Geopolitica
Assedio israeliano degli ospedali a Khan Younis: massacro massivo in vista?
Le forze israeliane hanno messo sotto assedio gli ospedali di Khan Younis, minacciando la vita di migliaia di persone.
Ashraf al-Qudra, portavoce del Ministero della Sanità a Gaza, ha dichiarato l’8 febbraio che il completo assedio israeliano dell’ospedale Nasser e gli attacchi mirati nelle sue vicinanze avevano lasciato migliaia di persone all’interno del complesso a rischio imminente di morte, ha riferito il quotidiano Middle East Eye.
Ci sarebbero «300 membri del personale medico, 450 feriti e 10.000 sfollati nel complesso medico Nasser che vengono uccisi e muoiono di fame», ha detto il portavoce.
L’ospedale assediato soffre di una grave carenza di anestetici e farmaci per la terapia intensiva, nonché di forniture chirurgiche, ha aggiunto il Qudra.
Un video postato in rete dalla Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) mostrerebbe un paziente morto a causa della mancanza di ossigeno nel nosocomio.
????Video showing PRCS teams inside Al-Amal Hospital burying a patient who passed away today due to oxygen depletion at the hospital.
⚠️Patients' lives are at severe risk due to the ongoing siege for the seventeenth consecutive day, oxygen and medical supplies running out, and the… pic.twitter.com/Hexjo8M0SV— PRCS (@PalestineRCS) February 7, 2024
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La PRCS ha anche affermato che il personale sanitario è stato deliberatamente preso di mira dalle forze israeliane il 7 febbraio mentre svolgevano una missione per evacuare un certo numero di feriti nell’enclave assediata.
????The Israeli occupation forces deliberately targeted the Palestine Red Crescent team while they were carrying out a coordinated humanitarian mission to evacuate a number of wounded and humanitarian cases in #Gaza, resulting in the killing of paramedic colleague Mohammed Al-Omari… pic.twitter.com/UYPfMtXNVf
— PRCS (@PalestineRCS) February 8, 2024
Video ulteriori mostrano la distruzione delle ambulanze da parte delle forze israeliane.
????Video shows the destruction inflicted on #PRCS ambulances due to the Israeli occupation forces firing upon them in the courtyard of the besieged Al-Amal Hospital for the twenty-second consecutive day.
????Filmed by volunteer: Ameer Abu Eisha#gaza #alamalhospital pic.twitter.com/Vrs4Xj0Cxh
— PRCS (@PalestineRCS) February 12, 2024
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Anche il personale e i pazienti sono in pericolo all’ospedale Al-Amal di Khan Younis, secondo la PRCS, che gestisce la struttura.
«Un bombardamento di artiglieria molto ravvicinato contro l’ospedale Al-Amal della PRCS, con schegge che hanno colpito l’edificio dell’ospedale in mezzo a continui colpi di arma da fuoco pesanti, mettendo in pericolo la sicurezza del personale e dei pazienti», ha scritto l’organizzazione su Twitter l’8 febbraio.
La guerra Israele-Hamas, oltre ai campi profughi, alle chiese e alle scuole, ha travolto gli ospedali palestinesi sin dai suoi primi giorni.
La situazione ha fatto sì che divenisse chiaro una volta per tutte, qualora ve ne fosse bisogno, cosa ne è stato del giuramento di Ippocrate: il 5 novembre, un centinaio di medici israeliani dell’organizzazione «Medici per i diritti dei soldati israeliani» ha rilasciato una dichiarazione affermando che il grande complesso medico Al-Shifa di Gaza e altri ospedali di Gaza sono obiettivi legittimi da distruggere, in quanto ospitano i terroristi di Hamas, ha riferito il canale satellitare panarabo con base in Libano Al Mayadeen.
Secondo calcoli di tre mesi fa, un abitante di Gaza ogni 200 è stato ucciso.
Immagine da Twitter
Geopolitica
Kiev ha rimosso la clausola anticorruzione dal piano di pace degli Stati Uniti
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Geopolitica
Orban: l’UE deve smettere di finanziare la «corrotta mafia di guerra ucraina»
L’Unione Europea deve smettere di alimentare il conflitto ucraino versando denaro alla «mafia corrotta della guerra» di Kiev e puntare invece sulla pace: lo ha dichiarato martedì il primo ministro ungherese Vittorio Orban, proprio mentre l’Ucraina è travolta da un maxi-scandalo di corruzione.
La scorsa settimana il NABU (Ufficio nazionale anticorruzione sostenuto dall’Occidente) ha aperto un’inchiesta su un’«organizzazione criminale di alto livello» guidata da Timur Mindich, ex socio d’affari di Zelensky, accusata di aver intascato circa 100 milioni di dollari in tangenti dall’operatore nucleare statale Energoatom.
«Scegliamo il buon senso», ha scritto lo Orban su X. «Smettiamo di finanziare una guerra che non può essere vinta, insieme alla corrotta mafia bellica ucraina, e concentriamoci sulla costruzione della pace».
Bruxelles sta cercando di racimolare altri 135 miliardi di euro (156 miliardi di dollari) per Kiev, ma «semplicemente non ha i soldi», ha sottolineato il premier ungherese. Le tre opzioni sul tavolo portano tutte allo stesso «vicolo cieco brussellese».
€135 billion. That’s how much money the head of the Brusselian bureaucracy, President @vonderleyen, wants to scrape together for Ukraine. This is the price of prolonging the war.
The President has one problem: she doesn’t have this money. What she does have are 3 proposals on… pic.twitter.com/XFic4Fsgmr
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) November 20, 2025
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Il presidente della Commissione UE Orsola Von der Leyen «ha un problema: non ha questi soldi. Ha solo tre proposte sul tavolo»:
«1. Che gli Stati membri contribuiscano. Volentieri e con entusiasmo, attingendo ai propri bilanci. Come se non avessero niente di meglio da fare».
«2. Un noto “trucco magico” brussellese: il prestito congiunto. Oggi non ci sono soldi per la guerra, quindi saranno i nostri nipoti a pagare il conto. Assurdo».
«3. Una proposta per sequestrare i beni russi congelati. Una soluzione comoda, ma dalle conseguenze impossibili da prevedere. Lunghi battibecchi legali, una valanga di cause legali e il crollo dell’euro. Ecco cosa ci aspetta se scegliamo questa strada».
Come riportato da Renovatio 21, negli scorsi giorni il premier magiaro è sbottato varie volte sull’argomento UE e guerra Ucraina, sostenendo che un prestito congiunto europeo farebbe ricadere «sui nostri nipoti i costi della guerra russo-ucraina» e che finanziare la «mafia di guerra» di Kiev è come la vodka per un alcolizzato.
Dopo essersi scagliato plurime volte contro la «rete mafiosa bellica» di Zelens’kyj, in settimana Orban aveva dichiarato che il conflitto in Ucraina sta uccidendo l’economia UE.
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L’UE respinge il piano di pace per l’Ucraina proposto dagli Stati Uniti
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