mercato energetico dell’UE
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